ORSI ITALIANI MAGAZINE
Sono andato finalmente a vivere da solo
Un racconto di Michele
Ho
finito di portare la settimana scorsa tutte le mie cose nella mia casa
nuova. Sono andato finalmente a vivere da solo, in un condominio dove
non conosco nessuno.
Mi trovavo ieri in cantina, a sistemare alcune mensole e ripiani, quando ha bussato uno dei nuovi vicini, presentandosi.
Ci siamo fermati a chiacchierare un po'. Lui e' sposato, ha una cinquantina d'anni, alto circa 175cm, peloso, con i baffi.
Mi
ha chiesto immediatamente se fossi sposato. Alla mia risposta negativa
ha chiesto se convivessi. Ancora nulla, allora ho spiegato io che ero
andato a vivere da solo e che non ero legato sentimentalmente con
nessuno. Non ho fatto accenno alcuno al mio orientamento sessuale.
Mi
ha chiesto se mi servisse una mano, ho risposto volentieri di si
perche' nei lavori manuali ero un po' impacciato, promettendogli di
offrirgli qualcosa per il ringraziamento.
Sistemato tutto in
cantina ho insistito per offrire qualcosa ed e' salito da me. Abbiamo
messo su il caffe' e mentre stavamo bevendo scherzando ha detto che ne
prendeva troppi e ultimamente gli facevano uno strano effetto.
Io
ho chiesto se si trattasse di pressione. Lui ha detto 'bene o male'.
'In che senso?' ho chiesto io. Lui si e' messo una mano sul pacco.
'Beh, allora devi correre da tua moglie adesso'. Lui ha risposto che
lei era fuori, e che era inevitabile, superato il terzo caffe' gli
veniva durissimo.
Dicendo questo si e' avvicinato verso di me che
ero in piedi appoggiato al mobile. Io ero molto imbarazzato, ed ho
inghiottito la saliva. Lui mi ha sorriso e mi ha preso la mano, l'ha
portata sul suo cazzo e mi ha detto se volevo dargli una mano io.
Io
non ho risposto nulla, arrossendo, ma ho detto il mio si'
palpeggiandoglielo ben bene, ed ho esclamato 'e' durissimo davvero!'
Allora
lui l'ha tirato fuori immediatamente, mostrandomi una nerchia di 18cm
circa, abbastanza larga, e veramente molto dura. Io ho continuato a
toccarlo, l'ho scappellato e gli ho sfiorato la cappella. Lui ha
appoggiato il braccio sulla mia spalla e la mano dietro la mia testa,
facendo pressione per farmi scendere in ginocchio.
Ho capito
l'invito e mi sono abbassato iniziando a succhiarglielo ben bene. Dopo
pochissimo ho subito fatto un bel respiro e gliel'ho fatto affondare
completamente fino alla gola, e gli ho fatto scendere i pantaloni fino
a terra. Intanto che mi diceva di continuare lui si era slacciato la
camicia mostrando il suo petto peloso.
Al che' sono risalito, gli
ho leccato i capezzoli, le ascelle, e intanto lui e' rimasto
completamente nudo. Sono sceso nuovamente, ma non al cazzo, fino in
basso. Gli ho slacciato le scarpe, tolto i calzini. Lui si e' seduto su
una sedia ed io ho iniziato a leccargli i piedi.
Lui ha esclamato
'brava la mia schiava, lecca i piedi del tuo padrone'. Io ho continuato
a leccare molto piu' avidamente, ripulendo ben bene i suoi piedoni.
Sotto suo invito sono tornato al cazzo, mi ha fatto leccare a lungo le
sue palle, mi chiedeva di scappellarglielo e di leccare solo la
cappella, di ricoprirlo e di scappellarlo di nuovo con le labbra.
Dopo
poco mi ha chiesto di spogliarmi completamente, e mi ha fatto mettere
supino sul tavolo della sala. Mi ha chiesto se volevo essere la sua
schiava, io ho risposto di si, allora e' andato verso la cucina, ha
chiesto dove tenessi lo spago, gliel'ho detto, ha aperto il frigo, ha
visto due zucchine una di dimensioni medie, un'altra di diametro di 21
cm circa ed e' tornato verso me. Mentre ero sdraiato con lo spago mi ha
legato bene le palle e poi tutto intorno il mio cazzo. Faceva male, ma
io non mi lamentavo. Ha iniziato a darmi dei colpetti sul cazzo, e mi
faceva sobbalzare di dolore.
Mi ha detto di mettermi prono, con
il busto appoggiato ma i piedi per terra. Mi ha legato i polpacci e
polsi al tavolo. Ha iniziato a darmi degli sculaccioni molto forti, poi
ha preso l'olio di oliva ed ha unto ben bene il mio culo. Ha visto che
ero gia' bene allargato, allora chiamandomi troia ha buttato via la
zucchina piu' piccola ed ha unto direttamente la piu' grande. L'ha
appoggiata alla base del mio culo, ha iniziato a spingere, io ero
largo, ma cmq faceva male. E' riuscito a penetrarmi all'inizio con
qualche difficolta'. L'ha tirata fuori, dato che si era sporcata un po'
l'ha pulita e poi unta di nuovo ha iniziato a scoparmi con la zucchina.
Il mio culo ora era larghissimo. E' salito sul tavolo, si e' fatto succhiare un altro po' il cazzo e poi e' tornato dietro.
Mi
ha inculato con forza, ovviamente il suo uccello nel mio buco andava
molto largo, e a lui eccitava molto sentire il buco cosi' largo. Mi ha
scopato con forza per diversi minuti. Poi con le forbici ha staccato lo
spago, mi ha detto di rimettermi in ginocchio, ha iniziato a scoparmi
la bocca con molta foga, fino a venirmi in bocca facendomi bere tutto.
Una
volta venuto si e' diretto verso il bagno, e una volta li' mi ha
chiamato. Mi ha fatto entrare nella doccia, mi ha fatto una bella
doccia con il suo piscio, dirigendo il getto particolarmente verso la
mia bocca. Io non volevo bere ma qualche goccia c'e' andata
involontariamente dentro, facendomi sentire quel sapore acre.
Si
e' dato una sciacquata, chiedendomi di aiutarlo e di asciugarlo. Prima
di andare via ha detto che io e lui certamente ci saremmo divertiti
molto insieme, e mi ha detto di comprare urgentemente candele, un paio
di corde, un lubrificante e molte mollette.
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