ORSI ITALIANI MAGAZINE




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Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto omoerotico: e' pertanto riservata a persone maggiorenni

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Vincenzo e Luigi

Un racconto di Freddy76


I racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.

The stories published in this section may contain descriptions of unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice Safe Sex by using condoms.



Vincenzo, 58 anni, era il capo di Luigi che di anni ne aveva 70.

Luigi era un'operaio veterano nel suo lavoro, aveva braccia e mani fortissime, era alto un metro e 80, una pancia bella dura e prominente, due baffoni bianchi e occhi da furbo.

A Vincenzo era piaciuto sin dalla prima volta che, come capo nuovo, era arrivato nella fabbrica dove lavorava Luigi.

Vincenzo aveva un carattere burbero, che poi in realtà era una maschera per coprire il suo lato femminile e debole...

Spesso capitava che lui e Luigi si scontrassero sul modo di svolgere il lavoro e Luigi era uno che non ci stava alle critiche perché sapeva lavorare, ma a volte apprezzava i rimproveri del suo capo Vincenzo che sapeva tenergli testa.

A volte, quando Luigi era nello spogliatoio a cambiarsi, Vincenzo passava per andare al bagno e lo guardava, anche insistentemente...

Un giorno, uscito dal bagno, Vincenzo si trovò davanti Luigi solo con un asciugamano avvolto alla vita.

Lui cercò di non guardare ma il petto di Luigi era troppo bello.

Nonostante avesse dei bei baffi, Luigi non era peloso né sul petto né sulla pancia, il suo petto, a differenza delle braccia, non era muscoloso ma prominente, diciamo una seconda misura buona con due bellissimi capezzoli turgidi come chiodi.

Vincenzo aveva sempre desiderato vederlo e ora lo aveva davanti agli occhi...

Così cercò di trattenersi, accennò un mezzo sorriso e provò a passare.

Ma Luigi con la sua mano grande e forte lo bloccò e gli prese con forza il polso senza che Vincenzo potesse opporre resistenza.

Mise il palmo aperto della mano di Vincenzo sui suoi capezzoli muovendolo su e giù... Vincenzo ansimava e gli venne subito duro ma anche Luigi non era da meno.

Allo stesso tempo Vincenzo aveva paura, perché era stato scoperto.

Luigi pur non dicendo nulla aveva capito.

Così Vincenzo riuscì a liberarsi e quasi correndo andò a rifugiarsi nel suo ufficio cercando di lavorare al pc per calmarsi.

Dopo mezz'ora, nella quale Vincenzo sperava fosse tutto finito, Luigi entrò nell 'ufficio di Vincenzo e con una foga incredibile si mise dietro la sua sedia e gli disse: "Ora tocca a me vedere e toccare!"

In men che non si dica e senza che Vincenzo potesse opporsi tirò su la maglia di Vincenzo e mise le sue mani sulle tette di Vincenzo, con due bei capezzoli turgidi anche se leggermente più piccole di quelle di Luigi.

E mentre le toccava diceva "lo sapevo che avevi delle bellissime tette!".

Vincenzo provava ad opporsi cercando di staccare le mani di Luigi dai suoi seni ma non ci riusciva e mormorava "Che fai, smettila, basta, ti prego, no, no, ti prego. ah ah ahhhh".

Vincenzo cominciava a cedere e Luigi lo sapeva benissimo e così lo mise alla prova e togliendo le mani dai suoi seni disse "va bene, se vuoi che smetta, le tolgo..."

Alzò le mani sollevandole dal torace di Vincenzo.

Ma li avvenne ciò che Luigi sapeva benissimo sarebbe avvenuto...

Vincenzo che ormai era in estasi perché Luigi aveva toccato il suo punto debole gli disse ansimando "Ti prego, non smettere, stringimi i capezzoli, ne ho bisogno, ti prego".

Luigi fece un sorrisetto beffardo, ora sapeva di averlo in pugno, così lo fece alzare in piedi e lo spogliò nudo: Vincenzo aveva già il cazzo duro anche se non non grosso e vedendolo così Luigi gli disse "Allora sei una vera zoccola° e lo spinse sul divano dell ufficio.

Si spogliò velocemente mostrando il suo cazzone di venti cm bellissimo e venoso e si buttò con la bocca sui seni di Vincenzo che cominciò a dimenarsi e ad urlare di piacere.

Poi se lo mise sopra come se fosse una piuma e tenendolo con la schiena rivolta verso di lui lo impalò sul suo cazzo solo alzandolo per i fianchi.

Vincenzo urlò di piacere e si dimenava col bacino.

Luigi gli diceva "Ti piace il cazzo, eh? E sì, al mio capo severo piace il cazzo, guardati" Vincenzo era in preda al piacere più puro con i capelli scarmigliati e ansimante.

Luigi lo costrinse a guardarsi allo specchio che era davanti a loro e diceva "Guardati, ora, tu saresti il mio capo autoritario, guardati, guardati, ho detto!"

E tirando i capelli a Vincenzo lo costrinse ad aprire gli occhi e guardarsi e vedendosi così, con la voce rotta dal piacere e dal pianto, Vincenzo disse "No, non sono il tuo capo, sei tu il mio padrone, ora io sono la tua zoccola. Dammi il tuo cazzo, tocca i miei seni, stringili ancora di più… di piùùùù, ti prego, ahhh, sììì"

Dicendo così con uno spasmo fortissimo della pancia sparò in alto molti schizzi di sborra e poco dopo Luigi gli venne dentro.

Vincenzo eccitato da morire diceva "sì dammi il tuo seme dammelo tutto metti incinta la tua troia."

Esausti si addornentarono per qualche minuto abbracciati, poi si risvegliarono e per paura che arrivasse qualcuno si rivestirono.

Luigi col suo fare solito gli disse "Ricordati che ora sei mia, sono io il tuo capo e quando avrò voglia del tuo corpo di nuovo ovunque sarai tu dovrai venire da me ok?"

Vincenzo ancora squassato dal cazzo di Luigi disse "Si padrone ogni volta che mi vorrai il mio corpo sarà tuo" e si diedero un focoso bacio prima di lasciarsi.


Freddy76