ORSI ITALIANI MAGAZINE



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Vacanza ursina (seconda parte) 

Un racconto di SlaveF


Non mi sarei mai aspettato di cominciare la mia prima vacanza in Sicilia in modo cosi' pirotecnico.
La situazione ha avuto una accelerazione che non mi aspettavo, almeno non da subito.
Come potevo immaginare che il mio padrone di casa fosse un uomo cosi' scandalosamente e oscenamente bello (almeno per me), che gli piacessero gli orsi e io nel caso in questione?  La prima sera comunque non sono riuscito a stare con Riccardo.
Ero molto stanco e anche frastornato dalla piega che avevano preso gli eventi e oltretutto lui aveva un impegno fuori Palermo.
Ho dormito fino a mezzogiorno del giorno dopo e credo che se Riccardo non mi avesse svegliato sarei rimasto a letto fino a sera. Mi faccio la doccia, e poi scopro di avere fame. Riccardo e' un bravo cuoco e prepara dei piatti ottimi.
Dopo pranzo andiamo in spiaggia per il bagno e rimaniamo fino quasi alle sette. Durante il ritorno a casa dico a Riccardo che e' ora che lo ringrazi di nuovo e lui mi sembra molto contento. Arrivati a casa gli dico che non e' il caso di perdere tempo (avevamo fatto un happy hour corposo in spiaggia) e lo trascino in camera.
Indossiamo solo pantaloncini e maglietta per cui in un attimo siamo gia' completamente nudi.
Mi soffermo a osservare il suo fantastico corpo peloso e poi gli salto addosso.
Lo faccio sdraiare sul letto e comincio subito a leccarlo  tutto.
Sono assatanato, sembra che non veda un uomo da mesi, e non gli do il tempo di respirare.
Il suo cazzo sparisce nella mia bocca e comincio a lavorarmelo aiutandomi anche con la mano.
Gli succhio anche le palle ma a quanto pare lo faccio con troppa foga e gli strappo un grido di dolore.
Mollo le sue biglie e provo a fare una variante del pompino.
Con una mano abbasso la pelle della sua mazza, poi mi avvicino con le labbra e comincio a lavorarmi solo la cappella e con la lingua lecco il taglio  di essa. Vado su e giu' mentre son una mano faccio scorrere la pelle.
Sento che Riccardo geme gi piacere e mi incita a continuare perche' sta godendo come poche altre volte gli era successo (parole sue) e mi dice che sono proprio un gran porcellino.
Il complimento mi fa molto piacere e mi sprona a fare sempre meglio.
All'improvviso mollo il cazzo di Riccardo e mi dirigo verso una parte del corpo che mi ha sempre eccitato e cioe' dove la coscia si attacca al corpo.
Sara' una cosa strana ma non posso farci niente, ne sono sempre stato attratto da che mi ricordi.
Parto dalla coscia e inizio a leccarla fino ad arrivare alla giuntura e li' faccio anche dei succhiotti mentre con le mani, che non riesco a tenere ferme continuo ad esplorare il suo corpo e gli faccio anche una sega.
Non gli lascio un attimo di tregua, ma alla fine Riccardo riesce a liberarsi di me e a prendere fiato.
Io ansimo un po' e lui ne approfitta per saltarmi addosso.
Mi prende subito in bocca il cazzo e io lancio gemiti di piacere anche perche' la sua barba mi pizzica la pelle e cio' aumenta il mio piacere. Lo prego di smettere e lui molla la presa solo per mettersi sopra di me e dimenarsi facendomi sentire tutta la sua stazza e quanto il suo cazzo sia duro.
Allora mi viene una bella idea.
Lo convinco ad alzarsi e gli propongo di fare il 69.
Lui accetta volentieri e in un attimo siamo in posizione e, nonostante la sua mole, io preferisco stare sotto.
Ci diamo dentro come due matti e per aumentare il piacere usiamo anche le dita che ci infiliamo nel culo. Il suo cazzo sembra essere diventato piu' grosso ma e' solo un'impressione. Stiamo godendo pazzamente e forse anche per le dita nel culo l'orgasmo arriva prima del previsto.
Prima io e dopo lui ci riempiamo la bocca di sperma e siamo costretti a smettere.
Di ritorno dal mare non abbiamo fatto la doccia (tanta era la voglia) e allora decidiamo di approfittarne per pulirci ma anche per continuare il nostro incontro.
Entriamo e dopo esserci bagnati cominciamo a insaponarci a vicenda.
Comincio io e passo il sapone su tutto il corpo di Riccardo: sul torso, la schiena, il viso, le gambe e quando arrivo ai genitali mi soffermo piu' del necessario e il suo cazzo diventa subito durissimo.
Allora mi abbasso e lo succhio un po'.
Poi Riccardo fa le stesse cose a me e io quasi sborro senza che lui arrivi nella sala giochi perche' il piacere che sto provando e' immenso. Le nostre mani si muovono veloci sui nostri corpi, sembra quasi che vogliamo penetrare l'uno nell'altro.
Ci baciamo con passione, ci masturbiamo a vicenda e ogni tanto restiamo abbracciati fermi sotto l'acqua.
E' una sensazione stupenda essere con Riccardo. Sara' la vacanza, l'aria nuova,  il fatto di essere con un vero UOMO ma mi sembra di essere in paradiso e io me lo voglio godere fino all'ultimo secondo.
Quando l'acqua e' quasi fredda usciamo dalla doccia ma non ci asciughiamo.
Andiamo verso il letto e ci sdraiamo completamente bagnati. Chi ci asciughera' non sara' la salvietta o l'aria della sera, ma le nostre rispettive lingue, che non si fermano un attimo sui nostri corpi.
Abbiamo ancora tanta voglia entrambi e allora ricominciamo daccapo.
Voglio fare una cosa che ho fatto poco.
Lo giro sulla pancia, gli alzo un po' il culo e senza tanti complimenti comincio a leccargli il buco del culo. Riccardo resta un attimo sorpreso, ma poi si rilassa e mi lascia fare. Ma non voglio incularlo, non ora almeno. C'e' tempo.
La novita' sembra piacergli e allora per farlo godere di piu' mentre lecco il buco, lo masturbo.
Non vado avanti molto, non voglio che sborri ancora. Lo lascio andare e per tutta risposta Riccardo comincia a succhiarmi il seno, poi le palle, poi il cazzo. Ma anche lui vuole leccarmi il buchino e io lo lascio fare volentieri. Mi fa godere troppo e ormai le energie stanno svanendo. Ritorniamo nella doccia ma questa volta ci risciacquiamo soltanto. Siamo stanchi.
Tornati in camera da letto ci sdraiamo abbracciati e restiamo cosi' non so per quanto tempo. Ad un certo punto lo stomaco si fa sentire e allora andiamo in cucina a prepararci qualcosa di leggero.
Ormai e' tardi e io non ho voglia di uscire. Tutti e due ci mettiamo sul divano a guardare la televisione ma, soprattutto a me, si chiudono gli occhi.
Allora Riccardo mi accompagna a letto dove mi addormento quasi subito.
Il mattino dopo Riccardo mi sveglia con un bacio sulla guancia e mi accorgo che sono in camera sua.
Con il suo accattivante sorriso stampato sulle labbra Riccardo mi dice che se non ho niente in contrario da ora in poi finche' saro' a casa sua dormiro' nel suo letto.
Mi dice che lui in estate dorme nudo. Io ricambio il sorriso e gli dico che accetto volentieri la proposta.
In quanto al dormire nudo non puo' farmi che piacere, cosi' potro' ammirare il suo fantastico corpo da orso senza l'impiccio dei vestiti (anche se solo le mutande). Io non ho mai dormito nudo ma credo che con un uomo di tale bellezza non avro' problemi ad abituarmi.
Al risveglio, mi propone una visita guidata per la citta' ed io accetto volentieri.
Finora siamo stati solo in spiaggia e, cosa molto piu' importante, nel suo letto matrimoniale.
Palermo e' una bella citta', ma se al ritorno a casa Riccardo mi avesse interrogato su cosa abbiamo visto, penso proprio che avrei preso un brutto voto. Come cicerone Riccardo e' stato perfetto, ma io ero continuamente distratto dalla vista del suo corpo e a fare progetti per i nostri futuri incontri amorosi e non ascoltavo con molta attenzione le sue spiegazioni su questo o quel monumento.
Comunque la giornata e' passata in modo piacevole e Riccardo mi ha anche fatto conoscere alcuni suoi amici non male anche se non cosi' favolosi come lui e a pranzo mi fa gustare alcuni piatti tipici sardi dal nome per me impronunciabile.
La sera torniamo a casa e…

Fine seconda parte


SlaveF
Per contatti e suggerimenti: franco.prestini @libero.it

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