ORSI ITALIANI MAGAZINE
ATTENZIONE
/ NOTICE
Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto omoerotico: e'
pertanto riservata a persone maggiorenni
This page contains pictures of male
nudity and a text with homoerotic contents: it's intended for persons
over 18
Vacanza ursina (seconda parte)
Un racconto di SlaveF
Non mi sarei mai aspettato di cominciare la mia prima vacanza in Sicilia in modo cosi' pirotecnico.
La situazione ha avuto una accelerazione che non mi aspettavo, almeno non da subito.
Come
potevo immaginare che il mio padrone di casa fosse un uomo cosi'
scandalosamente e oscenamente bello (almeno per me), che gli piacessero
gli orsi e io nel caso in questione? La prima sera comunque non
sono riuscito a stare con Riccardo.
Ero molto stanco e anche frastornato dalla piega che avevano preso gli eventi e oltretutto lui aveva un impegno fuori Palermo.
Ho
dormito fino a mezzogiorno del giorno dopo e credo che se Riccardo non
mi avesse svegliato sarei rimasto a letto fino a sera. Mi faccio la
doccia, e poi scopro di avere fame. Riccardo e' un bravo cuoco e
prepara dei piatti ottimi.
Dopo pranzo andiamo in spiaggia per il
bagno e rimaniamo fino quasi alle sette. Durante il ritorno a casa dico
a Riccardo che e' ora che lo ringrazi di nuovo e lui mi sembra molto
contento. Arrivati a casa gli dico che non e' il caso di perdere tempo
(avevamo fatto un happy hour corposo in spiaggia) e lo trascino in
camera.
Indossiamo solo pantaloncini e maglietta per cui in un attimo siamo gia' completamente nudi.
Mi soffermo a osservare il suo fantastico corpo peloso e poi gli salto addosso.
Lo faccio sdraiare sul letto e comincio subito a leccarlo tutto.
Sono assatanato, sembra che non veda un uomo da mesi, e non gli do il tempo di respirare.
Il suo cazzo sparisce nella mia bocca e comincio a lavorarmelo aiutandomi anche con la mano.
Gli succhio anche le palle ma a quanto pare lo faccio con troppa foga e gli strappo un grido di dolore.
Mollo le sue biglie e provo a fare una variante del pompino.
Con
una mano abbasso la pelle della sua mazza, poi mi avvicino con le
labbra e comincio a lavorarmi solo la cappella e con la lingua lecco il
taglio di essa. Vado su e giu' mentre son una mano faccio
scorrere la pelle.
Sento che Riccardo geme gi piacere e mi incita
a continuare perche' sta godendo come poche altre volte gli era
successo (parole sue) e mi dice che sono proprio un gran porcellino.
Il complimento mi fa molto piacere e mi sprona a fare sempre meglio.
All'improvviso
mollo il cazzo di Riccardo e mi dirigo verso una parte del corpo che mi
ha sempre eccitato e cioe' dove la coscia si attacca al corpo.
Sara' una cosa strana ma non posso farci niente, ne sono sempre stato attratto da che mi ricordi.
Parto
dalla coscia e inizio a leccarla fino ad arrivare alla giuntura e li'
faccio anche dei succhiotti mentre con le mani, che non riesco a tenere
ferme continuo ad esplorare il suo corpo e gli faccio anche una sega.
Non gli lascio un attimo di tregua, ma alla fine Riccardo riesce a liberarsi di me e a prendere fiato.
Io ansimo un po' e lui ne approfitta per saltarmi addosso.
Mi
prende subito in bocca il cazzo e io lancio gemiti di piacere anche
perche' la sua barba mi pizzica la pelle e cio' aumenta il mio piacere.
Lo prego di smettere e lui molla la presa solo per mettersi sopra di me
e dimenarsi facendomi sentire tutta la sua stazza e quanto il suo cazzo
sia duro.
Allora mi viene una bella idea.
Lo convinco ad alzarsi e gli propongo di fare il 69.
Lui accetta volentieri e in un attimo siamo in posizione e, nonostante la sua mole, io preferisco stare sotto.
Ci
diamo dentro come due matti e per aumentare il piacere usiamo anche le
dita che ci infiliamo nel culo. Il suo cazzo sembra essere diventato
piu' grosso ma e' solo un'impressione. Stiamo godendo pazzamente e
forse anche per le dita nel culo l'orgasmo arriva prima del previsto.
Prima io e dopo lui ci riempiamo la bocca di sperma e siamo costretti a smettere.
Di
ritorno dal mare non abbiamo fatto la doccia (tanta era la voglia) e
allora decidiamo di approfittarne per pulirci ma anche per continuare
il nostro incontro.
Entriamo e dopo esserci bagnati cominciamo a insaponarci a vicenda.
Comincio
io e passo il sapone su tutto il corpo di Riccardo: sul torso, la
schiena, il viso, le gambe e quando arrivo ai genitali mi soffermo piu'
del necessario e il suo cazzo diventa subito durissimo.
Allora mi abbasso e lo succhio un po'.
Poi
Riccardo fa le stesse cose a me e io quasi sborro senza che lui arrivi
nella sala giochi perche' il piacere che sto provando e' immenso. Le
nostre mani si muovono veloci sui nostri corpi, sembra quasi che
vogliamo penetrare l'uno nell'altro.
Ci baciamo con passione, ci masturbiamo a vicenda e ogni tanto restiamo abbracciati fermi sotto l'acqua.
E'
una sensazione stupenda essere con Riccardo. Sara' la vacanza, l'aria
nuova, il fatto di essere con un vero UOMO ma mi sembra di essere
in paradiso e io me lo voglio godere fino all'ultimo secondo.
Quando l'acqua e' quasi fredda usciamo dalla doccia ma non ci asciughiamo.
Andiamo
verso il letto e ci sdraiamo completamente bagnati. Chi ci asciughera'
non sara' la salvietta o l'aria della sera, ma le nostre rispettive
lingue, che non si fermano un attimo sui nostri corpi.
Abbiamo ancora tanta voglia entrambi e allora ricominciamo daccapo.
Voglio fare una cosa che ho fatto poco.
Lo
giro sulla pancia, gli alzo un po' il culo e senza tanti complimenti
comincio a leccargli il buco del culo. Riccardo resta un attimo
sorpreso, ma poi si rilassa e mi lascia fare. Ma non voglio incularlo,
non ora almeno. C'e' tempo.
La novita' sembra piacergli e allora per farlo godere di piu' mentre lecco il buco, lo masturbo.
Non
vado avanti molto, non voglio che sborri ancora. Lo lascio andare e per
tutta risposta Riccardo comincia a succhiarmi il seno, poi le palle,
poi il cazzo. Ma anche lui vuole leccarmi il buchino e io lo lascio
fare volentieri. Mi fa godere troppo e ormai le energie stanno
svanendo. Ritorniamo nella doccia ma questa volta ci risciacquiamo
soltanto. Siamo stanchi.
Tornati in camera da letto ci sdraiamo
abbracciati e restiamo cosi' non so per quanto tempo. Ad un certo punto
lo stomaco si fa sentire e allora andiamo in cucina a prepararci
qualcosa di leggero.
Ormai e' tardi e io non ho voglia di uscire.
Tutti e due ci mettiamo sul divano a guardare la televisione ma,
soprattutto a me, si chiudono gli occhi.
Allora Riccardo mi accompagna a letto dove mi addormento quasi subito.
Il mattino dopo Riccardo mi sveglia con un bacio sulla guancia e mi accorgo che sono in camera sua.
Con
il suo accattivante sorriso stampato sulle labbra Riccardo mi dice che
se non ho niente in contrario da ora in poi finche' saro' a casa sua
dormiro' nel suo letto.
Mi dice che lui in estate dorme nudo. Io ricambio il sorriso e gli dico che accetto volentieri la proposta.
In
quanto al dormire nudo non puo' farmi che piacere, cosi' potro'
ammirare il suo fantastico corpo da orso senza l'impiccio dei vestiti
(anche se solo le mutande). Io non ho mai dormito nudo ma credo che con
un uomo di tale bellezza non avro' problemi ad abituarmi.
Al risveglio, mi propone una visita guidata per la citta' ed io accetto volentieri.
Finora siamo stati solo in spiaggia e, cosa molto piu' importante, nel suo letto matrimoniale.
Palermo
e' una bella citta', ma se al ritorno a casa Riccardo mi avesse
interrogato su cosa abbiamo visto, penso proprio che avrei preso un
brutto voto. Come cicerone Riccardo e' stato perfetto, ma io ero
continuamente distratto dalla vista del suo corpo e a fare progetti per
i nostri futuri incontri amorosi e non ascoltavo con molta attenzione
le sue spiegazioni su questo o quel monumento.
Comunque la
giornata e' passata in modo piacevole e Riccardo mi ha anche fatto
conoscere alcuni suoi amici non male anche se non cosi' favolosi come
lui e a pranzo mi fa gustare alcuni piatti tipici sardi dal nome per me
impronunciabile.
La sera torniamo a casa e…
Fine seconda parte
SlaveF
Per contatti e suggerimenti: franco.prestini @libero.it
ORSI ITALIANI