ORSI ITALIANI MAGAZINE


La vacanza dal nonno Gino - Parte 2a

Un racconto di Valeriogr

(valeriogr@supereva.it)

Parte 1a

Le giornate si susseguivano troppo velocemente e la vacanza purtroppo stava finendo una mattina a colazione nonno m'informa: "Oggi e' lunedi' e viene Antonia per le pulizie" e lascia sospesa la frase.

Ricordando quanto mi aveva raccontato, capisco e decido di approfittare per passare la giornata a G. il paese piu' vicino.

Ritorno che e' quasi notte la casa e' completamente in ordine la cena e' sulla tavola e nonno sta scendendo lentamente si e' appena alzato, sembra spossato, ma soddisfatto.

Si cena, a tavola ora mi sento piu' forte e domando: "Come hai coltivato la tua vita sessuale cosi' mixata? Quando hai cominciato con gli uomini?"

"E' stato molto tempo fa ero molto giovane e io ed il mio amico Paolo avevamo dato appuntamento per una festa notturna sulla baia a due forestiere che avevamo incontrato il pomeriggio, avevamo appuntamento al piccolo porto di G."

"Ma le due forse ci hanno ripensato e ci hanno lasciato in bianco, torniamo alla baia con la nostra barchetta a remi, avevamo preparato musica, vino, e persino qualcosa da mangiare"

Paolo disse: "Perche' sprecare tutto! La festa la facciamo anche senza di loro"

"Cosi' si comincio a bere, a bere poi si a chiacchierare e a raccontarci storie erotiche piu' o meno vere"

"Allora anche a noi come a te diventava subito duro, e senza neanche parlare cominciammo a menare uno l'uccello dell'altro"

"Allora e' stato Paolo ad aprirti per bene il tuo bel buchino?" Domandai ironico

"No a Paolo gli faccio tutto quello che vuole, ma il suo uccello nel culo non lo voglio!"

"Perche'?"

"Lui c'e' l'ha esagerato." Nonno come il solito lascia la frase a meta' cambia discorso passa a lagnarsi della stagione poi mi racconta che la sua amica si era prodigata nelle pulizie di casa ma aveva avuto tempo anche per prolungato revival.

"E tu hai avuto occasione di calmare quest'animaletto" cosi facendo mi prende l'uccello con una forte presa e non accenna a lasciarlo.

"Ehi ma c'e' l'hai sempre duro?"

In pochissimo tempo mi trovo completamente nudo seduto sul tavolo della cucina mentre nonno Gino di fronte a me mi lecca la cappella come fosse un gustoso gelato.

Dopo aver spostato alcune sedie si sdraia a terra ed io sopra di lui, nonno continua a succhiarmi come un ossesso, e' troppo bravo oppure non sono preparato per certi giochi, di fatto dopo poco vengo. Questa volta di proposito il nonno non ha raccolto il mio sperma e si e' fatto inondare la pancia.

"Ora da bravo ragazzo devi pulire bene!"

Mi prende per un orecchio e mi costringe a mettermi a quattro zampe di fonte e lui e a leccargli il mio sperma che ora scendeva verso il suo uccello e in mezzo alla palle pelose.

La cosa non mi ha per niente infastidito anzi "Allora bel cagnolino ti piace leccare?"

Poi gli prendo il suo uccello in bocca e cercando di farlo diventare duro.

"Non e' rimasto tanto per te questa sera!" Commenta il nonno

Infatti nonostante il mio impegno sono riuscito appena a farlo crescere un po'.

"Ehi la tua amica ha veramente "pulito" bene!"

Nonno non risponde si alza restando nudo comincia a riordinare la cucina, poco dopo si gira verso di me "guarda che la notte non e' finita."

Mi alzo ed anch'io senza rivestirmi e aiuto nonno.

Il riordino della cucina e' stato lungo anche perche' ogni tanto nonno si fermava per giocare con il mio uccello ed io faccio altrettanto con lui.

Alle nove sentiamo il rumore di una grossa auto che si ferma vicino a casa cerco i miei pantaloncini e mi rivesto velocemente, nonno dopo aver indossato il suo piccolo costume da mare, apre la porta che da direttamente sul giardino per vedere chi fosse arrivato a quell'ora.

Riconosce la macchina ed esce. Da un grosso fuoristrada pieno di cromature scende un signore, coetaneo del nonno leggermente piu' basso e con la testa quasi completamente calva.

Dopo sonori saluti e calorosi abbracci, i due rientrano in casa parlando ad alta voce "allora ci riesci a restare qualche giorno qui al mare" dice nonno.

"Si mi sono deciso, se puoi ospitarmi posso rimanere fino a domenica"

Appena in casa nonno fa le presentazioni "questo e' mio nipote Michele e questo e' il mio piu' caro amico."

Nonno non riesce a finire le presentazioni che "Allora tu sei il figlio della Patrizia, che piacere conoscerti, da quant'e' che non la vedo! Ti avevo visto solo da bambino sempre qui dal nonno, e la mamma come sta?"

Dopo i soliti convenevoli nonno chiede "tu hai mangiato?"

"Veramente no" risponde l'amico.

Allora nonno andando in cantina "Intanto siediti che ci penso io" io preparo il tavolo mentre l'amico del nonno mi racconta che anche lui ha dei nipoti pero' sono piccoli perche' suo figlio si e' deciso a sposarsi solo a 48 anni.

Poco dopo rientra il nonno con una bottiglia di vino ed un salame, apre la credenza prende coltello e pane e comincia ad affettare.

Ci sediamo tutti intorno al tavolo mentre l'amico mangia io e il nonno sorseggiamo un buon bicchiere di vino rosso.

"Veramente buono ed il vino e' squisito, ti tratti sempre bene tu!" dice l'amico.

Dopo circa due ore di chiacchiere e di grosse risate decidiamo di prepararci per la notte.

Il nonno consegna lenzuola ed asciugamani ed indica la camera per il nuovo ospite, io prendo la sua valigia e la porto nella camera vicino alla mia.

Saluto l'amico ed entro nella mia camera intanto il nonno era entrato per primo nell'unico bagno.

Poco dopo capisco dal rumore che anche l'amico entra nel bagno ed e' di nuovo un parlare ad alta voce.

"Sei sempre nudo come un verme"

"Perche' ora t'imbarazza?"

"No, mi sono dimenticato di chiederti, viene ancora quella tua amica a fare le pulizie"

"Si, e' stata questa mattina"

"Peccato avevo anch'io qualcosa da far pulire"

E vai, con rumorose risate.

Il corridoio si libera ed io decido che ora e' il mio turno per utilizzare il bagno.

Mentre rientro in camera sento che il nonno ha accesso la sua tv, non ci faccio caso e vado a dormire.

Poco dopo sento urlare "No! Non e' giusto tu spaparazzato davanti al televisore e noi qui chiusi nella nostra cameretta"

Poi si rivolge a me "Dai Michele protesta anche tu! Vogliamo la Tv in camera!"

Sento aprire la porta della mia camera entra l'amico del nonno indossava un grosso paio di boxer bianchi "Dai muoviti che occupiamo la camera di Gino" dice a bassa voce.

Mi alzo e lo seguo solo due passi lui spalanca rumorosamente la porta della camera del nonno "Fermi tutti questo e' un sequestro cautelativo la TV la prendiamo noi!"

Nonno ridendo c'invita ad entrare io mi siedo su un sedia alquanto scomoda mentre l'amico si sistema su uno sgabello accanto al letto.

Nonno si accorge che stiamo scomodi "non vi mangio mica potete sedervi sul letto"

Subito l'amico si sposta e dopo un secondo invito anch'io mi siedo sul letto.

La TV sta trasmettendo un film di spionaggio con le solite americanate. Sono seduto accanto al nonno che ogni tanto, forse anche involontariamente striscia le sue grosse cosce alle mie, cerco di concentrarmi sul film altrimenti mi s'ingrossa l'uccello e sono un po' imbarazzato per la presenza dell'amico.

"Che noia questo film, solo sangue e fucilate, ma cambia canale, lo so che sei abbonato e possiamo gustarci anche un bel filmettino porno"

Nonno mi scavalca si alza e inserisce una scheda nel decoder ritorna a letto per evitare al nonno di scavalcarmi di nuovo mi sposto, cosi' mi ritrovo al centro del letto.

Il film e' gia' iniziato ma certamente non abbiamo difficolta' a capire la storia, sono in tre ai bordi di una bella piscina lui lui lei che si toccano, si baciano.

I due attori cominciano a scoparsi la donna con entusiasmo e con forza.

Cerco di pensare ad altro altrimenti il mio uccello gia' quasi completamente duro mi esca dai boxer.

Cominciano i commenti "Ehi Gino guarda come succhia quella! Che caverna! La sfonderei anch'io!"

Il nonno accorgendosi della mia eccitazione "Senti Paolo tu parli, parli, ma guarda qui Michele che e' gia' pronto, lui non parla, ma e' subito "sodo" cosi' dicendo mi afferra il cazzo duro da sopra i boxer.

Cambio colore dalla vergogna non so cosa dire, fortunatamente si cambia discorso attirati da una nuova scena ancora piu' intrigante ora uno degli attori oltre a scopare con foga la bell'attrice si dedica con esperienza a spompinare il cazzo dell'amico.

Nonno senza dire una parola dopo essersi tolto il piccolo slip nero mi abbassa i boxer dopo avermi unto l'uccello con una crema si siede su di me facendo scivolare il mio cazzo tra le sue grosse chiappe pelose.

"Ehi ma lo spettacolo dal vivo e' ancora piu' bello" cosi' dicendo paolo infila una mano sotto il grosso sedere del nonno prendendomi le palle e cosi' mi blocca mentre il nonno si alza rimanendo a quattro zampe.

Allora Paolo sempre bloccandomi per le palle al limite del dolore umetta un dito e lo infila nel culo capiente del nonno, poi due ed infine tre. "Ora tocca a te" cosi' dicendo mi libera le palle e m'invita a montare il peloso e morbido culo del nonno.

Non me lo faccio ripetere entro facilmente ed altrettanto facilmente riesco a pompare avanti e indietro nonno si dimena ed io blocco i grossi fianchi intanto Paolo offre al nonno il suo pezzo di carne non completamente duro ma veramente notevole.

Non capisco niente, ma mi ritrovo Paolo che da sotto la pancia del nonno arriva a leccarmi la base del cazzo e le palle mentre entro ed esco dall'ormai scivoloso buco.

Nonno capisce chi sto per venire allora abbandona il cazzo dell'amico e bloccandomi dietro m'invita a sburrare dentro e a rimanerci il piu' possibile.

Ubbidisco, mentre Paolo non smette di leccare il mio uccello che si sta smosciando le palle che si sono svuotate, poi passa a trattare con lo stesso ardore le grosse palle del nonno infine poco prima che uscissi dal culo del nonno da sotto supera le palle mi allarga le natiche e comincia a leccarmi intorno al mi buco.

Quando il nonno si alza libero dal mio cazzo, ma pieno del mio sperma, un rivolo bianco esce dal suo culo, solo allora mi accorgo di com'e' veramente grosso il cazzo di Paolo, non eccessivamente lungo ma grosso mi avvicino voglio leccarlo Paolo si gira per facilitare i miei movimenti cosi ci troviamo io ed il nonno a succhiare avidamente quel gran pezzo di carne.

Da bravi amici io e il nonno ci dedichiamo con cura al cazzo di Paolo a turni lo infiliamo a fatica in bocca oppure dividiamo lo scroto infilandoci in bocca una palla ciascuno.

La cosa e' andata avanti fino a quando anticipato da rumorosi gemiti Paolo a cominciato a sburrare senza la minima esitazione io ho aperto la bocca ed ho accolto tutto il liquido bianco che usciva dal grosso cazzo.

Accaldati ma soddisfatti ci sdraiamo sul letto poco dopo ci addormentiamo anche se alla TV passavano scene hard nessuno di noi ha sentito il desiderio di guardare.

Valeriogr