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Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto
omoerotico: e' pertanto riservata a persone maggiorenni
This page contains pictures of male nudity and a text with homoerotic
contents: it's intended for persons over 18
Università...
che passione!
Un
racconto di Danny
I
racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non
sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale
praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.
The stories published in this section may contain descriptions of
unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice
Safe Sex by using condoms.
Sono le 18 e finalmente ho l'ultima ora di lezione. Qui i corsi finiscono tardi e si esce dall'università col buio.
Per
fortuna
che ho analisi II, la mia materia preferita. Ho scelto la facoltà di
matematica perchè è una materia che mi ha sempre interessato e
incuriosito.
Alle
superiori non è che in generale andassi bene un granchè ma in
matematica, modestamente, la prof non ha potuto non presentarmi alla
maturità con 9. Sono stato l'unico in tutto l'istituto ad avere una
tale presentazione e questo ha dato ancora più valore algiudizio
avuto.
Anche all'esame il membro esterno si è complimentato sia per la mia tesina che per la prova sostenuta.
Purtroppo devo però ammettere che il punteggio finale non è stato certamente brillante a causa del mio pessimo esame nelle materie letterarie.
La lezione di analisi oltre a essere interessante per gli argomenti trattati mi stimola anche per la presenza del prof, davvero un uomo niente male. Ha una capacità di esposizione notevole e anche le trattazioni più ostiche le presenta in maniera molto semplice e comprensibile.
L'ora
con
Giambruni è proprio piacevole e scorre molto velocemente. Quasi
sulla sessantina, ha un viso davvero simpatico con una bella e folta
barba nera e un bellissimo paio di elegantissimi e virili baffi.
Ricordo all'esame orale di analisi I che mentre parlavo li fissavo insieme ai suoi occhi azzurrissimi e cristallini. Letteralmente incantato, rapito. Non so se si accorse di qualcosa ma quando mi diede il libretto mi disse: "anche se mentre parlava aveva lo sguardo un po' perso, un bel 30 e lode non posso negarglielo... complimenti".
Ancora oggi mi chiedo se si fosse accorto di qualche cosa ma devo dire che da quella volta tutte le volte che lo incontro per i corridoi dell'uni si ferma a scambiare due chiacchiere, sempre cordiale dietro il suo bellissimo sorriso.
Finita
la
lezione mi dirigo di corsa all'auto ma... accidenti non parte. Pare
sia la batteria scarica.
Sfiga vuole che fuori piove a dirotto e già la città è quasi allagata da questo temporalone. Torno in università per vedere se qualche compagno può darmi un passaggio e incontro il prof Giambruni che vedendomi correre per le scale mi chiede se avevo dimenticato qualcosa.
Gli
espongo
il problema e gentilissimo si offre di darmi un passaggio che
accetto ben volentieri. Discutendo del più e del meno mi dice che
lui è siciliano e vivendo da solo qui a Roma ha affittato un
bilocale in zona Eur.
Gli piace la cucina romana anche se quella siciliana a suo giudizio è imbattibile e mi invita a casa sua per assaggiare alcuni piatti che prepara di sua mano.
Non so se accettare, cordiale fin che vuoi ma è sempre il mio prof. Insiste e finisco per dirgli di sì. La cosa non mi dispiace poi tanto, ho una bella occasione di passare un po' di tempo con lui.
Arriviamo
a
casa sua e subito mi invita a mettermi comodo. Intanto lui va in
camera e si presenta con pantaloncini corti bianchi e una polo
azzurrina. Dio mio quanto è bello ! Ha davvero un bellissimo fisico
da vero orsacchiotto.
Non
molto alto, presenta una bella pancia di tutto rispetto.
Dalla maglia slacciata escono ciuffi di pelo riccio e nerissimo. Le gambe molto pelose sono massicce e i pantaloncini mettono pure in evedenza un sedere davvero ben fatto e sodo. Davanti invece si nota un gonfiore davvero esagerato, da non credere.
Mi serve un aperitivo improvvisato e nel frattempo si mette a cucinare. La conversazione si fa molto amichevole tanto è vero mi dice di dargli pure del tu, che non eravamo in università e i formalismi non erano necessari.
A
un certo punto si mette a ridere e mi dice che si ricorda benissimo
del mio esame di analisi I.
Si,
si ricorda bene di come lo fissavo e mi chiede come mai avevo lo
sguardo così "perso". In quel momento se come alternativa alla
risposta, mi avessero proposto la morte... beh vi giuro che avrei
scelto la seconda opzione.
Il mio colore è paonazzo. Il prof si mette a ridere a crepapelle e... e... incredibile mi da una pacca sul culo dicendomi che sapeva già tutto e si era accorto che mi piaceva.
Mi prende fra la sue braccia, mi stringe e mi da un bacio appassionatissimo sulla bocca. Sono basito ma contraccambio con molto piacere e metto la mia lingua nella sua bocca senza problemi. Dopotutto è quello che voglio da molto tempo !
Entrambi ci lasciamo finalmente andare. Le nostre lingue sembrano davvero impazzite, sembrano stiano lottando l'una contro l'altra.
Adoro sentire i suoi baffoni. Cerco di mordicchiarglieli, sono molto morbidi e sentirli sulla mia bocca mi danno una sensazione molto forte.
Piano
piano
ci spogliamo, Giuliano (il prof) ha un corpo stupendo, il petto e la
pancia sono ricoperti da una vera foresta tropicale di peli
riccissimi.
Dai
peli si intravedono due grossi capezzoli che comincio a succhiare
avidamente. Li succhio e li lecco, li lecco e li succhio di nuovo
nella speranza che magari esca un po' di latte... Il prof sembra
gradire.
Con
la lingua scopro ogni millimetro del suo corpo.
Non lascio uno spazio libero, voglio gustarmi che ogni sua parte. Scendo lentamente e con veloci rotazioni della lingua arrivo fino alla zona pubica.
Indossa un paio di slip di un bellissimo colore blu notte che veramente danno molto risalto alle sue forme intime.
Gli
tolgo
lo slip e appena liberato svetta un cazzo davvero enorme, durissimo.
Le dimensioni che già si potevano immaginare, sono davvero esagerate.
Fatico
veramente
a pensare che un uomo possa raggiungere certe dimensioni in fatto di
pene.
Ma
è tutto vero visto che ho la possibilità di toccare con mano... anzi
ora con bocca.
La
spalanco per far entrare tutto o meglio parte di questo ben di Dio e
con movimenti davvero lenti comincio a leccarlo e a pomparlo.
Ogni
tanto mi devo staccare per prendere fiato.
A malapena riesco a prenderlo con la mano e cerco di sforzarmi il più possibile per poter assaggiare qualcosa di veramente consistente.
Sento che gli piace molto, ogni tanto ha dei sussulti e lo sento gemere.
Mi stacco in modo da far riposare un po' la bocca. Gli massaggio tutta la panciotta, pelosissima, gliela pizzico, gliel'accarezzo per sentire tutto il morbido e il caldo del suo corpo.
Anche
il
mio cazzo è diventato davvero molto duro e voglioso.
Giuliano
se ne accorge subito e mi restituisce con una maestria
ineguagliabile il servizio che gli ho appena offerto.
E' bravissimo, la sua lingua sembra avere la potenza di un motore trifase.
Sento che sto quasi per venire e cosi blocco subito Giuliano che capisce al volo e stringe con la sua bocca il mio uccello per inibirmi la sensazione fortissima di godimento.
Soddisfatto il mio prof lascia scivolare fuori dalla sua bocca il mio uccellone ormai già bagnato di umori preorgasmici e prima di continuare prende da un cassetto un vibratore gigantesco, una frusta di cuoio, un gatto a 9 code e una peretta per clisteri.
Devo dire che sono basito ma subito Giuliano mi spiega che vuole avere il piacere di essere sottomesso. Mi confessa che per lui essere sottomesso significa provare un piacere assoluto.
Come vuole mi metto all'opera. Cambio la musica, improvvisamente divento serio e ordino al mio prof di offrirmi il suo culo.
Di
scatto
si mette sul letto a 90 gradi. Mi sto per sciogliere.
Ha un sedere veramente perfetto, il culo che ho sempre sognato e desiderato.
Come già si intravedeva dai pantaloncini le forme sono veramente sferiche, e la consistenza davvero notevole, due chiappe molto sode.
Pelosissimo
anche
l'interno tanto che per scovare l'ambito buchetto devo lavorare un
po' con il mio dito.
Finalmente trovo la fessura morbida e già molto dilatata. Già, un buchetto molto dilatato e tanto mi fa pensare che il mio prof si da molto da fare in tal senso.
Quando glielo faccio notare si mette a ridere e mi dice è dall'adolescenza che gli piace giocare con i maschietti e mi confessa che da circa una quindicina d'anni ha scoperto di provare molta soddisfazione a essere sottomesso e a prestarsi a giochi particolari.
Almeno
un
paio di volte la settimana si vede con un suo ex collega padrone e
con il quale adora essere a sua completa disposizione per ogni suo
capriccio.
Le sessioni master/slave con lui, mi racconta, sono centrate sulla massima obbedienza e iniziano tutte con una serie di sculacciate e ad ognuna è costretto a compiacersi ringraziando il padrone.
Il suo master lo ha abituato proprio a tutto. Quasi sempre gli ordina in modo deciso di mettersi a 90° mostrando il suo buchetto accogliente in modo che possa somministragli cliesteri di acqua e piscio a litri (non meno di 7 a sessione).
Lui
la
deve trattenere per almeno un 10 minuti e quando proprio non ce la
fa più deve offrire il buchetto senza far fuoriuscire una goccia in
modo che il padrone possa scoparlo per bene.
In
caso di fuoriuscita partono delle belle sculacciate sonore ed è pure
costretto a leccare e bere tutto ciò non è riuscito a tenere.
Solo usando questa tipologia di metodi è diventato molto allenato e resistente.
In
effetti
nonostante abbia un cazzo veramente grosso e durissimo, ogni mio
affondo è per il prof un piacere immenso, neppure un briciolo di
dolore ma un grande piacere.
Sculetta
davvero molto e cerca di arretrare il più possibile con la chiara
intenzione di avere sempre più in profondità la mia mazza.
Ma
lo accontento subito e lo prendo per le natiche e lo tiro verso di
me in modo che quasi gli faccio entrare le palle ormai gonfie e
dure.
Ansimante
Giuliano mi fa capire che vuole anche le mie palle dentro di se.
Lo
giro e lo metto a pancia in su.
Gli alzo le gambe e le porto sulle mie spalle in modo che possa avere il suo buco a disposizione.
Noto
che
i miei colpi hanno già provocato in Giuliano un forte orgasmo anale,
dal suo buchetto colano i suoi umori copiosi. Non resisto e prima di
affondare di nuovo in lui mi precipito alla degustazione di quel
liquido davvero abbondante e squisito.
E' il liquido del piacere, del godimento.
Ormai il buco del mio prof raggiunge tranquillamente 8/10 cm di diametro ed è ben lubrificato dalla sua goduria.
Questa
volta
riesco a metterci anche le palle e con un colpo ben assestato riesco
a penetrarlo completamente.
Giuliano è in estasi e dopo solo un paio di stantuffi vedo ancora il suo culo colare il che significa che per la seconda volta nel giro di poco sono riuscito a farlo godere interiormente in modo completo e soddisfacente.
Non
ce
la faccio proprio più, faccio uscire lentamente le palle dalla
caverna di Giuliano e poi il mio cazzone.
Il
prof si accorge che sto per esplodere e mi offre tutta la sua bocca
spalancata.
Finalmente
lo inondo del mio seme che ingurgita con un'avidità mai vista prima.
I gettiti gli riempiono tutta la barba e sembra proprio che si sia fatto una maschera di bellezza. Con le dita prende le ultime gocce dalla mia cappella
ancora turgida. Se le mette in bocca e si lecca per bene i baffi pieni di calda panna.
Sembra
che
il prof gradisca molto questi servizi ma mi chiede di fargli un
favore.
Vuole
che nello stesso tempo che il suo uccello esplode io gli pisci sulla
cappella.
Comincio
allora a pompargli bene l'asta e appena sento dai suoi gemiti che
sta per venire comincio a inondarlo con la mia pioggia calda. I miei
schizzi colpiscono i suoi, sembra di vedere due fontane impazzite.
Giambruni è esausto, il suo nettare mi letteralmente
riempito.
Ci
facciamo una doccia insieme per lavarci dei nostri umori ancora
colanti sui nostri corpi e ci ridistendiamo sul letto per riposarci
dopo i nostri sforzi.
Ci stiamo per addormentare e mentre mi appisolo sul suo petto mi bacia teneramente sulla fronte e mi dice "30 e lode".