ORSI ITALIANI MAGAZINE


Il Trofeo

(Sesta Parte)

Un racconto di Maurorso

Rocco

Cazzo...cazzo! Quello stronzo di Giovanni se ne e' appena andato senza cagarmi di striscio, ma chi si crede di essere solo perche' e' un carabiniere?

Comunque io ho bisogno di lui o meglio del suo aiuto, in fondo e' un tenente e se volesse potrebbe darmi una mano coi miei problemini con la giustizia.

Sono un ragazzo del sud cresciuto in un ambiente duro e senza regole, per cui per sopravvivere ho fatto anch'io le mie cazzate ma adesso che mi sono spostato qui' per lavoro non voglio che quelle cazzate intralcino il mio futuro.

In fondo lavoro sodo e tiro dritto e sento che con un po' di pazienza e furbizia posso prendermi anch'io delle belle soddisfazioni dalla vita... ma devo farmi amico quel carabiniere grande e grosso e l'unico modo a questo punto credo sia uno solo... Romano, quel frocio muscoloso del suo parente, mi ha dato un buon indizio e devo puntare su quello: Giovanni e' bisex!

Quando Pietro e' venuto in officina e mi ha messo gli occhi addosso... mi sa che pure lui e' frocio! Ma dove cazzo sono finito?!... comunque quando e' venuto abbiamo cominciato a parlare di sport e di rugby e, anche se non ci capisco niente, sapevo poteva essere una buona occasione per introdurmi negli ambienti che contano, per non farmi sentire forestiero, per fare amicizie magari importanti.

In fondo mi sono sempre piaciuti i giochi di squadra e poi lui continuava a dirmi che avevo il fisico giusto e che potevo migliorare col suo aiuto, che ne aveva allenati tanti di ragazzi come me...eccetera eccetera.

Cosi' ho accettato di andare ad un incontro soprattutto quando ho sentito che la squadra amatoriale di rugby del paese comprendeva uomini di ogni professione, pure dei carabinieri e poliziotti! Cazzo quelli giusti per star tranquilli se sono dalla tua parte.

Giovanni il tenente dei carabinieri quello si' che era l'uomo giusto e l'idea su come farmi apprezzare mi e' venuta proprio stasera ai miei primi allenamenti con la squadra...

Arrivo agli spogliatoi in anticipo e non c'e' anima viva... o quasi... sento subito il suono di uno sculaccione che arriva dalle docce, mi avvicino incuriosito e li' trovo Pietro l'allenatore in mutanda, a gambe aperte e con una racchetta da ping-pong in mano che sculaccia un tipo pieno di muscoli appoggiato al muro... cazzo mi dico ma cosa succede? Non sara' mica un gruppo di pervertiti?

Mi sembra una stronzata la scusa che mi tira fuori l'uomo piu' anziano imbarazzatissimo appena mi vede.

Altro che punizioni! A me sembrano giochini erotici tra culattoni....ma chi se ne frega, vengo a sapere che Romano, quello coi chiapponi arrossati dalle botte, e' parente di Giovanni e sorpresa delle sorprese a Giovanni piace la minchia oltre che la figa!

Si', Romano mi dice che il cognato e' un fottuto bisex e che fa favori ai ragazzi che ci stanno...

Bene adesso devo prendere il carabiniere per la gola e puntare sulle mie doti di coraggioso facciatosta,

non sono certo un frocione io ma posso fingere di esserlo... e visto come mi ha guardato da quando ci siamo presentati credo di essere il suo tipo!

Certo che con sti rottinculo e' un casino, l'unica mia vera esperienza con maschi l'ho avuta da ubriaco giu' al paese, ma l'ho dimenticata... brutta storia.

Devo pensare a come fare ad accontentare quel tanto che basta quest'uomo per avere quello che voglio...

Durante gli allenamenti noto certi suoi sguardi al mio culo che non mi lasciano dubbi e quando si allontana lo seguo agli spogliatoi... ma quello stronzo dell'allenatore si incazza con me e devo trovare un'altra occasione...ci riprovo sotto le docce.

Lui da vero porco mentre si lava guarda le mie belle chiappe sferiche (se crede che glie lo dia sta fresco!), bene adesso devo solo eccitarlo un po' e non ci vuole molto, di fatti mi sfiora la gamba col minchione che gli sta crescendo...cazzo ma che animale ha tra le gambe?

Al solo pensiero di toccarlo mi vengono i brividi ma faccio finta di essere in calore e mi accarezzo la pancia e l'uccello insaponato, lo stronzo mi butta li' una battuta che mi fa intendere che devo meritarmi i suoi favori e mi molla sul piu' bello...e no tesoro adesso ci penso io a te!

Devo inventarmi un piano piu' serio e meno improvvisato...devo rimanere solo con lui...devo sapere cosa fa' oltre al suo lavoro...

Passano un paio di giorni e finalmente si presenta l'occasione: in officina vengo a sapere da Pietro, che e' venuto a ritirare la macchina, che c'e' gente della squadra che va' al campo a correre o fare altre attivita' e proprio oggi all'una ci sara' la mia vittima in carne, ossa e... pelo.

Non perdo tempo, mi invento una scusa col capo e mi fiondo al campo ancora con la tuta da lavoro.

Li' Giovanni sta correndo lungo il perimetro coi calzoncini e la maglia sudata che gli segna le forme di quel corpo maschio, abbondante e massiccio.

C'e' solo lui in campo e mi chiedo che effetto mi farebbe mettere le mie mani su quell'uomo ma e' meglio non pensarci quello che verra' dopo lo vedremo... magari bastera' farmi vedere nudo oppure mi fara' una sega come fanno questi froci... al massimo mi faccio spompinare!

Sono deciso e determinato, ho bisogno della sua amicizia che lui lo voglia o no!

Ok mi spoglio, non ho con me nulla, ne' borsa ne' tuta e nudo vado alle docce e mi do' una calmata sotto il getto freddo.... sono agitato, in effetti non ho uno straccio di piano.

E mentre sono li' sotto lui entra accaldato, si spoglia e mi raggiunge col cazzotto che pesante gli pende molle e gonfio tra le cosce pelose.

-Ciao cosa ci fai qui' non ti avevo visto prima?-Mi guarda sorpreso mentre apre l'acqua.

-Ciao Giovanni, sono venuto per una corsetta ma prima mi stavo rinfrescando un po'...-

Fingo di lavarmi e insisto sulle mie belle chiappotte passando la mano insaponata nel solco dando la schiena all'uomo che comincia a fischiettare.

Quando mi volto distrattamente faccio in tempo a cogliere il suo sguardo fisso al mio culo... cazzo se e' frocio!

L'uccello ce l'ha piu' grosso, una proboscide dal prepuzio carnoso e forse inconsciamente gli passa una grossa mano sopra e tira un po' in basso prendendo il cazzo ma quello non ne vuole sapere di ammosciarsi e anzi mi pare si sia ingrossato ancora un po'...

Fianco a fianco con l'acqua che scorre sulla pelle e si spande tra la peluria ricciuta del petto parliamo del piu' e del meno ma e' una falsa conversazione, io allargo bene le gambe e col mio piede tocco il suo distrattamente ma non mi scosto e mi chino per sfregare una caviglia, lui mi viene dietro e adesso si gode la vista del mio buchetto vergine, lucido dei rivoli d'acqua che incanalati dal solco profondo delle chiappe lo stanno sciacquando solleticandomi...

E istintvamente lo apro e lo chiudo, non so perche' lo faccio ma cosi' sento ancor piu' la freschezza dell'acqua sul mio tenero buchetto.

Non mi rialzo anzi insisto su quella mia caviglia e flettendo un po' le ginocchia mi chino di piu', aprendomi totalmente, adesso posso vedere da sotto il mio culo il bacino dell'uomo dietro di me che fischietta nervoso...Cazzo che cazzo!

Ce l'ha tutto in tiro puntato al mio buco e se lo insapona bene facendosi quasi una sega... e' il cazzo piu' grosso che abbia mai visto in vita mia... se a quello gli prende un raptus e mi inchiappetta mi spacca sul serio!

Forse ho esagerato nell'eccitarlo e mi prende il panico, qui' e' meglio uscire e velocemente mi risciacquo ed esco dalle docce senza nemmeno voltarmi a guardare Giovanni che di scatto si gira verso il muro piastrellato per nascondermi l'erezione.

Devo calmarmi, prendo il primo asciugamano che trovo su una panca e mi cingo i fianchi, e' un cazzo di lenzuolino cosi' piccolo che davanti mi penzola l'uccello e il culo e' mezzo scoperto... Gli guardo la schiena possente e le natiche muscolose, il pelo e' sovrano su quel corpo bagnato, nero e lucido...

-Senti Giovanni- cerco di introdurre il discorso seriamente -io sono pulito con la giustizia, ma ho avuto un problemino quando stavo giu' al paese...-

E comincio a spiattellare la faccenda camminando avanti e in dietro davanti a lui che continua a lavarsi e non capisco se ascolta o meno... di certo quando si volta l'erezione gli e' scesa in parte, chiude la doccia e rimane a braccia conserte e gambe aperte a fissarmi le chiappe che si muovono provocanti...

Poi sbotta con voce quasi eccitata: -Sai che con quell'asciugamano sembra che hai una minigonna cortissima? Come una troia!-

E si mette a ridere di gusto mentre tutto il suo corpo bagnato e' scosso dalla risata e l'uccellone gli balla davanti sbattendo a destra e sinistra.

-Cosa sembro? Be' in effetti sono uno schianto!- Mi volto muovendo i fianchi e ondulandogli il culetto davanti... ma allora gli piacciono i travestiti... mi spiace ma non mi vesto da donna per lui neanche morto, l'unica volta che l'ho fatto e' stato traumatico...e se glie lo raccontassi per farlo eccitare un po'?

-Sai che l'anno scorso a Carnevale mi sono messo veramente una minigonna per andare in discoteca?-Lui cambia espressione, si avvicina e si siede sulla panca cominciandosi ad asciugare lentamente cominciando dai piedoni, poi mi chiede:-Ti sei vestito da donna per Carnevale...e come eri da figa?-Ma certo, gli piacciono i trans! Ok allora ti racconto cosa e' successo, anche se la cosa mi ha traumatizzato non poco...-Ero una strafiga! Mi aveva truccato mia sorella con parrucca bionda, mini di pelle e pure calze a rete con tacchi a spillo, sai il casino per trovarle del mio numero! Sono stato in disco con degli amici a far casino e divertirmi ma giu' nelle mie zone si trova poca figa e ti tocca passare la serata a bere per non pensarci troppo...-Giovanni passa ad asciugare i polpacci gonfi e poi si raddrizza e sfrega i pettorali dai rosei capezzoli nella selva nera con energia tanto che li vedo inturgidirsi e dice:-E tu ti sei ubriacato come i tuoi amici o a te la figa....-

-Certo anche io ero carburato e facevo il cretino con i miei amici, alzavo la gonna e stronzate simili e infatti un gruppetto di maschi ubriachi vicino a noi mi gridavano: "Troia vieni qui' con noi, come sei arrapante! Facci vedere la figa!" Io ero talmente fuso che ridendo gli facevo vedere il culo e poi mi sono sfilato le mutandine di mia sorella che mi stavano pure strette e mi davano fastidio e le ho lanciate proprio al gruppo di ragazzi bevuti...e allora...non so cosa e' scattato nella loro testa...uno di loro si e' avvicinato, un tipo nerboruto vestito da uomo preistorico con la clava, mezzo nudo e tutto peloso, e mi ha gridato nel casino della pista:-Tu donna troia venire con uomo delle caverne!- e mi ha preso con forza per un braccio trascinandomi via...io ero intontito e non facevo tanta resistenza e lui seguito dai suoi amici che ululavano e ridevano mi ha portato ai cessi...-

Giovanni rimane col braccio alzato e l'asciugamano sull'ascella, si blocca e volta la teta verso di me con sguardo profondo:- E poi cosa e' successo?-

-Mi ha spinto in un cesso e mi ha fatto sedere sulla tazza lasciando sulla porta gli amici poi si e' calato il costume di pelo e mi ha sventolato davanti al naso il suo cazzone nodoso gia' duro gridandomi: "Adesso troietta succhia sta minchia!"-Il tenente posa l'asciugamano sulle cosce coprendosi l'uccello ma da sotto sembra che questo si muova per conto proprio, deglutisce e con voce profonda e quasi eccitata chiede:-E tu che hai fatto? Non gli avrai mica fatto una pompa vero?- -Be'...si'...ero completamente ubriaco e lui mi ha preso la testa tra le mani cacciandomi la verga intostata in bocca, io non potevo che aprirla bene perche' era un cazzo da cavallo e poi ha fatto tutto lui scopandomi la gola... io pensavo solo a respirare quando lo sfilava mentre i suoi amici gridavano eccitati :"Dai riempila di sborra la puttana!" e di li' a poco lui con un grugnito mi ha sborrato in bocca un litro di sperma...-

-Hai bevuto la sborra dal cazzo?-Giovanni e' immobile con la bocca spalancata.

-Cazzo io non sono frocio ma ti giuro che non capivo piu' nienete ero ubriaco...-

Mi trema la voce a quel ricordo per me cosi' traumatico :-...un po' l'ho bevuta e un po' l'ho sputata ma intanto si era avvicinato un altro maschio col bigolo di fuori e in mano una bottiglia di wisky, mi ha obbligato a bere dicendo: "Risciacquati la bocca troietta che adesso tocca a me!" ed anche lui mi ha dato l'uccello da succhiare.E cosi' mi ha fottuto la bocca finche' e' venuto e dopo di lui ne e' arrivato un terzo e la storia e' andata avanti...

Erano tutti infoiati, fuori dai cessi, e avevano solo voglia di scaricare i coglioni, venivano quasi subito dopo che li avevo ciucciati un po'...io ero in palla, mi girava la testa e mi facevano male le mascelle...al quinto o sesto uomo ho provato ad alzarmi per andarmene, ma era un tipo grosso dalle mani enormi da contadino e mi ha urlato addosso appena ho tentato di ribellarmi: " Dove cazzo credi di andare? Devi fare il servizio anche a me brutta troia!"

E con uno sberlone mi ha fatto risedere poi mentre ero ancora intontito dal colpo mi ha infilato due grosse dita in bocca obbligandomi ad aprirla e ci ha infilato il cazzo dopo averci sputato dentro...

Io non sapevo piu' dove mi trovavo e cosa stavo facendo.. dovevo solo succhiare tutti i cazzi che uno dopo l'altro mi mettevano davanti tutti quei ragazzi eccitati come lupi in calore, infatti si era sparsa la voce in discoteca che un travestito stava facendo pompe gratis nei cessi degli uomini...e fuori la coda si era fatta lunghissima!

Cazzo ho preso in bocca cazzi di ogni tipo, di ogni dimensione, venosi o lisci, duri e dritti o storti, dai gusti piu' diversi....e ho bevuto tutta la sborra che mi svuotavano in gola...non ne potevo piu' ma se accennavo a ribellarmi mi obbligavano con la forza a restare seduto!-Cosi' dicendo scoppio quasi a piangere, lo sguardo di Giovanni e' intenso e il suo duro tarello d'asino ha sollevato la salvietta che lo copre, lui mi invita a sedermi vicino con fare paterno e uno sguardo misto a pieta' e voglia di sesso...

-Che esperienza tremenda cazzo! Ma come hai fatto a succhiare tutti quei cazzi? E non sei neanche frociovero?-

-Certo che no!-Gli dico sedendomi non prima di essermi tolto la salvietta che uso per asciugarmi le lacrime mostrandogli cosi' anche la mia semi-erezione.

-Non l'avevo mai fatto in vita mia, mi hanno obbligato! E ovviamente non ho mai ripetuto la cosa dopo!-

-Ma comunque a furia di succhiare sei diventato uno spompinatore espertoe come e' finita?-

-Si' devo ammettere che l'esperienza insegna e alla fine succhiavo il cazzo che avevo in bocca da vera puttana e quello infatti veniva subitoa un certo punto si era creato un tale casino dentro e fuori dai cessi che gli uomini della sicurezza si sono insospettiti, sono entrati a controllare e quando hanno capito cosa stava succedendo mi hanno portato via a forza, tra le urla di protesta di quelli che aspettavano il loro turno.-

-Diciamo che ti hanno salvato-

-Non proprio, mi hanno portato nel loro stanzino dove normalmente ci portano i piu' scalmanati per poterli riempire di botte indisturbati.

Sai sono tipi grandi e grossi proprio come te quelli della security e pieni di ormoni maschili che li rendono dei veri assatanati praticamente uno per uno ho dovuto spompinare anche loro fino all'ultima goccia...-

-Cazzo che maialini-

-Gia' e per finire mi hanno dato a due carabinieri che mi portassero fuori dal locale, se non venivo scortato per me era la fine, non uscivo vivo I due mi hanno portato sotto casa ritenendo che non era il caso di portarmi in caserma dopo aver ascoltato la mia versione dei fatti, non ero certo un travestito che era in discoteca a battere per lucro.-

-Bhe' noi carabinieri capiamo quando bisogna chiudere un occhio, allora i tuoi angeli custodi sono stati due miei colleghi, bene-

-Diciamo di si'perche' mi hanno portato a casa ma prima di mollarmi hanno voluto un servizio di bocca anche lorosai sono uomini del sud e quando c'e' una bocca aperta in cui infilare il cazzo bisogna approfittarne perche' la figa scarseggia da noi.

Li ho succhiati volentieri questi due carabinieri... io sono sempre al servizio dei carabinieri...-E mentre dico "carabinieri" gli guardo l'obelisco che ha tra le gambe nascosto a malapena dalla salvietta che gli copre giusto l'apice lasciando le grosse palle pelose scoperte.

Speriamo che adesso si decida...e facciamola finita!

-Ma... e di culo sei vergine o ti hanno fatto anche quello?-

Io scatto in piedi risentito e mi volto piazzandogli le chiappe quasi in faccia e allargandole con le mani gli mostro il mio buchetto intatto:

-Sono vergine! Si' porca troia, nessuno mi ha scopato chiaro?-

Sento la sua manona ruvida accarezzarmi culo liscio e percepisco sul buco il suo fiato caldo, si deve essere avvicinato col naso fin quasi a sfiorarlo: -Vedo, vedo molto benee vuoi rinfrescarti la memoria con chi potrebbe esserti amico o no?-

Mi volto e me lo vedo li' con le gambe aperte e il cazzone libero e svettante, dalla cappella lucida e gonfia, Giovanni se lo guarda tenendolo alla base tra pollice e indice e poi mi fissa con un sorriso.

Bene, penso, siamo arrivati al dunque, un piccolo sforzo e finalmente questo carabiniere frocio fara' quello che gli chiedero' io.

Mi inginocchio in silenzio e gli prendo il minchione con la mano, le mie dita non riescono ad afferrarlo completamente, lo muovo un poco davanti ai miei occhi per capirne bene le enormi dimensioni

-Allora lo vuoi ingoiare o no?- Mi incita lui ed io apro la bocca al massimo, so bene che sara' dura fargli una pompa come si deve ma devo fare del mio meglio.

Comincio a succhiarlo piano e poi prendo il ritmo del pompino anche se non riesco ad ingoiarlo tutto, e tutte le sensazioni provate quella sera in discoteca a succhiare cazzi mi tornano alla mente.

-Si' piccolo, ciuccia bene il cazzo di papa'mmmm bravo cosi'...-

Giovanni ad occhi chiusi mugola di piacere e mi accarezza il capo, io soppeso le sue palle gonfie e immagino che fara' litri di sborra non la bevo da quel giorno di carnevale e non ne ricordo il gusto ma il forte odore del bastone di Giovanni, caldo e intenso da arrivarmi al cervello, mi rende quasi drogato del suo cazzo e aspetto con voglia lo schizzo denso che mi riempira' la bocca.

Io aumento il ritmo e penso che in fondo il cono gelato non e' male, lui mi incita a succhiare che tra un po' mi fara' bere la crema dei carabinieri

Si sente che e' infoiato piu' che mai, grugnisce e mugola di piacere, il suo ampio petto peloso si alza e si abbassa veloce e le mani adesso stringono il bordo della panca con forza lasciandomi gustare il tarellone spaventosamente grosso, posso solo ciucciargli la cappella e un poco l'asta ma a lui basta per godere...

E in fine, lanciando un urlo che mi rimbomba nelle orecchie, una sua contrazione incontrollata del cazzone mi annuncia che la sborra sta salendo dai coglioni lungo il cannone per arrivarmi in gola.

-Beviiiiiii...-

Ed io ingoio, ingoio ogni fiotto di sborra bollentee' un fiume in piena e mi esce dalla bocca colando a terra, cazzo ma non finisce piu'?

I sussulti finali lo scuotono per tutto il corpo finche' mi scosto e un lungo filo di bianco sperma denso unisce le mie labbra alla sua cappella.

Passandomi una mano sulle bocca sporca di maschio latte mi rialzo con le ginocchia un po' doloranti.

-Allora ti e' piaciuto?-

-Si' sei un bravo pompinaro, vedrai che farai cariera-

E parte una risata sarcastica mentre si alza col cazzo ancora duro che gli dondola davanti,tutto lucido e un po' arrossato,e comincia a vestirsi in tutta fretta.

-E per il discorso che ti dicevo prima puoi fare qualcosa?-

-Non credo, in genere il lavoro lo lascio fuori dalle mie cose private.- Dice infilandosi la tuta.

-Ma come? Ti ho fatto anche godere-

-E allora? Sei frocio e avevi voglia di cazzo e io te l'ho dato.-E si allaccia le scarpe.

-E no bello mio! Tu sei frocio o bisex come mi ha detto tuo cognato e io ti ho fatto il servizio per- Solleva lo sguardo su di me alzando il sopracciglio destro:

-Quella troia di Romano spara solo cazzate, gli piacerebbe che io fossi finocchio come lui, ma non lo sono, mi dispiace per teComunque poche storie,se vuoi i miei favori un pompino non basta.hai un gran bel culo verginevoglio quello in cambio, pensaci e fammi sapere.-

Cosi' dicendo Giovanni chiude la conversazione e se ne va' lasciandomi nudo in piedi con un'espressione tra la sorpresa e l'incazzatura.

Merda! Sono stato infinocchiato, pensavo di cavarmela con una pompa e invece

Ammetto che avere quel grosso cazzo da cavallo in bocca mi e' anche piaciuto, mi sembrava di leccare e ciucciare un bananone e non sono stato tanto li' a pensare che invece era l'uccello di un altro uomoma nel culo mai!

Sono vergine porca puttana! Quello mi apre in duee adesso che faccio?

E se chiamassi suo cognato Romano per dirgli dell'accaduto? Fra tutti il culturista mi sembra il piu' amichevole.

Mi accarezzo piano le mie chiappone lisce e sode e passo un dito sul tenero buchettoquanto sono disposto a sacrificare di me per raggiungere il mio scopo?

Mi siedo sulla panca dello spogliatoio ormai vuoto, Giovanni doveva essere proprio in ritardo vista la fretta con cui se ne e' andato...

L'occhio mi cade su una mazza da baseball appoggiata in un angolo, la palestra e' frequentata da ragazzi che praticano un po' tutti gli sport.

Mi rialzo e la prendo in mano, ne tasto la consistenzapotrebbe essere il cazzo duro di Giovanni per quanto e' grossa passo il palmo su' e giu' come se gli facessi un segonecazzo se e' enorme e io dovrei infilarmelo su' per il culo?

Questo e' quello che vuolema non ce la faro' mai!

Ritorno a sedermi con la mazza in mano, allargo le gambe e appoggio l'estremita' rotonda al buchetto al contatto col legno la mia tenera carne si stringecazzo cosi' e' ancora piu' stretto.

Istintivamente prendo un bagno-schiuma posato li' vicino e lo faccio colare sul bastone... non sono del tutto cosciente di quello che sto facendo in modo meccanico ma la decisione forse dal mio inconscio e' stata presa, riappoggio al mio buco tremante la mazza e faccio un gran respiro

Mi rilasso e spingo appena...il legno preme e poi allarga un poco il buchetto devo farlo, devo provare ad allargarmi se ho deciso di dargli il culo, altrimenti mi rovina spingo un pelo di piu' e lentamente la mazza entra e allarga al massimo il mio inviolato fiorellino. Cazzo che dolore!

Mi sembra di essere pieno fino in gola ma e' solo l'apice, non sono certo arrivato al massimo della circonferenza, eppure mi sembra di essere aperto in due... mi lamento ad alta voce: -Non ce la faro' mai ad allargare il buco abbastanza per prendere tutto il suo cazzo, merda!-

-Devi rilassarti di piu' piccolovuoi una mano da un esperto?-

La voce alle mie spalle mi fa sobbalzare,mi alzo e la mazza cade a terra rumorosamente.

Mi volto e vedo un carabiniere in divisa, Ciro, deve essere un semplice appuntato, l'ho solo intravisto una volta sulla macchina di pattuglia col mio futuro sverginatore, il tenente Giovanni.

E' entrato in silenzio negli spogliatoi e non l'ho udito...bella figuraccia!

-Mi riconosci no? Sono Ciro, collega del Signor Tenente.-

-Si' mi ricordo di te ma adesso non c'e' il Tenente.-

Rispondo intimorito arrossendo come un peperone e coprendomi l'uccello con una salvietta.

-Sono venuto a chiamarlo perche' a quest'ora so che viene qui' a correre, ma si vede che se ne e' gia' andato..sei rimasto solo tu?- Annuisco.

-Comunque se vuoi una mano per la faccenda che stavi facendo volentieri non aver paura dicevi che vuoi allargarti abbastanza per-

Indietreggio di scatto e inciampo contro la mazza e nascondendo l'imbarazzo sfodero una finta aggressivita' e urlo paonazzo:

-Ma che cazzo hai capito? Non stavo facendo niente io e non ho detto un cazzo di niente...-

-Tranquillo, tranquillo Rocco, giusto? Ti chiami cosi'? Io sono un uomo di mondo e certe cose le capisco non essere imbarazzato con me, guarda ti assicuro che non sono qui' per prenderti in giro ma semmai per aiutarti, sono un carabiniere io!-

La voce calda e rassicurante, con un forte accento del sud, della mia terra, mi porta a ripensarci su', vuoi vedere che magari attraverso questo carabiniere pure lui culattone arrivo facilmente al Tenente e al mio scopo?

-ho allargato tanti bei culetti come il tuo.- Continua l'uomo e avvicinandosi mi posa dolcemente una mano sulla spalla in segno di amicizia e mi invita a risedermi.

- Vuoi essere pronto per quando ti farai scoparevero? L'ho capito subito, ti ho detto che me ne intendo di queste cose ma cazzo quel bastone e' troppo grosso se sei stretto, rischi di farti male, fidati-

Prendo coraggio e dico:

-Si' in effetti ho promesso a un amicoinsomma stavo provando a -

Ciro tutto serio raccoglie la mazza e la scruta ,e' un uomo del sud, non molto alto moro e dalle lunghe ciglia nere e la pelle scura, sembra quasi un nordafricano dai baffi folti sul carnoso labbro superiore, che gli scendono ai lati della bocca.

E' in divisa, una divisa un pelo stretta su un corpo robusto, si toglie il cappello e lo mette di fianco a me poi si china su un ginocchio e mi scosta l'asciugamano scoprendo il mio sesso ricurvo sulle palle mollemente appoggiate alla panca, mi fissa coi suoi occhi neri come la pece:

-Allora lo vuoi il mio aiuto o no?-E sorride mostrandomi i denti bianchissimi e regolari.

Io annuisco e allargo le gambe, lui prende il bagnoschiuma, mi solleva con una mano i coglioni cercando il buchetto e tenendolo aperto con il pollice e l'indice me ne versa un po' direttamente sopra...rabbrividisco.

-Ecco cosi' e' pronto per riceverlo. certo che ce l'hai stretta la rosellina sei sicuro di voler sentire questo coso dentro?

Ha una bella circonferenza, alla fine e' come avere il cazzo di un toro nel culo!

Se vuoi il mio uccello e' un po' piu' piccolo e lo prenderesti meglio...se vuoi-

Mi guarda nell'attesa di un mio consenso e vedo che i pantaloni della divisa sono tesi dal suo cazzo gia' in tiro.

-No, devo dare il culo a uno che ha il cazzo come questo bastone, devo essere pronto a ricevere solo il suo, e' una promessa-

-E chi e' questo fortunato superdotato?-

-Giovanni, il tuo tenente!-

Ciro si ferma con lo sguardo allibito, mille pensieri gli si leggono in volto...

Poi cerca di riprendersi e l'espressione di sgomento che ha sul viso diventa una divertita e complice smorfia

-Non immaginavo che il Signor Tenente Minchia che notizia sono rimasto di merda!

Con tutte le uscite di pattuglia che ho fatto con lui parlando solo di fighe se sapevo che gli piace il culo come a me lo facevo partecipare alle inchiappettate dei teppistelli che fermo per stradacaspita! Ma allora prima quando era qui' ti ha chiesto il culo?-

-Si' ma ho paura ce l'ha enorme, lo so bene perche'...-

-Gli hai fatto una pompa?- -Si'.-

-Cazzo gli piacciono i bei faccini e i culetti sodi come il tuo mica scemo il mio superiore! Senti ma allora le cose cambiano...dobbiamo fare un buon lavoro per lui, devi saperlo prendere bene come una vera troia e io ti aiutero',ok? Allargati bene con le mani e concentrati sul tuo buchetto...rilassalo.-

Cosi' dicendo Ciro mi appoggia il bastone al buco e comincia a farlo girare come una vite e contemporaneamente a spingerlo dentro, con la mano libera si stringe la minchia attraverso i pantaloni.

-Bravo cosi', allargati sempre piu' e rilassati, vedrai che ti scivola dentro che e' un piaceree il mio capo godra' come un ricciovorrei essere li' a segarmi guardando la scena quando ti fara' il culo!-

Il bastone entra sempre piu' ed io mi sento dilatato come non mai, il dolore aumenta e comincio a lamentarmi:

-Cazzo che male! Smetti non credo di farcela mi si sta' spaccando il culouuuuhhh basta dai!-

-Su' stai buono che e' quasi entrato tutto, ormai hai deciso e il culo lo devi aprire capito?- Il tono dolce e comprensivo di prima e' del tutto sparito, adesso Ciro ha la voce autoritaria ed eccitata ma io non ce la faccio piu' a sentirmi la mazza in culo!

-No senti ho cambiato idea, non ci riesco, toglimelo cazzo!-

L'appuntato mi ignora e bruscamente spinge con ancor piu' forza il cazzone di legno su per il mio tenero buco sverginato, poi si rialza in piedi e tirandosi giu' la lampo dei pantaloni libera il manganello che gli sta esplodendo tra le mutande.

E' un bell'esemplare di minchia del sud, scura e gonfia alla base. altro che cazzino come mi aveva fatto credere per convincermi a dargli il culo.

L'uomo e' veloce e deciso,sfoderata la sua mazza continuando a spingermi il bastone si mette di lato e afferrandomi per i capelli mi spinge la testa verso il suo uccello, riesco giusto a dire:

-Ma che cazzo fai stronzo? Non vogl- E il cazzone mi finisce in bocca soffoco mentre lui trattenendomi comincia a fottermi movendo il bacino.

-Siiiii succhiami bene troietta se non vuoi che spingo con tutte le mie forze il bastone e ti rovino veramente!-

La voce minacciosa non mi lascia scampo, in quella posizione potrebbe veramente farmi del male e devo sopportare il dolore al buco, ma non posso fare a meno di mugolare lamentandomi mentre gli faccio una pompa con le lacrime agli occhi

-Vedrai che il signor tenente sara' piu' che soddisfatto del tuo bel culo allargato-

In quell'istante squilla il suo cellulare.

Ciro mi lascia i capelli, estrae dal taschino della giacca il telefonino ma non molla la presa della mazza che ormai e' tutta nel mio culo e risponde:

-Pronto? Ah si' Signor Tenente, sono venuto a cercarla al campo ma un suo amico mi ha detto che se ne' appena andatosi' un ragazzo moro molto gentile, Rocco-

Io continuo a spompinare il suo grosso minchione che perde gocce di sborra di continuo, rendendolo piu' gustoso

-Si' Signore arrivo subito, saluto anch'io Rocco come ha fatto lei e arrivo.-

Sollevo gli occhi e vedo che mi sta guardando con un sorrisetto complice in visoadesso che sa di me e Giovanni sta giocando le sue carte

-No, non sto insinuando nulla Signore, e' che quando sono arrivato il ragazzo era ansioso di farmi vedere quanto amava essere al servizio della legge da noi rappresentata.dice che lei ha apprezzato molto

Come? Adesso dove si trova Rocco?

Be' e' qui' sotto cheno Signore, ma guardi che io la capisco e approvo, sono totalmente dalla sua parte adesso non puo' parlare ma se vuole glie lo passo

va bene Signore, si' Signore!-

Ciro mi passa il suo cellulare, io mi sfilo dalla bocca, gocciolante saliva e sborra, il suo salamone e rispondo: -Pronto?-

-Sono io, ma cosa state combinando voi due? Cosa gli hai detto di avermi fatto?-

Mi chiede Giovanni con voce alta e alterata.

-Niente...Ciro e' venuto a cercarti che te ne eri appena andato-

-E tu eri li' nudo come ti ho lasciato e hai pensato bene di infilarti in bocca il cazzo di un altro carabiniere, vero? Ci hai preso gusto!-

-Ma nocioe' si'insomma io non ho fatto nulla di male!-

-Rispondi alle mie domande con un si' o con un no.Gli hai fatto un pompino?-

-Si'-

-Gli hai detto che lo hai fatto anche a me?-

-Si'-

-E lui se l'e' fatto fare senza problemi?-

-Si'-

Ciro in piedi davanti a me coi calzoni calati si sta segando e ogni tanto avvicina la cappella alle mie labbra mentre sto parlando con il suo superioresono quasi divertito dalla situazione e tra una risposta e l'altra tiro fuori la lingua e gli do' una veloce leccatina.

-Allora vuoi dire che il mio appuntato e' uno che si fa fare i pompini dagli altri uomini?-

-Si' molto volentieri, Giovanni.-

-E ti vuole pure inculare?-

-Si'-

-Ma tu lo devi dare a me per primo se vuoi che ti aiuti lo sai?!-

-Si' certo, e' tuo e basta, te lo prometto...-

-Bene, allora chiamami piu' tardi in caserma. Adesso ripassami Ciro.-

Passo il cellulare al carabiniere e spontaneamente afferro il suo uccello e me lo ricaccio in bocca.

-Pronto, sono qui' Signore.-

Io aumento il ritmo della pompa in modo forsennato avventandomi sul quel bastone di carne come se volessi spingerlo nel piu' profondo della mia gola.

-Si' Signore arrivo, vengo subito.Vengooooooo.-

Un'ondata di sborra mi riempie la bocca e cola veloce fuori dalle mie labbra mentre Ciro riattacca il telefono e mi blocca la testa con le mani perche' non sprechi una goccia della sua sborra, il cellulare premuto dalla sua mano sull'orecchio mi fa' male.

-Cazzo che pompa! Ci rivedremo presto io e te!-

Cosi' dicendo con le dita si prende l'uccello e spreme fuori le ultime gocce di cremoso sperma, indirizzandolo sulla mia linguacerto che nel giro di poco tempo mi sono riscoperto succhiatore di cazzi e ho fatto due bevute super, anche se il sapore della sborra di Giovanni era molto piu' intenso.

Ciro si sistema veloce,si rimette il cappello in testa e facendomi un bel sorriso corre via ; io abbasso lo sguardo tra le mie gambe e vedo la mazza ancora infilata nel culo...

cazzo tutta sta eccitazione mi aveva distolto dal dolore e dal pensiero di essere impalato...

Adesso il fastidio e' sopportabile, prendo l'estremita' che fuoriesce e la tiro fuori appena per poi spingerla di nuovo simulando una scopatasocchiudo gli occhi e mi prendo in mano l'uccello e' il mio momento e comincio una bella sega assaporando il gusto di maschio che mi e' rimasto in bocca

adesso si' che sono pronto...adesso si' che il tenente sara' tutto mio!



Maurorso

(continua...)