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Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto
omoerotico: e' pertanto riservata a persone maggiorenni
This page contains pictures of male nudity and a text with homoerotic
contents: it's intended for persons over 18
Il
trasloco
Un
racconto di mcs2
I
racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non
sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale
praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.
The stories published in this section may contain descriptions of
unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice
Safe Sex by using condoms.
Conosco Carlo fin da quando siamo ragazzini e frequentavamo la stessa piccola palestra di provincia.
Siamo
stati subito molto legati e nel primo periodo eravamo spesso insieme
anche al di fuori della palestra.
Poi
la
vita ci ha un po' allontanati ma siamo rimasti in contatto, lui si è
sposato, io ho affrontato con famiglia ed amici la mia
omosessualità.
Carlo
ha accettato tutto con massima tranquillità e per un periodo abbiamo
ricominciato a vederci per una sporadica birra alla sera.
Quante chiacchiere, davvero fiumi di parole per raccontarci del lavoro, delle mie frequentazioni occasionali o più durature, la prima volta che mi sono davvero innamorato, la moglie, vuoi comprar casa? Bravo! Fai bene ad andare a vivere da solo. Birra?, ok birra!
Poi
la
vita che prosegue, la casa da comprare lui in campagna, io un attico
al centro, una relazione, poi un novo fidanzato e poi il suo
divorzio.
Poi
io
che lo aiuto insieme a suo fratello a fare il trasloco nel suo
bilocale in città. Qualche scatolone, molte borse, tanta confusione.
“Birra, ci vuole una birra, dai festeggiamo.” “A cosa si brinda?”
“Boh..” “alla fine degli scatoloni...ad i nuovi inizi....” “Ma dove
dormi in questi giorni?” “Adesso butto il materasso sul pavimento e
mi arrangio” “Maccheccazzo, vieni da me” sì. no. sì no. sì. sì.
Il tempo di sostituire le lenzuola nel mio letto e di prendere quello che mi serve per andare a dormire sul divano.
“Ovvio
che
ti lascio la mia camera, io li tratto bene gli ospiti”. Dormiamo.
Sono
contento di averlo ritrovato come amico, ho sempre avuto una grande
attrazione per lui, forse troppa lo ammetto.
Ma
le risate che ci siamo sempre fatti, quella sua faccia sempre
sorridente....
Mi
piace
Carlo, mi piace.
Ho
un'erezione, ma sarà quella solita mattutina.... Decido di farmi una
doccia e preparo la colazione mentre dorme ancora.
Con
due
tazze di caffè apro la porta della mia camera piano:
“Carlo,
sei
sveglio? Ahh stai cazzeggiando con il cellulare, non volevo
svegliarti, prendi...il caffè” “Oh cazzo grazie ma addirittura la
colazione a letto? Mia moglie non me l'ha mai portata..hahaah”
“Allora hai fatto bene a mollarla..hahaah” “Dai siediti qui con me”
Ha
il
fisico un poco appesantito rispetto a come me lo ricordavo in
palestra ma sono passati circa quindici anni da allora ma mi piace
sempre, il petto ampio fitto di peletti corti castani che dalla
barba scendono alla gola e continuano uniformi a riempire totalmente
il torace risalendo un poco sulle spalle così come la pancia con una
striscia più fitta che dallo sterno arriva all'ombelico.
Le
sue mani mi sono sempre piaciute, grandi e con i peli fino alle
nocche.
Sedutosi
appoggiato
alla testata del letto ha un aspetto così virile che mi fa ribollire
il sangue, no, non lo avevo mai guardato scrutandolo così....
“Che
guardi?”
“No...nulla...sei
felice?”
“Sono
in
trasloco, fuori e dentro....”
Finiamo
il
caffè e sto per andare “Dove vai?” “Lavo le tazze... mica posso
restare qui a vedere un uomo nudo nel mio letto senza fare niente” E
ci facciamo una risata.
“Non
sono
nudo, ho i boxer” “Ahh allora mi correggo: mica posso restare qui a
vedere un uomo MEZZO nudo nel mio letto senza fare niente”
Infila
le
mani sotto alle coperte e li sfila lanciandoli a terra “Adesso c'è
un uomo totalmente nudo nel tuo letto” Lo guardo e non so che dire.
“Allunga
un
braccio e mi afferra un polso, vini qui.” mi siedo
“E
tu sei felice?”
“Io...ci
provo..lo
sono stato, forse...non saprei...adesso no.... sono abbastanza
sereno ma non sono felice”
Mi
tira
a sé e mi bacia sfiorando le labbra
“Carlo.....che
succede...?”
“Ti ho baciato, e lo voglio fare ancora”.
Mi
rendo
conto che almeno per quanto mi riguarda sono gli ormoni a comandare
i miei movimenti.
Mi
metto
seduto sopra di lui, sulle lenzuola che ci separano e lo bacio. Un
bacio che inizia timido ed un tre secondi diventa quasi famelico.
Le
lingue lottano, gli mordo le labbra e bacio ripetutamente le guance
barbute, le mie mani sulla sua testa, le sue sul mio collo per
tirarmi verso la sua bocca.
Mi
stacco
per prendere fiato.
Gli
occhi
negli occhi e ricominciamo.
Mi
sfila
la maglietta, i miei boxer sono tesi per la mia erezione che mi
scoppia.
Mi
stacco
il tempo di spogliarmi e lui di togliere le coperte.
Cazzo
che
visione, mi imbarazza la sua bellezza, una bellezza che forse solo
ai miei occhi è così elevata perché sono anni che lo desidero ed ora
che lo guardo mi sembra il più bello del mondo.
Il
suo
cazzo è grosso, molto grosso sarà il doppio del mio tra lunghezza e
spessore ma sono abituato a questo tipo di confronto..in questi anni
di incontri occasionali ho avuto conferma di non essere un
superdotato... mi siedo nella posizione di prima e lo bacio ancora
ma adesso i nostri corpi sono a contatto pelle su pelle ed è una
sensazione bellissima.
Lo
voglio.
La
mia
bocca scende sulla gola, sul petto e scende ancora.
“Coricati”
Esegue.
Mi
rendo
conto che è un po' impacciato, non ha molta esperienza in fatto di
sesso tra maschi.
Ricomincio
a
baciare il suo petto e lo lecco, i capezzoli sono piccolini e
turgidi come due lamponi e quando ci gioco con lingua ed i denti
mugola forte “Oddio...che fai...” “Ssssst.... lascia fare a me...”
arrivo sulla pancia e poi finalmente al cazzo ed alle palle.
Faccio
del
mio meglio e so di essere bravo e le sue mani stingono il lenzuolo
mentre gli prendo in bocca prima uno e poi l'altro testicolo e li
succhio mentre gli sego il cazzone.
Me
lo gusto a lingua piena, è grosso e bello, rosa chiaro, perfetto.
Quando mi dedico alla cappella allora appoggia le mani sulla mia
testa e mi dà il ritmo.... chiaramente conosce le sensazione che dà
una pompa fatta bene... smetto di colpo ed incrociando il suo
sguardo interrogativo prendo dal comodino condom e gel.
“Ti
voglio sentire dentro Cà, ti voglio dentro”
Operazione
quasi facile, sono abituato a prenderlo in culo e mi impalo su quel
ben-di-iddio in due minuti fino a sedermi sul pube e mi muovo.
Sospira
e
butta la testa all'indietro per i primi miei su e giù poi prende in
mano la situazione e spinge in su il bacino mentre io lo prendo
sempre fino in fondo.
Le
sue mani sui miei fianchi le mie sul suo petto ed è bellissimo. Gli
occhi negli occhi.
Sborra
dopo
tanti minuti in cui inizio ad avere male alle ginocchia ed alle
cosce per la cavalcata e si contorce e sborra agitandosi come
un'anguilla e quasi urla.
Io
mi
sego veloce e praticamente nello stesso istante gli schizzo la
pancia e non riesco a distogliere lo sguardo dalla mia sborra che
gli imbratta ed appiccica i peli più folti attorno all'ombelico.
Ci
calmiamo
ma resto impalato prendendo le sue mani e portandole al mio viso gli
bacio i palmi. In silenzio.
“Cazzo
che...
che... che scopata fantastica!” ecco il Carlo che conosco, se non
dice una cazzata a rovinare tutto non sarebbe lui, o forse sta solo
sdrammatizzando per non sentirci in imbarazzo.
Smonto
a
malincuore dal cazzone che moscio scivola fuori. E mi corico
accanto. Si gira e mi bacia ancora. Restiamo così in silenzio per un
po'.
“E'
stato
bello, Cà”
“Eccome
se
stato bello, se scopare con un uomo è sempre così avrei dovuto
chiedertelo prima”
“E'
la
prima volta?”
“Sì,
non
avrei mai potuto farlo con uno che non fossi tu, tu sei tu..”
-con uno che non fossi tu- mi ripeto nella mente, quindi.…..
“Non
sapevo
cosa fosse, non sapevo definire la nostra amicizia, sapevo solo che
con te mi sentivo così libero come non sentivo con nessun altro”
“Io
ti
ho sempre...”
“Sttttt...”
mi
mette un dito sulle labbra in segno di farmi tacere.
Gli
tengo
in mano il cazzo dopo aver tolto il condom esageratamente pieno.
“Sono secoli che non scopavo...” sorride sornione.
E
mentre lo bacio lievemente sento che sta tornando duro.
Ridiamo
e
la sega continua e lui sega me.
“Mettimelo
dentro
di nuovo, vuoi?”
“Certo
che
voglio”
A
pecorella è certamente più a suo agio ed il mio culo inizia a far
male ma se arresta un po' la spinta sono io che mi butto in dietro
per prenderlo.
Cambiamo
posizione
altre due volte fino a che si svuota di nuovo.
Dormiamo
abbracciati
con la mia testa sul tuo petto.
Il trasloco è finito, casa sua è sistemata, sono ricominciate le serate a birra e chiacchiere ed amici ma adesso la notte è quasi sempre insieme.