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Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto
omoerotico: e' pertanto riservata a persone maggiorenni
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Tenore
o tentatore?
Un
racconto di Danny
I
racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non
sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale
praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.
The stories published in this section may contain descriptions of
unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice
Safe Sex by using condoms.
Bello, bello come il sole! Anzi di più: è il sole! Sto parlando di Riccardo, un quarantacinquenne conosciuto l’anno scorso al mare, mio vicino di ombrellone a Sitges durante il raduno annuale bear.
Di
corporatura robusta, ha un viso oserei dire genuino, molto simpatico
con barba e baffi biondo scuro ben costruiti.
La cosa poi che mi fa impazzire è che pur indossando camicie ben abbottonate o magliette “alte”, gli appare sempre dal petto un bel ciuffo virile, segno inequivocabile della sua forte mascolinità e virilità.
Insomma, Riccardo è proprio il genere di uomo che piace a me, sarà sicuramente anche per la sua simpatia e non da ultimo per il suo carattere gioviale e allegro che in poco tempo è riuscito a conquistarmi.
In spiaggia poi è uno schianto: indossa sempre dei costumi quasi adamitici, vedere i suoi glutei molto muscolosi e di una rotondità perfetta, il pacco ben fatto e molto attraente mi manda in evidente confusione.
Riccardo
ha
anche una bellissima voce, dopo anni di studio passati al
Conservatorio ora è un tenore affermato e lo si può ammirare in
spettacoli molto importanti dove vanno in scena opera del calibro
della Traviata, del Rigoletto, di Tristano e Isotta di Wagner ecc…
Sul palco poi dovreste vederlo con i costumi di scena è davvero uno schianto: la sua voce mi incanta e starei ore e ore ad ascoltarlo.
Invito
Riccardo per un gelato serale in un localino sulla spiaggia. Mi dice
che ci viene con piacere e di passare in hotel da lui verso le 21.
Puntuale mi presento all’accettazione e chiedo al receptionist di Riccardo.
Dopo una breve telefonata, gentilmente l’addetto mi dice di salire al piano 5 camera 562 dove Riccardo mi sta aspettando. A
bbastanza stupito della cosa, visto che l’appuntamento era nella Hall dell’albergo, salgo.
Appena
busso sento Riccardo che con un vocalizzo da tenore mi dice
“aaaavantiiiiiiiii”.
Apro
la porta e trovo Riccardo allo specchio
con un paio di jeans che si sta infilando la camicia.
Ha ancora il pantalone slacciato e vedere in penombra la parte pubica lascia spazio alla mia immaginazione.
Mi
accoglie
con un sorriso e appena lo vedo non resisto: così senza
pensarci due volte, a costo di rompere l’amicizia, lo bacio sulla
bocca facendo attenzione a sentire bene i suoi bellissimi baffi.
Contraccambiando
in modo estremamente focoso Riccardo mi dice che
aspettava giusto quel momento, che pure lui fa sempre dei pensieri
“indecenti” in spiaggia quando mi vede.
Lo
abbraccio e accarezzo
tutto quel corpo villoso e ben messo.
Non
esito a slacciarmi la
camicia per sentire il mio corpo a contatto con il suo.
Il
calore che
mi trasmette Riccardo è indescrivibile.
Mi
accorgo dal jeans che
Riccardo ha un’evidentissima erezione.
Appoggio
la mano su quel
rigonfiamento notevole e non ho dubbi sulla consistenza del suo
sesso, durissimo e per giunto davvero molto grosso.
Gli
slaccio il
pantalone ma per farlo scendere devo aiutare la parte anteriore a
scivolare sul culo prominente del mio amico.
Finalmente Riccardo rimane solo col suo minislip, la mia mano si appoggia delicatamente sul suo pacco e inizio a accarezzare l’asta che fa capolino dalla mutandina blu già completamente fradicia dal precum che esce abbondante e copioso.
-
Ricky hai un cazzo da
favola, è duro come un sasso! E che cappella, chissà se riuscirò a
divorartela.
-
Vedrai Danny, ti vedo
voglioso, anche se hai la bocca piccola so per certo che me lo
mangerai in un sol boccone… proprio come il lupo con la nonna di
Cappuccetto Rosso… ahah aahaha.
Mi lubrifico la mano in modo che posso scorrere tutto il suo cazzo in modo sinuoso.
Riccardo si spoglia completamente e anche io mi libero
completamente in modo da essere totalmente disponibile per il mio
uomo.
Appoggio completamente le mie mani sui glutei di Riccardo e cerco di attirarlo verso di me per sentire il suo calore.
-
Certo che anche a culo non scherzi ! Sodo, rotondo… e ben peloso
come piace a me! Non ti dico che fantasie mi vengono…!
-
Si porcone, so che fantasie ti vengono, mica sono nato ieri…
sono gli stessi desideri che ho pure io fin da ragazzino, pensa
te….siamo proprio uguali a livello di porcaggine.
- Beh
vedrai che se saremo ben affiatati prima o poi ci arriveremo a
essere porcellini come piace a noi. Intanto iniziamo a conoscere
bene i nostri cazzoni e i nostri bei culi… il tuo poi… huummm mi fa
impazzire veramente!.
Ci
baciamo
e iniziamo una sorta di danza sinuosa dove i nostri corpi
possono incontrarsi voluttuosamente.
Sento i nostri cazzi strisciare sulle nostre pance, cerchiamo di spingerci l’uno contro l’altro per sentire ancora di più le nostre aste virili.
-
Dai Ricky spingi quel cazzone, dai sforami la pancia che lo
voglio tutto dentro…
-
Si ora ti faccio un bel servizio… inizia a farmi spazio,
porco!
Lascio
la
mia presa e mi inginocchio davanti a lui per dedicarmi
completamente al sesso di Riccardo.
Cerco
di leccare ogni goccia dei
suoi umori e piano piano spalanco la mia bocca per gustarmelo tutto.
Fatico
molto data la grossezza dell’arnese ma alla fine vinco e mi
infilo tutto il cazzo quasi a farlo arrivare in gola.
La cappella è davvero diventata enorme e la sento pulsare vivacemente.
-
Dai ciuccialo, succhia bene il mio cazzone… ooohhhh sento
come te lo trastulli bene in bocca. Sei proprio una troia nata
Danny, sei proprio nato come ciucciacazzi !!!
-
Siii Ricky… ooohhh come goccioli, sento il gusto della tua sborrina
che mi cola direttamente in gola. Cazzo che buon sapore che ha… dai
dai dammela tutta che ho sete… oohhhh slrppppp slappp.
Ho un paio di colpi di tosse violenti e Riccardo pensa bene di togliermi quel ben di Dio dalla mia bocca per aiutarmi dal vicino soffocamento.
Prendo
le mani di Riccardo e le metto sui mie capezzoli.
Lo invito a lavorarmeli per bene, mi eccita tantissimo quando li prendono tra pollice e indice e simulano un movimento rotatorio in modo che li sento gonfiarsi e aumentare. In effetti molti si stupiscono della loro grossezza.
-
Bravissimo ! Strizzami bene i capezzoloni e succhiali, dai che papy
di dà tutto il suo latte ! Ciucciami bene tutto oohhhhhh siiiiii,
guarda come me li ha fatti diventare grossi!!!
-
SLLLLRRRP SLAAP SSSRRLLPPPP MMMMHHHHH te li mordicchio per bene ! Ma
che capezzoloni giganti hai? Neppure una puttana ce li ha così
grossi, sei proprio un bel troione Danny!!!
Questa
stimolazione
mi aiuta ulteriormente nell’erezione che è ancora più
consistente.
Riccardo
se ne accorge e inizia a succhiarmeli
avidamente come se lo stessi allattando.
Il
piacere è al massimo e
inizio a stimolargli il buchetto già ben lubrificato dai suoi umori.
Col
mio dito cerco di masturbaglielo per disporre più agevolmente di
quella cavernetta.
Gli
metto quindi due e infine tre dita cercando di
affondarle il più possibile.
Riccardo
è molto ricettivo e non si
risparmia in urletti di piacere.
Infine
si gira offrendomi quel
bellissimo culo, si sdraia sulla parte laterale del letto e si
allarga completamente con le mani.
Ormai il buchetto è completamente pronto ed è accogliente.
Appoggio
il
mio cazzo dapprima delicatamente ma Riccardo mi esorta a spingerlo
dentro.
Un
colpo deciso e sono completamente in lui.
Sento
il suo
sfintere contraersi dal piacere provocando in me sensazioni
veramente
da sballo.
Appoggio le mani ai suoi fianchi e cerco di aumentare il ritmo spingendomi sempre di più in profondità.
-
Siiii Danny dai spingi, spingiiiii, fammi sentire il tuo
cazzone dentro di me…. Ooohhhh porcellone mi fai godere! Ho il culo
in fiamme, sento la cappella nella mia pancia, mi stai perforando
tutto. Dai spingiiii ancora di piùùùù oooohhh ! Sculacciami ti prego
siiiiiiiii sculacciami tuttoooooooooo.
Sciaaaff, Sciaaaaaaaafffffff e partono sonore sculacciate che fanno vibrare ancora di più il culone di Riccardo.
I
suoi gemiti mi fanno capire che apprezza molto i miei sforzi.
Mi
sento
il cazzo completamente bagnato, un urlo soffocato mi
preannuncia il suo orgasmo anale e infatti sei secondi successivi mi
trovo cazzo e palle conpletamente fradici.
Mi
stacco e cambiamo
posizione. Anche Riccardo ha bisogno di cavalcare.
Mi distendo sul letto e alzo le gambe all’altezza delle sue spalle. Vedendo la possenza di quel corpo, e il suo cazzo che svetta fiero a pochi millimetri dal mio buchetto mi fa sognare.
- Dai
Ricky sfondami tutto, vederti in quella posizione mi fai arrapare,
hai un petto e una pancia da sballo, che maschiooooooo mmmmhhhhhhh
!!! Siiiiii dammi tutto quel siluroooo, lo voglio Ricky, si lo
voglioooooo… ohhhh si ti pregoooo dammeloooo: non ce la faccio
piùùùùùùù ! Ingravidami ti prego, sbattimiiiiiii, oooooooooohhhhhhh
siiiiii...
Di
riflesso
mi dilato di parecchio, il pensiero di avere quel cazzo così
maestoso e di dimensioni notevoli aiuta il mio culetto ad allargarsi
a dismisura, pronto per accogliere quei circa venticinque centimetri
di piacere.
Dopo avermi introdotto un dito Riccardo mi lecca a fondo il buchetto. No va troppo per il sottile, sento la sua lingua penetrarmi e insinuarsi come un serpentello dentro il mio corpo.
-
Cazzoooooo ma sei bravissimo anche con la linguaaaaa…..
ohhhhhh siiiiiii penetrami il buco fino in fondo, mi sembra un
pitone che si insinua in qualsiasi spazio che trov…..ooohhhhhhhh
siiiiiii daiiii di piùùùùùù aahhhhhh ahhhhhhh ooohhhhhh uuuuuhhhhhh
è dentroooo tutta …mi faii bagnareeeeee siiiiiiii allarga la bocca
che ti spruzzo tutti i miei umoriiiiiiiiiiiiii aaahhhhh siiiiiiiii
beviiiiiiiiiiiiii !!! Beviiiiiii !!!! Siiiiii guarda papy quanto
sborra anche dal culooooo siiiiiiii bevi, bevi tutto troiettoooo,
bevi che ti piace il mio succcooooooooooo ooohhhhhh
siiiiiiiii!!!!!!!!.
Poi
la
estrae e gusta tutto il mio culo centimetro dopo centimetro per
poi rientrarmi di nuovo.
Non
posso trattenere urla di piacere
specialmente quando sento i suoi baffi solleticarmi l’orifizio.
Prontamente
Riccardo appallotola lo slip e me lo infila in bocca: le
mie urla sono troppo forti e per non rischiare che altri sentano
Riccardo pensa bene di tapparmi la bocca.
Avrei preferito farmi tappare la bocca con altro ma il suo cazzo era impegnato in altri preparativi.
La
cappella fatica a entrare ma poi con un colpo deciso Riccardo mi
penetra completamente.
Poi premendomi la zona addominale per farmi aumentare il piacere e farmi rilassare i muscoli, con altri colpetti finalmente entra completamente in me.
-
Ricky ma sei fantasticoooooooo… hai il cazzo di un
diavoloooooo ooohhhh come mi piace, siiiii tohhhh possiedimi
tuttoooo, sfondami, fammelo sentireeeeeeee, scopamiiiii,
dammelooooo!!!”
Non
ho mai provato una sensazione così di pienezza in vita mia. Un
brivido e una scarica elettrica mi percorrono tutto il corpo.
Il cazzo di Riccardo scorre dentro il mio ventre e sentirlo diventare ancora più grosso dentro di me mi rende felice, perché so che lui gode tantissimo del mio culo.
Contraggo
sempre
maggiormente i muscoli anali finchè sento riversare dentro di
me una marea di sperma: Riccardo si sfoga completamente, penso che
almeno mezzo litro di dolce seme sia riuscito a invadermi
completamente lo stomaco.
Uscendo sento dentro di me come un fiume in piena. Parte dello sperma sta uscendo dal mio culo.
-
Cazzo che scopata sono completamento disfatto! Ma che buona la tua
sborra… promettimi che tutte le volte che sborrerai la farai in una
bottiglia…. Voglio che sia la mia bevanda preferitaaaaaaaa….ooohhh
siiiiiii è buonissimaaaaaaa…! Guarda mi haii riempito completamente,
sono tutto bagnato di te…!!!
-
Danny sei dolcissimo, adesso Papy te la spalma tutta sul
petto e nel culetto…. Ooohhhhh senti ora come scivola la mia mano
dentro di te… ma sei pieno di sborra porcone…. Ohhh guarda quanta te
ne
esce, sei proprio pieno, avrai 10 litri di sborra come minimo! Dai
vieni che te la lecco tutto dal buchetto… la volevi trattenere tutta
notte eh ? Porco !!!!
Cerco
di raccoglierne il più possibile con le dita che mi succhio per
provare il gusto di quel nettare.
Lo
trovo davvero squisito e
Riccardo mi assicura che ne avrò sempre in abbondanza quando ne
avrò.
Ci facciamo una bella doccia insieme, godendo del dolcissimo momento di intimità che ogni coppia almeno una volta nella vita dovrebbe provare.
Si è fatta quasi mezzanotte, usciamo lo stesso, al nostro cono gelato non rinunciamo ma da quella sera Riccardo e io siamo diventati inseparabili.