ORSI ITALIANI MAGAZINE
Il tecnico della caldaia
Un racconto di Kabir
Qualche
anno fa, chiamai la ditta per la manutenzione della caldaia di casa,
perche' aveva un problema e cioe' oltre a produrre acqua calda metteva
in funzione il riscaldamento.
La
ditta, non mi mando' il solito tecnico per la manutenzione
ordinaria, ma un altro addetto per quel specifico lavoro.
Sentii
suonare il citofono ed aprii il cancello principale ed il portone di
casa poco dopo anche la porta di casa, io ero ancora in canottiera ed
in boxer, ma siccome sapevo che il tecnico sarebbe stato maschio, non
mi feci tanti problemi.
Aprii
e mi sorprese il fatto che il tecnico, a differenza degli altri, era un
bel maschio bruno intorno alla quarantina o giu' di li', molto
attraente bello di faccia e con una corporatura alta e ben messa.
Aprii la porta e lo feci accomodare.
Gli diedi il libretto della caldaia e poco dopo comincio' il suo lavoro.
Cambio' un pezzo solo, una valvola di gomma ormai logora che faceva passare l'acqua calda ai termosifoni.
Mi chiese per il lavoro 40 mila lire. Io gli chiesi gentilmente uno sconto.
Lui gentilmente mi rispose: <Signor Boldini, per lei le faccio uno sconto clienti del 50%. Le va bene ?>
Ed io .<Si. Grazie, molto gentile>
Mentre
mi preparava la fattura io istintivamente e quasi per ringraziarlo gli
toccai il suo polso largo e peloso. Mi pentii subito dopo pensando ad
una sua reazione incontrollata per l'eventuale fastidio
procuratogli.
Ma invece mi guardo' negli occhi e mi lancio' un sorriso.
Visto
la sua reazione positiva ed il suo sguardo ammaliante ed
accondiscendente, ebbi il coraggio di dichiararmi a lui e gli
dissi : <Posso darti del tu? >
E lui mi rispose:< Ma certo! Come no?>
Ed
io allora aggiunsi: < Ti andrebbe di fare qualcosa tra
maschi con me? Sai, tu mi piaci e mi hai fatto venire una gran
voglia e la curiosita' di assaggiarti!>
Io
mi aspettavo che mi desse del ricchione o che si sbottonasse il
pantalone per chiedermi di fargli un bocchino. Di solito fanno cosi' i
maschi delle mie parti. La maggior parte ci stanno quasi tutti, basta
che gli fai tu il bocchino e poi te lo prendi tutto nel culo.
Insomma
il culattone sei tu che lo prendi e loro rimangono veri maschi, solo
perche' te lo scaraventano tutto dentro con foga, mentre tu subisci. E
sei quindi la troia della situazione! Ma le cose non
andarono cosi', per fortuna!
Tutto mi aspettavo tranne che fosse un maschio voglioso, versatile e porco quanto me anzi molto di piu'.
Lui
ben carico di eccitazione mi disse: < Non l'ho mai fatto ma ho
sempre avuto questo desiderio. Aspettavo questo momento da tempo. Anche
tu mi piaci!> E lo diceva mentre mi toccava le mie gambe pelose e mi
palpava l'uccello che era gia' bello duro.
E lui:<Pero! Ce l'hai gia' bello duro! Dai alziamoci!>
Ci
alzammo in piedi e lui, da caldo e voglioso, mi diede la sua lingua. Io
mi arrapai e gli toccai le sue chiappe sode ed invitanti.
Gli abbassai la cerniera della sua tuta che sapeva di pulito cosi' come
la maglietta bianca che indossava sotto, la sua pelle odorava di sudore
fresco ed era gradevole sentirlo.
Gli alzai la maglietta per ammirare il suo bel petto robusto con folto pero nero dai riflessi blu lucenti.
Non potetti fare ameno di succhiargli i suoi capezzoli e leccargli dopo la sua pancia pelosa.
Mai mi ero sentito cosi' arrapato! Mi abbassai in cerca del suo cazzo che era gia' duro e che esplodeva tra i suoi boxer.
Glielo tirai fuori. Era gia' ben umido e gli leccai la sua cappella per degustarmi il suo nettare bianco.
Glielo presi in bocca tutto e lo pompai con molta passione.
Ma poco dopo mi disse. < Dai, spogliati! Voglio vederti nudo! Fammi vedere il tuo cazzo, bello!>
Io allora mi spogliai ed anche lui.
E
lui mi disse.< Mazza! Che manzo che sei! E che bel cazzo che hai! Ce
l'hai piu' grosso del mio! Fammi ciucciare la tua grossa cappella!>
Quindi si abbasso' verso le mie gambe e me lo prese in bocca.
Ed io: < Caro! Si succhiamelo cosi'! Bravo cosi' bello!>
Poco dopo pero' sentii di nuovo il bisogno di abbassarmi a lui per succhiargli di nuovo il suo bel cazzo!
Infine
mi rialzai e ci riabbracciammo di nuovo. Oramai eravamo tutti e due
nudi che ci slinguazzavamo. Io gli rimisi di nuovo le mani sulle sue
belle chiappe sode e poco dopo infilai il mio dito dentro nel buco del
culo.
Mi arrapava toccargli il buco del culo stretto e peloso e mi venne voglia di aprirglielo per poi sfondarglielo.
E quindi gli dissi.<Dai, andiamo a stenderci cosi' possiamo chiavare!>
Avevo capito che lo avrebbe preso nel culo, e che fosse un tipo molto caldo e molto voglioso di cazzo.
Lui
si stese mentre io aprii il mio cassetto per prendere la vaselina in
crema. Non volevo per niente massacrargli il culo, ma volevo
aprirglielo e sfondarlo dolcemente per poi fottermelo con foga!
Mi cosparsi l'uccello di crema e dopo gliene misi anche lui un po' sul suo buco e dentro pure.
Gli alzai le sue gambe e centrai la mia cappella che gli infilai dolcemente dentro.
Lui
emise un sospiro mentre la mia cappella era tutta dentro e poco dopo
gli dissi.< Bello! Rilassati e vedrai che godremo tutti e due
assieme!>
Lui
si rilasso' al tal punto che la cappella scivolo dentro senza problemi.
Quando gia' piu' di meta' del mio cazzo era dentro, gli sferzai un
colpo netto e deciso e gli sfondai il culo.
Emise un gemito ed io subito dopo gli dissi <Adesso finalmente sei mio ed ora arriva il bello, caro!>
Cominciai
a fotterlo con passione e vigore. Mi piaceva il fatto che gli avevo
aperto e sfondato il culo di maschio ancora vergine e che
gli andava di farsi fottere da me.
Fu una chiavata calda e rapida tanto che quando gli venni dentro urlai per il piacere che provai.
E lui:< SI'! Rimani dentro te ne prego!>
Ed io:<Ti piace il cazzo che ti fotte?>
Gli rimasi dentro. Ma quando gia' era diventato molle glielo sfilai.
Quindi
il bel tecnico arrapatissimo e col cazzo duro come una pietra mi
disse: <Adesso stenditi tu. Ho voglia di incularti, apri le gambe
che adesso ti monto su e ti chiavo!>
Ed io:< Aspetta che te lo ciuccio un po' cosi' entra meglio dentro!>
Glielo presi subito in bocca e glielo pompai sino a che lo bagnai bene con la mia saliva
Dopo gli dissi: <Dai adesso mettimelo dentro, fottimi cosi' vieni anche tu bello!>.
Mi
monto' subito sopra alzando le mie gambe e mi inculo'. Sentii dolore
per il forte colpo sferzatomi, che pero' dopo fu compensato subito dopo
da una intensa goduria.
Era piu' forte e piu' potente di me anche perche' piu' giovane di una decina di anni.
Il
suo cazzo di stallone duro come una pietra usciva ed entrava
velocemente. Ogni colpo che mi sferzava era per me un attimo di intensa
goduria. Mi alzava le gambe sempre piu' in alto per cercare di scavarmi
in profondita'. Mi misi piu' comodo alzando tutte le gambe ed
appoggiandoli ai lati delle suo collo
In quella posizione col culo tutto per aria avevo la sensazione di averlo tutto nel culo il suo cazzo.
Ma ben presto mi disse: <Dai! Girati, ho voglia di chiavarti alla pecorina!>.
Ed
io mi girai e lui mi monto' sopra e mi penetro' con vigore ancora con
un colpo netto e veloce e mi scopo' intensamente! Ma io stanco gli
richiesi la posizione di prima.
Lui accetto' e mi penetro' di nuovo impetuosamente e riprese a fottermi alla grande, quasi che non veniva mai.
Ma quando era quasi li' per arrivare gli dissi.<Dai! Sborrami sul petto caro! Fammela sentire tutta calda su di me!>
E lui: < Si come tu vuoi bello!>
Sfilo'
il suo cazzo prima di venire e mi sborro' con uno schizzo, me la sparsi
tutta sul petto ed in parte sulla mia pancia...
Mi inebriai
a sentire l'odore fresco della sua sborra. Ma poi lui si avvicino'
sulla mia bocca puntando il suo cazzo verso di me.
Fu
inevitabile il fatto che ancora duro glielo succhiai e pulii tutto
aspettando il secondo schizzo piu' abbondante riempirmi la mia bocca
che mandai giu' con delizia.
E
lui sospirava e gridava per l'immenso godere che gli procuravo, tanto
che mi strofinava e tirava un po' i capelli e mi diceva:<Ti piace la
sborra porcone mio, eh?>
Ma
proprio in quel mentre, mentre continuavo a finirgli di fargli la pompa
ad ingoio, squillo' il suo telefonino. Era il suo collega che chiedeva
dove fosse.
Lui allora si rivesti' in fretta e mi disse. <Scusa caro, devo andare mi aspettano. E' stato bellissimo!>
Ed io: <Bello ti lascio il mio cellulare , quando hai voglia vieni qui a trovarmi e cosi' ci divertiamo!>
E
lui : <Ma si certo , ho proprio voglia di approfondire la nostra
conoscenza, e poi ti trovo un bel pezzo di maschio, mi piace molto il
tuo bel cazzo grosso e chiavarti pure!> Ed io: <Ti aspetto allora
ho proprio voglia di farmi chiavare di nuovo da te!>.
Il
bel tecnico moro pero' non l'ho mai piu' rivisto. E' tipico dalle mie
parti che si fa una volta sola e poi non ci si rivede piu', forse per
paura di sputtanarsi oppure semplicemente per evitare complicazioni di
vario genere. E poi se ci si dovesse rincontrare per strada magari in
compagnia delle proprie mogli o figli, si fa finta di niente.
Un
vero peccato perche' quella fu una bella chiavata tra maschioni caldi,
vogliosi e porcelli che mi rimarra' per sempre nei miei ricordi.
fine
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