ORSI ITALIANI MAGAZINE


Nella tana degli Orsi bianchi (quinta parte)

Un racconto di Billy Joe

Mercoledi' sera. Non mi sono ancora ripreso da quanto e' accaduto questo pomeriggio. Di certo non posso negare l'evidenza. Baciare Nicola mi e' piaciuto molto, farmi spompinare da lui e' stato splendido. Mi attira molto. E' molto intelligente e credo di potermi fidare di lui. Mi rimane da capire se voglio scopare con lui o se sto vivendo semplicemente qualcosa di enormemente straordinario, lontano dalla mia vita eppure cosi' presente. Ma e' il presente che adesso mi sta torturando la mente, sono il Lupo e il Baffone. E' loro che devo avere.

Credo che i Carabinieri non siano rimasti molto soddisfatti della mia testimonianza, ma non importa. Non ho molto da perdere e non voglio piu' perdere tempo.

La casa del Baffone e' il luogo ideale per farlo fuori. E' isolata, tranquilla. Indosso slip e canotta senza maniche, la mia mimetica, i calzettoni e gli anfibi. Il mio cinturone di cuoio dal quale non sono riuscito a togliere tutto il sangue. Salgo in macchina e raggiungo la casa del Baffone. Lascio l'auto in una piazzola poco distante dalla stradina che si inoltra nei campi verso la cascina.

E' buio, non passano auto. Mi incammino. Lo spicchio di Luna che squarcia la tenebra mi permette di fare una corsa veloce verso l'edificio. Corro da almeno cinque minuti e il profilo della casa si fa piu' netto e piu' grande. E' una bella costruzione in mattoni rossi, con due grandi archi ed un portico davanti. Sotto il portico c'e' la sua auto. Il cancello e' chiuso, ma un cancello chiuso non mi ha mai fermato. C'e' un cane che abbaia, abbaia da cattivo ma e' chiuso in un recinto. Tengo d'occhio le finestre di casa. Tutte chiuse. Le luci sono tutte spente. Scavalco il cancello e cado pesantemente sul selciato del cortile. Cazzo!! Hanno acceso la luce sotto il portico, meglio ripararsi dietro una colonna.

-LA VUOI FINIRE PORCA PUTTANA O DEVO ROMPERTI LA TESTA CON UN BADILE?-

Il Baffone compare seminudo sulla porta di casa. Indossa un paio di boxer bianchi e una T-shirt bianca, ampiamente deformata dalla sua gran pancia tonda. Il suo vocione roco tradisce una certa ebbrezza. Ha bevuto sicuramente, e' lento nei movimenti, si gira per rientrare a casa sbattendo la schiena contro l'anta della porta rimasta chiusa. E' il momento, gli arrivo alle spalle mentre sta ancora richiudendo la porta, lo spingo con tutte le mie forze all'interno della casa.

-Ma che cazzo!!!- Mormora incredulo e finisce a terra contro le scale che portano al piano di sopra.

-Cosa succede? AIUTOO!!!-

-Ciao Baffone, ti ricordi di me?-

-Cosa vuoi da me? Vattene via, vai via di qui. Sei ancora vivo? Non sei bruciato nella baracca con il Rosso?- Mi guarda con gli occhioni sgranati, steso con il pancione a terra, che muove gambe e braccia come se stesse nuotanto.

-Sono tornato dall'inferno perche' voglio compagnia.-

-L'hai ammazzato tu? Hai ammazzato il Rosso?-

-E anche il Pisati e Ciaccio...e adesso tocca a te.- E gli sferro un potentissimo calcio al fianco.

-Noooo, noooo!!!! Mi fai maleeee!!!!-

-Ti faccio male? TI FACCIO MALEEEE!!!!!!! Brutto figlio di puttana!!!!- E gli mollo un altro calcio nella pancia.

-E adesso ti faccio male?- Un altro calcio.

-AAAHHH!!!! Noooo!!!! Io non c'entro nulla, ha fatto tutto il Lupo. Ti prego non ammazzarmi!!!!-

-Perche' lo avete fatto?-

-Io..io..non lo so, ero ubriaco, non volevo farti del male.- E comincia a strisciare verso il corridoio.

-Davvero?- E un altro calcio lo fa strepitare.

-AAAHHH!!! Si, davvero, e' stato il Lupo che ha voluto scoparti, io non c'entro niente.-

-Voi mi avete lasciato agonizzante al freddo con degli ami conficcati nella carne.-

-E' colpa del Lupo, e' stato lui che si divertiva ad aggiungere i piombini, e' stato lui a scoparti per primo, e' stato lui a frustarti con il cinturone.-

-E tu? Tu non mi hai fatto nulla, vero?- Un altro calcione.

-AAAHHHH!!!! BASTA !!!!!-

-Non ti ricordano nulla queste suppliche?- E un altro calcio.

-NOOOO!!!!! VAI VIA!!!!!!!-

-Si, certo che vado via, ma prima..- Gli sferro un calcio potentissimo al volto, con gli anfibi indosso e il Baffone rimane tramortito a terra, con il volto sanguinante.

Vado al piano di sopra. L'unica luce accesa e' quella della camera da letto. Nel video registratore c'e' un filmino porno con due lesbiche che se la leccano a vicenda. Devo trovare qualcosa per legarlo, farlo soffrire per bene e poi scannarlo come un porco.

Recupero i cavi della televisione, un lenzuolo..e poi...e poi qualcosa mi verra' in mente. Sono le nove...beh, la notte e' ancora lunga, vero Baffone? Ed e' tutta per noi!!

Scendo le scale e mi dirigo verso la cucina. Aspetta c'e' qualcosa che non va, il Baffone...

Improvvisamente vedo buio e dal buio una voce lontana che mi chiama.

-Nicola cazzo fai qui?-

-Ti avevo avvertito Billy. Perche' non mi hai dato ascolto?-

-Perche' devo terminare il mio lavoro.-

-SVEGLIATI BRUTTO FIGLIO DI PUTTANA!!!!- Rinvengo da un sogno, ho un fortissimo dolore alla nuca.

-Che cazzo e' successo?- Mi ritrovo seduto a terra in una specie di officina. Il pavimento di cemento e' freddo, unto e pieno di ritagli metallici, segatura, fogli di giornale. Ho le mani legate sopra la testa, dietro una putrella che tiene su il soffitto. Sono incatenato. Ho le gambe stese in avanti. Accanto a me compaiono altri piedi calzati da scarponi da cantiere edile. Sono il Baffone e il Lupo. Sono in piedi davanti a me e io sono ancora una volta nelle loro mani, inerme, immobilizzato.

Il Baffone non dice nulla, mi sferra un calcio fortissimo nello stomaco, poi un altro e ancora un altro. Io cerco di irrigidire gli addominali. Ho addominali forti e muscolosi per via dello sport che faccio, ma la forza di quei colpi e' tremenda, densa di rabbia. E' la volta del Lupo. Prende una ricorsa e mi colpisce con un calcio sulle costole a sinistra, ne sferra un secondo colpendomi in pieno petto. Non grido, non imploro. Temo che questa volta sia la fine per me. Mi viene da vomitare, forse una coltellata sarebbe stata meno dolorosa e sicuramente preferibile. Sarei morto subito. Non parlano nemmeno loro, continuano a colpirmi sulle costole, sulle cosce, le gambe, con una rabbia bestiale. Hanno di fronte a loro l'assassino dei loro amici, il loro stesso assassino e questa volta hanno un motivo in piu' per farmi sparire.

-Il Rosso mi ha chiesto di darti questo da parte sua.- E mi arriva un ceffone fortissimo che mi fa sanguinare il naso e le labbra.

-E questo- prosegue il Lupo -e' da parte mia. E un diretto sulla tempia mi fa quasi perdere i sensi.

Il Baffone si inginocchia davanti a me, mi solleva la testa prendendomi per i capelli.

-E questo te lo manda il Pisati.- E mi tira un pugno in piena faccia.

-Mi ha detto di dirti che ti aspetta all'inferno!!- E mi tira un altro pugno al volto, ormai una maschera di sangue.

-Togliti di li Baffone!!- Il Lupo ha afferrato qualcosa.

-Questo da parte di Ciaccio, brutto frocio del cazzo!!- E con il manico di un badile mi da' una bastonata sullo sterno, spezzando in due il bastone.

Non ho mai desiderato di morire, ma se la mia fine deve arrivare in questo modo, spero sia il piu' breve possibile. Sono ammutolito dal dolore, sputo sangue, qualcosa dentro di me deve essersi maciullato per le botte prese. Ma non piango, non grido, non cedo, non cedo!! Dietro le mie spalle, in fondo allo stanzino, c'e' una carrucola elettrica. Sono semi svenuto, ma sono cosciente di quello che stanno facendo. Mi liberano le mani e mi trascinano fino alla carrucola. La catena viene fissata al gancio. Un sibilo meccanico e le mie braccia si tendono lentamente, il mio corpo viene sollevato a qualche centimetro da terra e lasciato penzolare.

I due orsi mi stringono d'assedio. Strappano con forza la giacca e la maglietta lasciandomi a torso nudo e mi accarezzano il ventre e il petto con le mani, mentre ringhiano e sghignazzano fra di loro.

-Vogliamo farti a pezzi poco alla volta.- Minaccia il Lupo.

Sorrido con gli occhi tumefatti e il viso sanguinante. Accenno una risposta e un ennesimo pugno allo stomaco mi fa ammutolire dal dolore. Ondeggio nello spazio come un pendolo, ruoto attorno alla catena che mi tiene appeso volgendo alternativamente ai due orsi il petto o il dorso. E' sui reni che mi colpiscono ripetutamente con un tubo di ferro. Credo che il tremendo bruciore che avverto sia qualche costola rotta che mi sta dilaniando gli organi interni. Il Lupo mi afferra per la cintura e mi sferra forti schiaffoni alla schiena e al petto, manate che mi fanno bruciare la pelle. Sono voltato verso di loro.

Il Baffone ha in mano due piccoli morsetti metallici e me li applica ai capezzoli. Il dolore e' lancinante e implacabile. I morsetti hanno dentini metallici acuminati che si conficcano nei capezzoli facendomeli sanguinare. Vorrei urlare, vorrei agitare le gambe per tentar la fuga da quell'atroce supplizio, ma non devo dare loro la soddisfazione di implorarli. Il dolore non si placa, le gocce di sangue rigano il mio torace.

-Vediamo quanto resisti bastardo!!- E il Lupo afferra i due morsetti con le dita e comincia a tirarli verso l'alto.

Oddio!!!! Credo di non riuscire a resistere.

-Avanti, implorami di fermarmi e io mi fermo.- E continua a tirare, piu' forte mentre il sangue e' piu' abbondante.

-Sto aspettando!!! Allora devo proprio staccarteli!!!!- E tira piu' forte ancora. A quel punto non resisto.

-Ti prego...ti prego..basta...basta...se devi ammazzarmi fallo...fallo subito...-

-Ti piacerebbe brutto figlio di puttana!!!!! E invece abbiamo solo cominciato con te.-

-Che cazzo ha detto questo stronzo?- Interviene Baffone. -Adesso lo facciamo saltare un po'.-

Il Baffone ha recuperato qualcosa che sembra un piccolo generatore di corrente.

-Tiragli via gli anfibi e le calze.- Lupo si distrae dai miei capezzoli sanguinanti ancora dilaniati dalla morsa metallica ed esegue guardandomi negli occhi compiaciuto.

Baffone accende il generatore e con il baffo estensibile di una piccola antenna televisiva si avvicina a me.

-Ti presento un amico.- E me lo appoggia sulla fronte. E' come se un trapano mi trapassasse il cervello. Le mie gambe ed il mio corpo si muovono in maniera incontrollata, non ho la forza di parlare ed il tempo sembra non passare piu'. L'aguzzino e' divertito dalla mia reazione e comincia a strisciarmelo sul petto, attorno ai capezzoli, sulle costole ed ogni secondo che passa e' un supplizio terribile.

La punta dell'antennino e' come se fosse rovente, il suo contatto con la mia pelle e' simile a una lametta che taglia la carne. Non riesco nemmeno a percepire il punto del contatto, tanto il mio corpo freme e si dibatte involontariamente. Quando sfiora i morsetti con l'antennino elettrificato sembra che mi stia staccando i capezzoli a morsi.

-Guarda un po' questo stronzo, Lupo. Non grida, non dice niente!!!!-

-Adesso lo facciamo saltare come un gatto.- Mi viene dietro, mi sfila il cinturone e strappa bottone e cerniera dei miei pantaloni. Ora indosso solo slip macchiati di un bel rosso acceso.

-Di un po' Baffone, te lo ricordi il pisellone?- Mi afferra i fianchi e infila le sue grosse mani nell'elastico degli slip. Mi afferra le palle e la base del cazzo e mi stringe i coglioni fino a farmi mancare il fiato. Quando accenno ad un lieve movimento delle gambe, afferra con le mani l'elastico degli slip e lo strappa con forza lasciandomi completamente nudo, con il randello penzoloni. Il Baffone lascia per un momento il suo apparecchietto e mi lega le caviglie agli scaffali metallici contro le pareti. Le corde sono molto tese e le gambe molto ben divaricate.

Il Lupo standomi dietro mi afferra il cazzo e comincia a segarmi con molta delicatezza e mentre mi sega l'uccello afferra il morsetto sul capezzolo sinistro e lo tira verso l'alto. Malgrado il dolore sia insopportabile, il bastardo riesce a farmi eccitare. Il mio pene acquista una vitalita' incredibile e dimensioni ragguardevoli.

-Guarda come gli piace allo stronzo!!!!-

-E no, cazzo!!! Non deve morire godendo, ma deve soffrire le pene dell'inferno!!!-

-Dagli una bella scossetta al cazzo!! Sulla cappella!! Vedrai che salti.- Il Lupo mi scappella il randello. Il Baffone ha in mano nuovamente l'antennino. Lo accorcia per poterlo maneggiare meglio e comincia a strusciarmelo sulla canna. Me lo fa strusciare su e giu' tra il frenulo e le palle, ripetutamente. Mi passa l'antenna sull'inguine e sullo scroto e poi me lo passa ripetutamente sul buco del culo assistendo compiaciuto alla mia sofferenza.

Il bruciore e' terribile, non ho mai provato un dolore cosi' atroce e contemporaneamente non sono mai stato cosi' eccitato. Saggiano la mia resistenza fisica, si arrabbiano perche' resisto loro. Non voglio urlare, non voglio dare loro questa soddisfazione.

Sottoposto alle scosse elettriche il mio cazzo comincia a sborrare abbondantemente e ripetutamente schizzando addosso al Baffone e colando sul pavimento.

-Allora non sei piu' la checca piagnona dell'altra volta...Che ne dici se riprendiamo il discorso con il tuo bel sederino?- Lupo si spoglia velocemente e mi viene dietro. Anche il Baffone depone il suo strumento di tortura e si spoglia completamente afferrandosi un altro strumento di piacere e di tortura, duro e grosso, eccitato dalla mia sofferenza e dalla mia coraggiosa resistenza.

-Sei pronto bella fighetta?-

-Non gli lubrifichi il culo?-

-Non serve piu', dopo il trattamento dell'altra volta e' bello largo, vero ragazzo?- E mi infila con violenza due dita nel buco. Mi brucia ancora tantissimo. La sua violenza ha riaperto le ferite alle mucose che non si erano ancora rimarginate. Mi fa male e il Baffone si accorge della mia smorfia di dolore. Lupo ravana con le dita un po' dentro di me e le estrae osservandole.

-Guarda guarda, ti sanguina ancora...-

-Si vede che glielo abbiamo rotto davvero il culo.- Ridacchiano.

-Non c'e' problema, ricominciamo.-

Mentre il mio respiro si fa piu' affannoso, rotto dal dolore al torace per le costole fracassate e ormai non avverto nemmeno piu' il dolore ai capezzoli, il Baffone ha un,altra idea.

-Aspetta Lupo!!!-

-Che hai in mente?-

-Stai a guardare.- Aziona la carrucola ed il mio corpo scende lentamente. Ho le caviglie incatenate agli scaffali e piu' scende il mio corpo piu' le gambe si tendono e si divaricano per il mio stesso peso. Il Baffone mi lega una catena al collo e fa passare la catena sulla carrucola. Le braccia vengono liberate e legate dietro la schiena. Ora sono praticamente impiccato alla carrucola e man mano che questa scende le mie gambe, che non hanno alcun sostegno, si divaricano procurandomi un dolore atroce agli inguini.

In questa posizione il mio buco e' al massimo dell'esposizione, il mio cazzo ancora bello dritto puo' diventare il trastullo dei due sadici orsi bianchi che hanno un solo scopo: farmela pagare e ammazzarmi senza piu' commettere errori.

Il Baffone riprende in mano il suo piccolo strumento e me lo passa ripetutamente sull'inguine a destra e a sinistra. Non posso muovermi o mi si spezzano le gambe. Cerco di resistere facendo forza con le cosce, ma sono troppo pesante e non resistero' a lungo. In piu' le scariche elettriche mi tormentano atrocemente in punti sensibilissimi.

Il Baffone toglie la corrente all'antenna, si siede davanti alle mie gambe divaricate e mi agguanta l'uccello. Sta cercando di inserire nella mia canna la punta arrotondata del suo attrezzo.

Mentre digrigno i denti per il dolore, il Lupo da dietro comincia a penetrarmi con il suo bigolone.

Dio che bruciore!!!!! Mi sta sfondando il culo e mi ansima sul collo. Non devo gridare, non devo dare loro questa soddisfazione. Il cazzo mi brucia, come se avessi del piombo fuso dentro. La penetrazione forzata di questo catetere lacera l'interno del mio cannone. Comincio a pisciare sangue. E ancora non ha azionato la corrente. Dio mio!!! Spero che Lupo continui a fottermi a lungo, non resisterei alla scarica nel cazzo.

Le pompate del Lupo mi costringono a muovere il bacino mentre il Baffone prosegue ad inserirmi l'antennino nel cazzo. Il Baffone forza l'inserimento e io non resisto piu'.

-AAAAHHHHH!!!!! AAAAHHHHH!!!!!-

-Ah, rieccoti, allora non sei diventato muto.- Le mie urla eccitano ancora di piu' i due orsi bianchi. Il manico del Baffone e' duro e umido.

-Mentre lo scopi io gli tengo la bocca occupata.- Il Baffone si alza in piedi e mi afferra la testa con le mani.

-Avanti zoccola!!!! Fai il tuo dovere.- Io apro la bocca e ricevo il suo enorme e puzzolente randello che mi arriva in gola soffocandomi. Mentre mi costringe a spompinarlo, mi insulta.

-Dai!! Bastardo, succhia, succhia sta minchia, troia!!!!- Ed entra ed esce rapidamente dalla mia bocca. Il suo randello lubrificato dalla mia abbondante salivazione scorre senza freno. Io sto soffocando. La catena alla quale sono impiccato mi stringe il collo, il Baffone mi soffoca e mi impedisce la corretta respirazione. Io sto ingoiando tutto il succo che esce dal suo cazzone per poter respirare, e il Lupo, che mi sventra nuovamente lo sfintere, costringe le mie cosce ad un lavoro terribile. Finalmente, lanciando un urlo rabbioso, il Baffone mi sborra in gola. Io mando giu' voracemente per poter respirare e ansimo gonfiando il petto. Il dolore al culo e' immenso. Il Lupo approfitta nuovamente dei miei capezzoli e in un impeto di violenza strappa i due morsetti ferendomi molto dolorosamente ai capezzoli.

-AAAAHHHH!!!!!!-

Mentre mi dibatto per il dolore, il Lupo finisce il suo lavoro e mi riempie l'intestino del suo liquido caldo. Esce dal mio corpo lasciando il mio buco aperto e gocciolante di sborra e di sangue.

-Adesso posso riprendere il lavoro, Lupo?-

-Fa quel cazzo che vuoi!!!!- E il Baffone seduto di nuovo di fronte a me accende l'arnese infilato nel mio pisello, scaricandomi nell'uretra un po' di elettricita'.

-AAAAAAHHHHHH!!!!- La mia agonia avra' una durata lunghissima. La scarica elettrica non e' abbastanza forte da uccidermi e l'antennina del Baffone viene estratta e infilata ripetutamente nella mia canna.

-Se vuoi te lo lascio dentro finche' non te lo arrostisco. Ma puoi anche implorarmi di fermarmi.-

-Dai, imploraci di fermarci, ci piace quando supplichi.-

Non ricevendo risposta, ma solo un grido continuo e soffocato il Lupo propone -Aumenta sto cazzo di voltaggio!!!-

-Non si puo'. Ma cosa te ne frega, possiamo aspettare, primo o poi cedera'!!-

Non devono attendere molto. Sto facendo uno sforzo inumano. Se rilasso le cosce rischio di slogarmi le gambe e di impiccarmi alla catena che mi tiene legato il collo, ho uno stiletto infilato nel cazzo che mi scarica la corrente fino alla vescica e sto pisciando sangue e sperma da alcuni minuti. Non credevo nemmeno di riuscire a sopravvivere a tanto.

Un ultimo terribile sforzo mi serve per parlare.

-Basta!!!......Per pieta'!!!!......Basta!!......Basta!!!!....- E le mie suppliche sottovoce si spengono.

Mi risveglio da solo. Sono seduto su di una seggiola. Le mani sono bloccate dietro la schiena, ma riesco a muovermi e forse riuscirei a sollevarmi. No, non riesco ad alzarmi. Il mio petto e' cinto da una corda che mi tiene fissato allo schienale della sedia. Non muovo le caviglie. Le caviglie sono legate alle gambe anteriori della seggiola e mi costringono a tenere le cosce divaricate. Il mio povero uccello e' sempre scappellato e sporco di sangue. E' mollo e mi brucia da morire. Di fronte a me il Lupo sta spargendo della segatura sul pavimento. Assorbe del sangue. Forse e' il mio. Dio mio!!! Ce ne sara' mezzo litro sul pavimento!!!!

-Ho trovato solo questo, ma e' tutto arrugginito.- Il vocione del Baffone dietro le mie spalle mi fa trasalire.

-Che cazzo hai paura che gli viene l'infezione?-

-Hai ragione!!!-

Fingo di essere ancora svenuto e sento appoggiare sul tavolo alle mie spalle qualcosa di pesante e di metallico. Lupo raggiunge il suo amico dietro di me.

-Attento che se ti fai male sono cazzi amari!!!-

-Non ti preoccupare, pensiamo al nostro amico!! Fuori e' tutto tranquillo?-

-Si, chi vuoi che venga a prenderci quaggiu'!!.....E dopo?-

-Dopo cosa?-

-Dopo che ne facciamo?-

-Lo scarichiamo nel fiume e qualche pesce se lo mangera'.-

Mi muovo lentamente.

-Ehi! Si e' svegliato!-

-Ciao amore mio!!! Tutto bene?- Lupo mi da' un tremendo scappellotto sulla nuca.

-Sei pronto a succhiarmelo un po'?- Se lo tira fuori mollo e umido e me lo fa roteare davanti.

-Forza puttana!!! Fammi vedere come me lo fai diventare duro!!! Apri la bocca.-

Me lo infila molle e scappellato.

-Si, succhia bello!!! Aaahhhh!!!! Sei fantasticoooo!!!!!- Svolgo il lavoro con impegno e rassegnazione. Il suo sapore e' tremendamente maschio e salato. Il suo organo e' viscido, scorre nella mia bocca e sulla mia lingua fino alla gola. Si indurisce velocemente e mi soffoca. Il maiale e' in piedi di fronte a me, gambe divaricate attorno ai miei fianchi e ha la mia testa fra le mani. Preme sulle tempie e spinge a fondo e spinge forte, e ancora, e ancora, mugolando di piacere mentre gli schizzi del suo seme mi impiastrano la gola e scendono lentamente lungo l'esofago.

-Aahhhhh!!! Che bel pompino, stai diventando una brava troia!!!!...peccato che tu stia per crepare.- E torna al tavolo richiamato dal suo amico.

-Aiutami con sto coso qua!!!-

Si avvicinano portando in due una matassa ben arrotolata e arrugginita di filo spinato. Intuisco cosa vogliono farmi adesso e il cuore mi scoppia.

Depongono la matassa ai miei piedi e io li osservo con gli occhi gonfi e semichiusi.

-Cosa...cosa volete farmi?-

-Vedrai tesoro!!- E cominciano a srotolare il filo spinato legando il capo della matassa alla mia gamba. Il filo e' piuttosto rigido, quindi mentre lo avvolgono attorno al polpaccio, contemporaneamente lo tirano perche' sia il piu' stretto possibile. Comincio a sentire le prime punte graffiarmi dolorosamente la pelle e mentre i due bestioni risalgono la mia gamba avvolgendola con il filo, io cerco di trattenere i lamenti.

-Facciamolo alzare, altrimenti non riesco a farlo passare.- Mi sciolgono la corda che mi tiene ancorato alla sedia e mi fanno alzare in piedi. E' la prima volta che tento di reggermi sulle gambe. Sento una fitta dolorosissima sia al ventre che sugli inguini e resisto a fatica in piedi. Il filo mi viene fatto passare attorno al ginocchio due volte, stretto attorno alla coscia e attorno alla vita. Alcune punte hanno cominciato a trafiggermi la gamba e il sangue comincia a colare lungo la gamba. Con un paio di cesoie viene staccato un altro pezzo e avvolto attorno all'altra gamba.

-Siediti stronzo!!- E mi spingono sulla sedia.

-AAAHHH!!!- Il filo spinato mi trafigge le gambe e le fa sanguinare abbondantemente.

-Sta zitto!!- E Lupo mi colpisce con uno schiaffone al volto.

Il filo spinato mi viene avvolto attorno alle braccia e al petto ripetutamente e stretto con forza. Il Baffone tira il filo con forza premendomi il suo piede sul petto e sulla schiena. Le punte mi lacerano tutto il torace, ma io devo resistere!!

Gli orsi terminano il loro lavoro fissando l'estremita' del filo attorno al collo.

-Eccoti pronto!!!-

Il Lupo mi viene davanti e comincia a schiaffeggiarmi con il dorso della mano. Le nocche delle sue dita mi ammaccano il viso, mi spaccano le labbra e il sangue riprende a scorrere. Volgendo il collo a destra e sinistra le spine metalliche si conficcano nel collo e mi dilaniano le carni. Il dolore che provo e' terribile e non riesco a resistergli.

Il Baffone mi fa balenare davanti agli occhi un tubo di ferro e mi colpisce alle cosce e alle spalle. Poi colto da un raptus me lo picchia sul petto, dove decine di spine mi forano la pelle e mi fanno urlare di dolore.

-AAAHHHH!!!!! NOOOOO!!!!! TI PREGOOOO!!!!!!-

-Vaffanculo, bastardo!!!- Ed e' implacabile. Cado a terra con tutta la sedia e lui, lasciato il tubo di ferro, mi colpisce con potenti calci.

Credo di essere svenuto. Mi risveglia il piscio del Baffone che mi fa bruciare le ferite. Mi ritrovo legato a terra, con le gambe aperte e incatenate agli scaffali e le braccia sempre legate dietro la schiena. Sento trafiggermi dolorosamente tutto il corpo con le punte acuminate del filo spinato che mi avvolge totalmente. Il Baffone si siede su di una sedia posizionata fra le mie gambe e se lo grulla lasciando cadere sul mio corpo le ultime gocce di piscia. Appena mi vede riprendere i sensi balza in piedi sulle mie cosce. Credo che mi stia spezzando i femori, ma la cosa strana e' che non avverto nessun dolore. Comincia a saltellarci sopra, irritato dal mio silenzio. Poi ricomincio a sentire qualcosa. E' un dolore molto forte, ma i miei torturatori mi hanno abituato a ben di peggio.

Malgrado abbia cosce molto muscolose, cento chili concentrati sull'inguine sono un carico poco sopportabile. A denti stretti cerco di non lamentarmi, ma a tutto posso resistere fuorche' alla camminata dei due giganti sul mio corpo. Dall'inguine, il Baffone si sposta sul cazzo e preme il suo enorme piede calzato dagli scarponi da muratore sui miei genitali. Per non cadere sale con l'altro piede sul mio stomaco.

Sto soffocando, mi manca il respiro e non riesco a contrarre gli addominali perche' ho fortissimi dolori alle costole. Il Lupo ricompare da dietro uno scaffale e mi appoggia il piede sulla guancia. Mi sale sulla testa con il peso del suo quintale abbondante e preme l'altro piede sul mio petto. Avverto le ossa del mio torace spezzarsi. Non riesco nemmeno a muovermi e sto soffocando. Avverto il piede del Baffone giocherellare con la mia verga e premere con violenza il tallone sulle mie palle. La pressione sul mio petto e' tale da spezzarmi lo sterno. Sento che sto morendo, vedo tutto rosso e nero, sento le voci delle anime dannate che mi chiamano, che mi assordano. Forse era cosi' che doveva finire, forse e' cosi' che gli assassini meritano di finire.

-Billy!!! Billy!!! Mi senti? INFERMIERA!!!!! Ha aperto gli occhi!!!-

-Stia calmo, non urli. Vado a chiamare il dottore.-

-Billy!!! Non parlare, non muoverti..come stai?- Sento delle voci famigliari attorno a me. Questo mi sembrava Nicola. Ma dove sono? Vedo delle ombre e tanta luce, non riconosco i volti che mi sono davanti.

-Nicola?- La mia voce e' un sussurro impercettibile.

-Si, sono io.-

-Che cosa e' successo?-

-Stai tranquillo, e' tutto finito.-

-Sono morto?-

-No, scemo!!! Sei ancora vivo..hai la pellaccia dura.-

Vorrei sorridere ma ogni movimento e' doloroso, anche quello delle labbra. Ho capito che e' tutto finito. La sua mano stringe la mia. Lui mi e' vicino, che bello!!!

-Adesso non hai piu' nulla da temere pensa solo a guarire.-

-Che cosa e' successo?- Nicola deglutisce emozionato.

-L'altra sera il Maresciallo ti ha fatto seguire dai suoi uomini in borghese. Hanno fatto irruzione nella fattoria prima che ti ammazzassero e hanno arrestato il Baffone.-

-E il Lupo?-

-Lo hanno ammazzato. Ti stava per dare il colpo di grazia con un tubo di ferro e loro hanno sparato.-

-Ma da quanto sono qui?-

-Oggi e' sabato 11, hai dormito fino ad oggi!!!-

-Allora e' tutto finito? Ma io finiro' in galera, ho ucciso tre persone.-

-Ora non pensarci, pensa a guarire.-

Il sole e' al tramonto, dalla finestra della stanza alcuni raggi di luce riscaldano il mio corpo nudo e rilassato. Il sapore della vendetta e' diverso da come me lo aspettavo, ma quello della morte e' piu' forte, piu' terribile. Affrontero' il processo e mi difendero' con le unghie e con i denti perche' so che Nicola sara' al mio fianco.





Fine


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