ORSI ITALIANI MAGAZINE
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/ NOTICE
Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto omoerotico: e'
pertanto riservata a persone maggiorenni
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nudity and a text with homoerotic contents: it's intended for persons
over 18
Alla stazione di servizio
Un racconto di Gianluigi
I racconti pubblicati possono
contenere descrizioni di sesso non sicuro: ricordate, sono opera di fantasia!
Nella vita reale praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.
The stories published in this
section may contain descriptions of unsafe sex: remember, it's fiction!
In real life always practice Safe Sex by using condoms.
E' sabato sera,
venerdi sono stato a dormire fuori da un amico e ora sto tornando a
casa dopo una bella serata passata in un locale con gli amici.
Guardo
l'orologio della macchina, segna l'una e dieci, decido cosi' di
fermarmi al prossimo autogrill per prendere un caffe'. Ho appena
sorpassato il cartello che dici che fra 500 m ci sara' la corsia di
decelerazione per entrare. Imbocco la corsia, ma dopo pochi metri la
macchina si spegne, provo piu volte a riaccendere, ma niente.
Faccio
mente locale, la benzina c'era perche avevo fatto il pieno prima di
partire, non ricordavo ci fossero spie accese, sta di fatto che io
stavo li in mezzo alla strada in una macchina spenta. Scendo dalla
macchina metto il triangolo, che segnala il pericolo ed entro di corsa
nell'autogrill, fortunatamente era uno di quelli con le camere cosi' me
ne fermo una, mi prendo un succo con un panino e inizio a fare mille
telefonate per avvisare tutti che non sarei tornato, per chiamare il
servizio di soccorso stradale.
Mentre sono al telefono al
tavolino accanto al mio si siede un uomo, bello, grosso, brizzolato,
braccia grosse e piene di pelo e qualche ciuffetto di pelo che usciva
dalla maglietta.
Tanta e' la rabbia che quando attacco
l'ultima conversazione quasi mi strozzo, dopo pochi secondi l'uomo
vicino a me mi dice: 'Mi e parso di capire che hai un problema, scusami
non volevo origliare ma praticamente mi hai spaccato un timpano' e si
fece una bella risata, io sempre piu nero accennai un sorriso e gli
spiegai tutto quello che era successo e che il soccorso stradale
sarebbe potuto venire il giorno dopo non so per quale problema.
Mi
chiese dove fosse la macchina, gli risposi, e mentre lo feci mi
ricordai che era ancora li sulla corsia d'accesso, c'era spazio per
altre macchina ma non mi piaceva il fatto che stesse li'.
Gli
dissi che stavo andando a spostarla, o almeno a provarci, lui mi chiese
se mi serviva una mano e io risposi di si', felicissimo di una mano in
piu'.
Dopo qualche minuto eravamo con la macchina dentro la
stazione di servizio, dovevamo trovare un parcheggio, il che fu facile
data l'ora. Lo ringraziai facendo i complimenti sulla forza che aveva,
mi rispose che faceva il camionista e che ogni tanto scaricava qualche
camion.
Li' mi spiegai tutto, poi disse 'Non ci siamo ancora
presentati, piacere io sono Alfredo' 'Ah, e vero' risposi io 'io mi
chiamo Gianluigi', pero' ormai ero su un altro pianeta la voce con la
quale si era presentato era calda, trasmetteva sicurezza e fiducia.
'Che
palle, sono tutto sudato pero ora' disse lui, io presi l'occasione al
volo 'Se vuoi ho preso una camera, se non ti crea imbarazzo puoi venire
a farti la doccia li', 'Grazie' mi risponde Alfredo 'Ho il camion piu'
avanti, vediamoci all'entrata dell'autogrill' 'Ok' gli rispondo io, e
mentre lui si allontana io mi accendo una sigaretta e vado verso
l'entrata, iniziai a fantasticare su quell'uomo fantastico che avevo
appena conosciuto, ogni volta che pensavo al suo volto sentivo come un
brivido lungo la schiena era perfetto in tutte le proporzioni.
La
mia sigaretta era a meta' e vidi Alfredo che si avvicinava, con uno
zainetto dove c'era il suo cambio. Passai a ritirare le chiavi, e
andammo in camera. Prima ci distendemmo un po' sul letto, era
matrimoniale quindi eravamo vicini, e ogni movimento che faceva sentivo
il suo odore di maschio amplificato da quello di sudore, tutto mi
eccitava moltissimo, ma cercai di trattenermi.
Tiro' fuori
dallo zainetto una paio di birre, le apri' e me ne passo una, bevemmo
di fretta perche avevamo sete. Alla terza birra sapevo che aveva
divorziato, ma non gli interessava perche la moglie era una stronza, ma
gli dispiaceva moltissimo per le due figlie, Giulia e Francesca, e che,
per colpa del suo lavoro, le vedeva poche volte.
Finita la
terza, dissi ad Alfredo che mi sarei andato a fare la doccia, oppure,
se preferiva, poteva farla prima lui. Mi disse che potevo andare anche
prima io, che per lui l'importante era che non andava a dormire
appiccicoso, io quindi prendo le mutande del giorno prima, un po'
contrariato, ma erano le uniche che avevo e vado in bagno a lavarmi.
Quando
esco mi trovo Alfredo seduto sul letto in mutande che guarda un
programma in tv, era bellissimo, i capelli brizzolati, la barba che
aveva qualche giorno ma con il pizzetto piu' accentuato. Scesi sul
torace, il petto pieno di peli anch'essi brizzolati, che diventano
molto piu folti sul pube, dalle mutande si vedeva la forma di quello
che sembrava essere un cazzo favoloso, due cosce grosse, belle,
possenti e i polpacci belli formosi.
Feci un grosso respiro e
dissi 'Se vuoi la doccia e libera' 'Si ok, ci vado subito grazie' cosi'
fece si alzo' e ando' in bagno.
Mi distesi sul letto ripensando a
quello che avevo appena visto, una visione paradisiaca per me, quando
sento che dal bagno Alfredo mi sta chiamando, apro poco la porta per
far entrare meta' faccia e rispondergli 'Dimmi, che c'e'?' 'Ho
dimenticato di prendere la mutanda, sara' stata la birra. Puoi
prenderla tu? Sta nello zainetto vicino al letto' mi dice lui, 'Si'
certo' gli rispondo.
Apro il suo zainetto e presi la mutanda,
c'era anche una maglietta ma non la presi perche non me l'aveva
chiesta, e volevo anche vedere il suo bellissimo corpo. Rientrai di
nuovo con mezza testa in bagno 'Ecco ho preso la mutanda' 'Grazie sei
molto gentile' rispose lui mentre chiudeva l'acqua.
Allungai la
mano dentro per dargli la mutanda, ma non la prese. 'Ecco tieni la
mutanda' gli dissi per farlo accorgere del fatto che glie la stavo
passando, 'mi sto un attimo asciugando, entra tu'.
Entrai e lo vidi
in piedi fuori la doccia nudo, tutta l'acqua che gocciolava dai suoi
peli, il cazzo grosso, bello, largo appoggiato sulle palle perdeva
qualche goccia in piu'.
Ero in totale estasi, non credevo che
stavo cosi vicino ad un uomo cosi' bello e perfetto. Ero in preda ad un
eccitazione troppo evidente, che nemmeno l'asciugamano che avevo ancora
legato in vita riusci a nascondere.
Se ne accorse, e allungo' una
mano e mi strinse il cazzo, mi guardo', mi fece l'occhiolino e mi disse
'Speravo di farti questo effetto' detto questo mi prese per il braccio
mi tiro' a se, mi abbraccio' e mi bacio'.
Il mio corpo
asciutto, era a contatto con il suo bagnato tutti i suoi peli mi si
attaccavano ovunque ero totalmente inerme, vittima di quel bacio a
tradimento che mi stava trasportando nei piu remoti angoli del piacere,
la mia lingua e la sua si intrecciavano, la sua saliva mischiata alla
mia, mi piaceva la volevo, inizia a succhiargli la lingua, allungai la
mano e vidi che anche lui era eccitato.
Mi stacco da lui, 'vai a
sdraiarti, mi asciugo e ti raggiungo', feci come mi aveva detto, andai
a letto a mi sdraiai, dopo poco arrivo, era nudo con il cazzo in tiro
che solo ora vedevo essere lungo a occhi e croce 20 cm, grosso e largo.
Mi si sdraio' sopra, ero schiacciato dal suo peso ma non mi
importava, ci baciammo e mi ad un certo punto mi chiese 'Da quanto non
vieni?' '3 o 4 giorni' risposi, 'Bene allora ci divertiamo' detto
questo riprese a baciarmi.
Sentii la sua mano che si avvicinava al
mio cazzo, ormai anche bagnato, lo prese, lo strinse e inizio' a
massaggiarlo, io cercai di fare lo stesso ma con il suo peso sopra i
miei movimenti erano molto limitati.
Mi si stacco' dalla bocca
e disse 'Si comincia' mi guardo', fece un sorriso molto eccitante mi
bacio' di nuovo e si giro', eravamo a 69 sempre con lui sopra di me.
Mi
ritrovai, quindi, la sua cappella bagnata sulle labbra, aprii la bocca
e accolsi quel meraviglioso cazzo, sentivo tutti i suoi peli che mi
strusciavano in faccia, dato il peso di Alfredo addosso, se prima
faceva pressione sulle labbra, adesso faceva pressione in fondo alla
mia gola, ma ero piu' che intenzionato a prenderlo tutto.
Stavo
godendo moltissimo, era un piacere continuo lui sopra di me, il suo
pre-sperma che mi colava in bocca, non resistetti piu e venni nella sua
bocca, quasi contemporaneamente venne anche lui nella mia, mandai giu'
il suo buonissimo sperma e lui fece lo stesso, riprese a baciarmi e
disse 'Ancora non e' abbastanza' e fece di nuovo quel sorriso.
Mi
giro', mi ritrovai a pancia in giu', col il culo all'aria e la sua
faccia nelle natiche, inizio' a leccarmi il buchino, ci sapeva fare me
lo dilato' per bene, si stacc'o con la lingua e inizio' ad allargarmi
il buco prima con due poi tre e quattro dita 'Non voglio farti male,
solo piacere voglio darti' ero in preda alle sue voglie,
totalmente inerme.
Dopo un po' che mi dilatava con le dita, le
tolse, e sentii la sua cappella sul buco, 'Sei pronto?' mi chiese, feci
di si' con la testa e lui inizio' ad appesantirsi su di me e il suo
cazzo a farsi strada nel mio culo quando fu tutto dentro, si sdraio' su
di me, e mi disse 'Ti faccio abituare al mio cazzo, cosi' sentirai solo
piacere', e rimanemmo in quella posizione per 5-10 minuti, assaporai
ogni secondo, amavo sentire il suo cazzo in culo.
Prese a
muoversi, effettivamente sentivo solo piacere, entrava e usciva, stavo
godendo moltissimo, ogni tanto si sdraiava su di me come per riposarsi,
e intanto godevo con il suo cazzo dentro di me.
Mi giro', mi mise a pancia verso l'aria, si mise le gambe sulle spalle e mi penetro' di nuovo.
Dal
momento in cui entro' dentro di me di nuovo iniziai a godere. mi stava
scopando a mestiere, ogni tanto velocizzava i colpi, altre volte
rallentava. Smise di scoparmi e inizio' a masturbarmi, faceva
strusciare il cazzo sulla sua pancia mentre mi masturbava, non ce la
facevo piu' e venni di nuovo sulla sua pancia, alcuni schizzi
arrivarono al petto e alla faccia, quelli sulla faccia se li lecco' con
la lingua e si puli' la mano leccandola.
Mi afferro' di nuovo e riprese a scoparmi, all'inizio piano, poi inizio' piu' velocemente e in contemporanea ansimava e gemeva.
Quando
mi sborro' dentro, sentii una sensazione di calore, e poi mentre ancora
ansimava Alfredo si accascio' su di me. Mi bacio' ancora, era
bellissimo essere li con lui.
Usci' fuori dal mio culo, ci
sistemammo un momento e ci accendemmo un sigaretta, ci addormentammo
abbracciati l'uno all'altro. La mattina seguente, mi sveglio' con un
bacio, ci vestimmo, prendemmo la nostra roba e andammo a fare colazione
dopodiche' richiamai il carro attrezzi per l'auto.
Non so per quale ragione non ci scambiammo i numeri di telefono.
Ogni
volta che passo a quell'autogrill mi ci fermo e prendo sempre un panino
e un succo, e mi siedo allo stesso tavolo dove incontrai Alfredo.
Ogni tanto mentre mangio in sovrappensiero, mi sorprendo a cercarlo con gli occhi.
ORSI ITALIANI