ORSI ITALIANI MAGAZINE



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Su una spiaggia di Lecce

Un racconto di Barone Fersen

I racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.

The stories published in this section may contain descriptions of unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice Safe Sex by using condoms.


Quando 'Vogliocetriolo' mi contatto' in chat ne fui subito attratto. Il solo nick mi eccitava, l’idea di darglielo dappertutto gia' me lo faceva rizzare.

'Ciao, piacere, Enzo 40 anni.'

'Piacere mio, sono Giovanni e ho 57 anni.'

'Da dove? Io Lecce.'

'Io Napoli… i piu' interessanti sono sempre distanti!'

Visto, comunque, che entrambi volevamo conoscerci meglio, ci vedemmo in cam e piu' volte facemmo del cybersex:

'Dai Enzo, apri bene la bocca e mostrami quanto sei bravo a succhiarlo!'

Lui mi assecondava, poi mi mostrava il culo peloso e dopo una mezz’oretta di giochini, gli davo virtualmente un bel po’ di 'latte caldo' che sembrava gradire molto.

Fu dopo una di queste trombate a distanza che mi propose di trascorrere un fine settimana in sua compagnia; il suo amico era fuori citta' e lui, che gestiva un B&B, poteva ospitarmi.

Perche' no? Infondo era estate ed ero libero per qualche giorno, prima della mia solitaria vacanza a Budapest.

Durante il viaggio in treno per Lecce non smisi un solo istante di pensare a quel magnifico culo sodo, peloso e voglioso di Enzo che di li' a qualche ora avrei aperto con tutto il mio vigore.

La qual cosa mi procuro' anche un certo imbarazzo, visto che il pacco mi si gonfiava in maniera spropositata ed il mio vicino di poltrona, di tanto in tanto, lanciava un’occhiata senza, per altro, manifestare alcun interesse.


In stazione fui accolto con grande entusiasmo e di persona Enzo era ancora piu' arrapante che in video.

' Ciao carissimo' esordii.

' Ciao Gio', che ne diresti di trascorrere questa giornata al mare? Dopotutto abbiamo l’intera notte per i nostri giochetti'.

La proposta mi sembro' allettante; nel mio piccolo bagaglio oltre a profilattici, lubrificanti e vibratori avevo anche un costume da bagno.

L’arenile era bellissimo e ancor piu' il mare; in quell’acqua cristallina ci tuffammo piu' volte, non tanto per il caldo, quanto per raffreddare i nostri bollenti spiriti.

Verso le 19.00 la spiaggia era quasi deserta, ma poco distante da noi un bell’orsone attempatello sembrava mostrare una certa curiosita' nei nostri confronti.

'Hai notato anche tu l’orsacchiotto? Che ne diresti di stuzzicarlo un po’?...Mi sa che ci sta'.

Cominciai ad accarezzare la schiena di Enzo ed il suo culo che era quasi del tutto scoperto visto che gli avevo abbassato un po’ il costume.

Lo sconosciuto sembrava apprezzare e ad un mio cenno, senza fare troppe cerimonie, si avvicino' mettendo in evidenza un pacco abnorme.

'Vieni bello!' gli dissi 'Il mio amico e' insaziabile e ne vuole due'.

Nemmeno il tempo di dirglielo che era gia' senza costume mostrando, a dispetto dell’eta', un cazzo durissimo che mi lascio' senza fiato.

Prima che Enzo se ne appropriasse mi lasciai prendere dall’egoismo e cominciai a spompinarlo facendomelo arrivare fino in gola; intanto le mie dita preparavano il buco di Enzo che in poco tempo divento' caldo e bagnato.


Quando il mio pesce s’impenno' decisi che era il momento di chiavarglielo tutto dentro.

Liberatami la bocca da quel gelatone caldo, potei finalmente parlare:

'Mettiglielo tutto in bocca mentre io me lo inculo!'

Lo sconosciuto non se lo lascio' dire due volte e comincio' a fottere in bocca Enzo che stava 'a pecora' e mi sentiva entrare e uscire dal suo culo.

'E’ una gran troia, uno non gli basta!'

' Fottilo forte che dopo ci diamo il cambio!'

Ad ogni colpo che gli davo in culo sentivo Enzo gemere di dolore e piacere, ma la sua voce era soffocata dal pescione che gli tappava la bocca.

Quando cambiammo posizione le cosce del Leccese erano sulle spalle di quel meraviglioso orso la cui lingua riempiva la mia bocca.

Nonostante avessi aperto la strada, i ventitre' centimetri dello sconosciuto ebbero qualche difficolta' ad entrare nel buco di 'Vogliocetriolo' e qualche difficolta' ebbero anche le mie dita a cercare i suoi capezzolini da torturare: erano nascosti in una splendida foresta di peli!

Tutti e tre prendemmo il giusto ritmo e demmo il meglio di noi per un bel po’, fino a quando due fiumi di caldo latte non inondarono il corpo ed il viso di Enzo unendosi al suo schizzo che pochi istanti prima aveva prodotto con tale violenza da raggiungergli i capelli.

Esausti ci tuffammo in acqua e quel che restava del nostro seme si mescolo' alla spuma del mare.

Barone Fersen


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