ORSI ITALIANI MAGAZINE



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Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto omoerotico: e' pertanto riservata a persone maggiorenni

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Sorpresa francese

Un racconto di Danny

I racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.

The stories published in this section may contain descriptions of unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice Safe Sex by using condoms.


E' da settembre che frequento di tanto in tanto il cinema a luci rosse di via Pomezia, 'La Magnolia', uno dei pochi rimasti in tutta la provincia.
Ci sono due sale, la principale molto grande e una piccola dove sono proiettati film gay.

A dire il vero quest'ultima e' sempre la piu' affollata. Moltissimi uomini, anche sposati, vengono qua per sfogare le proprie voglie, quei desideri nascosti che nessuno dei conoscenti abituali deve sapere.

E' domenica pomeriggio, tempo nuvoloso ma afoso, certamente non ideale per le mie solite passeggiate al parco.

Mi balena l'idea di fare un salto al cinema, almeno potro' anche godere dell'aria condizionata della sala.

Faccio la fila alla cassa e davanti a me noto un uomo non molto alto, quasi completamente calvo.

Indossa una canotta e pantaloncini molto corti, leggeri, bianchissimi.

Due belle spalle e braccia muscolose, pelo in abbondanza.

Anche le gambe sono ben fatte con dei polpacci da giocatore di Rugby.

Naturalmente l'occhio cade sul 'lato b' del signore che sembra ben fatto, molto armonioso, ben sviluppato e sodo. Dalla trasparenza del pantaloncino si vede molto bene lo slip (o sembrerebbe un tanga) di colore blu.

Gia' questo particolare fa accendere in me fantasie che spero si concretizzino nell'arco del pomeriggio.
'bongiorno', combien costa ?', chiede il signore alla cassiera con evidente accento francese.

Penso che sia magari un turista venuto in Italia per ammirare non solo il bel Paese ma spero anche le bellezze maschili che molto spesso si incontrano.

Purtroppo non riesco a vederlo in volto: appena la cassiera gli consegna il biglietto scende le scale che portano alla sala molto velocemente quasi non vedesse l'ora di godersi lo spettacolo.

E' il mio turno, scendo anche io le scale velocemente sperando di vedere subito il signore francese.

Prima di entrare in sala vado in bagno a fare pipi' e sorpresa delle sorprese, all'urinatorio di fianco al mio vedo proprio 'monsieur X'.

Come abbasso la cerniera dei pantaloni, l'uomo si volta verso di me.
Sicuramente vuole vedere il mio arnese. Finalmente ora lo vedo anche in volto.

Gran bel viso da orsacchiotto maturo (sicuramente oltre i 55 anni), occhi azzurri , un virile pizzetto biondo scuro, molto curato, elegante, pancia sodissima, ben sviluppata.

Il petto e' ricoperto da pelo in abbondanza. Non c'e' che dire, proprio un bel tipo, il mio genere di maschio.

Prontamente gli sorrido e non incontrando diffidenza mi mostra orgoglioso il suo 'arnese'.
'mmmhhhh, très beau zizi', (trad: mmmmhhhhh, un bellissimo pisello) gli dico subito.

Scoppia in una fragorosa risata e mi chiede in un italiano maccheronico:
'Bravo italiano, ma parli francese' ?
'Bien sur mon ami' (trad.: certo amico)

Ho pensato subito che era fatta. Mi ero conquistato la sua amicizia.

Entriamo in sala, gli occhi non sono ancora abituati al buio e cosi' ci prendiamo per mano per non rischiare di perderci.

Ci sediamo uno accanto all'altro. La sua mano appoggia subito sul mio pacco gia' rigonfio, un po' per l'eccitazione dell'incontro, un po' per la scena che viene proiettata: un bellissimo esemplare di maschio latino che gioca con un enorme dildo.

Sono tutto eccitato, Gérard (cosi' si chiama il mio nuovo amico) mi sfila l'uccello gia' grosso mentre estrae il suo e comincia a pomparmi con una velocita' supersonica.

Sentendo i miei mugolii e i miei gridolini di piacere mi invita di nuovo al bagno, se non altro per non disturbare in sala.
In bagno ci spogliamo completamente.

Gli prendo le mani e le appoggio ai miei capezzoli per fargli capire che me li deve lavorare. Mi fa diventare matto, sono tutto eccitato.
Mi fa segno di voltarmi.

Metto le mani sull'asse del water e gli offro il mio culo. Gérard ha veramente un cazzo da favola, molto grosso anche se non lungo.

Mi afferra per i fianchi e appoggia il suo cazzone al mio buchetto che prontamente e avidamente risucchio internamente.

Rimane stupito da questo mio gesto e mi dice che il mio era il culo piu' avido di cazzi che avesse mai incontrato nella sua vita (e di esperienza, Gérard ne aveva molta).

Mi propone cosi' un 'gioco' dove io sarei stato il protagonista.

Per le vacanze aveva affittato un villino ubicato in una pineta vicino al lago.

Disponeva anche di una veranda molto ampia dove aveva messo un grandissimo letto rotondo ad acqua.

Mi disse di aspettare qualche giorno
che mi avrebbe chiamato.

Il giovedi' successivo ricevo un sms nel quale Gérard mi invita per una cena il sabato successivo.
Contento mi presento alla villa puntuale. Mi accomodo in veranda.

Al centro c'e' un tavolo molto grande con piatti e bibite di ogni genere.

Chiedo come avremmo fatto in due a mangiare tutto quel ben di Dio e Gérard mi risponde che non saremmo stati soli. In effetti nel giro di qualche minuto arrivano altri ospiti.

In tutto circa venti uomini oltre la cinquantina, devo dire ben messi fisicamente e di gradevole aspetto.

La serata scorre piacevolmente e a un certo punto Gérard richiama l'attenzione di tutti.
Mi fa spogliare completamente e mi invita a mettermi sul lettone in centro.

Sorpreso ma molto compiaciuto mi spoglio e mi sdraio come chiesto dal francese.

Noto che gli uomini presenti cominciano a toccarsi il proprio pacco e poi anche fra di loro.

A uno a uno tutti si spogliano e mostrano fieri il loro uccello svettante. Devo dire che Gerard ha scelto bene: ce ne fosse uno con un cazzo piu' corto di 18 cm…. Tutti ben messi anche come larghezza.

Gérard mi fa mettere a pecorina, prende un frustino a 9 code e mi assesta un colpo per natica.
Un male allucinante anche perche' non avevo mai provato una cosa simile ma mi ha molto 'caricato'.

Da un cassetto il francesino estrae un cazzone di gomma dalle dimensioni spropositate. Mi dice sorridendo, non preoccuparti, e' per abituarti alla serata.

Me lo infila delicatamente nel culo poi preme un pulsante telecomandato. Il cazzone comincia a vibrare via via a velocita' sempre piu' crescente.

Mi dimeno in modo esagerato e sento fragorose risate da tutti gli uomini presenti.

Nel frattempo tutti gli invitati si mettono a cerchio lungo la circonferenza del letto.

Gérard mi estrae il dildo ancora vibrante e a turno ogni uomo infila il proprio uccellone nel mio culo ormai gia' ben dilatato e accogliente dopo il trattamento 'artificiale'.

Non solo il mio culo era ben impegnato ma anche la mia lingua gustava continuamente i buchetti dei presenti che mi porgevano i loro culi ben sodi e pelosi.

Ero al settimo cielo. Dopo circa 5 o sei minuti di stantuffamento continuo, sentivo il mio culo riempirsi di sborra calda e pannosa. L'uomo successivo poteva quindi godere di una lubrificazione maggiore.

Gia' dopo il quarto uomo, il mio culo ormai stracolmo dei preziosi liquidi, cominciava a colare molto sperma che veniva accuratamente raccolto in un grande calice di cristallo.

Non vi dico in che condizioni ero al turno del ventesimo uomo. Avevo il culo in fiamme, ormai avevo continuamente orgasmi anali dal piacere che provavo.

Il mio sfintere era allargato a dismisura e il mio culo sembrava una fontana che traboccava il prezioso liquido da tutte le parti.

Mi sdraio supino esausto e anche io riesco finalmente a venire con diversi potentissimi schizzi.

Dopo tanto eccitamento il mio uccello diventato come una pietra non vedeva l'ora di potersi liberare di tutto il miele che le mie palle gonfissime avevano prodotto.

Ero davvero felicissimo del regalo del mio amico francese. Ma non era finita. Gérard dice che bisogna brindare.

Mi pone cosi' il calice colmo di sperma uscito dal mio culo e in un sol fiato ho brindato alla bellissima serata ringraziando tutti i presenti.


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