ORSI ITALIANI MAGAZINE
La sociologia ursina di
mio zio
(parte quarta - la sorpresa paterna)
Un racconto di Orsanghelos
Per chi legge per la prima volta questo racconto credo sia opportuno un breve riassunto... delle puntate precedenti.
Io
sono Massimiliano, Massy per gli amici ho 28 anni laureato ormai da 3
anni in architettura, lavoro in uno studio di architetti ormai da 2
anni. Sono gay con alle spalle una storia molto bella di 4 anni ma
conclusasi da 2 anni. In questi anni non ne ho voluto sapere piu' nulla
di storie e relazioni, neanche incontri solo qualche festa gay tra
amici. Ho un amico del cuore Federico, Fede per gli amici, che ho
conosciuto 10 anni fa in un battuage e da quel momento dopo alcuni mesi
di sesso, siamo solo amici, ma molto amici.
Qualche tempo fa
Federico venne da me dicendomi di dover raccontare un fatto
sensazionale: aveva incontrato mio zio Angelo in un parcheggio
frequentato da gay e che avvicinatosi gli aveva detto che era li per
fare un indagine sociologica. Mio zio e' prof. universitario, docente
di sociologia a Roma e' un bell'orsetto quasi 50enne, ma di quelli
stronzi e bigotti che ce l'hanno con i gay.
Fede mi dice che non
l'aveva bevuta la storia dell'indagine e dopo qualche indagine in loco,
aveva saputo dai frequentatori del parcheggio che era un habitue' dei
parcheggi e che gli piacevano i giovani e si faceva scopare alla
grande. Io ero rimasto esterrefatto e mi ero detto pronto alla
vendetta, per tutte quelle volte che lo avevo sentito insultare noi gay
avrei trovato il modo di fargli assaggiare in culo il bel cazzone del
suo caro nipotino e non certo con delicatezza.
Quella cosa aveva
fatto scattare in me una svolta nella mia vita. Avevo fatto di nuovo
sesso con Fede e con lui avevo provato un orgasmo prostatico senza
toccarmi, ma non mi ero sciolto solo nel sesso ma anche nel cuore,
frequentandoci mi innamorai di Fede. Con lui iniziai a frequentare
parcheggi e vidi una sera mio zio, ma lui non mi vide. Con Fede avevo
iniziato a scopare anche con frequentatori dei parcheggi e suoi amici.
Una
sera, ero a casa dei miei, io vivo da solo, a festeggiare il compleanno
di mio padre Ezio, e c'era anche mio zio fratello minore di mio padre,
e sapendo oramai del suo essere uno sfondato in culo da anni, mi
riscaldai quando riinizio' a denigrare i gay. Fu allora che feci il mio
coming out con i miei, che non solo non ci rimasero male, anzi venni a
sapere davanti a mio zio che mia madre se ne era accorta e che erano
fieri di me e di come vivevo il mio essere gay senza ostentazione e
senza problemi. E dopo che mio zio se ne era andato incazzatissimo, mi
dissero ridendo che erano contenti che glielo avessi detto davanti allo
zio, che sapevano che era gay e che le donne che aveva intorno erano solo
studentesse o amiche che usava come copertura.
.....
Era insomma un bel periodo quello che stavo vivendo...
E
poi il numero degli amici che volevano castigare il caro zietto si
faceva sempre piu' copiscuo... Insomma il caro zio, che dall'alto
del suo pulpito si assurgeva a ardito moralista, a difensore della
famiglia e della morale cattolica, si era fatto un sacco di nemici
nella sua doppia vita.
Il rapporto con i miei era cambiato dopo
il mio coming out, mia madre era felice ora che mi vedeva sempre piu'
spesso insieme a Federico, che lei considerava come un figlio, mio
padre poi era diventato molto gentile con lui e con me, era sempre
pieno di consigli e attenzioni, spesso veniva a trovarmi nel mio
appartamento per farmi qualche lavoretto di manutenzione per i quali io
sono negatatissimo.
Fu in una delle sue visite che mi trovai a guardarlo in modo diverso.
Dopo
che aveva lasciato il suo secondo lavoro, aveva piu' tempo libero e si
curava di piu' del suo aspetto, aveva iniziato ad andare tre volte a
settimana in piscina e due volte in palestra e da due anni frequentava
anche un club di podisti della nostra citta', insomma un fisico niente
male che non dava affatto a vedere i suoi 54 anni. Quel pomeriggio che
era venuto a sistemarmi la porta del bagno indossava una tuta molto
leggera con una t-shirt sportiva e attillata che metteva in evidenza il
lavoro ai pettorali fatto in piscina e in palestra. Io facevo da
assistente e gli passavo gli attrezzi. Mentre si chinava potei notare
che anche il suo fondo schiena era bello sodo e tornito, un bel
bocconcino... ma era mio padre cosa stavo pensando...
Ma nel
lavorare i pantaloni della leggerissima tuta si abbassarono, fino a
meta' del suo culo, e potei notare che non indossava nulla sotto la
tuta. Non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso e quando me lo
trovai girato intravidi che il suo cazzo non era piu' a riposo... Si
intravedeva da sotto la tuta un cazzo semi eretto che arriva a meta'
coscia... Cavoli non mi ero mai accorto che mi padre avesse cotanta
dote di natura.
Ma la mia ispezione alle sue parti anatomiche non
passo inosservata a mio padre perche' mi disse: ' Non sarai mica
invidioso del mio fisico Massy, se facessi un po' di sport con
regolarita' anche tu potresti averlo, anzi meglio del tuo vecchio, che
deve faticare ore e ore per averlo cosi'.' Ed io: 'Beh non direi
proprio vecchio, visto che l'altro giorno il mio amico Andrea che ci
aveva visto al bar insieme mi ha detto che non sapeva che avessi un
fratello...'
Lui intanto si era dato un aggiustata al pacco
e potei vedere come se lo teneva in mano... Fu allora che me ne uscii
con una battuta : 'E poi i vecchi non se ne vanno i giro senza le
mutande...' Mi padre rise e si alzo' dicendo: 'E bravo il mio
bambino!!! Hai notato che il tuo papa' oggi non indossa nulla sotto…'
'Beh veramente proprio niente non direi... Vedo che c'e' parecchia
mercanzia... ahahahah'
Mi piaceva quella confidenza goliardica con
mio padre, non avevo mai pensato di poter avere un rapporto cosi'
libero con lui, sempre distante e preso dal suo lavoro.
Ma ebbi
una sorpresa, lui si prese il cazzo in mano da sopra la tuta e mi
disse: 'Sono contento che apprezzi, perche' ne vado molto fiero del mio
bel cazzone... che ancora mi da molte soddisfazioni, anzi da un po' di
tempo ancora piu' di prima...' e mentre diceva questo si abbasso la
tuta: ' Beh posso fartelo vedere anche dal vivo...'
Cavoli non
avevo mai visto un cazzo cosi' grosso e bello... Sembrava circonciso da
come la cappella svettava, era una perfetta proporzione tra lunghezza e
larghezza, dritto e di un bel colore rosa scuro, nessuna vena solo
bella pelle, sara' stato sui 25 cm, ma cio' che lo faceva piu' che mai
bello era che stava dritto parallelo al bacino, con una curvatura
perfetta. E poi che dire delle palle belle grosse e a sacchetto
come le mie. Ma notai un particolare, sulle palle e sotto il cazzone,
mio padre era perfettamente depilato. Cazzo mi dissi, stupendo!!!
Ero
incantato dalla vista di quel cazzo, dopo un lungo spazio di silenzio,
alzai lo sguardo e gli dissi: 'Scusa papa', ma non me l'aspettavo
questo, spero che tu non ci sia rimasto male dalla mia meraviglia...
non vorrei che pensassi... beh ora che sai che sono gay magari ora
penserai che io... tranquillo non ti saltero' addosso... era solo
perche' non ho mai visto...'
Non riuscivo a connettere bene
le parole... avevo di nuovo riabbassato lo sguardo su quel capolavoro
di cazzo, lui allora se lo prese in mano e inizio' a far scorrere
lentamente la pelle sulla cappella, cazzo si stava masturbando senza
proferir parola...
Non sapevo che pensare, non sapevo che fare... ero imbarazzatissimo.
Avrei voluto fiondarmi sul quel cazzone, ma avevo paura della sua reazione, in fondo era sempre mio padre...
Fu
allora che lui rialzo' i pantaloni della tuta e lo rimise dentro
dicendomi: 'Ok Massy ho capito non vuoi giocare con il pisellone di
papa'... Ok lo rimettiamo al suo posto 'Non ci vidi piu', allungai la
mano e la infialai dentro la tuta, inizia a stringerlo fra le mie mani,
al tatto era ancora piu' grosso, era bellissimo... ero eccitatissimo
ogni timore incestuoso era svanito.
Fu allora che mi disse:
'Finalmente... Ti sei deciso erano giorni che cercavo di provocarti...
da quando ci hai detto che sei gay, non vedevo l'ora di poter vivere
questo con te'
Ed io: 'Papa' a dopo il racconto... ora voglio giocare con il tuo pisellone come piace a me... e spero che piacera' anche a te'
Abbassai
di nuovo la sua tuta e senza attendere un attimo mi inginocchiai e mi
gettai con la bocca sopra il cazzone di mio padre...
Che favola
era fantastico, e appena riuscii a familiarizzare con le su dimensioni
e ad inghiottirlo quasi per la sua intera lunghezza iniziai a sentire i
gemiti di godimento di mio padre...
La sua mano si poso' sulla mia testa, ma senza spingere era solo per farmi continuare, gli piaceva come lo stavo ciucciando...
Io
allora non ci ho visto piu', ho iniziato il pompino piu' famelico della
mia vita, avevo un cazzo enorme e bellissimo in bocca la sua curvatura
favoriva la completa penetrazione fino in gola e non mi sentivo affatto
soffocare come di solito mi accadeva, cavoli riuscivo a prenderlo tutto
fino alle palle... Era bellissimo ed il cazzo di mio padre...
Non mi
accorsi di quanto tempo stavo dedicando a quel pompino finche' non fu
lui a dirmi: ' Massy ora calmati, sei stupendo e vorrei che lo
facessimo in un posto piu' comodo.'
Mi alzo' e mi condusse in
camera sul mio letto e inizio' a spogliarsi, io ero basito, sotto
quella tuta da jogging mio padre nascondeva un fisico incredibile, dei
muscoli ben curati non esagerati e poi quello che da sempre gli avevo
invidiato un petto villoso con un pelo nero, ma aderente alla pelle che
disegnava sul torace una linea interna che conduceva all'inguine, da
sempre quando lo vedevo a dorso nudo mi sembrava che quella linea fosse
come una freccia, ora avevo davanti a me quella freccia e capivo cosa
indicava il suo splendido cazzone che svettava su due gambe pelosissime
e muscolose...
Non riuscivo a muovermi ero incantato...
Fu lui
allora ad avvicinarsi e iniziare a spogliarmi, lo fece con molta cura,
con estrema tranquillita', toglieva i miei indumenti e li poggiava
sulla sedia che era di lato, ma quando arrivo' ai miei boxer si alzo',
si avvicino' al mio viso, e mi sussurro' all'orecchio: 'Non sai quanto
ho atteso questo momento, se vuoi continuare devi essere tu a decidere
e come risposta di assenso sarai tu a toglierti i boxer Massy!'
Io
abbassai gli occhi e vidi il suo corpo accanto al mio, senza neanche
pensarci con una sola mano mi calai i boxer e mi ritrovai nudo davanti
a mio padre.
A quel punto lui si allontano', mi guardo' dall'alto
in basso e mi disse: 'Sei cresciuto Massy, sei un uomo, un uomo pronto
ad essere amato fino in fondo da suo padre, si inginocchio e inizio' a
baciare i miei piedi, li lecco' accuratamente, poi inizio' a salire
sempre baciando e leccando le mie gambe, finche' arrivo' all'inguine,
io stavo impazzendo, avevo chiuso gli occhi e mi sentii sollevare dalle
sue braccia per essere deposto sul letto.
A quel punto lui mi fu
sopra inizio' ad abbracciarmi, io mi avvinghiai al suo corpo, e fu il
momento di un timido bacio da parte mia, ma quando poggiai le mie
labbra sulle sue, lui mi strinse a se e mi bacio' con passione, sentii
la sua lingua cercare la mia.
Ero al settimo cielo, sentivo il mio cazzo contro il suo.
La
sua mano strinse le mie palle, scese a leccarmi dietro le orecchie, poi
il collo, il petto, finche' trovo' i miei grossi capezzoli, erano
durissimi e lui inizio' a ciucciarli, io iniziai a gridare: 'Siiiiiiii,
continua, si papa' e' bellissimo...'
Lui non si fermo' a lungo
scese fino all'ombellico, all'inguine, mi titillo' le palle dure e
eccitate con la punta della lingua, sembravano delle scariche
elettriche quei colpi di lingua, poi di colpo sali' l'asta e prese
tutto il mio cazzo in bocca...
Cavoli ma era bravissimo, un pompino curato nei particolari.
Se
lo prendeva tutto in gola e poi tornava indietro e nel tornare indietro
usava la lingua per leccare l'asta, sollecitare il frenulo, e poi una
volta giunto con le labbra sulla cappella le stringeva in modo che
risucchiassero il mio glande grosso ed eccitato.
Erano sensazioni
incredibili, non so ancora come abbia fatto a resistere a non sborrare
subito, ma con mia meraviglia riuscivo a resistere e gustarmi tutte
quelle sensazioni. Duro' molto quel pompino, io gemevo dal piacere.
Ma
sul piu' bello sentii suonare alla porta. Ma chi poteva essere, guardai
l'orologio sul comodino e vidi che si erano fatte le diciannove, erano
passate due ore da quando mio padre mi aveva mostrato la sua
attrezzatura nascosta.
Dissi: 'Scusa papa' resta pure qui, vado a
vedere chi e'!' E lui mi disse: 'Resta tu qui tranquillo, so io chi
e'... e' una sorpresa... vado io ad aprire'
Si alzo' e, senza rivestirsi, se usci dalla camera chiudendosi la porta dietro di se.
Io
ero di nuovo immobile, era troppo per me. Ma restai nudo sul mio letto,
con il cazzo duro perche' avevo capito che quello non era un imprevisto
ma una sorpresa preparatami da mio padre. Passarono pochi istanti,
sentii delle voci nell'altra camera, un parlare bisbigliato come tra
amici, e poi si apri' la porta.
Non credevo ai miei occhi, insieme a mio padre c'era il suo amico di colore Daniel, con solo dei lunghi boxer addosso.
Mio
padre aveva conosciuto Daniel nel club dei podisti, erano diventati
molto amici, si allenavano sempre insieme, fino ad andare nella stessa
piscina e la stessa palestra Daniel era piu' grande di eta' di mio
padre aveva 57 anni, era alto quasi due metri, un armadio di muscoli.
Spesso
quando veniva a cena da noi, avevo sognato di scopare con lui, era
bellissimo. Ma ora nudo era una statua di ebano. Ma la sorpresa non
fini' li.
Daniel entrando aveva i boxer, fu solo quando si
avvicino' a me che mio padre gli abbasso' i boxer e svetto' fuori una
proboscide nera. Io dalla sorpresa, balzai dal letto ed emisi un
lungo:' Ohhhhhhhhh'
Si un lungo segno di stupore, non era
possibile, avevo sempre saputo che Daniel era ben messo, sia dal pacco
ben visibile quando era in tuta e sia dalle battute di papa' a suo
riguardo, ma mai avrei pensato qualcosa del genere era enorme, arrivava
da moscio oltre meta' delle sue lunghe coscione, era circonciso e
culminava con una cappella degna del miglior fungo porcino.
Fu
allora che mio padre mi disse: ' Questo e' Daniel il mio compagno, e'
con lui che ho scoperto di essere gay, e' lui che mi ha fatto provare
il piacere nel sesso che non avevo mai provato... ed ora abbiamo deciso
di accoglierti nella nostra coppia come nostro figlio e nostro
amante...'
Daniel si avvicino', si mise accanto a me e senza dir
nulla mi bacio' in bocca, era un bacio bellissimo, un bacio che mi
trasmise l'amore che aveva per mio padre. Poi staccando le labbra dalla
mia bocca mi disse: 'Eh Massy, svegliati non e' un sogno e' la
realta'...
Sai sin dalle prime volte che ci siamo visti a casa tua
ho notato come mi mangiavi con gli occhi, non riuscivi a distogliere lo
sguardo dal mio pacco, ed io che sono bello navigato, non come questo
pivellino di tuo padre, ho capito che eri gay solo un gay in Italia si
mangia un negrone come me con gli occhi.
Lo dissi una sera a tuo
padre e mi rispose, che non era possibile, che tu eri etero, sempre con
tante intorno, sempre fuori la sera in discoteca ad abbordarne una
nuova ogni sera, mi disse che aveva visto le riviste etero che tenevi
nascoste nell'armadio.
Ma io gli spiegai che erano tutti
depistaggi per non far capire ai tuoi genitori che eri gay. E facemmo
una scommessa! Gli dissi che se un giorno si fosse scoperto che eri
gay, ti avrei scopato con tuo padre nascosto in casa. Ma gli dissi
anche che se tu fossi riuscito a dirglielo allora ti avremmo scopato
insieme. E cosi' ieri, dopo due mesi dal tuo coming out, abbiamo
orchestrato il piano.
Mentre tuo padre si stava spogliando mi ha
mandato un sms, io ho aspettato un po' e poi sono venuto, pronto a
riscuotere la scommessa. Ma quando mi e' venuto ad aprire mi ha
raccontato quello che e' successo oggi pomeriggio, di come e' stato
bello, di come siete stati bene e mi ha proposto di farti entrare nella
nostra coppia.' A quel punto io mi alzai e corsi verso mio padre lo
abbracciai e gli dissi: 'Grazie papa', tutto questo e' bellissimo,
anche io sto vivendo un'esperienza bellissima d'amore con Federico' e
lui: ' Ce n'eravamo accorti con Daniel, e ne siamo felici' e io di
nuovo: '
E poi papa' grazie di avermi salvato...' intervenne
Daniel sorpreso: ' Si papa' grazie di avermi salvato da quel cazzone
mostruoso di Daniel... ahahahahahh... lui era venuto per riscuotere la
scommessa e sbattermelo dentro... non dirmi che tu lo hai gia' preso...
da duro sara' almeno 30 cm' E mio padre:' Sbagliato in erezione Daniel
e' 34 cm e ti devo dire che l'ho preso e lo prendo con molto piacere...
e' molto lungo e grosso ma entra che e' una bellezza... e tu sei gia'
aperto ho sentito... non come me che ero vergine'
Mio padre mi
porto' sul letto mi fece mettere alla pecorina, mi insalivo' il buco
del culo e senza dir nulla prese il cazzo di Daniel, oramai
completamente duro, e me lo mise dentro... Entro' come fosse il dito
mignolo, scivolo' dentro come un'anguilla.
Non ci credevo era tutto
dentro me. Sentivo il mio culo aperto, il mio sfintere pieno e i miei
intestini invasi... ma di solo piacere... Come era stato possibile????
Non solo non avevo sentito dolore, ma neanche il minimo fastidio...
Cavoli 34 cm di cazzo con minimo 18 cm di diametro!!!!!! E mentre
Daniel mi inculava, facendomi godere come un ossesso, papa' mi disse: '
C'e' un segreto nel cazzo di Daniel, poi te lo spieghero', ora goditelo
piccolo e fai godere con la tua bocca anche il cazzone del tuo papa''
(continua)
Orsanghelos
per commenti e suggerimenti carlo.canalis@gmail.com