Le recensioni di Davide Sirignano

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Febbraio 2006


VIZI DI FAMIGLIA

I SEGRETI DI BROKEBACK MOUNTAIN


VIZI DI FAMIGLIA

 

Regia: Rob Reiner

Interpreti: Jennifer Aniston, Shirley Mcleine

 

Rob Reiner e' un professionista della commedia, tutti abbiamo nell'immaginario il suo 'Harry ti presento Sally', ma da tempo non riesce a trovare quella storia che lo rialzi dal mucchio.

Vizi di famiglia parte molto bene, snocciolando un mistero e uno spunto di partenza curioso e divertente: un omaggio al film 'Il Laureato' che ha fatto storia e che secondo la narrazione e' l'origine dei problemi di questa tipica famiglia alto borghese americana con casetta a Pasadena, giardino e un matrimonio in corso.

Jennifer Aniston, gia' vista nel bellissimo 'L'oggetto del mio desiderio', e' una grande attrice, nel senso vero del termine, perche' riesce a dare al suo personaggio tante sfumature che sopperiscono alla ripetitivita' di una narrazione senza sorprese.

Infatti l'interesse, motore della storia, svanisce dopo la prima mezzora e Rob Reiner cerca in tutti i modi di non far calare l'attenzione. Questo avviene anche con la gustosa partecipazione di Shirley Macleine che quando appare, stranamente la fotografia diventa sfumata per non far intravedere le sue rughe, snocciola le battute piu' colorate e divertenti in queste due ore, forse troppo diluite.

Sono palesi dei momenti molto gradevoli e di empatia, ma sinceramente il finale poteva essere l'unico guizzo innovativo di un insieme disomogeneo nel ritmo e negli intenti.

Quanto a Kevin Costner, in un ruolo secondario, sembra quasi ricalchi una parte autobiografica non a caso e' anche il produttore del film.

A cura di Davide Sirignano


I SEGRETI DI BROKEBACK MOUNTAIN

Regia: Ang Lee

Interpreti: Jake Gyllenhaal, Heath Ledger, Randy Quaid

Fotografia: Rodrigo Prieto

 

Jack Twist parcheggia con la sua macchina davanti un gruppo di scale che conduce ad una porta e tra quella porta e le scale c'e' Ennis Del Mar, un cowboy, come lui, in cerca di lavoro. Lo sguardo insinuante di Jack sfiora quello sperduto di Ennis, fino a quando non apprendono dal loro rancher che condivideranno molto tempo insieme nelle montagne di Brokeback Mountain. E cosi', dopo una lunga convivenza scoppiera' l'inevitabile.

Tratto dal bellissimo racconto fiume o dal romanzo breve, come lo si voglia definire, di Annie Proulx, ecco un film che non poteva non sfiorare il capolavoro. Le pagine del libro dell'autrice erano di una commovente profondita' e gia' stupiva il fatto che una donna potesse descrivere in quel modo delle psicologie cosi' maschili e una storia d'amore struggente fuori dal tempo.

Ang Lee e' un regista di una bravura unica, attento e sensibile, lo aveva dimostrato con i film 'Banchetto di nozze', 'Tempesta di ghiaccio', assolutamente da riscoprire e'Ragione e Sentimento' che ebbe una pioggia di Oscar, ma qui si supera perche' oltre a dirigere in maniera magistrale i due interpreti, ci regala dei stupendi paesaggi mozzafiato, non cadendo in un calligrafismo stucchevole, un pericolo frequente in pellicole come questa. Infatti siamo davanti una storia di silenzi, di non detto, di sottrazioni, di esplosioni emotive sino all'inevitabile finale; un magnifico equilibrio tra immagini e azioni umane.

Finalmente un uomo puo' piangere senza essere deriso abbracciando una camicia piena del sangue dei ricordi e il pubblico in sala puo' sensibilizzarsi e comprendere il dolore di un amore che non puo' essere espresso sino in fondo, solo perche' una societa', allora degli anni 70 e la contemporanea, non lo permette.

Questa storia sembra una parabola, un teorema, senza fine, in cui perdersi, dove la morale o la dimostrazione sta nel fatto di raggiungere il cuore di chi lo guarda.

A cura di Davide Sirignano


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