ORSI ITALIANI MAGAZINE



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Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto omoerotico: e' pertanto riservata a persone maggiorenni

This page contains pictures of male nudity and a text with homoerotic contents: it's intended for persons over 18


L'insegnante di scuola guida

Un racconto di GiovaneCercaOrsi

I racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.

The stories published in this section may contain descriptions of unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice Safe Sex by using condoms.


Storia vera, tutti i luoghi e le persone presenti nel racconto sono reali. Ovviamente per motivi di privacy non scrivero' i nomi reali.

Ho da poco raggiunto i miei 18 anni, un traguardo importante per molti, ma non per me. Indipendentemente dall'eta' ho sempre fatto quello che volevo, sempre nei limiti del rispetto verso me stesso e gli altri.

Ho sempre saputo di essere 'diverso' rispetto agli altri della mia eta', mi hanno dato del 'Latin Lover' piu' volte perche' riuscivo sempre ad accalappiare la ragazza piu' bella delle altre e fare tutto, o quasi, con lei in una sera per poi non rivederci piu'.

In cuor mio pero' ho sempre saputo che gli uomini mi davano piu' piacere, godevo di piu', mi sentivo piu' libero e mi lasciavo andare. Sono sempre stato attratto da uomini piu' grandi di me, con qualche kiletto di troppo, peluria folta e se ci stava qualche coreografia con la barba meglio ancora.

Come dicevo prima ho finalmente raggiunto il fantomatico traguardo dei 18 anni, ma c'era una cosa ancora piu' importante: potevo iscrivermi alla scuola guida!

Dovendo pagare tutto da solo con i soldi ricevuti dai parenti al mio compleanno andai a cercare la soluzione piu' conveniente per le mie finanze. La mia citta' offre diverse soluzioni per conseguire la patente e tutte, per accalappiarsi clienti, facevano e fanno tutt'ora offerte che a prima vista sembrano convenienti poi dopo 2 semplici calcoli si aveva sempre la stessa somma di soldi spesi. Quindi decisi di indirizzare la scelta seguendo altri criteri:

1) Presenza di un bel maschio come piacciono a me;

2) La simpatia dello staff;

Fatta questa piccola analisi, la selezione si restrinse a 2 sole scuole, una nel comune dove abito e un altra nel comune adiacente. Ovviamente scelsi quella del mio comune, sia per la vicinanza (perche' dovevo muovermi a piedi in quanto i miei genitori sono sempre a lavoro), sia per la presenza di un bel maschione arrapante.

Iniziai le lezioni di teoria intorno a Gennaio, verso la fine di Aprile feci l'esame teorico per poi iniziare con le guide.

Arrivai, dopo una lunga camminata, alla scuola guida abbastanza sudato e assetato. Appena entrato lui era li che mi aspettava, un uomo sulla cinquantina alto 1.80 a occhio e croce pesava sugli 85/90 kg, capelli brizzolati corti, un bel pizzetto molto curato che contornava una bellissima bocca. Indossava una maglietta verde militare a maniche corte, dalla quale fuoriusciva un bel ciuffo di peli neri e due braccia segnate dal suo servizio militare e molto pelose, un pantaloncino lungo fino al ginocchio che disegnava la forma di due cosce muscolose e il contorno di un bel bozzo che lasciava pochi dubbi riguardo la sua dotazione.

Mi guarda, sorride sfoggiando una dentatura perfetta e mi disse 'Tu sei il ragazzo che ha la guida alle 17:20?' 'Si sono io, mi chiamo Gianluigi' risposi, ma ormai ero partito per un altro pianeta non sentivo piu' ne la sete ne la stanchezza. 'Piacere Gianluigi, io sono Gianluca. Sembri affaticato, vuoi dell'acqua?' mi chiese gentilmente 'Si grazie, sto morendo di sete' gli dissi.

Finalmente salimmo in macchina, eravamo solo io e lui, e cosi' per rompere il ghiaccio (per me era gia' frantumato) iniziammo a parlare del piu' e del meno. Mi disse che era felicemente sposato con 2 stupende bambine e un figlio che stava per dare la laurea in ingegneria informatica. Poi inizio' il mio terzo grado, mi fece molte domande dalle piu' svariate tematiche; dalla musica ai film, dalle serie tv alle passioni, dagli hobby al tipo di vestiti preferiti. Mentre guidavo passammo davanti ad una bella ragazza in carriera che lui apprezzo' moltissimo e le fece sonori complimenti mentre ci allontanavamo. Vedendo che la mia reazione era stata contenuta mi disse 'Beh bella figona che e' passata, se non fossi stato sposato ti avrei fatto fermare' e ci facemmo una bella risata, poi mi chiese 'Ti piacciono le donne, si?' io tra me e me pensai che se gli avessi dato quella risposta probabilmente non avrei avuto possibilita' di farci qualcosa, non mi spaventata l'idea che fosse sposato. Poi risposi 'Si si, ma sai com'e'? Con i tempi che corrono: padri di famiglia scoperti con altri uomini e cose di questo genere non me la sento di darti una risposta a lungo termine' sforzai una risata per non far passare la cosa troppo seria per poi riprendere 'Comunque ora come ora le belle donne sono il centro della mia attenzione, poi non so cosa le contorna' risi di nuovo. Andammo avanti con la guida, e mi trovai in un vicolo con le macchine parcheggiate su entrambi i lati, cosi' il mio insegnante decise di mettere la sua mano sulla mia per aiutarmi a guidare, era terribilmente eccitante la sua mano calda che mi indicava la via, mi si stava per svegliare del tutto l'amichetto al che frenai spostai la mano sulla bocca e improvvisai una scarica di 2-3 starnuti. Tornammo alla scuola parcheggiai pagai e tornai a casa a piedi. Quella notte sognai che facevo di tutto e ovunque con Gianluca.

Mi svegliai alle 3:40 con il cazzo durissimo andai in bagno a farmi una sega per poi andare a dormire di nuovo.

Le successive 3/4 guide andarono avanti piu' o meno allo stesso modo, pero' tramite domande strategiche sono riuscito a capire che non era mai andato con uno del suo stesso sesso e che se gli fosse capitato prima del matrimonio forse ci sarebbe anche stato, ma ora si sentiva molto legato alla moglie. Avendo trovato uno spazio aperto decisi di aprirlo ancora di piu' e dissi 'Beh neanche a me e' mai capitato e non sono il tipo che dice di no per partito preso, devo prima provare!' risi cosi' da far passare il messaggio che si stava chiacchierando e non era il mio stile di vita. La sua risposta mi lascio' di stucco 'Beh fai tutto quello che riesci a fare finche' ci riesci senza rimpianti. Te lo dico per esperienza: e' brutto svegliarsi un giorno e rendersi conto di essere troppo impegnato per fare delle cose.' L'atmosfera si era fatta piu' triste, non penso che il suo unico rimpianto fosse quello di non aver mai scopato con un uomo c'e' ne dovevano essere altri piu' importanti. Non chiesi nulla per rispetto e quella lezione ando' avanti nel silenzio interrotto solo dalle sue indicazioni su dove girare. Prima di tornare a casa gli dissi che per qualunque cosa se voleva parlare io potevo ascoltarlo, mi era molto simpatico e certi rapporti (a prescindere dall'attrazione sessuale) mi piace coltivarli e portarli avanti. Mi ringrazio' e se ne ando'.

Si fece inizio Maggio, il caldo era terribile. Un giorno chiamai alla scuola per vedere se riuscivo a spostare una guida che avevo nel primo pomeriggio ad un orario un po' piu' fresco. Composi il numero, al 3 squillo rispose Gianluca:

'Pronto autoscuola Quinto'

'Ciao Gian, sono Gianluigi avrei una richiesta posso?'

'Si dimmi pure'

'Allora, io oggi pomeriggio ho la guida alle 15, ma fa troppo caldo. Si potrebbe spostare a stasera? Verso le 19? Ho quella di 40 minuti e non vorrei farmi una sauna'

'Si' una attimo, vedo che posso fare, tra poco ti richiamo sul numero di cellulare che hai lasciato quando ti sei iscritto... e' il tuo ?'

'Si' si' tranquillo, a tra poco'

Andai a farmi una doccia rinfrescante, tenendo sempre l'orecchio attento al telefono. Dopo 5 minuti di acqua fredda che scorreva sulle mie spalle parti' la mia suoneria, come un fulmine chiusi l'acqua mi asciugai la mano risposi e misi in vivavoce:

'Pronto?'

'Si Gian, sono Gianluca'

'Ah dimmi Gian, sono appena uscito da una doccia rinfrescante, spero che hai buone notizie'

'Beh in effetti si', ho fatto un paio di chiamate e ho spostato due guide cosi possiamo andare dalle 19:20 fino alle 20:00. Poi ti riaccompagno io a casa tranquillo'

Ero felicissimo, ma dovevo fare quello lievemente sorpreso.

'Beh devo essere sincero, non ci speravo! Pero' grazie sei un grande... Ti sei meritato un bacio' e iniziai a ridere

'Grazie allora non vedo l'ora di riscuotere questo premio' rise anche lui e ci salutammo.

Tra una bottiglia d'acqua e l'altra si fecero le 18:35.

Andai a prepararmi, e poi uscii di casa alla volta della scuola guida. Non sapevo perche' oggi ero piu' felice del solito. Arrivai al parcheggio e aspettai le 19:20. Mancavano una decina di minuti cosi' mi fumai una sigaretta seduto su una panchina li' vicino all'ombra di un albero. Ero con la testa lasciata cadere all'indietro, con gli occhi chiusi per godermi quel poco vento che accarezzava il mio volto e il cinguettio degli uccelli. Dopo qualche minuto mi si avvicino' qualcuno, feci finta di niente poi questo qualcuno mi diede una pacca sulla spalla e disse 'Su, andiamo bella addormentata ti tocca guidare!' aprii gli occhi e vidi Gianluca in piedi dietro di me, con il bozzo dei suoi pantaloni a pochi centimetri dalla mia bocca. La voglia di allungarmi li con la bocca era tanta, troppa ma dovetti resistere. Mi limitai a dire 'Ok, andiamo'. Salimmo in macchina, non mi aspettavo minimamente quello che stava per succedere. Appena mi girai per allacciare la cintura di sicurezza Gianluca mi sorprese con un bacio, lungo, intenso, bello e, soprattutto, bagnato come piacciono a me. Ci staccammo uno dalle labbra dell'altro poi mi disse 'Che ne dici di chiamare a casa? Dire che non hai la guida perche' sono dovuto andare via, e te l'ho spostata a domani? E se dovessero chiederti di tornare a casa inventa una scusa plausibile'. Avevo un evidente erezione, presi il telefono composi il numero di mio padre:

'Papa'?'

'Si Gianluigi dimmi'

'Senti, sono arrivato alla scuola guida e ho beccato Gianluca e mi ha detto che mi ha spostato la guida a domani alla stessa ora perche' oggi gli e' successo un imprevisto'

'Ho capito, non posso venire a prenderti sono ancora in  treno'

'No non preoccuparti, ho incontrato Francesco mentre tornavo a casa. Probabilmente andiamo a prendere qualcosa di fresco da bere o andiamo al cinema che c'e' l'aria condizionata. Ci vediamo per cena, ok?'

'Ok a piu' tardi'

Misi di nuovo il telefono in tasca e guardando Gianluca dissi 'Fatto!', non rispose. Mi bacio' di nuovo.

Ci staccammo dopo un lunghissimo bacio non curanti del fatto che potevamo essere visti, poi mi disse con una voce dolce 'Andiamo a casa mia che e' libera, ti va?'

'Certo, dimmi la strada'

Mentre guidavo per casa sua ogni tanto allungavo la mano sui suoi pantaloncini e stringevo il suo cazzo durissimo dicendo 'Che sbadato pensavo fosse il cambio!'

Arrivammo a casa sua. Appena chiuse la porta iniziammo a baciarci con passione, mentre esploravamo l'uno il corpo dell'altro. Arrivammo in camera da letto vestiti solamente con le mutande. Io suoi slip sembrava che stessero per esplodere, aveva il cazzo cosi' duro e dritto che le sue mutande non aderivano piu' alle cosce e al pube.

Ci togliemmo le mutande a vicenda, finalmente eravamo nudi.

Aveva un corpo mozzafiato: La pancia era un po' gonfia ma comunque soda e ricoperta di un bel pelo nero e folto, che scendeva verso un cazzo a occhio e croce lungo 19-20 cm e con un bel diametro.

Ci sdraiammo mentre lo baciavo con una mano gli accarezzavo il petto, con l'altra lo masturbavo procurandogli svariati gemiti. Infine decisi di prenderlo in bocca, presi in bocca il glande e lo succhiavo mentre gli sfioravo le palle con le unghie. Ogni tanto si contorceva dal piacere spingendomi il cazzo in bocca per poi sdraiarsi di nuovo. Iniziai a leccargli il cazzo dalla cappella alla base, prendendo in bocca le palle ogni tanto. Dopo 10 minuti decisi che era ora di fare sul serio e ripresi in bocca la cappella e poi iniziai a farmelo scivolare in bocca fino a farlo arrivare in gola. Mentre glie lo pompavo, lui prese in bocca il mio. Era alla prima esperienza e si vedeva, era impacciato e non coordinava bene il respiro col movimento , ma non mi importava io ero la sua prima esperienza con un uomo e volevo che la ricordasse come un bel momento. Mi girai e lo baciai con passione. Mi sedetti sul suo addome mentre ci baciavamo. Mentre continuavamo a baciarci allungai una mano dietro di me e iniziai a masturbarlo aveva tutto il cazzo bagnato di pre-sperma cosi ogni tanto pulivo la mano leccandola per poi ricominciare a masturbarlo. Dopo 2-3 volte che gli feci questa cosa inizio' a farla pure lui fino a che entrambi non avevamo la bocca piena di saliva e pre-sperma e ci baciammo ancora passandoci il nostro liquido pre-spermatico. Sentivo che era quasi arrivato al limite, cosi ripresi a succhiargli il cazzo. Dopo poco erutto' nella mia bocca una quantita' di sborra incredibile, saranno stati 7-8 schizzi belli pieni e violenti. Mandai giu' tutto. Lui fece lo stesso con me, ho goduto come non mai venendogli in bocca.

Ci sdraiammo uno vicino all'altro guardandoci in silenzio. Ogni tanto ridevamo compiaciuti per quello che era successo, ci scambiavamo un bacio per poi riprendere a guardarci. Decisi di interrompere io quel silenzio

'Beh e' stato bello, non immaginavo che si potesse godere cosi' con un uomo'

'Gia', neanche io. Sono rimasto piacevolmente sorpreso'

Ricominciammo a baciarci con passione, i nostri cazzi erano tornati subito duri come il marmo. Ci masturbammo a vicenda per qualche minuto, fiche lui non disse

'Posso mettertelo dentro? Intendo nel culo'

Feci finta di pensarci, non aspettavo altro che quel momento da quando mi ero iscritto a scuola guida poi, dopo aver contato fino a 5, 'Si perche' no? Fatto trenta, facciamo 31!' risposi, poi, indicando il suo cazzo, aggiunsi 'penso che bisogna lubrificare un po' e' bello grosso' cosi' lo presi in bocca non preoccupandomi di perdere saliva, mentre glielo succhiavo lui inizio' a mettermi prima un dito in culo per poi arrivare a tre. Il suo cazzo grondava saliva, io mio buco era stato ben dilatato, era il momento. Mi sedetti di nuovo su di lui, ma sta volta non sul suo addome. Appoggiai il suo cazzo sul mio buco per poi iniziare a scendere piano piano. Sentivo la sua cappella farsi spazio dentro di me, era bellissimo stavo godendo da matti sentendo quel bel pezzo di carne che entrava dentro di me. Quando lo avevo tutto dentro mi inclinai verso di lui per baciarlo, e, per abituarmi al suo cazzo dentro di me, iniziai a muovermi col bacino avanti e indietro.

Cambiammo posizione, si mise le mie gambe sulle spalle e me lo infilo' dentro cosi. Inizio' a muoversi piano per poi diventare sempre piu' veloce. Nessuno mi aveva mai scopato cosi' bene, ero in pieno delirio di goduria. Non capivo piu' niente, sborrai senza nemmeno toccarmi. Con una forza ai limiti del credibile accellero' ancora di piu' per poi fermarsi all'improvviso mentre grugniva e tentava di trattenere qualche urlo. Quando venne dentro di me una sensazione di calore invase il mio corpo.

Si chino' su di me e' inizio' a baciarmi e riprese a muoversi lentamente dentro di me. Tiro' fuori il suo cazzo dal mio culo e si sdraio' accanto a me e disse

'Non ho mai goduto cosi' tanto in vita mia, giuro'

'Nemmeno io, sono venuto senza neanche toccarmi. Sei un grande scopatore'

'Grazie' e rise.

Sentimmo la portiera di una macchina che si chiudeva. Gianluca divento' bianco in volto e disse

'Merda, mia moglie. Rivestiti alla velocita' della luce a vai nel salotto. Prendi un bicchiere d'acqua e fa finta di fare qualcosa. Ti prego muoviti'

Mentre mi rivestivo lui riassetto' il letto e quello che riusciva. Feci come mi aveva detto, mi faceva un male il culo ma sopportai. Mi misi in salone e feci finta di giocare al telefono, mi raggiunse Gianluca e mi disse a bassa voce 'Comportati nella maniera piu' naturale che riesci'

'ok' risposi e lo seguii

Aprimmo la porta e ci trovammo la moglie con le figlie davanti.

'Ciao amore, ti presento Gianluigi. Mentre facevamo la guida mi e' venuta una fitta alla pancia e mi sono fatto accompagnare a casa. Ora devo riportarlo a casa perche' ci eravamo messi d'accordo cosi''

La moglie si limito' a rispondere 'Ok, torna presto'

Appena salimmo in macchina scoppiammo in una sonora risata che duro' circa 2-3 minuti consecutivi. Poi mi accompagno' a casa.

Ancora oggi ci vediamo ogni tanto per un caffe' o una birretta e ci piace ricordare quei bei momenti, sia a parole che con i fatti.

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