ORSI ITALIANI MAGAZINE




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La scoperta di un padre (parte seconda)

Un racconto di Danny


I racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.

The stories published in this section may contain descriptions of unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice Safe Sex by using condoms.


E' davvero incredibile quello che e' successo ieri. Mio padre mi ha beccato in pieno a scopare con il mio amico e per giunta ci si e' messo pure lui. Sono in piena notte e ancora non riesco a dormire dopo i fatti accaduti. Chi andava a pensare a una cosa simile? Solo al pensiero mi viene ancora una certa voglia... Poi detto fra me e me, mio padre e' proprio un bel manzo e che grande porco. Mi era capitato gia' diverse volte di vederlo in slip ma non ci avevo mai fatto caso al pacco che ha, forse perche' appunto la cosa non mi interessava piu' di tanto... essendo appunto mio padre.

Sto per avere un'erezione, questi pensieri me lo fanno tirare alla grande. E se provassi andare da lui ? In fondo non c'e' nulla di male, dopo tutto il ghiaccio e' rotto e mio padre stanotte e' solo visto che mamma e' in ospedale per il turno notturno. Gia', facendo l'infermiera capita che di notte non sia a casa e papa' dorme solo nel lettone.

Prendo il coraggio e mi dirigo verso la sua camera. Apro la porta e mi infilo nel letto dalla parte di mamma. Mio padre non mi ha sentito, ha il sonno pensante e questo in un certo senso mi facilita le cose. Cerco di scoprirlo piano per non svegliarlo. Anche lui come me ha l'abitudine di dormire sul fianco e come al solito dorme in slip e canotta. Praticamente papa' rivolge il culo verso di me e a dire il vero non so resistere.

E' davvero molto consistente, muscoloso, insomma mi attrae da impazzire. Cerco di fare piano e cerco di sfilargli la parte posteriore della mutanda.

Purtroppo sento la sua mano che di scatto prende la mia per fermarmi, si gira verso di me e bofonchia:

- 'Cosa stai facendo ? Proprio non resisti eh ? Sei proprio una troia. Questo pomeriggio ti ho avvisato che ti avrei punito per quello che stavi facendo con il tuo amichetto…'

- 'Ma papa' scusa... e' che io credevo che ora... si insomma che tu... ', mormoro timidamente

- 'Credevi cosa? Sei una troietta e basta... ho visto come godevi... ma adesso ti faccio vedere io' ribatte Federico severamente.

Detto questo si alza di scatto, butta per terra le coperte e si mette appoggiato allo schienale del letto. Toglie la canottiera e con uno strattone, mi prende sulle sue ginocchia.

- 'Sai cosa ti aspetta adesso vero puttanella ? Lo sai vero ? ' e fa partire una sonosora sculacciata.

- 'Ahiaaaaaaaaaa, ma sei matto?' gli grido seccato.

- 'Non sono matto voglio solo che impari come ci si comporta'.

Cosi' dicendo mi toglie lo slip e comincia a sculacciarmi dapprima piano, quasi massaggiandomi poi via via con colpi piu' duri che si fanno sentire.

Ho il culo che comincia a bruciare e tendo di divincolarmi solo che vengo prontamente bloccato dalle sue manone. I colpi sono sempre piu' intensi e il dolore sta per essere insopportabile.

- 'Basta !!! ' Gli urlo, 'mi fai male cosi', smettila...'

Non curante delle mie suppliche, Federico rincara la dose e dopo una decina di altre sculacciate si ferma e con la sua mano massaggia le mie povere natiche infiammate e gia' rosse come un peperone.

Dopo la fase 'relax' mi allarga, sputa sul buchetto e ci infila il suo dito lavorandolo per bene. Non sento pero' dolore nonostante le sculacciate subite. Anzi provo subito una sensazione piacevolissima e la mia erezione si fa

piu' consistente. Dopo avermi dilatato ulteriormente, ci infila due e tre dita. Ho un sussulto, un brivido e subito con l'altra mano mi assesta una sonora sculacciata: '- Quante volte ti devo dire che non devi muoverti ??? Sei peggio dii una fighetta bagnata!!! Oppure ne vuoi altre di questo calibro o magari ancora piu' intense? Cosa pensi, che non abbia capito che godi e dentro di te ti senti puttana ?'

Senza lasciarmi il tempo di rispondere mi diede ancora una decina di colpi per poi riprendere a lavorare il mio buchetto.

E' come se sentissi la punta di un trapano perforarmi dietro. Mio padre tenta di infilare fino in fondo le sue dita e credetemi sembrano i pistoni di un fuoriserie.

Ho continuamente scosse che partono dal mio sfintere e raggiungono la mia testa, la sensazione e' unica e vorrei che non smettesse mai. Il mio buco cede e lascia spazio al pugno di papa'... e' incredibile, mi sta proprio usando come la sua vacca.

Pensavo che volesse punirmi per ieri e invece mi sta facendo provare nuove emozioni, sensazioni uniche.

Piano piano mi sfila il pugno. Il mio culo rimane aperto e prima che inizi a richiudersi, mio padre ci infila di nuovo la mano, questa volta

tutto in un colpo solo e cosi' dentro e fuori, fuori e dentro fino a che le mie pareti anali raggiungono un'elasticita' da non credere.

Mio padre mi stava fistando, stava giocando col mio culo in un gioco perverso come se io fossi il suo giocattolo. Ma mi piaceva un sacco, mi dava una forte carica, avevo l’adrenalina a mille.

- 'Ti e' piaciuto questo trattamento vero puttanello ? E io che pensavo di punirti... ma cosa pensi che non abbia visto le smorfie di piacere'?

Cosi' dicendo Federico riprende le sculacciate alternando prima l’una e poi l’altra natica con ritmo incalzante.

Non ne posso piu', ho il culo che mi arde, tento di ripararmi le chiappe con le mani ma prontamente mio padre me le blocca.

Dopo un paio di tentativi, visibilmente scocciato, estrae da un cassetto delle manette, mi porta le braccia dietro alla schiena e mi chiude i polsi. Ora non posso piu' neppure difendermi. Le sculacciate continuano, sono esausto, mi scendo le lacrime dagli occhi ma

Mi ripete che sono troppo una puttanella e che per me ci vogliono le maniere forti, dovevo aspettarmi un simile trattamento.

Dopo un altro minuto di supplizio, sembra che le sue 'pale' si fermino. Finalmente ho un po' di tregua ma temo che per una settimana non riusciro' neppure a sedermi su un cuscino di piume d'oca.

Gia' stando sdraiato sulle sue ginocchia, sentivo il cazzo di papa' spingere come una pressa sulla mia pancia. Finalmente lo libera dallo slip e dalla folta boscaglia sembra uscire il fusto di una quercia. Le dimensioni mi spaventano ancora. Nonostante lo avessi gia' provato in culo non riesco ancora a capacitarmi di come abbia potuto accogliere un 'coso' simile.

- 'Ecco, lo sapevo io che la mia troietta appena vedeva il mio uccello si eccitava di nuovo... lo vuoi ancora vero ?'

- 'Siiiii, siiii lo voglio, ti prego dammelo, mettilo dove vuoi ma fammi godere, ho bisogno di godere...' gli urlo eccitato.

Ormai il mio culo era aperto non dovevo neppure mettermi in una posizione adatta. Nonostante la grossezza il cazzo di mio padre entra che e' un piacere. Papa' mi scopa come una furia, il mio culo non chiede altro. Sento il suo bastone farsi strada fino al mio stomaco. Il ritmo dei colpi aumenta incensantemente. Sento pulsare il suo cazzo dentro di me, lo sento ingrossarsi ulteriormente finche un urlo soffocato mi annuncia una

sborrata da vero toro. Praticamente ricevo un clistere di sperma e quando lo estrae dal mio culo disfatto ancora molti schizzi riscono a raggiungere la mia faccia, la mia bocca, la mia gola. Il mio viso e' pieno della dolce panna di papa'. Non pensavo che un uomo potesse sborrare cosi' tanto e sono rimasto piacevolmente sorpreso da tanto vigore.

- 'Finalmente questa volta ti ho sistemato per le feste, spero che ti ricorderai la lezione per un bel pezzo e che prima di fare il porcellino con il tuo amico ci penserai dieci volte'

Non ho la forza di replicare, papa' sa bene che comunque la punzione in fondo in fondo mi e' piaciuta molto e mi promette che riservera' lo stesso supplizio anche al mio amico.

Spero solo di poter essere presente all'esemplare punizione... dopo tutto e' quello che ci meritiamo.


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