ORSI ITALIANI MAGAZINE
Quel giorno in sauna per caso
Un racconto di eolos2007
Il tutto era iniziato da un momento no. Tutto girava storto. Allora decisi di passare il pomeriggo in sauna. In fondo era a due passi dall'ufficio, nei pressi della stazione centrale di Milano.
Arrivai molto presto, non c'era ancora nessuno. Mi preparai, e nel frattempo l'atmosfera della sauna mi aveva messo in uno stato di profonda eccitazione. Andai a mettermi nell'idromassaggio. C'erano un paio di ragazzi, ma erano gia' intenti a scrutarsi, e dopo poco uscirono per andare ad appartarsi in camerino.
Notai con piacere che i loro cazzi erano oltre che molto grossi, anche eretti, e questo aumento' la mia eccitazione. Ma ero solo.
Arrivo' dopo pochi minuti un ragazzo, sui 35-38 anni. Un bel tipo. Pelle olivastra, un bel sedere. Ma dalle sue mosse leste non vidi cio' che mi interessava di piu'.
Entro' nella vasca e si sedette non lontano da me. Dopo alcuni minuti, mi si avvicino' lentamente, senza pero' venire a contatto con me. Pensai che cercasse una posizione piu' comoda.
Non immaginavo neppure lontanamente cio' che avrebbe fatto di li' a poco. Sentii infatti la sua gamba che nelle bolle dell'idromassaggio, sfioro' la mia, cosi' come per errore. Non era un errore. Dopo poco, successe di nuovo.
Mi avvicinai e le nostre gambe vennero a stretto contatto. La sua mano, nel frattempo mi toccava le gambe risalendo, e le sue dita mi divaricavano e mi esploravano con decisione e al tempo stesso con delicatezza. La mia mano cercava cio' che non avevo potuto vedere quando si era tolto l'asciugamano. Fu una piacevolissima scoperta.
Oltre venti centimetri di carne dura come il granito. Iniziammo a scambiarci qualche parola.Mi disse che lo eccitava molto il mio fisico robusto e peloso, ma anche molto liscio al tatto e piacevole da accarezzare.
Mi chiese cosa mi sarebbe piaciuto di piu' fare con un tipo come lui. La risposta, che gli sussurrai in un orecchio, gli illumino' lo sguardo. Gli piaceva da matti. Scattammo insieme fuori dall' acqua per raggiungere i camerini.
Il suo cazzo, molto grande, mi parve ancor piu' turgido e ci avviammo lestamente al primo camerino libero. Ci infilammo di corsa, ma prima di chiuderci gli chiesi se aveva un preservativo.
No, mi rispose, ma vado subito a prenderlo. I pochi minuti di attesa, furono per me fonte di ulteriore eccitazione.Un altro ragazzo aveva osservato la scena e mi fissava intensamente.Torno'.
Ci chiudemmo nel camerino, e ci sdraiammo, uno in fianco all' altro. Inizio' ad accarezzarmi dappertutto e io assecondai la cosa nel modo piu' collaborativo possibile assumendo le posizioni che ritenevo lo eccitassero di piu'.
Dopo interminabili minuti di accarezzamenti, passai alla cosa che poco prima mi disse lo faceva impazzire.
Iniziai a leccargli il cazzo partendo dalle palle e risalendo, poi ridiscendendo e cosi' via in un crescendo di eccitazione reciproca. Inutile dire che avevo problemi ad tenere in bocca questi venti ed oltre centimentri di carne, ma riuscii ad essere con la lingua quasi contemporaneamente dappertutto, ed i suoi gemiti, mi confermavano che la sue eccitazione era al massimo.
Dopo pochi minuti, mi inondo' il petto di sperma bollente, che io spalmai tra i miei peli con grande bramosia. Seguirono minuti di calma e silenzio, che utilizzai per osservare il suo cazzo che rimaneva grosso anche in quei momenti. Andammo quindi a farci una doccia, e li' ebbi modo di insaponarlo tutto e sentire il suo fisico tonico e liscio.
Ci salutammo con un bacio appassionato, che gli diedi tenendogli il cazzo saldamente in mano, e poi ritornai verso il camerino, dove volevo riposare un po' pensando al piacevole pomeriggio trascorso. Non era finito. Trovai ad attendermi il ragazzo che prima mi osservava tanto intensamente...
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