ORSI ITALIANI MAGAZINE
I rischi del mestiere
(racconto orso-ironico ispirato ad un personaggio dei fumetti italiani)
Un racconto (e disegno) di Viste
E' piena estate a Clerviller, quasi tutti sono in vacanza, tranne Diabolik ed Eva Kant, che come al solito stanno progettando l'ennesimo colpo ai danni di qualche miliardario.
Questa volta nel mirino c'è il gioielliere Ray. Diabolik dice: "Cara, questo sarà un colpo semplicissimo, il gioielliere Ray abita da solo e non ha parenti, mi sarà facile sostituirmi a lui e quando sarò in casa sua cercherò la cassaforte dove tiene nascosto il famoso diamante cetriolo." Eva che invece ha voglia di andare in vacanza, risponde: "Va bene, ma promettimi che questo sarà l'ultimo furto e poi ce ne andremo insieme al mare"
Il giorno seguente i due criminali mettono in atto il loro piano: sulla strada che costeggia la scogliera, Eva Kant finge di avere la macchina guasta, "Il gioielliere Ray percorre sempre questa strada per tornare a casa, vedrai che tra poco arriverà" dice Diabolik ad Eva parlando attraverso il radio orologio.
Infatti poco dopo, eccolo spuntare da dietro una curva.
Diabolik spia tutto a breve distanza. Eva ferma il gioielliere con la scusa del guasto lui scende dalla macchina e lei lo addormenta con uno spray narcotico, "tutto procede come previsto" dice Diabolik "ora indosserò i suoi vestiti e la sua maschera, così i vicini di casa non si insospettiranno".
Diabolik una volta prese le sembianze del signor Ray, sale sull'auto e si dirige verso la sua villa, intanto Eva, porta il gioielliere narcotizzato al loro rifugio segreto.
Una volta entrato in casa del gioielliere, Diabolik fruga dappertutto per trovare la cassaforte; la ricerca è estenuante e in casa non va nemmeno il condizionatore, ci saranno almeno trentacinque gradi, Diabolik incomincia a sudare, decide di togliere la camicia e di aprire le finestre, e aprendo le finestre del secondo piano, vede il vicino di casa di Ray, è un uomo grande e grosso, con un pizzetto nero e ben curato, anche lui è in canottiera e con un'ascia sta spaccando della legna in giardino, subito si accorge della sua presenza, alza la testa e lo saluta "ciao Ray, com'è andata la giornata?" "Tutto bene, grazie" risponde Diabolik, imitando la voce del gioielliere, poi torna in casa e si mette di nuovo a cercare, ma intanto pensa: "Com'è possibile che quell'uomo sia così grosso? Nei miei fumetti tutte le donne sono tutte fighe e gli uomini sono fotomodelli stereotipati con canoni perfetti, questa variazione della storia non mi convince, dovrò tenere gli occhi aperti"
Dopo ore ed ore di vane ricerche Diabolik chiama la sua dolce metà: "Eva, ho frugato dappertutto, ma non ho trovato la cassaforte, chiedi al signor Ray dove l'ha nascosta e richiamami subito"
Diabolik attende la risposta guardando dalla finestra il vicino di casa del Signor Ray mentre continua a spaccare la legna, è un uomo davvero massiccio ed ha una forza incredibile, con un solo colpo d'ascia, spacca a metà anche i tronchi più grossi, e ad ogni colpo che assesta si vede la forza d'urto che si scarica facendo muovere tutta la sua soda corporatura. Dopo svariati tronchi tagliati, fa una breve pausa, appoggiando entrambe le mani sul manico dell'ascia e sospirando, poi alza la faccia, inarca la schiena stirando i muscoli sudati delle braccia ed evidenziandone tutta la loro potenza, si passa un braccio sulla fronte per togliersi il sudore in fine toglie la canottiera ormai tutta bagnata e la butta sull'erba.
Dopo aver preso fiato gonfiando a dismisura il suo grosso torace, l'uomo ricomincia a spaccare la legna a torso nudo
Finalmente arriva la chiamata di Eva: "Caro ho fatto parlare il signor Ray: il diamante è nascosto in una cassaforte portatile, che però è custodita da Bob, il suo vicino di casa"... "Maledizione" rispose Diabolik "Il vicino del signor Ray non ha la mia corporatura, e quindi non posso sostituirmi a lui, dovrò trovare un sistema per farmi dare quella cassaforte senza che si insospettisca."
Diabolik si da una sistemata alla maschera che indossa e poi esce di casa per andare dal vicino.
Non c'è bisogno di suonare il campanello, il signor Bob è ancora in giardino a spaccare la legna a torso nudo (e più orso che mai) e quando lo vede gli apre subito il piccolo cancello di legno.
"Vieni pure Ray" dice Bob invitandolo ad entrare in casa Diabolik cerca di divagare sull'argomento e poi con una scusa gli chiede: "Sai Bob, mi chiedevo se non potresti ridarmi la cassaforte con il diamante cetriolo, vorrei esporlo in vetrina nel mio negozio" "Ma certamente perché non l'hai chiesto subito, dopotutto è roba tua, seguimi di sopra" dice il vicino di casa.
Diabolik segue il signor Bob che gira per casa con la sua massa di muscoli tutti sudati e infastidito da quell'odore gli dice: "hei Bob, che ne diresti di fare una doccia?" Bob si ferma, si volta lentamente e dice " Lo sapevo che eri venuto per questo" poi prende la canottiera di Diabolik e improvvisamente, gliela leva di dosso, lasciandolo a petto nudo e meravigliato.
"Questa non ci voleva." Pensa Diabolik "il gioielliere Ray è Gay e se la intende con il suo vicino di casa, ma se voglio prendere quel diamante, mi conviene stare al gioco." Il signor Bob si spoglia interamente nudo e dopo aver fatto spogliare anche Diabolik lo abbraccia e si sfrega contro di lui con il suo petto villoso, poi lo solleva di peso e lo porta sotto la doccia, aprendola di getto.
Il signor Bob senza perdere tempo, si fa subito il gioielliere (alias Diabolik) e continua a sbatterlo, sollevandolo a volte anche di peso, inoltre si diverte a cambiare improvvisamente la temperatura dell'acqua che scende dalla doccia, da calda a gelida, per godersi a pieno tutte le contrazioni muscolari del suo vicino.
Una volta finita la doccia, il signor Bob porta quello che crede essere il suo amante, in stanza, entrambi sono ancora nudi e bagnati, Bob si infila sui piedi un paio di ciabatte da spiaggia del n°47, poi prende un asciugamano e ordina a Ray con voce autoritaria, di alzare le braccia e divaricare le gambe; dopo di che, usando l'asciugamano come una frusta, incomincia a gridare e a colpire energicamente il sedere le cosce e la schiena del vicino di casa, che subisce in silenzio stringendo i denti, fino a quando non è stato completamente asciugato a suon di salviettate, poi gli si mette davanti, e gli ordina di mettersi in posizione di riposo, Diabolik ubbidisce e mette le mani dietro la schiena, mentre il signor Bob si inginocchia davanti a lui e gli scappella l'uccello poi con le sue mani robuste glielo schiaffeggia e si strofina contro il pizzetto ed infine con la voracità di uno squalo e la potenza di un aspirapolvere incomincia a fargli un servizietto con la bocca.
Diabolik (che è etero) gode e contemporaneamente prova ribrezzo, ma vede in un angolo la piccola cassaforte che contiene il diamante, purtroppo adesso è completamente nudo e non ha con se nessun trucco per fuggire, quindi non gli resta che assecondare tutti i desideri del suo "aguzzino" e attendere.
Finalmente dopo svariati giochetti, ripetuti più e più volte, il signor Bob si addormenta esausto e ancora nudo sul letto, Diabolik invece nonostante la stanchezza e il dolore, prende la cassaforte, indossa veloce dei vestiti e scappa verso il suo rifugio una volta a casa, toglie la maschera che gli dava le sembianze del gioielliere e insieme ad Eva apre la cassetta, ma a sorpresa la piccola cassaforte è vuota! "Maledizione" grida Diabolik, mentre Eva cerca di tranquillizzarlo: "Non preoccuparti caro, possiamo andare in vacanza e al nostro ritorno ritentare il colpo" "E, no!" replica subito Diabolik "Io questo colpo non lo ritento più, perché per prendere questo diamante cetriolo, l'ho preso in culo in tutti i sensi".
Epilogo:
Il gioielliere Ray viene rilasciato da Diabolik, e una volta arrivato a casa, va subito dal vicino di casa.
Ray: "Grazie Bob per aver nascosto in tempo il diamante, ma come hai fatto ad accorgerti che non ero io, ma Diabolik con la mia maschera?"
Bob: "Quando l'ho visto in canottiera sul terrazzo. Diabolik sarà anche bravo a fare le maschere, ma nel tuo caso avrebbe dovuto fare un petto villoso finto."
Ray: "Brutto porcellone, allora te lo sei scopato e sodomizzato sapendo benissimo chi era!"
Bob: "Bhe, questa volta sono stato io diabolico."
ORSI ITALIANI MAGAZINE