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La
                    prima volta con Umberto 
          
Un
          racconto di Freddy 76
        
 
    
Umberto, romano, bell'orsetto, lavorava per un periodo presso la ditta di movimento terra di Carmelo, un calabrese verace con una bella panciotta e due sisotte terza misura con dei bei capezzoloni che sembravano sempre bucare le magliette.
Un
giorno
                come di consueto accadeva la ditta dopo aver finito un grosso
                lavoro, portò tutti i dipendenti a cena, e quella sera Carmelo
                fece di tutto per mettersi vicino ad Umberto, che da bel gay
                esperto che era, se ne accorse, ma lasciò correre, c'era troppa
                gente. 
              
Durante la cena però Umberto metteva alla prova Carmelo con delle battute allusive, ogni volta che gli passava da bere o qualche cosa da mangiare, gli diceva, "tieni, lo prendi da me? lo vuoi? te lo do molto volentieri ecc..." e Carmelo rispondeva "certo che lo voglio, grazie da te lo prendo più che volentieri, oppure, puoi mettermelo solo tu ecc..."
Per tutta la sera si andò avanti così.
La mattina dopo i due si incontarono per caso nel cappannone degli attrezzi; senza fiatare Umberto lo guardava e cominciò a toccarsi il pacco.
                Carmelo si avvicinò con sguardo languido e mettendo una mano sul
                suo pacco, gli disse " ma ti si addrizza il cazzo?". 
              
Umberto senza fiatare tirò il suo bel cazzone fuori, era già duro e bello nodoso e scappellato, fece inginocchiare Carmelo e glielo mise in bocca.
                Tuttavia Carmelo, che era inesperto e i cazzi li
                aveva solo toccati
                senza mai prenderli in bocca, lo succhiava solo con le labbra
                mettendo la mano davanti. 
              
Umberto, che invece voleva scopargli la gola, lo spinse addosso ad un macchianario, e con Carmelo completamnete sdraiato e immobillizzato, salì sulla sua faccia e gli infilò il palo tutto in gola.
Carmelo sbarrava gli occhi e si dimenava, non voleva, ma Umberto insisteva e gli diceva "senti come si prende un cazzo?
Dopo poco stava per venire, Carmelo non voleva ingoiare la sborra, ma Umberto lo teneva bloccato e gli diceva,"adesso ingoierai il mio seme caldo che lo so che ti piace", e detto questo gli sborrò in bocca, e nonostante Carmelo gli dicesse "dai basta, no lasciami, " Umberto lo obbligò a ripulirgli bene tutto l'uccello.
Poi
si
                rivestirono e andarono ogniuno per la sua strada. 
              
Carmelo ripensò tutto il giorno a quello che era successo la mattina, non aveva mai provato cose del genere ed incredibilmente Umberto aveva ragione: a lui piaceva prenderlo in bocca ma soprattutto ingoiare, ma come faceva lui a saperlo?
Il giorno dopo non si lavorava, e Carmelo chiamò Umberto per invitarlo a prendere un caffè al bar dove si vedevano sempre.
 Umberto
                gli rispose che era impegnato col giardino a casa sua e gli
                propose di passare da lui che glielo avrebbe fatto lui il caffè.
Umberto
                gli rispose che era impegnato col giardino a casa sua e gli
                propose di passare da lui che glielo avrebbe fatto lui il caffè.
Carmelo quindi poco dopo arrivò a casa di Umberto e lo trovò fuori in tuta che lavorava in giardino, si mise a dargli una mano e lavorarono fianco a fianco senza parlare, ma gli piaceva, si sentiva come il suo fidanzato.
Poi
entrarono
                in cucina, e Umberto cominciò a fare il caffè, Carmelo si alzò
                dalla sedia e andadogli vicino, gli tocco il pacco che aveva
                visto duro attraverso la tuta e gli disse "mmmh che bello questo
                cazzo". 
              
Umberto girandosi mentre Carmelo lo palpava, cominciò con le unghie dei pollici a titillare i due capezzoli come chiodi attraverso la maglia.
Carmelo
                che non sapeva, fino a quel momento di avere quel punto così
                sensibile, cominciò ad andare in estasi, ancheggiava tutto e
                gemeva. 
              
Vedendolo
                così, Umberto lo spinse addosso ad una parete e tirando su la
                maglia comincio a mordere la tetta destra di Carmelo, lui era
                pelosissmo ma intorno ai capezzoli non aveva peli con le areole
                belle grandi. 
              
Così Umberto cominciò a mordere con i denti e a stringere forte il capezzolo sinistro.
Carmelo stava impazzendo, nessuno nemmeno le donne con cui era stato oltre alla moglie, gli aveva mai fatto una cosa del genere, era un piacere mai provato, mormorava "Piano, ahhhh siii, che bello, ahhh, stringi piano, ahhh, sì ancora, continua, che bello ah sto impazzendo, siii amore che bello, sì non ho mai provato niente di simile... piano con i dent,i ah, basta basta, mi fai male, ah, ti prego, basta altrimenti vengo...".
Nel frattempo Umberto lo aveva spogliato tutto nudo, il cazzetto di Carmelo era tutto duro e bello scappellato a fungo, e si era spogliato anche lui.
Poi lo prese per mano e lo portò in camera da letto e lo mise col petto poggiato ai piedi del letto e a culo in su, quel bellisismo culo tutto pieno di peli ricci che eccitava tantissimo Umberto.
Poi con un pò di crema sulle dita cominciò ad infilarle nel buco mentre Carmelo gemeva e mugolava.
Quando
vide
                che era pronto gli disse "Adesso brutta troia ti sfondo il
                culo". 
              
Carmelo girandosi lo pregò di fare piano perchè era la prima volta e non sapeva come avrebbe reagito.
 Ma
Umberto
                non gli rispose nemmeno e tutto di botto infilò il suo cazzo
                duro nel culo di Carmelo.
Ma
Umberto
                non gli rispose nemmeno e tutto di botto infilò il suo cazzo
                duro nel culo di Carmelo.
Carmelo urlava e si dimenava "Ahhh ti avevo detto piano... ah fa male, toglilo ti prego, ahhh che dolore, ah brucia tutto ahhh...."
Ma Umberto, imperterrito, entrò ancora e ancora e ancora, così di botto tanto che Carmelo non riusciva a respisrare, poi piano piano cominciò a rilassarsi e a godere "mmh che bel cazzo… lo sento tutto, mmmh che bello, siiiiiiiii, più forte, siiiiiii".
Umberto
lo
                girò a gambe in su e penetrandolo a fondo lo fece godere da
                impazzire, fino a che non gli sborrò nel culo… 
              
Tirò velocemente fuori il cazzo ancora duro e lo mise in bocca a Carmelo ordinandogli "Pulisci tutto troia, vedo che ti piace il cazzo eh?"
Carmelo avidamente leccava tutto e ingoiava.
Poi senza neanche respirare, Umberto si buttò con la bocca sul cazzetto bello barzotto di Carmelo cominciando a succhiarlo velocemente, strizzandogli forte i capezzoli.
Carmelo urlava estasiato " Sììì bravo, come succhi bene, bravo, ah, ah, ah, ah, mi fai venire ahhhhhhhhhhh" e Umberto ingoiando tutta la sborra di Carmelo disse " Ora siamo pari, il mio seme è dentro di te e il tuo seme è dentro di me, saremo per sempre uniti"
Dicendo così si sdraiarono a letto abbracciati nudi e parlarono tantissimo, ogni tanto si baciavano o Umberto baciava i capezzoli di Carmelo facendolo venire altre due volte.
Per
Carmelo
                fu una prima volta stupenda, ma dopo ce ne furono molte altre
                ancora più belle. 
              
Freddy 76
    
      
I
            racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non
            sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale
            praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.
            
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