ORSI ITALIANI MAGAZINE
Il prete del matrimonio
Un racconto di Ale Ale
Tutto cio' che sto per raccontarvi mi e' successo un messe di maggio...
Quel venerdi' pomeriggio di quel maggio era particolarmente caldo; e il
caldo si faceva sentire ancora di piu' nella mia situazione: vestito da
concerto andavo a suonare all'ennessimo matrimonio della
settimana... quel venerdi' di maggio alle 16:00 era
particolarmente caldo....
Arrivando in Chiesa, uno dei monumenti storici di Roma, vidi da lontano
un bellissimo uomo, sui 45 anni, robusto, aspetto virile, barba nera
bellissima... il caldo esteriore insieme ad un tale paesaggio maskile
accessero il desiderio di essere scopato da quel maskione... Poi mi
rese conto che quel toro era niente di meno che il prete che doveva
fare il matrimonio.
La mia fantasia raggiunse allora livelli
incredibili!!!
Mi avvicinai a lui per presentarmi prima che arrivasse la sposa:
'Buona sera, sono Andrea, l'organista del matrimonio', dissi mentre
stringevo volentieri la sua grossa mano. 'Piacere, sono contento che ci
sara' della bella musica, allora', rispose il prete con tono simpatico
e invitante. Il nostro saluto dovette finire all'improvisso... la
macchina della sposa stava arrivando.
Durante tutto il matrimonio, non feci altro che fissare questo toro
peloso, virile e simpatico; ogni suo movimento mi eccitava; ogni sua
parola mi faceva esplodere la voglia di essere scopato da questo prete
peloso. Ma, tra me e me pensavo: 'Non e' possibile, sicuramente questo
si fa delle donne. Dai! Andrea, come pensi che questi possa essere
gay... Ormai vedi froci dappertutto!' Infatti, ogni tanto guardavo le
faccia delle donne che sedute in chiesa ascoltavano questo manzone con
un'attenzione per niente simile alla devozione religiosa...
Una volta finita la ceremonia, mentre i fotografi continuavano a fare
delle foto agli sposi, io suonacchiavo delle musiche aspettando la loro
uscita dalla Chiesa. Il prete, era ormai sparito in sagrestia per il
mio dispiacere...
Ma quando meno me l'aspettavo, sento qualcuno dietro
di me che mi chiede: 'Come si chiama il brano che stai suonando? Quanto
sei bravo! Hai un bellissimo tocco!' Mi girai di colpo senza smettere
di suonare e si, era lui, il maskione che avevo tanto desiderato.
Rispose alla sua domanda, e mentre aspettavamo l'uscita degli sposi
(dovevo suonare la solita marcia di Mendelssohn) ci presentiamo per
bene giacche' prima del matrimonio non c'era stato il tempo per finire
la nostra presentazione.
'Sarebbe bello prendere una pizza cosi' ci conosciamo meglio. Forse
potresti venire a fare l'organista alla mia parrocchia', disse il prete
peloso. 'Certo', rispossi 'quando vuoi'. 'Anche questa sera se per te
va bene', disse. Spiegai che dovevo sbrigare ancora qualche piccolo
lavoretto prima dell'ora di cena ma che per me andava bene. Lui mi
offri' un passaggio in macchina giacche' non doveva fare altro quella
sera. Allora mi porto' a fare le cose che sbrigai con la magigore
fretta possibile. Lui mi aspettava in macchina; l'idea era uscire
direttamente a cena.
Risali' in macchina; lui mi aspettava... era tutto sudato dopo il
matrimonio: 'Mi piacerebbe cambiare camicia', disse 'ti dispiace se
passiamo un attimo per casa mia'. 'Per niente!!!' rispossi eccitato.
Arrivati in parrocchia, mi offri' qualcosa di fresco mentre -sempre in
cucina - si toglieva la camicia.
Sono rimasto incantato al vedere quel
pelosissimo petto con dei capezzoli grossi e duri: 'Scusami, non c'e'
la faccio piu' di portare questa camicia tutta sudata... e poi'...
Si
avvicino', e comincio a baciarmi senza dire niente....
Le mie fantasie
di tutto il pomeriggio era niente accanto alla realta' che cominciavo
a sperimentare: questo prete baciava come un dio; mi abbracciava
fortissimo.... sentii il suo cazzo durissimo...
Scesi giu' in
fretta, e tolti i suoi pantaloni vidi davanti ai miei occhi qualcosa
mai vista: una cazzone grossissimo e lungoooo. Lo leccai dappertutto...
Lui mi prese e mi porto' in camera da letto dove successe di tutto e di
piu'.
Mi sfondo' teneramente e poi comincio' a sbattermi come una
troia... sentivo che il mio culo si spaccava in due... ero felicissimo.
E poi.... 'AHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!', urlo' con il vigore di un toro
soddisfatto. Mi aveva riempito di sborra il culo... io la sentivo dentro
di me, calda, densa.
Quella sera la sua 'pizza' fu il mio culo; e la mia il sua cazzone
grosso. Mi scopo' 4 volte di seguito, sborrando ogni volta.
Da quel giorno, vado spesso in parrocchia...