ORSI ITALIANI MAGAZINE
Il pescivendolo del mercato rionale (seconda parte)
Un racconto di Kabir
Si era fatto tardi e quindi Pietro si rivesti' in fretta e mi disse:
<Mi hai soddisfatto e mi hai fatto godere moltissimo. Era da molto tempo che non mi sentivo cosi' completo. Scusa, ma ora devo andare adesso, ho un sacco di cose da fare! >.
Ed io gli chiesi:<Quando sara' possibile vederci ancora?>.
Pietro allora aggiunse:<Ma si' e' chiaro che ho voglia di vederti ancora! Mi piace molto stare con te! Ma dopodomani devo portare la mia famiglia al mare e staro' con loro una decina di giorni. Poi io tornero' e loro rimarranno li' sino alla fine di agosto. Quindi se ne riparla tra due settimane!>
Io allora gli risposi: <Bene allora ti aspetto. Spero che ti sia divertito con me e che manterrai il tuo impegno! Ma non fare come chi e' venuto con me si e' sfogato per bene e poi mi ha mollato>.
Pietro sorridendo mi disse:< Ma Vittorio! Certo che ti voglio vedere ancora! Mi piace venire a letto con te e mi piace molto scoparti e vedere come ti muovi quando prendi il mio pesce! Mi piace quando ti sborro in bocca. Sicuramente quando ritorno, verro' subito a trovarti e staremo assieme!>.
Pietro se ne ando' chiudendo la porta, mentre io rimasi a letto.
Passarono due lunghe settimane, sino a che una sera sentii bussare alla porta.
Io aprii e c'era il bel pescivendolo del mercato.
Pietro sempre col suo sorriso sulle labbra mi disse:<Ciao! Bellissimo! Mi fai entrare?>
Io lo feci entrare subito chiudendo la porta! Ero contentissimo di vederlo. Lui mi diede una pacca sulla schiena e poi mi disse: <Mi sei mancato molto in questi lunghi quindici giorni non ho fatto che pensare molto a te ed ai bei momenti passati assieme!>.
Io ero felice di sentire queste parole e lo abbracciai. Lui mi strinse energicamente ed io mi eccitai a tal punto che mi si induri' di colpo. Portava al solito i pantaloni corti ed aveva la camicia sbottonata e pertanto sentivo la sua peluria sul mio corpo.
Sentii l'irresistibile bisogno di abbassarmi davanti a lui in cerca del suo pacco che si era nel frattempo ingrandito.
Lui lo tiro' tutto fuori e poi mi prese la mia testa e mi disse: <Dai succhialo, fammi un bel bocchino come fai sempre!>.
Gli presi la cappella ed annusai il suo buon odore di maschio, poi cominciai a leccarla per poi prendergliela tutta in bocca.
E lui: <Dai prendilo tutto in bocca sino alla gola!>.
Ed io glielo ciucciai tutto per bene obbedendo ai suoi ordini, bagnandolo tutto.
Pietro mi disse:<Finalmente dopo tanti giorni riesco a godere! Bravo cosi'. Che sollazzo! Mi fai impazzire bello!
Ho voglia di chiavarti! Dai spogliati, togliti le mutande! Fammi vedere il tuo bel culo!Voglio incularti! E' da molti giorni che non scopo!>
Io tutto eccitato mi tolsi i vestiti ed andai a stendermi sul letto. Mi girai alla pecorina. Avevo voglia di provocarlo facendo un po' la troia, per farmi scopare alla pecorina dal quel maschione.
E quindi gli dissi:<Dai montami su! Fammi sentire quanto maschio sei!>
Mi monto' sopra e appoggio' la sua grossa capocchia sul mio buchetto e dopo la spinse con insolito vigore.
Mi piaceva farmi penetrare in quella maniera e con quella maschia foga! Infine sentii tutto dentro di me il suo grosso cazzo duro.
Pietro comincio' la rincorsa. Sentivo il suo grosso cazzo entrare ed uscire velocemente, mentre mi scopava mi diceva queste parole:< Che bel culone profondo che hai! Il tuo bel buco stretto ed elastico mi fa impazzire! Come mi piace chiavarti. Mi fai godere! Prendilo tutto!>
Io godevo da impazzire, mi muovevo spingendo il mio di dietro verso di lui, sino a che mi venne dentro con un'abbondante schizzo seguito da un secondo. Dopo si accascio' su di me ancora col suo uccello duro e rimanemmo cosi' ancora accoppiati.
Sentivo la sua grossa mole su di me e la sua peluria di orso, il che non mi dispiaceva anzi mi piaceva da morire sentirmi posseduto e protetto da una creatura forte.
Rimanemmo ancora sul letto a rilassarci, dopodiche' ci lavammo ed io andai a preparare qualcosa da mangiare.
Dopo cena gli chiesi se aveva voglia di rimanere a dormire da me.
Pietro mi rispose:< Stasera non posso! Ho un sacco di cose da mettere in ordine. Ma da domani potro' venire da te a dormire, ci divertiremo>.
Io avevo voglia ancora di lui, mentre era steso sul divano guardando la televisione mi abbassai verso il suo cazzo e lui lo tiro' fuori tutto! Glielo presi in bocca e gli feci un bel bocchino, completo di ingoio.
In quel mentre che lui veniva mi disse: <Che bravo che sei, te la mandi tutta giu' come se niente fosse!>
Ed io gli risposi:< E perche' non dovrei, mi piace farlo per farti godere! E poi non mi fa schifo il tuo latte caldo e dolce!>
Poi Pietro mi abbraccio e mi disse: <Non ti voglio perdere, voglio che tu sia mio!>
Da quel momento diventammo due amanti segreti e la sera dopo rimase
con me a dormire e mi scopo' tre volte e alla fine mi disse:<Ti amo!>.
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