ORSI ITALIANI MAGAZINE
La mia prima volta (2a parte)
Un racconto di Kabir
Ci rilassammo e rimanemmo distesi sul letto. Faceva caldo e si sudava, allora lui mi disse che voleva farsi una doccia e si diresse verso il bagno. Io non potei fare a meno di seguirlo e non appena entro' nella doccia, gli chiesi se potessi farla assieme a lui. Mi rispose dicendomi di si'.
Allora entrai e gli insaponai bene tutta la schiena, poi tutto il corpo. Ma quando arrivai a lavargli l'uccello, glielo insaponai per bene.. Dopo lui mi fece lo stesso e ci sciacquammo. Lo spazio era stretto, ma io sentii il bisogno ancora di abbassarmi e cercare avidamente con la mia bocca, il suo uccello, che nel frattempo si era ingrossato. Come al solito gli leccai la sua grossa cappella e poi glielo presi tutto in bocca e glielo succhiai per bene. Poi lui mi disse, di uscire per metterci piu' comodi.
Dopo esserci asciugati, ritornammo allora nella camera da letto. Si sedette sul letto e mi fece capire di abbassarmi. Io cominciai a leccare le sue gambe forti e robuste, fino a che raggiunsi i suoi testicoli. Cominciai a leccarli e mi chiese se potevo prenderli in bocca. Come al solito lo accontentai e subito dopo cominciai leccargli la sua cappella come se fosse un gelato, bagnandola tutta.
Lui mi chiese di distendermi girando il mio di dietro. Mi diede una pacca sul culo e mi disse di mettermi questa volta, in posizione a 45 gradi.
Io gli obbedii e mi mise un dito in culo. Mi confido' che il mio sedere ed in particolare il mio buchetto che era stretto e peloso, lo facevano impazzire! Mi disse piu' volte che voleva allargarmelo! All'improvviso me lo lecco', ed introdusse la sua lingua vogliosa quasi tutta dentro. Io impazzii dal piacere, cominciai a sospirare era un dolce sollazzo.
Poi mi disse che aveva voglia d'incularmi!
Era tutto eccitato e tutto ad un tratto, mi sentii penetrare con un colpo netto. Questa volta provai del dolore e mi lamentai! Si scuso' per il forte colpo, giustificandosi per la forte eccitazione che provava nel guardarmi in quella posizione, ma mi assicuro' che in seguito avrei goduto. Mi chiese di abbassarmi un po' e poi comincio' a vibrarmi dei forti e vigorosi colpi, afferrando e stringendo i miei fianchi con le sue forti mani.
Avevo il presentimento che dovesse essere una lunga e forte scopata. Di fatti lo fu.
Mi resi conto che ero capitato nelle mani di un uomo molto voglioso, virile e focoso.oltre che attraente e che scopava come un toro da monta!
Io sentivo il suo grosso ed instancabile uccello che andava su e giu'.
Infine i colpi cominciarono ad essere piu' veloci sino a che sentii un urlo da orso. M'inondo' dentro lasciandomi una quantita' enorme di sborra.
All'improvviso crollo' tutto sulla mia schiena ed io rimasi immobilizzato sotto il peso del suo robusto corpo. Sentivo il calore del suo petto villoso sulla mia schiena e l'odore fresco e gradevole del suo sudore di maschio bruno, che mi eccitava e inebriava. Le sue braccia avevano imprigionato le mie. Potevo a stento muoverle e a mala pena accarezzare con le mie mani la folta peluria delle suoi polsi. Era la prima volta in vita mia che mi trovavo a letto con un uomo, e che mi sentivo non solo posseduto ma anche dominato completamente.
Il suo membro era rimasto duro, ed io continuai a spingere il mio di dietro sul suo cazzo ancora duro. Fu un piacere indescrivibile perche' proprio in questo momento cominciai a godere come un matto grazie anche al suo sperma che lubrificava.
All'improvviso il suo uccello si sfilo' ed io avidamente lo ricercai ma lui abilmente me lo ficco' tutto di un colpo. Questa volta lanciai si', un urlo, ma di piacere.
Io gli pregai di rimanere dentro anche se a poco a poco il suo membro cominciava a perdere il suo vigore. Alla fine si affloscio' e si sfilo' e lui si giro' per riposarsi.
Io mi riavvicinai a lui e cominciai ad accarezzarlo sul petto e sulla testa. Lui fece lo stesso, si accorse che ce l'avevo duro e mi disse che lui mai si era fatto scopare perche' era fatto solo per darlo, ma non escluse che un giorno avrebbe provato a farsi scopare da me. Mi disse che mi avrebbe fatto venire. Si abbasso' velocemente su di me fino a cercare la mia cappella che comincio' a leccare e poi succhiare. Poi me lo prese tutto in bocca, e comincio' a ciucciarlo per bene.
Io non ce la facevo proprio piu', per il forte piacere che provavo. Mi muovevo ed agitavo, nessuno era riuscito a farmi godere in quella maniera.
Per l'intenso piacere ed emozione provata, gli sborrai in bocca quasi subito, lanciandogli un copioso fiotto di sborra. Lui non la sputo' ma al contrario se la ingoio' tutta e continuo' a succhiarmi l'uccello con gusto. Io cominciai a gridare dal forte piacere, quasi non capivo piu' niente. Quando il secondo fiotto lo raggiunse lo ingoio' pure ed il mio membro finalmente si affloscio'.
Avevo capito che era piu' esperto di me, io mai avevo fatto pompini completi con l'ingoio, ecco perche' mi aveva detto anteriormente che dovevo imparare ancora delle cose!
Non avrei mai immaginato che si potesse godere cosi' intensamente tra uomini. Le mie esperienze tra maschi risalivano a quando andavo alla scuola superiore. Di solito ci si masturbava collettivamente con i compagni piu'carini e maturi. Solo qualche volta mi era capitato di farmi spompinare velocemente, da qualche compagno piu'esperto.
Era oramai molto tardi e dovevo ritornare a casa dalla mia famiglia. Mi affermo' che era solo e che mai si era voluto sposare, anche se aveva avuto diverse volte l'occasione per farlo. Aveva preferito sempre piu' i maschi che le donne, nonostante queste lo cercassero. Mi rivestii in fretta e lo salutai. Si avvicino' a me e affermo' che quando avevo voglia potevo andarlo a trovare. Mi bacio' in fronte e mi saluto'.
Io non ebbi mai il coraggio di andare a casa sua, di invadere la sua vita privata, anche se mi sarebbe piaciuto fare ancora molto sesso con lui. Avevo timore di farmi possedere ancora, avendo scoperto questo nuovo tipo di piacere.
Me ne andai e non lo vidi mai piu', ma un giorno dopo due anni...
(continua)
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