ORSI ITALIANI MAGAZINE


Passaggio in macchina

Un racconto di Men Hunter

Nel tardo pomeriggio di due anni fa ero col mio furgone e stavo completando le mie ultime consegne. Avevo ancora una consegna da fare nel prossimo paese a trenta km da dove mi trovavo.

Il tempo era pessimo e si preannunciava l'arrivo di una tempesta. Imboccai subito la strada che portava alla strada litoranea nord. Comincio' a piovere a dirotto e fui costretto a ridurre la velocita' per la scarsa visibilita'. Mentre rallentai, scorsi un passante nei pressi della fermata dell'autobus, che cercava un passaggio. Era un giovane sui diciotto anni ed era zuppo d'acqua. Allora mi fermai ed aprii lo sportello e gli dissi:< Dove vai?>. Il giovane disse: < Vado al prossimo paese, mi da' un passaggio?

Io annuii e lui quindi entro' dentro. Il giovane istintivamente mi strinse la gamba con la sua mano ed io mi eccitai da matti! Mi venne spontaneo farglielo anche a lui ma decisi di andare oltre toccandogli il bel mezzo delle sue gambe! Era un bel biondino con gli occhi azzurri, una corporatura robusta, arrossi' subito dopo averlo toccato!

Io feci finta di niente e continuai a guidare per raggiungere la litoranea.

Gli chiesi:< Come ti chiami, e quanti anni hai? > Lui mi rispose: < Sergio ed ho diciotto anni>.

Io gli risposi:< Io ho 45 anni e mi chiamo Antonio>.

Sergio era molto timido ed educato, Mi piaceva moltissimo perche' era un bel biondino. Era la prima volta che mi veniva la strana voglia di sedurre una persona del mio stesso sesso ed addirittura molto piu' giovane di me!

Decisi in quel momento che me lo dovevo fare! Il tempo che peggiorava sempre, mi avrebbe aiutato ad intrappolare il giovane a casa mia per sedurlo.

La tempesta arrivo' poco dopo avere preso la litoranea. Pioveva molto forte ed il vento ululava e spirava con forti raffiche!

Io rallentai e decisi di andare a casa mia. Abitavo in una villa lungo la litoranea. Con la scusa del brutto tempo e che dovevo prendere alcune cose da casa mi fermai ed entrai nel vialetto che portava a casa.

Poi dissi al ragazzo:<Scendi, cosi' ti asciughi per bene. Poi, quando questa tempesta si ferma, ti accompagnero' a casa tua.>

Sergio disse: <Va bene, forse e' meglio cosi', fuori e' diventato pericoloso guidare!>.

Proprio dopo poco un fulmine si abbatte' nei nostri paraggi e ci affrettammo ad entrare a casa mia.

Un volta entrati accesi il riscaldamento e cominciai a togliermi le scarpe ed i miei vestiti bagnati.

Poi dissi a Sergio:< Togliti i tuoi vestiti fradici, cosi te li metto ad asciugare sui caloriferi>.

Lui timidamente comincio' a spogliarsi mentre io mi recai al bagno a preparare un bel bagno caldo.

Ritornai da lui e gli dissi: < Sto preparando un bel bagno caldo e tra un po' la vasca sara' piena!>.

Era molto infreddolito e quindi accesi anche la stufetta per scaldare l'ambiente del bagno e lo invitai dentro.

Avevo una bella vasca da bagno tonda dove ci si poteva stare in due!

Allora dissi al ragazzo: < Entra dentro ma togliti le mutandine cosi' te le metto ad asciugare>.

Se le tolse con un po' di vergogna e si infilo' nella vasca calda>. Io misi le mutande ad asciugare e dopo entrai in bagno e mi tolsi la mia canottiera ed i boxer.

Mi infilai anch'io nella vasca finalmente ed accesi l'idromassaggio.

Poi gli dissi:< Finalmente un po' di relax!> Gli allungai il piede vicino alle sue gambe e mi accorsi che ce l'aveva durissimo! Mi avvicinai a lui e cominciai a toccarlo ed infine lo abbracciai. Lui comincio' ad accarezzarmi le braccia ed il petto.

Poi mi disse:< Che bell'uomo che sei! Mi piace la tua robusta corporatura i tuoi muscoli ed il folto vello>.

Io allora decisi di baciargli la guancia. Lui chiuse gli occhi ed infine lo baciai sulla bocca e gli diedi la mia lingua. Lui mi diede la sua ed io mi eccitai ancora di piu'. Lo strinsi forte nelle mie braccia. Mi accorsi che gli piaceva moltissimo farsi abbracciare e baciare.

Furono attimi di intensa emozione per tutti e due che valeva goderseli gradatamente.

Avevo intuito che fosse vergine e che dovevo agire con tattica. Non potevo assolutamente lasciarmi trasportare dai miei istinti animaleschi proprio in quei momenti di grande emozione e passione. Avevo una forte voglia di incularmelo li' per li', ma dovetti far prevalere il buon senso per non creargli dei traumi. E allora feci prevalere il mio buon senso. Rimanemmo in vasca per un po', poi uscimmo. Gli diedi un telo per asciugarsi ed io mi misi l'accappatoio.

Dopo lo invitai sul mio letto e ci stendemmo nudi.

Lo abbracciai di nuovo fortemente. Il mio grosso membro stava sopra il suo ed eravamo eccitatissimi!

Io gli dissi:< Mi piaci molto, sei ben fatto!>. Lui mi rispose:<Anche tu!>

Lo baciai ancora e dopo cominciai a scendere giu' con la mia testa, baciandogli e leccandogli il suo petto. Poi scesi giu' sulla pancia ed infine gli presi il suo bel cazzo.

Non esitai a prenderglielo in bocca e cominciai a fargli un bocchino.

Il ragazzo mi disse:< Che bello! Che sollazzo!> Io gli risposi:< Ti piace?>. Lui mi rispose:< Da morire!>

Mi venne in bocca e subito dopo per una seconda volta. Il suo sperma era dolce. Quando mi resi conto che si era finalmente rilassato allora gli alzai le gambe e cominciai a leccargli il culo. Poi con la lingua cercai il suo buco e cominciai a leccarglielo.

Sergio comincio' a sospirare e gridare dal piacere. Gli ficcai la mia lingua dentro cercando di andare sempre piu' in dentro. Aveva un buco di culo stretto ma era anche molto elastico. Mi piaceva molto l'idea di potermelo inculare.

Allora mi grido': < Mi fai impazzire dal piacere! Dai continua!>

Io continuai a infilare la lingua dentro. Poi gli dissi:<Adesso facciamo un altro giochino! Godrai moltissimo!>

Presi dal mio cassetto della vaselina in crema e la cosparsi sul mio glande dapprima, sul mio arnese e poi sul suo buchetto. Poi cominciai a strusciare la mia capocchia sul suo buchetto. Comincio' a muoversi ed ad impazzire dal piacere! Avevo capito che era pronto a farsi inculare.

Colto dall'eccitazione, gli infilai la mia capocchia dentro, dopo avere afferrato ed alzato con forza le sue gambe. Non oppose nessuna resistenza e allora decisi di ficcarglielo dentro sino raggiungere il fondo e cominciai a scoparmelo. Aveva un bel culo a mandolino tornito e sodo con una pelle liscia. Era un piacere per me potermelo scopare e gli dissi: <Finalmente ti sono dentro! E' bellissimo averti!>.

Lui mi rispose: < E' bellissimo mi piace, spingi piu' forte dentro>. Allora presi la rincorsa e sfogai per bene i miei istinti maschili. Quando venni lanciai un urlo da orso! Finalmente sborravo. Con soddisfazione mi ero svuotato le palle con qualcuno che mi piaceva. Dopo mi stesi e Sergio continuava ad accarezzare i peli del mio petto e mi diceva:< Che bello che sei e che petto possente e villoso che hai! Mi piacciono molto i maschi come te, virili e molto pelosi!>.

Dopo ci rilassammo ambedue sul letto ed infine decisi di mettermi la vestaglia.

Mi diressi in prossimita' della finestra per vedere se la tempesta era scemata.

Le strade erano allagate ed impraticabili, persino una linea elettrica era partita.

Andai in stanza da letto e dissi a Sergio: <Caro ragazzo, dovrai rimanere qui stanotte, perche' le strade sono allagate stanotte e piove ancora a dirotto! Li' di fronte c'e' il telefono ed avvisa a casa tua!>.

Sergio rispose dicendomi:< Non c'e' bisogno perche' a casa non c'e' nessuno. I miei sono andati tre giorni a Roma, quindi non preoccuparti>.

Io gli chiesi:< Ti va l'idea di restare con me? Se non ti va, ho una stanza degli ospiti oppure ti puoi mettere sul divano>.

Sergio rispose:< E perche' non mi dovrebbe andare? Mi e' piaciuto molto fare del sesso con te! E' la prima volta che vado a uomini. Mi piacerebbe ancora stanotte farmi prendere dal di dietro, come prima!

Io risposi:<A si? Ti e' piaciuto allora prenderlo nel culo? Sono molto contento! Anche a me e' piaciuto penetrarti e scoparti. E adesso ti va di mangiare qualcosa?>

Lui mi rispose di si'. Allora gli diedi un mio pigiama per vestirsi e andammo in salotto.

Lui si sedette sulla poltrona a vedere la televisione ed io preparai della carne ed insalata.

Preparai la cena e la posi sul tavolo, stappando una bottiglia di vino nero e lo chiamai.

Cenammo e poi ci mettemmo a vedere un film alla televisione.

Io ero ancora in vestaglia e tra l'altro non mi ero messo il pigiama e non avevo le mutande, in pratica ero completamente nudo da sotto.

Lui era seduto sula poltrona di fronte io avevo steso le mie gambe sul tavolo.

Mi accorsi che era eccitato a guardarmi le mie gambe pelose ed il mio attrezzo che si intravedeva in mezzo le gambe.

Allora si avvicino' a me inginocchiandosi e comincio' a leccarmi le gambe salendo pian piano. Me lo fece raddrizzare e poi lo comincio' a leccarmi la capocchia, senza prenderlo con le mani e mi disse.< Sai che hai un bel cazzo? Per giunta e' bello grosso e lungo. La tua cappella e' grossa e rotonda!>

Io gli risposi: < Ho 23 centimetri di cazzo, lo so e' bello grosso! Ma anche il tuo non scherza, e' molto largo ed anche piu' lungo della media. Non e' importante la lunghezza. Se e' troppo lungo, piu' della meta' rimane fuori quando scopi. A me basta sapere che funzioni e che non faccia cilecca!>.

Poi lui me lo prese in mano mi scappello' e comincio a succhiarmi per bene la capocchia.

Io gli dissi: < Ragazzo mio, abbiamo gia' scopato da poco! Mi piace molto farmi spompinare, ma adesso stiamo un po' seduti a goderci il film, abbiamo tutta la notte per divertirci assieme!>.

Sergio allora mi chiese:< Fammelo prendere tutto in bocca e ancora per un po'!>.

Io gli risposi:< E va bene, continua a farmi il pompino! Ma non farmi venire! Dopo mettiamoci seduti abbracciati!>

E cosi' fece. Ci vedemmo tutto il film, poi si fece un po' tardi e decisi di andare a letto.

Accesi per un istante la termocoperta. Quando il letto si scaldo', mi tolsi la vestaglia e mi infilai nudo nel letto. Lui si tolse il pigiama.

Ci abbracciamo e lo strinsi fortemente sul mio corpo. Sentivo il suo grosso cazzo sul mio!

Mi piaceva molto guardarlo negli occhi. Mi riempiva di emozioni forti. Poi mi diede la sua bocca e la lingua! Comincio' dopo a leccarmi il petto ed i miei capezzoli. Lentamente scese giu' sino a prendermi il cazzo in bocca. Comincio' a succhiarlo per bene. Io gli accarezzavo la testa e urlavo dal piacere!

Ci mettemmo a 69 cosi' potetti leccare e succhiare anche il suo. Ma andai oltre sino raggiungere il suo bel buco!

Rimanemmo in quella posizione per parecchi minuti. Dopo gli dissi:< Girati>.

Lui mi rispose:<E perche'?>

Io gli risposi:< Ma perche' voglio incularti alla pecorina>.

Lui si giro': io presi la crema con due dita e poi le infilai nel buco del culo. Entrarono che una bellezza, cio' era segno che prima glielo avevo aperto. Poi cosparsi la vaselina sul mio glande e glielo ficcai dentro con veemenza. Lui grido'.< Ah, come sei forte, quasi mi facevi male, ma adesso godo a sentirti dentro!> Allora me lo trombai per bene e dopo avere finito ci addormentammo.

La mattina presto mi svegliai col bisogno di andare ad orinare. Eravamo abbracciati tutti e due con lui che aveva la sua mano sul mio petto. Avevo voglia di accarezzarlo e lo feci.

Mi resi conto che non solo avevo scopato un giovane maschio ma l'avevo anche sverginato.

Non appena ritornai dal bagno mi rinfilai nel letto lui era sveglio e si abbasso' cercando il mio cazzo.

Me lo prese in bocca e poi mi fece venire.

Non appena fu giorno, mi alzai e mi rivestii, preparai un caffe' e lo invitai a vestirsi. I suoi indumenti erano asciutti. Lo accompagnai al suo paese.

Da quel giorno non lo vidi mai piu'. Mi era rimasto di lui solo il ricordo dei suoi occhi azzurri, la sua dolcezza e la fantastica notte di amore tra noi due maschi.


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