ORSI ITALIANI MAGAZINE
Padre e figlio
Un racconto di Davide
Avevo 18 anni, quando ebbi per la prima volta un rapporto con un uomo, e non con uno qualsiasi, ma con mio padre.
Fino
ad allora lo avevo sempre spiato mentre era in bagno o in camera sua.
Mio padre e' un uomo di 47 anni, massiccio alto 197cm possente e
ricoperto da una folta pelliccia nera, un vero e proprio orso, con un
cazzo di 19cm che termina con una cappella a fungo viola.
Ogni
volta che lo spiavo mi soffermavo sul suo cefalo e sognavo ad occhi
aperti. Un pomeriggio come tanti, mi disse 'vado a farmi una doccia',
io mi eccitai subito, perche' sapevo che avrei rivisto il suo
cazzone. Sentii il rumore dell'acqua e quello delle ante della
doccia, era il momento di accucciarsi e di godersi lo spettacolo!!!
Mi
avvicinai al buco della serratura, incomincia a guardare,
ma mi accorsi che mio padre non era dentro la doccia… forse
doveva ancora entrarci, improvvisamente sentii un colpo di tosse che mi
fece saltare in aria, mi girai e vidi mio padre in slip che mi disse
'che stai facendo?' col suo tono burbero, io dissi improvvisando
'niente mi era caduta una cosa per terra!' sentivo il mio viso andare
in fiamme, intanto lui si avvicinava e mi diceva 'pensi che sono
un coglione? Pensi che non mi sono accorto che mi spii tutte le volte
che sto in bagno??!', non sapevo che dire avrei voluto sotterrarmi.
Mio
padre era davanti a me, la sua mole mi sovrastava 'che volevi vedere??
Il cazzo?' e si tiro' giu' gli slip, rivelando la sua verga molla
circondata di peli neri come la pece,'Inginocchiati e succhiamelo
tutto, stronzo! Tanto lo so che non aspetti altro!' Io dissi 'no non
voglio!' e lui 'come non vuoi, sbrigati pure troia!!' io feci per
andarmene, ma lui mi prese per i capelli e mi fece inginocchiare
davanti al suo cazzo che emanava un forte odore di maschio e di sudore,
sempre tirandomi per i capelli me lo sbatté in faccia e mi infilo' due
dita in bocca seguite dal suo cazzo 'dai succhia, lo so che ti piace,
l'ho sempre saputo!!' a queste parole iniziai a succhiargli il cazzo.
Sentivo
che stava diventando duro dentro la mia bocca, i peli del suo pube mi
solleticavano la faccia, intanto mio padre gemeva di piacere 'bravo,
dai continua sei la mia troia!' ormai il suo cazzo era di marmo e
occupava tutta la mia bocca, ad un certo punto mi prese la testa e
incomincio' a scoparmi la bocca, fino a quando mi fece venire i conati
di vomito, quindi mi levo' dalla bocca la sua asta.
Mi
fece alzare mi tolse la maglietta e mi tiro' giu' i pantaloncini
della tuta, mi palpava il cazzo attraverso le mutande, il mio cazzo era
durissimo e presto venne fatto uscire dagli slip dalle mani di mio
padre. Mi prese e mi butto' sul divano, mi fece inginocchiare e
incomincio' a leccarmi il buco del culo. Sentivo la sua lingua che
entrava e usciva dal mio orifizio vergine. Le sue manone mi allargavano
le chiappe, dove affondava il suo viso, incomincio' a sputarmi nel
buco, e ad infilarci un dito che ben presto divennero 3. Sentivo il
culo che mi andava in fiamme 'non ti preoccupare ora ci penso io ad
allargarti il buco, e' stretto ma ben presto diventera' a forma del mio
cazzo!!' mi disse.
Queste parole mi fecero irrigidire, sentivo dolore con 3 dita figuriamoci con quel palo nel culo!!!
Mio
padre si alzo', si sputo' su una mano che ando' a lubrificare il mio
buco, si avvicino' e sentii la sua cappella calda appoggiarsi sul mio
buchetto, 'ora papa' ti apre in due, ho sempre sognato questo momento,
sei mio!!!' mi prese per i fianchi e con un colpo secco il suo
palo era dentro di me, il dolore che sentivo era indescrivibile, il
culo mi bruciava da matti, urlavo ogni volta che mio padre
si muoveva, mi tappo la bocca con la sua mano 'zitta troia soffri
in silenzio!!', mi teneva la sua mano sulla bocca, proprio quando mi
abituai a quella presenza del mio intestino, papa' incomincio' ad
aumentare il ritmo, il suo cazzo entrava ed usciva velocissimo, era un
toro scatenato su una vacca, il suo respiro era pesante e gemeva di
piacere, fino a quando urlo' di piacere, accompagnato da un fiotto
caldo di sborra che invase il mio intestino.
Tiro' fuori il cazzo e sentii la sborra che usciva dal mio buco gocciolarmi sulle cosce.
Mio
padre mi prese e mi giro' 'dai puliscilo tutto, assaggia il latte del
tuo papa'!' presi il suo cazzo sporco di sborra in bocca, quel sapore
salato mi fece ritornare il cazzo in tiro, lui se ne accorse 'vedi che
ti piace!'.
Pulii
tutto il pisello di mio padre fino a quando si ammoscio', me lo
estraesse dalla bocca e mi fece alzare, mi bacio', la sua lingua era
sfrenata dentro la mia bocca, mi strinse a lui e con una mano, prese il
mio cazzo duro 'non ti preoccupare non ti sego oggi' mi disse.
Io
ci rimasi male e lui 'e non devi segarti neanche da solo, voglio che ti
si riempano le palle di sborra, ci pensero' io a svuotarti!' mi prese
per mano e mi accompagno' in bagno, chiuse l'acqua della doccia che era
rimasta aperta, mi fece entrare e sedere per terra, lui rimase fuori la
doccia, incomincio' a pisciarmi addosso, il getto raggiunse la faccia
'apri la bocca e bevi!' io obbedii e ingoiai il suo piscio, finito di
pisciare entro' anche lui nella doccia, ci lavammo e baciammo piu'
volte alla fine mi disse 'bravo il mio bambino ora asciugati, ma
non vestirti!!'…
Continua…
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