ORSI ITALIANI MAGAZINE
Un orso bruno tutto per me (prima parte)
Un racconto di Men Hunter
Nicola era un bel maschio maturo ed era il custode del centro sportivo situato a pochi passi da casa mia.
Sin
da ragazzo frequentavo i corsi di nuoto nella piscina coperta e
d'estate mi piaceva andare alla piscina scoperta. Avevo capito che mi
piacevano i maschi maturi, quando li vedevo nudi farsi la doccia ed ero
molto attratto dagli uomini molto robusti.
Dei maschi mi piaceva
tutto: i muscoli, la folta peluria nera, il cazzo e soprattutto
l'odore della loro pelle soprattutto quando erano un po' sudati.
Una
volta da ragazzo, mi sorprese un signore mentre spiavo gli altri maschi
che si spogliavano nudi e si dirigevano verso le docce. Mi piaceva
quando si insaponavano le partii piu' intime.. Il signore mi disse:
<Ma che fai spii gli altri mentre si fanno la doccia nudi? Ti
piace vedere il loro pisello? Dai vieni con me!>. Io lo segui verso
gli orinatoi lui tiro' fuori il suo pisello e mi invito' a tirare fuori
il mio e poi mi disse :< Guarda ti piace? Toccalo, prendilo!>.
Io
glielo presi in mano e dopo anche lui me lo prese
stringendomelo. Poco dopo mi invito' ad entrare in bagno
con lui e mi disse: <Dai abbassati prendimelo un po' in bocca. Lo so
che ti piace, fammi contento allora!>
Ed io mi abbassai in ginocchio e leccai prima la sua pancia pelosa e poi gli succhiai la sua cappella grossa e rotonda.
Il
signore ben arrapato allora mi disse dai girati ho voglia di mettertelo
dentro vuoi?> Io allora spaventato gli risposi: <No, veramente
non mi va!> Il signore non insistette me lo prese in mano e mi sego'
fino a farmi venire e dopo lo segai anch'io fino a che mi venne e mi
schizzo' il suo abbondante e denso sperma sul mio braccio.
Poi usci'
e non lo vidi piu'. Fu al prima esperienza di sesso con uomo, ed in
mente avevo molta voglia di avere molte esperienze.
Nicola,
il custode della piscina, mi piaceva in particolare ma non l'avevo mai
visto nudo ed ero molto curioso di vedere quanto fosse grosso il suo
cazzo.
Aveva un bel viso e degli occhi neri con uno sguardo forte e
deciso. Portava la barba che era di colore nero intenso ed era molto
peloso, cosa che mi piaceva molto.
La scorsa estate e cioe' da
adulto, mi addormentai sotto uno dei tanti ombrelloni posti nel
giardino lontano dalla piscina, senza che nessuno si accorgesse di
niente.
Il Centro chiudeva alle 14 per poi riaprire alle 17 ed era gia' chiuso da diversi minuti.
Quando mi risvegliai mi accorsi che era chiuso e mi affrettai verso gli spogliatoi, per andare a rivestirmi.
Mentre entravo, scorsi Nicola che si stava spogliando per entrare nelle docce.
Aspettai che si spogliasse completamente nudo e lo spiai perche' ero curioso di vederlo nudo.
Ero eccitatissimo e curioso di vedere il suo cazzo e se fosse bello grosso.
Quando
si tolse le mutande rimasi impressionato a vedere il suo enorme cazzo
penzolante. Poteva essere lungo un 23 centimetri, ma la cosa paurosa
che era molto grosso in circonferenza, insomma un cazzo da ciuccio.
Rimasi
allibito a vederlo ed ebbi una violenta erezione che mi fece scoppiare
il mio pisello dal costume da bagno. Lui mi scorse e mi grido:<E tu
che ci fai qui?>.
Ed io gli risposi:<Nicola, scusa ma mi sono
addormentato nell'ultima sdraio la piu' lontana e nessuno mi e' venuto
a svegliare!>
E lui:<Francesco, ma non ti preoccupare, fammi fare la doccia e poi ti accompagno giu' all'uscita!>.
E poi mi aggiunse:<Ma cosa hai? Perche' mi guardi cosi? E perche' ce l'hai dritto che ti esce fuori dalle mutande?>
Ed
io ebbi il coraggio di dichiararmi, dicendogli: <Nicola, mi sei
sempre piaciuto sin da ragazzino, ma ora che ti ho visto nudo sono
molto eccitato ed ho voglia di toccare il tuo bel cazzo e giocarci un
po'. Vuoi, mi permetti? In fondo non c'e' niente di male se mi
piacciono i maschi, che dici?>.
E Nicola sorridendo mi
rispose: < A tutto pensavo, meno che a te piacessero i maschi! Dai
vieni da me, se lo vuoi te lo do volentieri!>.
Mi avvicinai a
lui, mi piacque sentire l'odore della sua pelle sudata e sentii
subito il bisogno di inchinarmi ed avvicinare la mia bocca verso il suo
enorme cazzo.
Percepii subito l' odore intenso e piacevole del suo membro e dei suoi grossi testicoli.
Quell'odore di maschio intenso mi fece arrapare e mi penetro' sin dentro le mie narici e mi inebrio' totalmente.
Drogato
da quel intenso odore mi affrettai a prenderglielo in bocca per
degustare dapprima la sua bella e grossa cappella rotonda e dopo la sua
lunga verga che aveva delle vene pronunciate!
Nicola felice della
situazione mi disse:<Francesco! Ma che bravo che sei! Non mi
aspettavo! Fai meglio tu i bocchini che una donna! Ma allora, ti piace
davvero il cazzo e si vede! Dai continua cosi' , fammi venire, ragazzo
bello!>
Glielo ciucciai intensamente mentre lui dapprima mi
accarezzava la testa gentilmente e dopo mi tirava i capelli
mentre gemeva per l'intenso piacere che gli procuravo.
Violentemente
un fiotto del suo sperma mi raggiunse la bocca. Era talmente denso e
cremoso che mi si allappava in gola e siccome aveva un sapore
dolciastro lo sputai fuori sul lavabo.
Dopo continuai a pomparlo
fino a completargli il servizio, ripulendogli totalmente la sua grossa
cappella.. Insomma alla fine ebbi il coraggio di ingoiargli il suo
sperma che sapeva di fresco.
Finito di fargli la pompa, mi
invito' nella doccia a lavarci e mi disse: < Dai laviamoci, cosi' ti
accompagno sotto al portone!>
Ed aggiunse: <Purtroppo devo
andare, ma stasera sono libero, perche' non mi vieni a trovare cosi' ci
divertiamo! Vieni a citofonarmi al portone della via centrale ti
apriro' e vieni sopra chiudendo, mi raccomando.>
Lo salutai e mi dileguai verso casa.
In
bocca mi era rimasto il sapore del suo latte e l'odore del suo sesso,
mentre camminavo pensavo alle sue parole e al fatto che dovessi andare
a trovarlo di sera.
Arrivai a casa, pranzai ed andai a riposarmi. Studiai nel pomeriggio e la sera decisi di andare a trovarlo.
Ero molto eccitato solo a pensare cosa avremmo potuto fare assieme.
Di
lui mi piaceva tutto: il suo viso anzitutto, i suoi occhi fieri e neri
come il carbone, la sua barba curata e folta il suo corpo robusto e
peloso, le sua braccia possenti e soprattutto i polsi larghi.
Dopo aver assaggiato il suo cazzo, certo non potevo non farmelo sfuggire.
Lo
volevo tutto per me, mi ispirava allegria con la sua aria simpatica e
col suo sorriso sempre pronto ad irraggiare emozioni e vibrazioni
positive.
Fui puntuale alle 9 di sera, citofonai al portone
lungo la strada principale. Mi apri' ed io chiusi il portone e salii le
scale sino ad arrivare al suo appartamentino.
Mi apri' l'altra porta
mi guardo' negli occhi e mi sorrise: <Ciao, bel figliolo! > Mi
diede una pacca forte sulla spalla e poi mi mise la sua mano sulla mia
spalla. Lui indossava una canotta attillata ed un boxer aderente nero
che faceva intravedere le sue grazie nascoste.
E' inutile dire che
mi eccitai subito ed ebbi ancora una violenta erezione. Lui allora mi
disse. <Sono felice che sei venuto caro bel ragazzo! Quanto mi
piaci!> E mi abbraccio' con le sue forti braccia. Io rimasi
intrappolato ma mi piaceva sentire il calore che emanava la sua pelle.
Mi venne spontaneo cominciare a leccargli le orecchie ed il collo.
E lui. <Mhh, bravo cosi' mi piace sei caldo e voglioso, e quello che ci voleva per me, mi fai arrapare!>
Io gli arrotolai in su' la sua canotta in cerca dei suoi capezzoli per ciucciarglieli.
Poi con la mia bocca scesi giu' leccandogli tutta la sua pancia pelosa.
Tiro' fuori quindi il suo grosso cazzo e dopo si abbasso' i suoi boxer.
Glielo annusai dapprima per sentire il suo inconfondibile odore di orso bruno che mi sconvolgeva.
Glielo presi in bocca e glielo ciucciai con gusto.
Quando gli venne duro come una pietra Nicola mi disse: <Dai andiamo a metterci sul letto comodi!>
Non appena arrivati lui mi disse.< Spogliati togliti tutti i vestiti! E mettiti sul letto!>
Io
mi spogliai e mi stesi comodo. Poco dopo lui mi venne sopra e comincio'
a leccarmi e baciarmi sino a darmi poi la sua dolce e calda lingua con
molta passione.
Fu una situazione per me fortissima, quasi da non credere che stavo facendo l'amore con un uomo che mi piaceva da morire.
Sentivo il calore del suo corpo l'odore della sua pelle il suo folto vello sulla mia pelle glabra.
Mi
lecco' dappertutto cominciando dai capezzoli e scendendo giu'. Mi
procurava brividi di piacere mentre mi leccava perche' la sua folta
barba strisciava leggermente la mia pelle.
Quando infine arrivo' sul mio cazzetto da 17 cm, me lo lecco' tutto e dopo me lo prese in bocca.
Ed io: <Nico! Che bello, come sei bravo!>.
(continua)
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