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Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto
omoerotico: e' pertanto riservata a persone maggiorenni
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contents: it's intended for persons over 18
Non
era proprio previsto che finisse così
Un
racconto di mcs2
I
racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non
sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale
praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.
The stories published in this section may contain descriptions of
unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice
Safe Sex by using condoms.
Non
era
proprio previsto che finisse così.
Nella
ristrettissima compagnia di amici che avevo iniziato a frequentare
al secondo anno di università era arrivata la moda di farsi qualche
bicchiere in più, sempre un po' di più e sempre con la scusa che non
faceva poi male tra una sigaretta e l'altra.
Così
si era presa l'abitudine, soprattutto al sabato sera, di fermarsi in
qualche luogo un po' appartato, fare girare una bottiglia bevendo a
canna e poi raccontarsela fino a tardi ascoltando musica o andando
in giro a non far niente di particolare.
Io faccio fatica a legare con i miei coetanei, in questo devo, anche se a fatica, ammettere che mia mamma ha ragione, ma mi adeguavo.
Una
sera
come tante altre mi ritrovai in macchina il bello della compagnia,
Riccardo, il più fighetto, biondo e sempre vestito bene, in modo
molto attillato; eravamo soli anche perché il resto della banda era
rimasto a casa di un amico intenzionati a darci dentro tutta notte.
Riccardo
invece dopo un po' mi aveva adocchiato e mi aveva proposto di andare
a prendere una boccata d'aria fresca e magari cercare una panetteria
aperta e prendere brioches calde.
Allettato
dall'idea di stare solo con lui salii in macchina con ed andammo in
giro per il quartiere.
Riccardo
è biondino, capello un poco più lungo della media, mosso, ed ha una
caratteristica per me super eccitante: dalla camicia aperta spunta
un bel tappetino fitto fitto di peli castani e mossi come i capelli:
il corpo peloso mi eccita più di ogni altra cosa!!
Facemmo
un giro per due panetterie ma era ancora presto: avremo dovuto
attendere almeno ancora un'ora.
Accendemmo
la radio, lui una sigaretta ed iniziammo a chiacchierare come mai
avevamo fatto prima: stavo proprio bene, bello rilassato.
Ad
un
certo punto Riccardo mi viene vicino e mi fa “Certo che ci starebbe
proprio bene adesso una bella scopata eh?” e intanto che mi dice
così mi appoggia la mano sulla gamba iniziando a strusciarmela.
All'inizio
non sapevo come comportarmi, ho pensato che fosse solo un po' troppo
brillo, ma quello insiste e sempre parlando che “Non c'è poi niente
di male a farsi due carezze tra di noi” arriva sulla patta e mi
accarezza a lungo, venendo ricambiato dal mio cazzo che si era
drizzato al contatto.
Smise però quasi subito perché stava passando gente e si ritirò dalla sua parte.
Appena
soli
di nuovo ricambiai le carezze, erano chiare le sue intenzioni ma io
mai avrei immaginato che fosse gay anche lui!
Gli
tirai giù la zip e glielo accarezzai senza tirarglielo fuori del
tutto.
Ad
un certo punto mi disse “Senti perché non andiamo un attimo a casa
mia? I miei sono via per il fine settimana” Risposi di si che non
c'era problema e così arrivammo davanti casa sua ed entrammo.
Bevemmo
due birre poi mi disse “Perché non ci mettiamo a letto che stiamo
più comodi” e così ci spogliammo rimanendo subito nudi.
Mi
venne
vicino e sorridendo mi baciò prima sul collo e poi adagio adagio
arrivò fino alla mia bocca dove infilò avidamente la lingua. “Lo
sapevo che sei gay anche tu e so anche che ti piace farti scopare”
“come lo sai?” gli ho chiesto “Luca...è un mio amico...”
Brutto
stronzo pensai subito di Luca che andava in giro parlando di me ma
trovandomi Riccardo nudo accanto cambiai immediatamente idea ed anzi
nelle mentre ringraziai Luca per questa occasione!!!
Dopo
avermi baciato a lungo iniziò a scendere fino ad arrivare al mio
cazzo che intanto era diventato bello duro e iniziò a succhiarmelo.
Ero
in estasi, la cosa mi piaceva un casino, era bravissimo, forse
troppo bravo e lo avvisai quasi subito che stavo per sborrare.
Smise
di succhiarmelo e disse “Fallo tu adesso”
Mi
venne
una strana smania: poter fare sesso con Riccardo era un sogno che si
stava realizzando!!
Iniziai
a leccarlo dalla gola scendendo piano piano e godendomi tutto il suo
bel corpo peloso: quello che avevo avuto la possibilità di
intravedere soltanto attraverso l'apertura della camicia ora era
completamente a mia disposizione: la gola era priva di barba solo
per tre centimetri e poi iniziavano i peli del petto che lo
ricoprivano interamente; i capezzoli piccoli e rosei erano due
piccole isole nel mare di pelliccia che uniformemente ricopriva
anche la pancia per poi infittirsi ancora di più formando il
triangolo del pube; una striscia ancora più fitta e spessa partiva
dallo sterno per congiungersi all'ombelico e poi scendere.
Presi
in bocca il suo bel cazzo roseo e di dimensioni medie per succhiarlo
con una foga particolare.
Man
mano che continuavo mi piaceva sempre di più sentire in bocca quel
pezzo di carne e andai avanti un bel po' insistendo ancor di più a
sentire i suoi gemiti di piacere.
Ad
un certo punto mi fece smettere e accarezzandomi dappertutto pian
piano mi fece mettere alla pecorina leccandomi il buchetto.
Arrivò
con la lingua fra le natiche e poi nel buco del culo dove ne infilò
la punta e poi continuava a leccarmelo girando la lingua in tondo.
Non
capivo più niente, ero eccitato e mi piaceva un casino la sua
lingua, sporgevo il culo in fuori per facilitargli la leccata che
durò un bel pezzo.
Smise
di leccare, appoggiò la cappella, che aveva bella grossa, al buco e
dette una spinta poderosa: immagino che Luca gli abbia detto che il
mio buchetto è largo ed accogliente perché mi infilzò di botto fino
in fondo restando fermo piantato completamente.
Mi
venne vicino dicendomi dolcemente “Ti ho fatto male, scusami” “Non
mi hai fato male... mi stai facendo godere” e intanto mi accarezzava
la schiena arrivando fino alle natiche.
Dolcemente
iniziò a pomparmi chiedendomi ogni tanto se mi piaceva e più
rispondevo di sì e più pompava in fretta, finché non lo sentii
irrigidirsi e schizzare dentro un sacco di sborra calda.
Appena
tirato fuori schizzò ancora due getti che mi colpirono il buco del
culo che era diventato bello largo e il calore della sua sborra nel
culo mi piaceva molto.
Mi
infilò
il dito medio sinistro intanto che con la destra mi segava facendomi
godere ancor di più.
Continuando
la sega infilò nel culo prima due dita e poi tre, sempre facendole
scorrere dentro e fuori finché alla fine non venni con una mega
schizzata sulle lenzuola.
La
mano è scesa fino ad impugnare il suo cazzo ancora barzotto.
Sono
sceso
con la bocca e l'ho ingoiato per poi dedicarmi alle palle e poi
scendere con la lingua lungo le gambe fino ad un piede e poi
risalire dall'altra parte.
Riccardo
godeva e gemeva irrigidendosi.
Quando
la mia bocca è tornata ad altezza del suo inguine il membro svettava
di nuovo durissimo. “Inculami di nuovo, vuoi?” “Certo ce voglio!”
Mi
sono coricato sulla pancia e con le mani mi sono divaricato le
natiche per mettere in mostra il mio buco largo di cui vado molto
fiero; “Cazzo che bel bucone hai...” due colate di saliva ed è
entrato.
Le
sue dita incrociate alle mie per restare uniti saldamente mentre
girando la testa gli ho baciato una guancia ispida e poi le lingue
si sono trovate.
Si
è mosso lentamente facendo uscire poco il suo pisello per poi
spingerlo fino alla base contro al mio buchetto che bagnatissimo ed
ancora più largo lo prendeva senza nessuna fatica e, per essere
sinceri, non lo sentivo quasi muoversi.
I
miei incontri con altri "amici di letto" che mi vedevano come unico
passivo del gruppo mi avevano dilatato moltissimo lo sfintere che
durante i momenti di piacere si apriva davvero tanto.
Riccardo
è stato dolcissimo, ci siamo baciati per tutto il tempo, ha sborrato
in me ed è rimasto ancora dentro fino a quando completamente mollo è
scivolato fuori da solo.
“Non
pensavo che fosse così bello stare con te, sai?” “Io non pensavo di
poter avere una possibilità con te: sei così bello che ti ritenevo
irraggiungibile” “Dai non mi prendere in giro...tu hai un culo
fantastico ed hai uno sguardo furbetto che mi ha attirato subito”
“Però
ho il pisello piccolo e come vedi sborro subito appena me lo
toccano”
“A
me non interessa nulla, io non lo prendo in culo e tu sei perfetto
così come sei: hai un buco molto largo che è un piacere entrarci”
Ci siamo confidati la reciproca attrazione, ancora molti baci ed abbiamo dormito abbracciati tutta notte. .