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Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto
omoerotico: e' pertanto riservata a persone maggiorenni
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Nikolaos
Un
racconto di Danny
I
racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non
sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale
praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.
The stories published in this section may contain descriptions of
unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice
Safe Sex by using condoms.
Invece lui
mi guarda divertito e incurante dell’altra gente si abbassa il costume
dietro e ridendo mi mostra fiero e con molta naturalezza il suo fondo
schiena.
Rimango a bocca aperta, Simone ha davvero un culo da favola, sodo, massiccio, peloso. Insomma il culo che qualsiasi orsacchiotto vorrebbe avere almeno per una volta nella sua vita.
Mi metto a ridere pure io e con la scusa di invitarlo a ricomporsi, ne approfitto per una “amichevole” sculacciata, apostrofandogli di ricoprire in fretta quel bellissimo panettone… anche se Natale è lontanissimo, qualcuno potrebbe ingolosirsi.
Ritornati in
Hotel troviamo Carla un po’ scocciata per il nostro “ritardo” e con i
ragazzi ci aspetta ansiosa. Ma che palle !
Mi sa che anche questa volta non riesco a fare una corte serrata a Simone, c’è lei, sempre lei, ovunque, lei !
La
sera dopo cena andiamo a fare un giro per il paesino. Le luci e i colori
nelle tipiche viuzze sono davvero uno spettacolo. Quanta allegria in
giro, quanta bella gente.
Si vedono
pure molte coppie di uomini che senza troppi problemi passeggiano
abbracciati o mano nella mano.
Un vero
paradiso per noi maschietti inappetenti e sempre a caccia di
orsacchiotti.
Naturalmente Carla si lascia andare a stupide risatine ma per quieto vivere lascio perdere e anche Simone tace.
Da poco
passata la mezzanotte vanno tutti a nanna.
Io mi
trattengo ancora un po’ cullato dalla brezza che ormai si fa sentire
insistente.
Godo di
tutta la frescura dopo la giornata caldissima.
Mi accendo
una sigaretta in santa pace e mi avvio verso la spiaggia.
Non sono
solo a passeggiare e a godere del suono inconfondibile delle piccole
onde del mare che si infrangono sulla spiaggia.
C’è anche un
pescatore che prepara la sua bagnarola per la pesca notturna.
Ne
approfitto per scambiare due parole in greco. Nikolaos, così si chiama
l’uomo, è una vita che fa il pescatore.
Ha 63 anni e
ha l’aspetto molto giovanile, muscoloso, ben tornito. Sotto i suoi
baffoni scuri si lascia andare a sorrisi che mi sciolgono.
Parliamo un
po’ di noi, delle nostre vite. Nikolaos non è sposato.
Vive con la
sorella vedova e il nipote avuto da una relazione sbagliata.
Mi confida
che per lui è sempre esistita la pesca e anche le donne non lo hanno
interessato più di tanto.
Buon segno ?
Ne approfitto e gli butto la mia situazione.
Gli spiego
che anche per me è la stessa cosa anzi, che mi sono interessato solo al
sesso maschile perché lo trovo più interessante.
Nonostante
il buio, attraverso il chiarore della luna vedo i suoi occhi brillare.
Sono occhi
molto intensi, chiari e rilasciano una luce particolare, sembra che
brillino.
Mi tende la
mano come volesse chiedere un po’ di affetto. Gliela prendo portandola
vicino al mio petto, mi avvicino alla sua bocca e lo bacio teneramente.
Sento i
baffi di Nikolaos sulle mie labbra e per istinto le nostre lingue si
incrociano in un bacio appassionato.
Mi tolgo la
camicia e ci abbracciamo stretti, cerchiamo il contatto fisico come se
fossimo due amanti che non si vedono da anni.
Sento
la villosità del suo corpo sul mio.
Ci eccitiamo
e ci spogliamo in fretta e furia. Davanti a me svetta il suo sesso
pulsante, durissimo.
Le
dimensioni sono veramente notevoli che quasi mi vergogno di mostrare il
mio gingillo.
Mi
inginocchio davanti a tanta virilità e anche se a fatica cerco di
prendere in bocca il suo cazzo voglioso e già grondante dei suoi golosi
umori.
La cappella
riesce a malapena a entrare nella mia bocca ma con molta pazienza inizio
a pompare quella meraviglia della natura.
Piano piano
faccio scivolare l’asta sempre più in fondo anche se a volte ho
sensazioni di soffocamento.
Nikolaus mi
prende i capezzoli turgidi e grossi e con un sapiente movimento delle
dita me li strizza e tortura provocandomi dolore ma anche piacere
intenso.
La cosa mi
infoia parecchio e riesco ad aumentare il ritmo con cui affondo il suo
cazzone nella mia gola.
Ogni tanto
prendo respiro e mi dedico alle sue palle grossissime e già
piene.
Sento la consistenza con le mie mani e la mia lingua non si risparmia neppure un millimetro di quei serbatoi circondati da una peluria molto folta.
Il pescatore
non mi dà tregua e mi dice in modo concitato che vuole anche l’altra mia
bocca, ha sempre avuto molta passione per il culo maschile.
Mi fa
appoggiare alla sua barca e con le sue mani possenti mi allarga le
natiche e inizia a leccarmi internamente.
La sua
lingua si muove velocemente fuori e dentro il mio orifizio.
Ogni tanto
ci sputa dentro e con un dito mi allarga il buchetto per poi spingere la
sua lingua ancora più in profondità.
Dice che ho
un culo fantastico, davvero invitante e alzandosi mi prende le braccia e
me le porta alla schiena come se volesse ammanettarmi.
Si appoggia
alla mia schiena e dopo avermi allargato le natiche sento tutta la sua
durezza sui glutei che cerca di entrare in me.
Dolcemente
Nikolaus scivola nel mio culo già ben lubrificato.
Mi dice di non opporre resistenza e riamnere rilassato nonostante la sua cappella diventata di dimensioni esagerate mi stia letteralmente spaccando.
Finalmente
lo sento dentro e un dolore lancinante mi attraversa tutto il corpo, non
ho mai ricevuto maschi con un membro di tale portata.
Stoicamente
cerco di resistere e piano piano la pazienza mi premia con un piacere
davvero intenso.
Nikolaus è
completamente dentro di me.
Ogni tanto
mi assesta sonore sculacciate per assestare i miei glutei.
I
suoi movimenti da vero esperto portano la cappella fino all’uscita del
mio culo per poi riaffondare con colpi sempre più profondi. Il ritmo
aumenta, sento il suo respiro che si fa più profondo.
Bofonchia
qualcosa in un greco a me incomprensibile anche se intuisco che esprime
tutto il suo piacere.
Un urlo
incontrollato, un forte grugnito e ho la netta sensazione di essere
inondato da un fiume di sperma dentro di me.
Sento
indistintamente i suoi potenti schizzi entrarmi in pancia, ho un forte
calore per tutto il corpo.
Cerco di
alzarmi ma la sua mano mi tiene ancora in quella posizione, mi dice che
non ha finito e continua a schizzarmi fiumi di sborra nel mio interno.
Improvvisamente
prendendomi per la vita mi rialza e mi gira verso di lui spingendomi
verso il basso con un colpo secco sulla mia spalla.
Con l’altra mano si stringe il cazzone tutto bagnato e mi incita ad aprire la bocca, intuisco cosa voglia fare con quell’idrante.
Mi sbatte con forza la sua cappellona dentro e continua la sua opera nelle mie fauci eruttando ancora potenti schizzi caldi che arrivano fino in gola.
Non ho mai
visto un uomo sborrare in quel modo. L’eiaculazione è durata più di tre
minuti ininterrottamente.
Sono veramente sazio del suo seme. Il sapore è acre e l’odore molto intenso di maschio mi dà adrenalina, la mia voglia di lui si fa sempre più pressante.
Lo ripulisco per bene come se già tutto quel prezioso liquido non mi fosse bastato. Ho le gambe tutte bagnate dai rivoli di sperma che incessantemente continuano a uscirmi abbondantemente dal culo.
Nikolaos è
stravolto per lo sforzo (e ci credo, dopo aver copiosamente sborrato per
tutto questo tempo senza interruzioni) ma non è ancora soddisfatto.
Vuole che anche io gli riservi lo stesso trattamento.
Mi offre
fieramente il suo culo. Non molto grosso ma molto pieno, rotondo, ben
fatto.
E’
completamente ricoperto da una folta peluria ricciolina che si unisce al
resto della villosità del suo corpo.
Lo sculaccio leggermente e tento di schiacciargli le natiche per sentire tra le mie mani quel bellissimo e invitante culo.
Con la
lingua cerco l’apertura oggetto del mio desiderio.
Nikolaos
ha un buchetto molto dilatato che, tanto per dare l’idea, penso che un
oggetto grande quanto una lattina entri senza sforzo.
Gli metto
una per una tutte le dita e con un colpo delicato la mia mano sparisce
nel buchetto per poi spingere con decisione fino all’avambraccio.
Le possenti
gambe di Nikolaos tremano di piacere.
Mi chiede
come facessi a sapere che gli sarebbe piaciuto essere fistato.
Ridendo, gli dico che si capisce benissimo dalla dimensione del suo orifizio che definirei una vera caverna.
Ho il cazzo
durissimo e dopo averlo sfondato per bene, metto le mani ai fianchi del
mio uomo e con un colpo secco e senza fatica gli sbatto tutto il mio
cazzo in culo.
Nikolaos ha un sussulto di piacere e prendendo le mie natiche mi spinge ancora di più verso di lui.
Vuole essere posseduto completamente e sentire il mio cazzo dentro lo fa sentire un vero maschio, un vero uomo.
Dopo pochi
colpi non resisto e anche io sborro nel culo del greco che esprime tutto
il suo consenso con urla di godimento soffocate.
Il pescatore
ha ancora il cazzo durissimo e sempre grossissimo.
Nel giro di
poco mi regala ancora un mare di sborra su tutto il corpo.
Sono
completamente ricoperto di sperma e esausto mi addormento abbracciato a
lui.
All’improvviso
sento una mano che mi picchietta le spalle e mi chiama.
E’ Simone
che preoccupato nel vedendomi in quello stato mi chiede cosa mi fosse
successo.
Racconto al
mio amico l’incontro che ho fatto.
Simone mi
blocca e mi dice che si nota bene quello che è successo.
In effetti ho ancora tutto lo sperma sul mio corpo e Nikolaos non c’è più. Incredulo, Simone mi invita a fare un bagno nel mare e poi a tornare in Hotel almeno per una doccia.
Mi dice
anche di non preoccuparmi per Carla e i ragazzi e che nessuno saprà
nulla di questa mia avventura.
Mi accompagna all’ascensore e senza dire nulla alla moglie sale in camera mia e dopo che mi sono spogliato… dopo che ci siamo spogliati… beh il resto ve lo lascio immaginare…