ORSI ITALIANI MAGAZINE




ATTENZIONE / NOTICE

Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto omoerotico: e' pertanto riservata a persone maggiorenni

This page contains pictures of male nudity and a text with homoerotic contents: it's intended for persons over 18






Mykonos

Un racconto di Danny


I racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.

The stories published in this section may contain descriptions of unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice Safe Sex by using condoms.


Finalmente è estate. Bisogna affrettarsi per prenotare le vacanze altrimenti ci si ritrova all’ultimo minuto a fare tutto di fretta.

Con i miei amici decidiamo di andare in Grecia.

Luca e Franco sono propensi per l’isola di Mikonos avendo ricevuto dei feed back favorevoli e essendosi ampiamenti documentati hanno constatato la bellezza dell’isola. Anche Luigi e io siamo pienamente d’accordo.

Il mio è anche un interesse puramente linguistico nel senso che da un paio d’anni sto studiando la lingua greca moderna e quindi mi piacerebbe proprio confrontarmi con la realtà.

Non ho grandi pretese, giusto riuscire a salutare, a ordinare qualche piatto al ristorante e comunque far fronte a qualche conversazione semplicissima.

Sarà pure divertente essere in grado di leggere, sicuramente, un po’ meno, capire, le scritte dei cartelli in giro.

Mikonos è anche detta “l’isola del peccato” nel senso che è parecchio frequentata da omosessuali (quali peccati commetterebbero poi… non lo so !!!).

Siamo riusciti a prenotare un bellissimo Hotel a 4 stelle che si affaccia sul mare, mezza pensione, con incluse alcune visite guidate.

Il volo di andata ha un orario insolito però in tempi di crisi, si sa, qualche decina di Euro valgono qualche sacrificio o meglio, scomodità.

Finalmente il giorno della partenza.

Oltre il paesaggio non vedo l’ora di vedere pure qualche orso strafigone che sculetta sulle spiagge dell’isola.

Arriviamo in Hotel alle 5 del mattino, orario scomodo. Il check in è dalle ore 9 quindi decidiamo di andare a fare un giro in spiaggia.

La temperatura è ottima e c’è tutto il tempo di recuperare qualche ora di sonno.

Mi sveglio verso le 8 cullato dal rumore delle onde.

Prima di andare in Hotel, intanto che la combriccola dorme ancora, vado a fare un giro nei dintorni.

E’ tutto stupendo, un paesaggio da favola e il mare cristallino è davvero un sogno. La caletta dove mi sono fermato poi è incantevole. Non resisto e dopo essermi spogliato faccio un bel bagno.

L’acqua non è ancora calda ma non posso lamentarmi.

Per lo meno aiuta a ritemprarmi e a rinfrescarmi.

Appena esco dall’acqua vedo che due uomini che si dirigono verso il mare, mano nella mano, completamente nudi e che ogni tanto si scambiano qualche effusione.

Penso di avere le traveggole perché quello che vedo non è possibile.

La cosa certa è che devo assolutamente nascondermi. Uno dei due uomini è Antonio, il padre di Luca. Altro che negli States per un convegno con tutti i colleghi dirigenti…

Mio Dio! E adesso? E se mi avesse visto ? E se intanto che scendeva in spiaggia si fosse visto con Luca??

Ma nooooooo, era tutto preso dal suo uomo... non credo. Ma ora come fare con Luca? Dovrei dirglielo ? E in che modo ? Oh ma che guaio !!!

Comunque devo ammettere che formano proprio una bella coppia. Il padre di Luca mi è sempre piaciuto.

Non tanto alto, ha una bella panciotta da dirigente maturo. E’ la prima volta che lo vedo nudo (ovviamente) e devo dire che è proprio il mio tipo.

A parte la barba e baffi molto folti, Antonio è molto villoso anche su tutto il corpo, ha il petto muscoloso con due capezzoli da fare invidia a una donna incinta.

L’uccello è molto grosso, la cappella è davvero proporzionata e le palle sembrano due noci di cocco.

Pure il culo si difende bene, sodo come quello di un trentenne e comunque ancora rotondo nonostante i suoi 63 anni.

Anche l’altro uomo non è male. Penso sia greco da come parlava.

Anche lui maturo, fisicamente molto simile al Padre di Luca. Insomma, io me li farei proprio entrambi.

Per il momento a Luca non dico nulla, ma sicuramente lo dirò a Franco, anche per tenere un’unica linea di condotta.

Verso le 14 andiamo a mangiare un boccone al chioschetto della spiaggia.

Una bella insalatona e una coca fresca. Appena finito, complice il grande caldo e la stanchezza cumulata per il viaggio, decido di rientrare in camera per riposare, una sigaretta veloce sul balcone e all’improvviso sento qualcuno che mi chiama.

Se in quel momento avessi potuto scegliere tra morire e rimanere in quella situazione, avrei scelto la prima opzione.

E’ proprio Antonio che mi chiama.

Lo invito a salire da me per chiarire la situazione.

Le cose sono completamente diverse da come pensavo.

Effettivamente Antonio ha questo compagno da diversi anni e ogni estate passa un periodo di ferie da solo con lui.

Luca sa tutto.

A noi non ha mai voluto dire nulla, più per discrezione che per altro. L’accordo tra padre è figlio è semplicemente finalizzato a non far sapere nulla alla moglie altrimenti si avrebbero delle pesanti conseguenze a livello famigliare.

Chiarito tutto decidiamo di cenare insieme la sera in modo che Antonio ci presenti il suo compagno Hector.

Metto al corrente Franco e Luca e dopo un pomeriggio passato tra spiaggia e mare, la sera ci troviamo al ristorante Callistos un fantastico locale proprio sul mare.

Passiamo una bellissima serata, Hector oltre a essere un bonazzo da paura è anche molto simpatico.

Devo dire che il padre di Luca ha veramente buongusto. A tavola, non lo nascondo, con Antonio e Hector ci scambiamo delle occhiate di intesa che sono l’anticamera di certe notti da favola…

In effetti già la stessa notte mi ritrovo nel letto dei due bonazzi.

Facciamo di tutto. Ormai conosco i loro buchetti come le mie tasche. Averli a disposizione una notte intera è semplicemente eccitantissimo.

Passiamo la notte a scoparci a vicenda. Il culo di Hector è proprio sfondato e nonostante i clisteri di sborra e piscio che gli abbiamo propinato Hector non è ancora soddisfatto.

Io e Antonio decidiamo allora per una doppia penetrazione.

Antonio si mette supino e Hector con un colpo si infila la mazza di Antonio sedendosi sopra.

Inarcandosi verso Hector, mi offre il suo buchetto già pieno.

Mi sforzo e cerco di incularlo in quel poco spazio che mi rimane. Con un po’ di sforzo riesco a infilarlo tutto.

Sento anche il cazzo di Antonio che stantuffa alla grande nel grande culo di Hector. All’unisono Antonio e io teniamo un certo ritmo, in modo da tener ben pieno il culo di Hector.

Alla fine estraiamo i nostri cazzi dal suo culo e dirigiamo i nostri cazzo verso la sua bocca.

Schizzi incontrollati escono dai nostri cazzi turgidi e pieni. Antonio poi sembra un fiume in piena, il suo flusso spermatico non si ferma più. Non ho mai visto una sborrata cosi consistente.

Finalmente copriamo Hector di calda panna su tutto il suo corpo che avidamente si spalma su tutto il corpo e si lecca le dita per non sprecarne una goccia. I giochi non si esauriscono qua.

La notte passa ancora qualche ora con nuova prestazione.

Io vengo munto come una vera vacca da monta e alla fine sono davvero soddisfatto dopo essere venuto quattro volte.

Si è fatto l’alba ma non abbiamo dormito una sola ora. Decidiamo di fare uno spuntino, ci organizziamo cosi per andare in spiaggia e dormire sotto il favoloso sole di Mikonos.



ORSI ITALIANI