ORSI ITALIANI MAGAZINE


 

Mio suocero

Un racconto di Antonio

 

Ero sposato circa da due anni e' vivevo a casa con i miei suoceri. Un giorno d'estate restammo solo io e mio suocero, un uomo sui 60 anni, bello, un po' calvo con i restanti capelli di colore grigio: un bel omone dal fisico possente ex maresciallo dei carabinieri.

Il caldo era torrido lui indossava dei pantaloncini da calciatore molto corti e il torso nudo: stavamo in giardino a pulire un po' d'erba quando mi chiese si prendere la scala perche' bisognava sostituire una lampadina.

Mi disse di mantenere la scala e quando d'istinto alzo lo sguardo e mi accorgo che sotto il pantaloncino corto non indossava le mutande e si vedeva un attrezzo molto grosso.

Abbassai lo sguardo e feci finta di niente, quando lui scese dalla scala inizio' a parlare della sua lunga carriera militare raccontandomi quando da ragazzo si arruolo' e lo mandarono in Friuli e delle serate trascorse in una sala da ballo dove abitualmente lo aspettava un uomo che si era innamorato di lui.

Dopo un po' di chiacchiere rientrammo in casa; a quel punto lui mi chiese di farsi la doccia per primo, io accettai e lui entro' in bagno lasciando la porta socchiusa.

Intanto aveva suscitato in me dei grossi dubbi dopo tutti quei discorsi sull'omosessualita' anche perche' avevo avuto delle esperienze con uomini ma solo finalizzate a dei pompini che mi ero fatto fare.

Ad un tratto lui mi chiama dal bagno chiedendomi se avevo visto i suoi boxer e se li vedevo di darglieli .

Io cerco in giro ma non trovo niente e avvicinandomi al bagno gli dico che non li avevo trovati. A quel punto lui esce dal bagno tutto nudo: era bellissimo con un cazzo enorme ma io feci finta di sentirmi a disagio (ormai avevo capito che lui voleva fare l'amore con me).

Quando ad un tratto lui esclama. - Che c'e' non hai mai visto un uomo nudo? Non penso di infastidirti, vero?

Io che mi ero eccitato, con voce roca gli rispondo di no.

Allora lui mi dice: - Non ti spogli per fare la doccia o vuoi che lo faccio io?

Si avvicina e inizia a spogliarmi. Ero super eccitato quando lui con la mano tocca il mio uccello duro, mi abbassa il pantaloncino e inizia a leccarlo. Io ero ormai entrato in estasi e pian piano ci avvicinammo al salotto. Mi fece distendere leccandomi il collo, inizio' a baciarmi in bocca con la lingua, poi iniziammo un sessantanove, dove non esitai di prendere in bocca qull'enorme cazzo duro, con sotto due grosse palle. Era bellissimo.

Intanto io stavo per venire: lui con esperienza si fermo', mi fece girare e con la lingua inizio' a leccarmi il culo, ad un certo punto mi chiese di rilassarmi, prese un po' di crema, me la spalmo' e mi inculo' con il suo grosso cazzo.

Gridai dal dolore, lui mi tappo' la bocca sussurrandomi che la prima volta fa sempre male, pero' non appena inizio' a pompare il dolore cominciava a sparire ed io iniziavo a provare delle sensazioni mai provate prima.

Il maresciallo ormai stava per venire, mi chiese se ero pronto anch'io perche' lui non resisteva piu'. Gli risposi di si e quasi per miracolo venimmo insieme. Sentivo dentro di me il suo sperma caldo che mi dava delle sensazioni inebrianti.

Da quel giorno se non c'e' la possibilita' di restare soli la facciamo capitare: anche lui mi ha dato la sua verginita' anale...

Antonio



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