ORSI
ITALIANI MAGAZINE
ATTENZIONE
/ NOTICE
Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto
omoerotico: e' pertanto riservata a persone maggiorenni
This page contains pictures of male nudity and a text with homoerotic
contents: it's intended for persons over 18
Jogging
Un
racconto di mcs2
I
racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non
sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale
praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.
The stories published in this section may contain descriptions of
unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice
Safe Sex by using condoms.
Fine
giugno.
Le
giornate
sono calde e lunghe, il sole tramonta tardi.
Ho
ripreso
a fare jogging nel tardo pomeriggio, dopo l'orario di lavoro, su una
strada sterrata che costeggia il fiume ed i campi coltivati.
Lego
al
cordoncino dei pantaloni la chiave dell'auto: i documenti e le chiavi
di casa sono nascoste sotto al sedile... tutti fanno così, il
parcheggio è pieno.
Inizio
a
correre e subito mi tolgo la maglietta tenendola serrata nella mano
destra restando a torso nudo con le cuffiette che emettono musica
ritmata a basso volume ma che mi aiuta a mantenere il passo.
Sudo.
Sento
le
gocce che scendono sul petto rendendo un poco più evidenti i miei peli
castani che anche se sono radi mi danno un aspetto maschile e forse
così dimostro appieno i miei ventiquattro anni, ho sempre dimostrato
meno della mia età e solo recentemente ho imparato a sfruttare appieno
questa mia qualità...
Il
percorso
è fatto ad anello, faccio il primo giro e senza fermarmi ricomincio.
Arrivo
al
termine davvero ansimante ed inizio a fare stretching guardando gli
altri corridori dilettanti come me.
Lo
sguardo
si posa sulla schiena pelosa di un uomo di una cinquantina d'anni,
abbronzato ed irsuto.
Allungo i muscoli delle gambe e lo guardo.
Si volta finalmente ed il suo petto è un tappeto di pelo nero largo
come tutto il busto che esce dai calzoncini e risale fin sulle spalle.
Nonostante sia foltissimo la parte centrale ancora più spessa forma la
classica “T” al centro con una striscia che dal pube attraversa in due
l'intero torace e si allarga sul petto.
Vorrei
toccarlo
e leccarlo all'istante, non riesco a distogliere lo sguardo.
Dal
cofano
prendo una bottiglietta d'acqua, bevo un sorso, sciacquo la bocca e
sputo riprendendo fiato.
Mi
viene
vicino: ecco ho fatto la mia figura di merda...si è accorto che son
stato troppo insistente a guardarlo...
“Ciao,
scusa...
tu sai quanto è lungo questo percorso? Ho fatto una scommessa con il
mio amico... lui dice quattro chilometri, secondo me sono cinque...”
“Sono
cinque
facendolo completamente, si può accorciare passando accanto alla
baracca che c'è quasi a metà”
“Filippo
hai
sentito? Avevo ragione io! Sono cinque!”
Filippo,
che
non avevo visto prima, sbuca fuori da dietro un fuoristrada e si
avvicina: sembra il suo gemello, forse un poco più vecchio o forse è
solo che ha peli e capelli brizzolati.
“Allora
è
per quello che arrivo alla fine che sono scoppiato... cinque
chilometri mi hai fatto fare! Per poco non mi fai venire un infarto!”
“Tu
hai
fatto il giro lungo?”
“Beh...io
ho
fatto due giri...”
“Due????
vedi
la gioventù...., io sono Matteo, piacere”
“Piacere
mio,
Marco. Ma vengo tre o quattro volte a settimana... sono allenato...
prima ne facevo solo uno anch'io”
“Hahaha
grazie
per il supporto e la comprensione per due poveri anziani come noi...”
“Macché
anziani!”
“Abbiamo
superato
i cinquanta, tu quanti ne hai?”
“Ventiquattro”
“Vedi...meno
della
metà, e ne dimostri anche meno...”
Filippo
propone
a sfida di fare un giro insieme, sono stanco ma per nulla al mondo mi
allontanerei dalla vista di questi due manzi, correre insieme a loro è
un'opportunità che non voglio perdere.
Iniziamo
in
modo lento e cadenzato, io sono nel mezzo, il ritmo è costante non
fatico affatto, sento l'odore della loro pelle, un sudore appena
accennato misto a profumo, che respiro a pieni polmoni.
Parlano
per
tutto il tempo ed io rispondo a mille domande.
Arriviamo
alla
metà accanto alla baracca e ci fermiamo.
“Sostaaaaa!”
urla
Filippo.
Sono
un
po' in carenza di ossigeno effettivamente anche io, tre giri
consecutivi non li ho mai fatti.
Matteo
mi
guarda fisso negli occhi e sorride, io ricambio mentre ansimiamo
rumorosamente.
Ci
accostiamo
alla baracca e Matteo mi appoggia una mano sulla spalla.
Restiamo
immobili
mentre un sorriso un poco ebete mi si allarga sul viso, la mano mi
tira a sé e mi avvicino piano, un secondo passo e siamo a pochi
centimetri.
“Vorrei
baciarti...”
“Puoi
farlo”
E'
dolce,
le labbra sfiorano le mie, sento la sua barba ruvida come carta
vetrata sulle mie guance, le labbra si schiudono e le lingue si
conoscono.
Sulla
mia
schiena si appoggia Filippo.
Sono
nel
mezzo stretto tra due corpi caldi sudati e super pelosi mentre le loro
bocche sono sul mio collo, le orecchie e mi leccano la faccia.
Ho
il
cazzo durissimo.
Ricambio
il
bacio con entrambi, diventa una gioco di lingue a tre, struscio il
culo sul pacco di Filippo che è diventato duro.
Guardo
Matteo
e sussurro “Io sono solo passivo, ok?”
“Sì
cucciolo è ok”
Matteo
mi
abbassa i pantaloni e mi infila la lingua in bocca mentre Filippo si
accovaccia e mi lecca il culo.
“Profuma
di
gioventù, un bel maschietto giovane...”
“...E
solo passivo...” sottolinea Matteo
Un
dito pieno di saliva mi entra nel buco seguito subito da un secondo e
con un lento movimento di scopata mi fa rilassare lo sfintere che si
apre molto, come al solito accade quando sono così eccitato.
“Ho
infilato tre dita e cede con facilità”
“Sei
passivo e già rotto in culo?”
“Sì”
rispondo mugolando “mi piace essere largo”
Ormai
è quasi buio completo, decidiamo di tornare alle auto e di andare a
casa di Filippo per continuare.
Li
seguo con la mia auto, il tragitto per la città è breve.
“Devo
fare una doccia, per favore, posso?”
Ne
approfitto per farmi un clistere ed esco dal bagno completamente nudo.
A
turno entrano in bagno e mentre uno si lava l'altro mi lecca il culo e
mi sditalina con tre dita mentre sto a pecorella sul lettone.
Le
dita di Filippo prendono il posto di quelle di Matteo, io lascio fare
ma desidero poter succhiare i loro cazzi che ho solo intravisto e
spero che mi lascino leccare i loro corpi pelosi.
Finalmente
arriva
Matteo che mi piazza il suo cazzo sulla faccia: è un bel cazzo,
dimensione media con una bella cappella rosa che mi infilo in bocca
fino alla base.
Le sue mani sulla mia testa mi accompagnano dolcemente.
Filippo mi incula, finalmente ho tutto quello che desidero!
Sono
entrambi delicati, sanno come scopare facendo aumentare il piacere man
mano.
“Il
mio cazzo ci balla qui dentro sai, è sfondato”
Infila
anche un dito e poi un secondo dito insieme al suo cazzo.
Gemo
inarcando la schiena e spingendo all'indietro.
“E'
in calore il nostro giovane amico...guarda come viene indietro a
prendersi il cazzo...”
Matteo
mi toglie il cazzo dalla bocca, sento che rovista in un cassetto e
Filippo toglie le sue dita per inserire un fallo di gomma insieme al
suo.
Mi
sento bello pieno ma non fa male. Lubrificano molto ed i due cazzi mi
scopano scivolando agevolmente.
Si
danno il cambio, ora ho infilato sempre quello finto assieme a quello
di Matteo.
Filippo
si abbassa e mi bacia.
“Sei
splendido cucciolo, hai un culo favoloso”
“Grazie
anche voi.... mettetemi i cazzi insieme, per favore mettete i vostri
insieme”
“Dopo,
dopo, non aver fretta, lasciaci fare”
Matteo
resiste implacabile, il mio cazzino mollo cola precum mentre loro si
danno il cambio lasciando sempre quello finto unito al loro.
Filippo
si ferma per non sborrare e mi scopa infilando quattro dita lentamente
ed anche Matteo ne spinge dentro due e poi tre.
“Sei
rotto in culo cucciolo, sei dannatamente rotto...”
Fanno
un gioco di dita lunghissimo e capisco che mi sto aprendo da matti,
entra aria dal bucone aperto e poi esce con un po' di rumore.
“Così,
bravo così rilassati ancora”
Matteo
si corica, io mi impalo e mi scopo da solo saltellando sul suo cazzo.
Ho
finalmente le mani sul suo petto. Le mie dita scorrono tra il suo pelo
come un pettine.
Gli
occhi negli occhi, non sono mai stato così eccitato con due
sconosciuti già al primo incontro.
Filippo
entra in me.
Nessun
dolore solo il caldo dei due cazzi insieme.
Accarezzo
Matteo
mentre Filippo mi mangia un orecchio, sento il pelo del suo petto
sulla mia schiena, mi abbraccia, mi bacia, mi lecca.
Spinge da dietro e Matteo spinge da sotto.
Io
sborro o meglio la mia sborra cola fuori dal mio pisello mollo, sono
in estasi.
Mi
scopano a lungo poi sento caldo dentro di me mentre Filippo mi stringe
fino a togliermi il fiato e poco dopo lo segue anche Matteo.
I
respiri tornano normali.
“Restate
così,
non uscite per favore, restiamo così ancora un po' ”
Matteo
mi accarezza il viso ed io succhio le sue dita mentre Filippo mi
infila la lingua in bocca.
La
mia eccitazione non scende, i loro cazzi tornano duri perché muovo il
bacino e sfrego il buco slabbrato sul loro pube.
“Cambiamo
posizione,
cucciolo, te ne diamo sempre due ma vieni, coricati su di me adesso”
Ho
la schiena contro al petto di Matteo che mi tiene le mani sotto alle
ginocchia per spalancarmi la cosce al massimo e Filippo mi entra dal
davanti, il lubrificante rende tutto così agevole che sembra sia la
cosa più naturale del mondo.
La
monta è cadenzata ma ora più decisa, hanno visto che sono larghissimo
e che mi concedo totalmente e con massimo piacere, il mio culo è a
loro disposizione.
Vedo
il mio cazzetto sobbalzare ad ogni affondo di Filippo, forse così
depilato il mio pistolino è più bello mentre reagisce alle scariche
che manda la prostata sollecitata duramente.
“Vuoi
fare una cosa per me?” Mi sussurra Matteo all'orecchio “dimmi di sì ti
prego”
“Sì
faccio quello che vuoi”
La
sue voce mi eccita, il suo alito caldo all'orecchio mi eccita, essere
stretto tra i lo corpi così dannatamente pelosi mi eccita che direi
“Sì” a tutto.
Le
sue mani sono sempre salde alle mie gambe oscenamente spalancate.
Filippo
si ferma ed afferra il cazzo di gomma.
Me
lo struscia sul petto, su i capezzoli, sulle labbra che istintivamente
apro ed inizio un pompino che sa di lubrificante e degli umori del mio
culo.
Lo
fa scorrere ancora sul mio petto, sul mio cazzo e poi scende ancora.
“Lo
vuoi, vero?”
“Sì”
La
punta di gomma spinge sul mio orifizio fradicio e forza lo sfintere
“Non
aver paura, rilassati”
Matteo
mi lecca un orecchio, Filippo spinge ed il mio culo si spacca
definitivamente accogliendo il terzo cazzo.
Sento tutto tirare, mi fa male ma non troppo, spingo come se dovessi
defecare e l'oggetto si fa strada in me.
“Tutto
dentro, bravo cucciolo, bravo” E Filippo si abbassa per baciarmi e poi
baciare Matteo
Sono
stretto tra loro che limonano mentre mi schiacciano ed il mio culo si
adatta a quella grande intrusione.
Puntellato
sulle
mani con i testicoli di gomma del cazzo finto appoggiati contro al suo
pube per non farlo uscire Filippo inizia a montarmi sempre più
duramente.
Sento
dolore? Sì forse sì ma sono così preso dalla situazione che godo e
basta.
Le
mie mani accarezzano le braccia di Filippo e scorrono sulla sua
schiena pelosa e sulle sue cosce tese.
Matteo
sotto di me geme forte, il suo cazzo è fortemente stimolato dallo
sfregamento degli altri due.
“Vengo
vengo vengo....” mi alita all'orecchio e mentre mi morde una spalla
percepisco bagnano caldo che mi sola fuori dal buco.
Filippo
assesta altri colpi decisi ma poi esce e finisce a mano schizzandomi
il pett
Posso
abbassare la gambe indolenzite, ormai ho il culo vuoto.
Rotolo
di lato ma mi stringo a Matteo sbaciucchiandolo.
Filippo
mi crolla accanto mezzo sopra di me.
Stiamo
così per parecchi minuti.
Ho
male al culo ma non così tanto come ci si potrebbe immaginare.
Mi
inginocchio sul fondo del letto e li guardo bene questi due gorilla
che si baciano lentamente, io son stato un giocattolo nel loro
rapporto.
Afferro
il cazzo finto e provo ad infilarlo: entra senza causare dolore ma
solo un po' di fastidio.
Attiro
il loro sguardo perché a pecorina mi masturbo il buco lentamente con
l'oggetto.
“Ne
vuoi ancora, cucciolo?”
“Voglio
il vostro ancora una volta, ormai sono così largo che è un peccato non
approfittarne, no?”
E
prima che rispondano qualcosa la mia lingua scivola sulla gamba
sinistra di Matteo tra i peli ed arrivo a prendere in bocca un
testicolo e poi l'altro succhiandoli con la dovuta delicatezza.
L'odore
di maschio adesso è intenso, non mi piace molto, ma quello che sto
facendo mi eccita, lecco l'asta che torna dura a lingua larga e poi
salgo pian piano fino alla sua bocca, finalmente ho potuto sfregare le
guance tra il suo incredibile pelo.
Filippo
mi fa staccare e mi tira sulla sua bocca e con lui seguo il percorso
inverso dalle labbra giù giù fino al piede.
Son
coricato in mezzo a loro.
Limono con Matteo mentre Filippo da dietro mi scopa ancora e poi si
danno il cambio, a me basta girarmi su me stesso per ricominciare a
godere.
Mi
giro e rigiro non so quante volte, ormai il terzo orgasmo non arriva
più con tutte queste interruzioni ma stiamo godendo lentamente ed è un
bellissimo gioco.
Si
inginocchiano accanto al mio viso e lavoriamo di mano ciascuno con il
proprio cazzo, io mi smanetto lentamente loro si premono i cazzi e
quasi contemporaneamente schizzano sul mio viso, apro la bocca per
assaggiare ed aumento la mia sega che in pochi istanti mi svuota le
palle impiastricciandomi la mano.
Dopo
la doccia la stanchezza si fa sentire tutta insieme, sia per la corsa
e soprattutto per la scopata che è durata tre ore.
Fatico
ad arrivare a casa ma già desidero di vederli di nuovo.