ORSI ITALIANI MAGAZINE
Vacanza in Istria
Un racconto di Mau-mi
Dopo molti anni, avendo ancora una settimana di vacanza, prima
della fine dell'estate, con il mio compagno decidemmo di tornare in
Istria, in una famosa cittadina a un centinaio di km da Trieste famosa
per la sua bellezza, ma anche per le sue numerose spiagge
nudiste. Era stata meta di altre nostre vacanze in passato, trascorse
con piacere in questo luogo ove si facevano anche eccitanti incontri.
Sapevamo pertanto come muoverci, dove erano le spiagge piu'
frequentate, quelle dove era piu' facile rimorchiare; fu con delusione
percio', che quando arrivammo in una di queste, la piu' 'giusta'
constatammo che del giro non rimaneva nulla poiche' il
villaggio nudista che dava adito a questa frequentazione era
stato chiuso.
Senza perderci d'animo ci spostammo lungo la
costa avendo notato parecchie macchine ferme piu' avanti, al limitare
della abbondante macchia mediterranea che copre la zona. La strada
sterrata terminava, ma un piccolo tunnel aperto tra gli arbusti
permetteva di raggiungere una zona, dove davanti a
un mare meraviglioso, sugli scogli piatti
e digradanti albergava una nutrita colonia di nudisti. La
cosa ci meraviglio' non poco, non per quei corpi stesi al sole, ma per
la frenetica animazione che pervadeva il gruppo. Continuamente erano in
corso piccole orge tra coppie etero mentre intorno numerosi maschi
arrapati si segavano guardando la scena . E questo continuamente
durante la giornata senza curarsi minimamente delle barche che
passavano a pochi metri dalla costa. Tutto era particolarmente
eccitante, ma di toccare qualche verga non se ne parlava; ognuno faceva
da se e lo spettacolo era solo per gli occhi.
Tra le numerose coppie presenti una attiro' particolarmente la mia
fantasia, non certo per la giunonica bionda che magistralmente stava
armeggiando un affare di tutto rispetto, ma per il proprietario di tal
'coso', un meraviglioso orso quarantenne, con peli ovunque,
ma, colmo della delizia, con un culo da favola dove neri riccioli
uscivano dal mezzo delle natiche sode. Con grande stupore
vidi che il tipo mi guardava interessato, forse pensai, perche' nuovo
del posto come dimostrava la mia pallida abbronzatura. Ma
fu cosi' anche per i giorni seguenti in cui ci
recammo in quel paradiso di spiaggia: il tipo non mi toglieva gli occhi
di dosso pur soddifacendo con perizia le voglie della compagna
ripetutamente nella giornata. Un giorno verso la fine della
settimana quel meraviglioso pezzo di maschio venne in
spiaggia da solo.
Fu uno di quei giorni che rendono la vacanza indimenticabile.
Durante il pomeriggio il tipo abbandono' il suo telo mare piu' volte,
finche' in una di queste, prese il sentiero del bosco . Senza pensarci
un attimo lo seguii lungo il viottolo e questi, accortosi della mia
presenza, si inoltro' sempre piu' tra i cespugli fino a fermarsi in un
angolo fresco, ma soprattutto appartato. Era nudo e io l'avevo seguito
ipnotizzato dal suo culo meraviglioso che avevo davanti e che speravo
di poter leccare al piu' presto, notevole fu percio' la mia sorpresa
quando il tipo si giro' e quardandomi con una faccia minacciosa
incomincio' a dire 'No, no, no!'. Pero' non si allontava da
quell'imboschino e le sue esclamazioni si fecero sempre piu' mugolii
quando leggermente incominciai a toccargli i capezzoli e scendendo
piano, piano, sulla pancia a masturbagli il cazzo. La sua espressione
da minacciosa si trasformo' in vogliosa e i mugolii divennero guaiti di
piacere nel momento in cui mi chinai a succhiargli il cazzo, che, a
dispetto di quei 'No, no, no', era diventato duro e turgido. La mia
bocca era sulla sua imponente verga, ma le mie mani avevano prontamente
afferrato quel culo meraviglioso e sommo fu il mio stupore quando mi
guido' un dito verso il buco nero del suo culo. L'orsone godeva come un
matto mentre mi infilava il cazzo in bocca, ma nel contempo abbassava
il suo ano sul mio dito. Purtroppo la cosa non duro' molto poiche' il
tipo in breve mi inondo' i peli del torace di abbondante
sperma; da parte mia la situazione era talmente arrapante: avere tra le
mani quel maschio che da giorni desideravo, che senza
toccarmi, con il cazzo che mi scoppiava, all'unisono venni anch'io.
Senza aprire bocca, ma facendomi capire che non voleva che uscissimo
dal bosco insieme, il tipo se ne ando'. Il giorno dopo, l'ultimo della
breve vacanza era nuvoloso. In spiaggia andai ugualmente, ma
non c'era nessuno…..
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