ORSI ITALIANI MAGAZINE
Un'isoletta solo per noi
(parte quinta)
Un racconto di Giulio
Dopo colazione, siamo andati subito alla nostra isoletta, e abbiamo raggiunto lo scoglio, io sono entrato subito in acqua, anche perche' avevo bisogno di rinfrescare il culo cosi' violentemente provato in quei due giorni. Non mi faceva male, ma mi prudeva, e mi faceva camminare con un'andatura aperta, e allora appena potevo mi rinfrescavo.
Quando esco dall'acqua c'era presente solo Carlo, Gerard e Lucio se ne erano andati a fare un giro, e Carlo mi dice 'Stamattina hai servito loro, e mi hai lasciato a secco, non ti sembra giusto fare qualcosa anche a me?', io lo guardo e vedo il suo bel pisello, che per primo e' penetrato dentro il mio antro, e che per primo mi ha fatto provare quei piaceri, mi sono avvicinato a Carlo e iniziando a toccarglielo, gli ho detto 'Va bene, andiamo su alla radura', e lui 'No, no, facciamolo qui', 'Ma qui passano tutti e ci vedono' e lui ridendo 'Bene cosi' faremo godere anche qualcun altro'.
Non e' che mi piacesse molto l'idea, anche perche' da li' passavano tutti, uomini, donne e quant'altro, eravamo un po' defilati, ma se uno osservava bene, ci avrebbe senz'altro visti, comunque ancora una volta mi affidai e iniziai a fargli un pompino, ricambiato in un bel 69, io ero sopra e Carlo sotto, dopo un po' di quel lavoro di lingua, Carlo si e' staccato, mi ha messo alla pecorina e in un colpo si e' impossessato del mio culo: ero ancora penetrato per l'ennesima volta, ma il culo era oramai preparato a quelle deflorazioni che subito ho iniziato a godere anch'io.
E mentre Carlo ha iniziato il suo lavoro di martello pneumatico ho alzato lo sguardo, e ho visto tre persone che ci guardavano sparandosi una sega senza ritegno; lo faccio notare a Carlo e lui ad alta voce, con una voce modificata per il piacere che provava, li ha invitati a unirsi alla compagnia. Sono scesi tutti e tre sullo scoglio, senza aspettare un attimo, e tutti e tre hanno trovato subito il loro buco. Uno me lo ha messo in bocca sedendosi davanti a me, un altro ha infilato la bocca di Carlo, e il terzo si e' occupato del buco di Carlo, dopo averglielo inumidito un attimino, gli ha infilato violentemente il suo uccello in pancia.
Quella penetrazione ha aumentato il suo vigore, il suo piacere, e ha cominciato a darmi colpi violenti, perche' non resisteva a quell'assalto, e cosi' mi ha sborrato subito nell'intestino tutto il suo succo d'amore, e io ho iniziato a menarmelo con violenza per godere, quando gli altri tre tutti assieme si sono messi davanti a noi e segandosi con violenza i propri uccelli, ci hanno lavato il viso, a me e a Carlo che era ancora dentro di me, con il loro sperma: schizzi violenti a volonta' si sono infranti sui nostri visi, e poi come sono arrivati, tutti e tre se ne sono andati.
Siamo rimasti li' io e Carlo, e Carlo era sempre impalato dentro di me. A fatica ci siamo alzati in piedi insieme, per non far fuoriuscire il suo cazzo dal mio culo. Io camminavo leggermente piegato in avanti, e Carlo con il suo palo infilato in me cercava di adeguare i suoi passi ai miei. Sei passi ed eravamo in cima allo scoglio, tre metri sotto di noi l'acqua fresca del mare. Ci siamo preparati, abbiamo contato fino al tre e dandoci una bella spinta ci siamo buttati in acqua attaccati, con Carlo dentro di me.
Siamo caduti di culo, e quel colpo ha fatto si' che io mi sentissi squartato dal cazzo di Carlo, che per il contraccolpo e' penetrato profondamente in me, e quel botto, quello squartare, subito mi ha fatto riprendere forza e voglia, glielo ho detto e lui di rimando, dopo avermi fatto appoggiare allo scoglio, mentre le onde ci schiaffeggiavano dolcemente, ha ripreso a trapanarmi il didietro, con rinnovato vigore.
Dopo piu' di mezz'ora sono tornati Gerard e Lucio, che ci hanno trovati ancora in acqua che scopavamo, sono arrivati mentre con un ultimo colpo Carlo mi riempiva di nuovo di sperma e io godevo spargendo nel mare il mio seme, ancora alcuni colpi per svuotarsi completamente e poi Carlo si e' allontanato da me. Io ho spinto un attimino, e dal mio culo e' uscito tutto il seme di Carlo accompagnato dalla cacca, liberandomi cosi' per bene l'intestino. Quando ho finito, mi sono sciacquato per bene, facendomi un bel bidet salato, e anch'io ho raggiunto gli altri.
Continua...
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