ORSI ITALIANI MAGAZINE


Un'isoletta solo per noi

(prima parte)

Un racconto di Giulio

UN'ISOLETTA SOLO PER NOI

Mi presento, 35 anni, single per scelta, bisex, 115 chili per 1,73 d'altezza, normodotato. L'anno scorso sono andato in ferie in Croazia. Mi sono scelto una localita' tranquilla, volevo solo rilassarmi, e sono stati invece 15 giorni di fuoco, a tal punto che anche la mia vita e' ora cambiata. Fin dal primo giorno, memore dei racconti di colleghi di lavoro che c'erano gia' stati in quel luogo mi sono messo alla ricerca, tramite i camerieri dell'hotel, di un'isoletta, raggiungibile con un piccolo traghetto, che navigava tutto il giorno dalla terraferma all'isoletta, dove era la sede dei nudisti. In quell'isoletta solo i nudisti erano ammessi, e infatti senza difficolta', il secondo cameriere al quale ho fatto le domande, mi ha indicato con precisione dove si fermava questo traghetto. Al mattino sul tardi, mi sono recato al traghetto e via, una folla eterogenea di persone lo prendevano, giovani, vecchi, uomini e donne, tutta la flora umana si imbarcava su questo piccolo battello, che viaggiava sempre pieno a rischio di affondare. Arrivato sull'isoletta, messo a nudo dopo aver fatto il bagno, mi sono messo a guardarmi attorno.

L'isola era abbastanza grande, e stranamente si vedevano come delle zona ben distinte di personaggi, c'era un angolo di solo uomini e li' la curiosita' mi ha spinto. Non c'era un motivo particolare e immaginavo che sicuramente i partecipanti a questo angolo erano omosessuali, o alla ricerca di incontri omo, ma non avendo mai visto nulla di tutto cio', se non in alcuni film porno, mi sono messo a passeggiare in questa zona. Lentamente camminando in mezzo al boschetto sono arrivato in una piccola radura, da dove mi giungevano gemiti e pensai 'Stanno scopando'.

Di nascosto mi avvicinai, e al riparo degli arbusti mi misi a guardare, era una scena stupenda, due uomini stavano facendo un 69 micidiale, e che uomini. Uno era una foresta nera, il pelo gli copriva tutto il corpo, gambe braccia e tronco una foresta grigia di peli, alto e grosso che non riesco ancora a farmi capace di quel fisico; l'altro invece si vedeva che era palestrato, fisico possente ma non grosso, muscoli, tanti muscoli. Il 69 procedeva con gemiti fino a quando si sono staccati, io intanto avevo cominciato a massaggiarmi il mio cazzo gia' in tiro per la vista di quello che avveniva. Il palestrato si e' girato mettendosi a quattro zampe, e l'omaccione ha affondato il viso tra le sue chiappe, e vedevo la sua lingua pulire per bene il buco del culo, poi un dito e' sparito nelle chiappe del palestrato che mugolava dal piacere.

L'omaccione insisteva aggiungendo un altro dito, e con due dita vedevo che allargava lo sfintere del palestrato, stavo godendo anch'io, Poi, l'orso si e' messo ginocchioni dietro il palestrato, e dopo aver portato all'altezza del culo il suo grosso uccello, che non aveva niente da invidiare al fisico, l'ho sentito grugnire e con un colpo solo e' penetrato nel culo del palestrato, che con un grido di dolore e piacere ha inarcato la schiena, e ha dato un colpo all'indietro come per prendere tutta quella stanga all'interno di se'.

Intanto io oramai ero eccitato come non mai, e mi segavo, quando di fianco ai miei occhi, e' apparsa la cappella di un bel cazzo e senza tante parole il nuovo venuto mi ha detto 'Succhia'. Ero inebetito dalla sorpresa, eccitato dalla vista di quella magnifica inculata, con questo cazzo a un centimetro dalla bocca e l'uomo che mi ordinava 'Succhia', ho goduto, in quel momento la sborra mi e' uscita dal cazzo con alcuni tremendi getti, come se fosse una vita che non godevo, non avevo mai provato una vibrazione simile e eccitato da tutto cio', senza tanto pensare a cosa accadeva, ho intrappolato la cappella del nuovo visitatore tra le mie labbra.

Non avevo mai fatto un pompino e non ero esperto, pero' in quel caso sono riuscito a farlo venire in pochi secondi, forse perche' era gia' eccitato del suo. Infatti dopo un paio di slinguate sul glande, un piccolo massaggio ai coglioni, ho sentito il cazzo indurirsi e ho cercato di togliermelo dalla bocca, perche' non volevo farmi sborrare in bocca, ma lo sconosciuto con una presa ferrea, mi ha tenuto la testa bloccata, ha affondato un paio di colpi nella mia bocca, e ha eruttato un litro di sborra, che in parte e' defluito direttamente giu' nella gola, in parte mi e' rimasta in bocca. Mi ha levato il cazzo dalla bocca, mi ha permesso di deglutire e mi ha ordinato 'Puliscilo bene con le labbra'. Il sapore non era male, e allora ho inziato a succhiare avidamente le ultime gocce del suo sperma, leccandolo tutto dal buchino fino ai coglioni, passando ogni millimetro di quel bel cazzo.

Intanto davanti a noi anche l'orso era arrivato alla fine della corsa e con un grugnito bestiale ha tolto il cazzo dal culo, e dal suo uccello e' partito uno schizzo violento che il palestrato non ha fatto in tempo a prendere in bocca, ma con la faccia imbrattata dallo sperma, ha iniziato a ripulire quell'uccello enorme, fino a quando, ho visto che anche lui ha goduto, senza bisogno di toccarsi. Io e il mio nuovo amico eravamo li' che guardavamo, e intanto lui mi accarezzava l'uccello. Che bello. Mi era piaciuto. Mi era piaciuta la vista di quella ingroppata, mi era piaciuto il sapore dello sperma, e avevo goduto in maniera intensa, come non mi ricordo fosse mai successo in tutti i miei rapporti avuti fino a quel giorno, era stato veramente molto bello.

Continua...


ORSI ITALIANI MAGAZINE

INDICE PRINCIPALE

MAIN INDEX