ORSI ITALIANI MAGAZINE


L'isola felice (6a parte)

Un racconto di Kabir

 

Fu per me la prima volta che mi trovavo a fare sesso assieme con altri due maschi. Mi piacque moltissimo avere preso due grossi uccelli contemporaneamente.

Ormai si era fatto tardi e dissi ai miei due amici Greci che dovevo andarmene.

Stephanos prima di uscire, mi disse: <Ti aspetto domattina qui a casa, magari andiamo tutti e tre al mare qui in questa zona piu' riparata dal vento e poi andiamo a mangiare da qualche parte! Tra tre giorni ripartiremo per Atene e vorremmo divertici con te>.

Io li salutai ambedue e promisi che sarei passato da loro la mattina seguente. Dunque intrapresi il mio cammino per ritornare dal mio amico Giorgios e mi resi conto che stavo ritornando piu' tardi del solito a casa sua.

Una volta arrivato, Giorgios mi apri' la porta e mi sorrise come al solito, guardandomi coi suoi occhi neri che trasmettevano calore.

Dopo ebbi l'impressione che sospettasse di qualcosa. Mi chiese:<Dove sei stato?>

Io gli risposi:<Stamane, tirava forte il vento e mi sono spostato nella parte opposta dell'isola. Li' si poteva nuotare prendere il sole tranquillamente perche' il luogo e' riparato bene dal vento>.

Giorgios:<Sono contento che tu ti sia divertito>.

Mi sentivo quasi come un verme, perche' non gli avevo detto che avevo fatto un'orgia con altri due maschioni come lui.

Poi lui aggiunse:<Vatti a fare la doccia che poi ti seguo anch'io. Dopo andiamo ad una festa giu' in paese. Ci sara' anche una degustazione di vini e di prodotti locali e si danzera' il sirtaki!>.

Io andai a lavarmi. Mi sentivo ancora sporco dentro e sentivo ancora nella mia bocca il sapore del cazzo e del latte di Cosmos. Mi sciacquai bene la bocca e mi pulii bene il mio buchetto che sentivo ancora sporco ed appiccicoso. Finalmente mi cambiai i vestiti.

Non appena uscii dalla doccia Giorgios mi raggiunse, era gia' nudo ed entro' poco dopo anche lui a lavarsi dopo una giornata di lavoro.

Subito dopo andai a rivestirmi poi lui venne da me e mi chiese se l'aiutavo ad infilargli gli stivaloni ed a mettergli il vestito tradizionale.

Poi scendemmo giu' in piazza. Era una festa locale ma c'erano molte persone anche di qualche altra isola vicina. C'erano numerose bancarelle che vendevano prodotti locali tipici ed un palco con gente che cantava e danzava con gli abiti tradizionali. C'era anche improvvisato un ristorante che preparava piatti tipici ed infine souvlaki, kebab etc.

La festa fu simpatica e coinvolgente e fini' attorno all'una di notte. Dopo ritornammo a casa e ci stendemmo sul letto.

Giorgios si era gia' coricato nudo sul letto, mi mise subito le sue mani sulle mie chiappe e mi disse:<Riccardo! E togliti le mutande! Non hai voglia di divertirti? Io ho voglia di scopare e tu?>

E mi mise le mani sul mio uccello facendomelo raddrizzare.

Dopo aggiunse:<Vedi che ti tira il tuo bell'uccello affusolato!>.

Dopo comincio' a ciucciarmelo e alla fine ci mettemmo a 69. Lui dopo comincio' a leccarmi il buco del culo e capii che aveva voglia di incularmi.

Allora mi lasciai andare e mi scopo' sino a che venne dentro e ci addormentammo!

La mattina seguente uscii un po' prima perche' volevo essere puntuale all'appuntamento.

Avevo tanta voglia di farmi scopare da Cosmos, mi piaceva moltissimo per via della sua altezza, la sua corporatura slanciata e robusta, i suoi baffoni neri alla turca!

Non appena arrivai a casa di Cosmos, lui mi apri' la porta. Era ancora in mutande. Io mi arrapai subito quando lo vidi. Me lo mangiavo quasi con i miei occhi!

Cosmos mi disse:<Dai entra bello! Che piacere rivederti!>

Non appena chiuse la porta mi abbraccio' e mi strinse. Io mi eccitai ancora di piu' e gia' sentivo il suo attrezzo inturgidirsi.

Poi mi aggiunse:<Mi piaci un casino! I tipi come te mi fanno arrapare. Ti piacerebbe farti scopare?

Io gli risposi:< Ma che domande! Ma certo non aspetto altro da un bel omaccione alto e peloso come te e per giunta con quei baffoni neri alla Turca mi prendono bene. Dai chiavami cosi' godiamo assieme!>.

Lui allora mi disse: <Prendimelo prima in bocca e succhialo bene! >

Io mi inginocchiai e tirai il suo uccello fuori. Aveva sempre quel buon odore di cazzo che mi faceva da afrodisiaco! Glielo presi tutto in bocca e cominciai a ciucciarlo.

Infine mi disse:<Dai andiamo a metterci comodi sul letto!>.

Cosi' io mi tolsi gli ultimi indumenti e mi misi sul letto girandomi alla pecorina.

Cosmos allora mi disse < Ma che bravo, ti sei messo nella posizione che preferisco!>.

Quindi comincio' a leccarmi il buco del culo dicendomi:<Che bel buco che hai! Elastico che all'occorrenza si apre per bene per far godere!>.

Mi monto' sopra, stringendomi i fianchi e mi ficco' il suo grosso uccello dentro con grande foga!

Comincio' una lunga ed intensa scopata. Sentivo la sua grossa cappella che entrava ed usciva velocemente. Mi tenne in quella posizione per una ventina di minuti. Finalmente quando mi venne copiosamente dentro, sentii il suo caldo liquido irrorare la mia apertura facendomi godere.

Lanciammo tutti e due un urlo di soddisfazione. Lui si accascio' su di me immobilizzandomi completamente.

Io gli dissi: <Cosmos! Non uscire! Rimani dentro!> Lui mi rispose:<Si', bellissimo! Ti voglio, ti staro' dentro ancora!> E lo diceva mentre mi baciava il collo.

Mi aveva completamente dominato e posseduto ed in piu' godevo ancora sentendo il peso del suo corpo con la sua folta peluria ed il suo uccello ancora turgido ed umido dentro di me.

Ma quella sensazione di estasi fu bruscamente interrotta nel momento in cui Stephanos torno' a casa.

Come ci vide sul letto comincio' ad inveire contro Cosmos.

Stephanos gli grido':< Faccio per girare l'angolo e ti scopi il ragazzo che ti ho presentato ieri!

Allora Cosmos si alzo' e comincio' una grossa lite tra i due.

Stephanos gli disse un sacco di parolacce in Greco e poi si avvicino' a me!

Abbasso' la cerniera del suo pantaloncino corto, tiro' fuori il suo uccello e me lo mise davanti dicendomi:<Culatone! Succhiamelo! Fammi sborrare in bocca>.

Io mi rifiutai e mi allontana rivestendomi in fretta. Cosmos intervenne per fermare il suo amico arrabbiato. Io lo salutai e decisi di andarmene da quella casa. Me ne ritornai alla mia caletta, visto che quella mattina il vento si era calmato.

Mentre mi avviavo decisi di non andare piu' assieme con una coppia di maschi e che sarei stato solo con Giorgios, visto che mi piaceva e che era l'unica persona come si deve che avevo incontrato nella mia isola felice.

Durante il tragitto a piedi incontrai Thanassis che mi fece un occhiolino lungo la strada, facendomi capire le sue intenzioni. Io lo salutai e dopo proseguii il mio percorso.

Quando arrivai nella mia spiaggia, intravidi Dimitri con le sue pecore sotto l'ombra del famoso albero. Mi avvicinai a lui lo salutai e lo baciai sulla guancia e dopo mi allontanai, anche se avevo capito che desiderava farsi succhiare il suo membro.

Lasciai tutte le mie cose sul mio scoglio piatto e mi tuffai in acqua per dimenticarmi tutto e per sciacquarmi le mie parti sporche.

La fame ma soprattutto la sete si faceva sentire e quindi decisi di andare in paese a comprarmi qualcosa.

Tornai a casa di Giorgios. Andai a lavarmi come al solito dopo entro' in doccia anche lui.

Quando fini' si asciugo' e poi mi disse:< Dai! Mettiamoci sul letto! Ho voglia di farmi fare un bel bocchino! Tu sei cosi' bravo. Dai prendilo in bocca e succhiamelo>.

Allora io glielo presi e cominciai a leccargli la sua cappella e glielo presi infine tutto in bocca.

Glielo bagnai per bene.

Lui allora mi disse:< Ho tanta voglia di mettertelo nel culo>!

Io mi girai alla pecorina e gli dissi:< Scopami in questa posizione! Ho voglia di prenderlo tutto in culo cosi'!>.

Lui mi monto' sopra con un'insolita vigoria e mi ficco' il suo cazzo con un colpo netto e deciso >.

Giorgios diceva: <Mi piace chiavarti in questa posizione!> E lo diceva mentre mi teneva stretti i miei fianchi con le sue mani e mi sparava i colpi, su e giu' instancabilmente.

Io gli risposi:< Quanto mi piace, prenderlo nel culo in questa posizione! Questa volta sei stato piu' bravo del solito ad infilzarmi con questo impeto da maschione, e adesso che ti sento tutto dentro godo ancora di piu'.

Quando alla fine venne, raggiungemmo l'orgasmo assieme.

Lo pregai di rimanere dentro mentre si accasciava su di me.

Da quel momento raggiunsi il massimo del piacere con un uomo che cominciavo a volere bene.

In quell'isola felice ero andato a passare solo una settimana di vacanze, ma ci rimasi due mesi per via di Giorgios.

Alla fine dovetti ritornare a Milano per iscrivermi a Giurisprudenza. Ma per quattro anni durante le vacanze estive andai a trovare Giorgios, che era l'uomo della mia vita.

(Fine)


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