ORSI
ITALIANI MAGAZINE
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Questa
pagina contiene immagini
di nudo maschile
e testo a contenuto omoerotico: e' pertanto riservata a persone
maggiorenni
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page contains pictures of male nudity and a text with homoerotic
contents: it's intended for persons over 18
L'infermiere
Un racconto di Danny
I
racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non
sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale
praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.
The
stories published in this section may contain descriptions of unsafe
sex: remember, it's fiction! In real life always practice Safe Sex
by using condoms.
Da
settimane ormai si favoleggia negli ambienti mondani fiorentini che nel
reparto di cardio chirurgia di un noto ospedale del capoluogo ci siano
particolari festini durante le ore notturne.
A quanto pare un neo infermiere riesce a organizzare con la complicita'
dei pazienti della sezione uomini delle nottate all'insegna del sesso piu'
sfrenato e appagante.
Il giovane dipendende ha terminato i suoi studi l'anno scorso conseguendo
la laurea con una tesi riguardante la libido maschile di pazienti con
problemi cardio circolatori e pare sia stata oggetto di molte attenzione
durante la discussione.
Naturalmente il previsto 110 e' stato coronato con una splendida lode e
alla proclamazione i presenti non hanno potuto fare a meno di applaudire
fragorosamente al nuovo laureato.
Nella tesi infatti si sostiene che l'attivita' sessuale di chi e' affetto
da questa patologia sia molto piu' vigorosa rispetto a chi fa sesso in
condizioni normali.
Studi hanno dimostrato che questo sia dovuto all'effetto di una
particolare proteina prodotta da questi pazienti.
Diciamo che l’euforia e' maggiore di quella che si puo' notare con la nota
pillolina blu.
Devo assolutamente sapere cosa succede e decido quindi di farmi ricoverare
in quel reparto per un checkup.
So che non e' facile fare una cosa del genere ma mi faccio aiutare dal mio
medico curante con il quale sono amico da molti anni.
E cosi entro finalmente nel reparto.
Conosco subito l'infermiere chiacchierato.
Caspita e' proprio un bellissimo orsacchiotto.
Un pizzo ben curato, capelli rasati, occhi scuri molto penetranti, un
bellissimo e rassicurante sorriso.
A volte lo vedo con un paio di occhiali con una montatura fine argentata.
Gli donano molto, un aspetto interessante e professionale, insomma e'
proprio un bell’uomo.
Quello che noto subito e' la sua divisa da infermiere molto leggera, quasi
trasparente.
Dalla giacchina semi aperta esce una folta e virile peluria scura.
Da quanto si vede ha un bel petto muscoloso e comunque una fantastica
panciotta prominente e bella rotonda.
Adoro quando si
china a raccogliere qualcosa oppure quando si appoggia coi gomiti alla
scrivania in corsia: si notano tutte le sue rotondita' posteriori.
Mamma mia un culo, oserei dire perfetto.
I pantaloni leggerissimi mostrano palesemente un bellissimo e sexy slip
blu scuro con elastico bordeaux.
Davvero bellissimi, danno ancora piu' risalto alle sue calotte posteriori
e le esaltano in modo sublime.
A dire il vero ho gia' il pisellino che si agita nelle mie mutandine.
Con una banale scusa cerco di attaccare bottone:
- 'Scusi infermiere, mi dovranno trannere molto per i miei esami?'.
L'infermiere estrae una cartelletta dal cassetto della scrivania e mi dice
che dovro' stare in ospedale 3 giorni.
- 'Non si preoccupi sig. Danny, saranno solo 3 giorni. Ma vedra' e' come
passare una vacanza'
- 'Grazie sig....'
- 'Simone, mi chiamo Simone ma tutti i miei amici e qua in reparto mi
chiamano JHard'
- 'OK, grazie Simone... ehhmmm JHard'.
E cosi rompo finalmente il ghiaccio.
Arriva la sera, dopo la cena guardo un po' la tele insieme agli altri
pazienti e verso le 23 me ne vado a dormire.
Non riesco proprio ad addormentarmi, mi capita sempre quando non sono nel
mio letto.
Decido di fare un giro in reparto e vedo che da una porta vicino al
distributore automatico del caffe' filtra una luce e sento delle voci,
quasi del lamenti.
Decido di origliare ma all'improvviso nel buio sento una mano appoggiarsi
delicatamente sul mio culo.
Ho un sussulto violento, mi giro di scatto e sorpresa delle sorprese vedo
in penombra JHard completamente nudo che col dito vicino alla bocca mi
invita a non gridare.
- 'Ssshhhh, Danny... non temere. Ti avevo detto che questi giorni saranno
una vacanza no ? Ora te lo dimostrero'.
Cosi dicendomi apre la porta e vedo in mezzo alla stanza un grande lettone
e una decina di uomini nudi intenti in pratiche erotiche che sinceramente
mi hanno sbalordito.
Pensavo di essere esperto in queste cose e invece... mio Dio in confronto,
nonostante la ma esperienza, mi sentivo un pivello !
Ora capisco che cio' che si favoleggia e' invece realta', che bellissima
realta'...
Simone
mi invita a entrare nella camera e finalmente lo posso ammirare in tutta
la sua virilita'.
E' proprio un bellissimo esemplare di maschio.
Lo osservo specialmente in basso.
Ha gia' il cazzo duro, dimensioni davvero ragguardevoli: raggiungono
tranquillamente i 22-23 cm.
La virile asta e' molto grossa anche di circonferenza: non esagero sui
24-25 cm, la cappella e' davvero enorme.
A corredo un’imponente peluria nera molto arricciata.
Insomma un arnese di tutto rispetto e perche' non approfittarne?
Non resisto mi
inginocchio, spalanco la mia bocca e invito Simone a metterci il suo
cazzone.
Fatico molto per le notevoli dimensioni ma l'idea di trangugiare tanta
carne cosi fresca e godereccia mi fanno impazzire.
Piano piano Simone mi spinge il suo uccello fino in gola.
Il mio respiro si fa sempre piu' affannoso anche perche' avere un mostro
del genere non e' assolutamente facile da gestire.
Il mio bell’infermiere mi fa staccare dal suo cazzone e mi appoggia su un
lettino di quelli usati nel pronto soccorso.
Capisco cosa vuole fare e questo mi preoccupa non poco, anche se la voglia
e' davvero tanta.
Contrariamente alle mie attese, Simone mi fa spalancare di nuovo la bocca
a appena infilato il suo cazzo sento anche il mio culo squarciarsi
letteralmente in due parti.
Un paziente della mia stessa camera, un sessantenne ben messo fisicamente
con un petto molto pronunciato, pelosissimo e due capezzoli grossi
all'inverosimile dopo avermi leccato per bene il buchetto voglioso mi
infila la sua verga senza curarsi delle dimensioni.
Non mi trattengo e, nonostante abbia la bocca piena, emetto un urlo
sommesso e subito sento due sonore sculacciate che mi arrossano per bene
il culo.
Il dolore e' forte, le mie natiche vibrano per il colpo assestato ma il
dolore si fonde con il piacere di avere in gola un cazzo da campioni.
Lo succhio, lo lecco, affondo tutta l’asta e poi di nuovo fuori per poi
riassaporarlo di nuovo tutto.
E' una sensazione meravigliosa, mai provata finora e anche Simone sembra
compiacersi del mio lavoro: una pompata da vero professionista.
Improvvisamente vedo anche Leonardo entrare nella camera del piacere.
Romano di 58 anni, e' ricoverato in reparto da ormai tre settimane.
L'ho conosciuto nel pomeriggio alla macchinetta del caffe'.
Gran bel tipo anche lui.
Il classico Silver Daddy con una bellissima barba bianca ben curata,
completamente rasato come me e due baffi da campione, eleganti,
curatissimi.
In un batter d’occhio si spoglia e resta solo un bellissimo tanga azzurro.
Ha un culo
favoloso, di una rotondita' impressionante, muscoloso. Si mette subito
all’opera.
Tra i baffoni, una bellissima bocca morbida leccava il mio uccello ormai
durissimo.
Ci sapeva davvero fare con i cazzi e dire che il mio e' molto davvero
molto esigente.
Si nota subito la sua grande esperienze e mi disse che da quando ha
cominciato a fare il camionista nella sua mente c'erano solo uomini rudi,
grossi, irsuti e ben messi.
Da circa due anni si era pure separato dalla moglie.
Ma non si accontentava di maschi qualsiasi, lui preferiva gente cazzuta,
con uccelli da record. La stanza era praticamente al completo, non avevo
mai assisitito e tanto meno partecipato a “riunioni” del genere.
Sembra quasi di essere sul set di un film bear a luci rossissime.
Riepilogando: un cazzo in bocca, uno in culo e in piu' due morbide labbra
racchiudono il mio uccello; sono proprio al settimo cielo.
La scena era ancora piu' interessante perche' anche l'altro lettino era
'affollato' di veri maschi maturi che si davano davvero da fare: c’e' chi
si baciava, chi scopava, chi addirittura aveva due cazzi in culo e due in
bocca, insomma una bellissima orgia in grande stile.
Dopo avermi allargato per bene il culo, Ettore propone al bell'infermiere
di fare cambio.
Oddio avere il cazzo di Simone in culo mi avrebbe fatto felice. Dopo il
training avrei potuto accoglierlo benissimo nonostante le eccessive
dimensioni.
Simone decide pero' di darmi un po’ di sollievo anche perche' aveva in
mente un giochino molto eccitante. Da un armadio prende una pera usata per
i clisteri. La riempi'e per bene e con vera professionalita' mi propina un
clistere tiepido. Riempie di nuovo la pera e ancora pieno sento un altro
litro d’acqua entrare dentro di me.
Quando tira fuori il beccuccio un po’ di acqua esce dal mio culo ormai
stracolmo e per non farmi evacuare mi infila subito il suo uccello.
Il piacere e' immenso.
Continuo a sculettare come una puttanella in calore.
A turno tutti i presenti, con il loro cazzo mi tengono il culo ben tappato
finche' Simone dice che puo' bastare e dopo avermi dato altre due sonore
sculacciate mi permette di evacuare.
Finalmente mi svuoto di tutto ma speravo che JHard ripetesse di nuovo il
gioco.
Simone mi rimette invece alla pecorina.
Il mio buchetto e' veramente ben dilatato tanto che potrebbe entrarci una
mano senza bisogno di lubrificazioni.
Appoggia piano la cappella vicino al mio ano infiammato e con un colpo
secco mi sento di nuovo nelle viscere tutti quei centimetri.
Sento dei violenti spasmi in pancia, quasi che il cazzone di Simone stesse
lavorando nel mio stomaco.
Cambiamo posizione: Simone si sdraia e mi fa sedere 'accomodare' sul suo
uccello di marmo.
Ho il viso rivolto a lui. Cerco di baciarlo ma subito Antonio e Marco mi
riempiono la bocca dei loro cazzi.
Altri due capolavori per dimensioni e durezza.
La mia lingua non tralascia un millimetro di quelle cappelle.
Pochi minuti li faccio venire nella mia gola.
Fiumi di calda panna mi riempiono lo stomaco. Ma non sono sazio.
Franco e Mario
che finora si sono masturbati tra loro mi guardano con occhi stralunati,
hanno voglia di partecipare attivamente ai giochi.
Con un cenno di intesa mi riempiono la bocca dei loro cazzi.
Bastano pochi secondi e sento due grugniti accompagnati da un’abbondante
sborrata che accolgo senza tralasciare una goccia: ho la bocca piena e
fatico a trattenere quel nettare prezioso.
Immediatamente faccio capire a Ettore e Simone di mettersi a loro volta a
novanta gradi, uno accanto all'altro e di allargare bene i loro culi.
Con un accurato lavoro di lingua e bocca riempio io loro buchetti
svuotando finalmente la mia bocca.
Massaggio i loro buchetti con il dito e con la mia lingua spingo
internamente tutta lo sperma che gli ho versato.
Dopo qualche minuto Simone e Ettore sembrano due fontanelle e dai loro bei
culotti fanno uscire tutto la panna che i loro culi hanno avidamente
bevuto.
Uno spettacolo davvero unico anche perche' appena terminato dietro, i loro
cazzi sembrano altre fontane che all’unisono sborrano copiosamente sopra
di me.
Ho tutto il corpo imbrattato del loro seme.
Mi spalmo la loro abbondante crema e sento scivolare la mia mano
dappertutto, mi sento proprio un gran porcello.
Mi infilo persino due dita in culo per lubrificarlo un po' e farlo
rilassare.
Ma sento che qualcosa mi manca.
Avevo voglia di leccare a fondo il bel culo del bell'infermiere.
Lo faccio sedere sopra di me col buchetto sulla mia lingua.
Vedere il suo culo sodissimo e peloso contraersi dal piacere e' una
meraviglia tanto che non resisto e finalmente vengo anche io.
I potenti schizzi arrivano a sporcare persino le pareti e i muri
della stanza.
Simone mi prende il cazzo e piano piano me lo massaggia.
Un forte piacere e un brivido mai sentito prima mi invade in tutto il
corpo.
Sto ancora urlando di piacere, mi agito tutto sudato, intontito... mi
sveglio.
Ho davanti a me gli occhi del bellissimo infermiere che sorridendo mi
dice: - 'Danny sveglia, sono le 6, devo misurarti la febbre.'
ORSI
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