ORSI ITALIANI MAGAZINE


La guardia campestre

Un racconto di Kabir



Erano gia' passati due anni, da quando il mio amico mi aveva lasciato dopo dodici anni che ci frequentavamo e  che mi scopava.
Quel giorno ero particolarmente arrapato e non mi davo pace. Avevo voglia di fare assolutamente un incontro con un bel maschione  per divertirmi e farci molto sesso assieme. Era quasi mezzogiorno, una giornata splendida di fine ottobre eccezionalmente calda e soleggiata. Mi venne in mente di andare in una campagna a qualche kilometro fuori citta' dove qualche mio amico mi aveva detto che si batteva e ci si facevano bei incontri con altri maschi vogliosi.
Arrivai sul posto ma trovai solo qualche persona magra giovane  e che non mi interessava per niente.
Alla fine decisi di entrare in un podere con un casale abbandonato dove mi avevano detto che ci si poteva trovare qualcuno e divertirci.
Ebbi il coraggio di entrare nel podere e dopo anche nel casale abbandonato. Salii in cima al terrazzo ma non c'era anima viva. Allora scesi giu' e decisi di ritornare a casa.
Non appena scesi all'uscita incontrai una guardia campestre in motorino che subito mi fermo' e mi disse con tono minaccioso e con lo sguardo arcigno: < Cosa ci fa lei qui? Questa e' un proprieta' privata. Mi  puo' favorire i documenti?>
Ed io: <Mi scusi sono venuto a farmi un giro in bici e sono stato colpito da questo posto e sono voluto entrare per visitarlo, non sono un ladro!>
E la guardia: <Bene! Se non ha i documenti mi deve seguire>
Ed io: <Va bene! Solo che lei e' in moto ed io in bici. Faro' del mio meglio per seguirla>
Quindi la guardia si spinse fuori col motorino fuori dalla proprieta' e lo seguii per qualche kilometro.
Dopo entro' in un'altra proprieta' parcheggio' il motorino fuori dalla casa rupestre ed apri' il portone.
Io lo seguii ed entrai nella casa.
Lui mi disse: <Accomodati siediti pure sulla poltrona! Dovrei farti il verbale, ma oramai ho smontato e devo cambiarmi!>
E mentre si toglieva la giacca della sua uniforme e poi si toglieva la camicia , mi chiedeva ancora:
< E allora cosa ci facevi li? Dimmelo!>
Allora proprio nel momento che si era tolto la camicia e vedevo la sua corporatura imponente ed il suo folto vello nero e riccio sulle braccia e sul petto ebbi il coraggio di dirgli: <Sai ero li' in cerca di maschi! A me piace molto andare a uomini, li adoro>
In quel momento lui si stava togliendo i pantaloni dell'uniforme e dopo si avvicino' davanti a me coi suoi boxer. Mi arrapai a vedere le sue gambe grandi e muscolose e tutta la folta peluria del suo corpo.
Mi guardo' in viso sorridendo e poi mi disse: <Aspettavo questo momento da tempo. Ho sempre avuto la curiosita' e la voglia di provare a farmi un altro maschio che ci sta! Ti va di divertirti con me? Mi fai arrapare sai?>
Ed io eccitato piu' che mai gli risposi: <Bello! Sono qui tutto per te. Puoi fare quello che vuoi con me senza problemi, sei il tipo di maschio che cercavo!>
Allora la guardia si abbasso' il suo boxer e tiro' fuori il suo  bel cazzo grosso, guardandomi col suo sguardo ammaliante e  dicendomi: <Ti piace? E' tutto tuo caro!>
Capii che era giunto il momento che glielo dovevo prendere in bocca. Mentre ero ancora seduto si avvicino' a me e lo punto' tutto verso la mia bocca.
Cominciai a leccargli la cappella e dopo tutta la sua dritta e grossa asta ed infine a succhiarlo come un bel gelatone alla crema. Mi piaceva il suo odore naturale e lo succhiavo con gusto.
E lui :<Che bravo che sei! Quasi non ci credo sei meglio di una fica a succhiare… Dai, ciuccia bello!>  e lo diceva mentre mi accarezzava la testa.
E lui.< Dai spogliati! Fatti vedere nudo!>
Mi alzai dalla poltrona e mi spogliai tutto. Lui mi strinse  fortemente ed io lo strinsi pure ed in seguito mi accarezzo' le chiappe dicendomi <Che belle chiappe che hai! Sono molto invitanti!>. E me lo diceva mentre mi metteva il dito nel buco del culo.
E dopo mi invito' sul letto e mi disse: <Stenditi ho voglia di accontentare tutte le tue voglie! Sai! Mi hai fatto venire una gran voglia di scoparti! Vuoi?>
Ed io: < Ma si bello, cosa aspetti? Prendimi, scaldami un  po'! Fammi tuo!>
Allora la guardia mi salto' addosso mi bacio' con passione ed ardore e mentre mi slinguazzava, mi alzo' le gambe e mi disse . <Che bel buco largo che hai! Ti piace prenderlo, vero? Chi ti ha scavato cosi in profondita'?>
Ed  io :<Il mio amico che mi ha lasciato dopo tanti anni! Dai bello! Dai mettimelo dentro. Ho una gran voglia di prenderlo nel culo!>
E lui me lo ficco' dentro  sino in fondo, tutto di un botto.
Gridai per la forte goduria e mentre mi scopava con ardore e passione sospiravo e gemevo.
Mentre mi fotteva con vigore di gran maschione , gli accarezzavo la folta peluria del petto e delle braccia.
Dopo un po' mi chiese di girarmi per cambiare posizione.
Mi girai a pecora e lui mi monto' sopra. Mi penetro' nuovamente facendomi godere di nuovo questa emozione per la seconda volta.
E lui.<Che bello scoparti, caro. Sei molto meglio di una fica sai?> . Me lo diceva mentre mi scopava con vigore e con molta passione, stringendomi i fianchi.
Ed infine: <Si', rimani  cosi voglio scoparti e venirti dentro. Sei piu' caldo e voglioso di una femmina>
Ed io: <Si', certo che mi piace sentire che mi fotti e mi vieni dentro caro!>
La guardia non solo era un maschio manzo e peloso ma era anche ben dotato ed un esperto scopatore.
Godevo a  sentire il suo cazzo duro come una pietra che  entrava ed usciva velocemente... Lo spingeva  tutto dentro con foga  per cercare di scavarmi in profondita' mentre le sue palle  sbattevano sotto le mie chiappe infuocate.
Alla fine la guardia venne dicendomi: <Bello! Ti sborro!>
Ed io non feci altro che godermi quegli attimi di intenso piacere. Non appena fini' di sborrarmi dentro gli dissi: <Bello ! Non lo sfilare subito. Tienilo dentro e' troppo bello sentirlo>
E lui mi accontento' e lo sfilo quando si ammoscio' completamente.
Dopo ci stendemmo sul letto per rilassarci e mi disse <Mi e' piaciuto molto chiavarti! E' la prima volta che chiavo un maschio e mi piacerebbe incontrati ancora caro. Ci divertiremo un mondo e godremo ancora!>
Io mi avvicinai a lui gli accarezzai il suo petto villoso e poi gli risposi: <Si', io ti voglio caro. Ho voglia di farmi scopare in tutte le posizioni possibili da te>.
E lui: <Bello, sai dove trovarmi, Quando puoi ed hai voglia vieni pure in questa casetta di campagna attorno alle 13 di ogni giorno, eccetto di domenica e fatti trovare fuori. Io arrivo sempre verso quell'ora. Ti faro' urlare dal piacere caro!>.
Ci rivestimmo lo baciai lo salutai e  me ne ritornai a casa. Sentivo ancora il sapore del suo cazzo in bocca un po' di dolore nel di dietro per i forti colpi ricevuti, il calore e l'odore del suo corpo. Ero contento di avere trovato un nuovo amante un vero maschio col quale incontrarmi e godere degli attimi indimenticabili

Fine


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