ORSI ITALIANI MAGAZINE
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Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto omoerotico: e'
pertanto riservata a persone maggiorenni
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nudity and a text with homoerotic contents: it's intended for persons
over 18
Festa di compleanno
Un racconto di SlaveF
Della
serie: come una serata da divertente diventa favolosa. Ma prima di
spiegare cosa e' accaduto, devo fare un passo indietro e spiegare da
dove tutto ha avuto inizio. Il bar dove vado abitualmente e'
frequentato piu' o meno dalle stesse persone e fra queste ci sono due
sorelle che abitano proprio sopra il bar e sono anche mie parenti.
Una
di queste, Monica, ha la mia stessa eta' e si stava avvicinando il
giorno del suo compleanno che lei voleva festeggiare con le persone che
frequenta di piu', ma questa volta aveva deciso di fare qualcosa di
diverso e piu' precisamente di festeggiare il suo …esimo compleanno in
una discoteca.
Vengo messo a conoscenza della cosa e io aderisco
subito anche perche' e' un diversivo alla solita birreria o locali del
genere. L'appuntamento e' fissato per le 22,30 di sabato sette
maggio al solito bar. Da li' poi si proseguira' in direzione della
discoteca dove e' stato prenotato il tavolo per la serata.
Non ho
chiesto particolari sulla discoteca anche perche' non essendo mai stato
un assiduo frequentatore di esse nemmeno in gioventu' l'informazione mi
lascerebbe indifferente, a me basta passare una serata piacevole con i
miei amici.
Tra i partecipanti alla serata ci sono anche Diego e
Christian, due ragazzi che fanno coppia fissa da parecchi anni e
che convivono da circa due anni.
Questo particolare non ha acceso
in me nessuna lampadina di dove saremmo andati a finire, anche perche'
tutti gli altri sono rigorosamente etero (di me non sanno).
Quando
la combriccola e' al completo si parte in direzione di Cremona con tre
macchine. Il viaggio richiede circa 40 minuti ed e' piacevole.
Ci
si scambia battute sulla serata, e allora come si dice, io scendo dal
pero, nel senso che capisco in che razza di posto mi stanno portando.
Al che' io chiedo a chi e' in macchina con me se sono sicuri di
quello che stanno facendo e, con mia grande sorpresa, vengo a sapere
che alcuni di loro sono gia' stati in questo locale.
Quando arriviamo nei pressi del locale e quasi mezzanotte. Parcheggiamo le macchine e ci avviamo all'entrata.
L'entrata
e il luogo dove si trova il locale mi fanno venire in mente che anche
io sono gia' stato da queste parti, ma l'entrata era diversa e il
locale aveva un altro nome. Questa convinzione e' rafforzata quando per
accedere al locale vero e proprio dobbiamo scendere alcuni gradini.
Adesso
il locale si chiama 'Notte Praga', ma all'epoca in cui ci sono stato
con altri amici diversi anni prima si chiamava 'Kali Club' o qualcosa
del genere ed era una specie di piano bar.
Non
ricordo molto altro di quel periodo (sono passati parecchi anni) ma
cio' non toglie che la struttura sia la stessa. Alcuni consegnano il
giubbino al guardaroba (io no perche' l'ho lasciato in macchina) e poi
entriamo.
Io non sono un
assiduo frequentatore di locali notturni, e resto colpito quando noto
che il locale e' praticamente vuoto, tranne poche persone e il
personale di servizio.
Il
locale non e' male: ci sono due bar uno all'opposto dell'altro,
parecchi divanetti, ma anche tavolini dove sedersi. Dopo un breve giro
di ricognizione ci dirigiamo tutti verso il tavolo che e' prenotato per
la nostra festa privata. Sinceramente pensavo di trovare piu' gente. I
motivi potrebbero essere almeno due: o il locale e' poco frequentato
oppure il grosso arriva piu' tardi, anche se a me mezzanotte sembra un
orario piu' che adatto per frequentare questi ambienti.
Ma
probabilmente i tempi sono cambiati e io sono rimasto indietro. C'e'
una ragazza che canta vicino alla consolle ed e' anche abbastanza
brava. Un poco alla volta la gente comincia ad arrivare e sono quasi
tutti uomini alcuni anche molto carini e il mio sguardo si ferma con
interesse su piu' di uno.
Chissa' che non riesca a combinare
qualcosa con uno di essi. Ma poi mi dico: 'ma cosa stai pensando? Fare
sesso con un completo sconosciuto in un locale notturno sia pure per
gay?' Infatti il pensiero cosi' come e' venuto abbandona in fretta la
mia mente, anche perche' e' venuto il momento di festeggiare colei che
compie gli anni.
Verso l'una cominciano ad arrivare al tavolo
cesti di frutta tagliata a cubetti e infilzata in bastoncini di legno.
I discorsi tra noi sono i soliti, spesso futili e banali, ma che
servono per far passare la serata. Ad un certo punto si spengono le
luci del locale e tutti i presenti si affollano verso il palco, una
nebbia di fumogeni avvolge tutti i presenti e una musica (che poi
scopriro' essere la sigla del locale) invade l'aria. Quando le luci si
riaccendono rimango stupito: sul palco c'e' un uomo, circondato da
alcuni ballerini piuttosto spogliati, che sta cantando la canzone del
locale, mentre sulle passerelle ai lati del palco altri uomini coperti
solo da un panno nelle parti intime, ballano al ritmo della musica.
La
gente conosce tutte le parole della canzone che viene ripetuta
piu' volte, ma quello che piu' interessa a me sono i 'ballerini' nudi
perche' ce ne sono alcuni veramente carini con cui mi piacerebbe
'parlare'. Ah, ecco il pensiero di scopare in un locale notturno che
ritorna prepotentemente nella mia mente, e questa volta e' piu'
difficile allontanarlo, anche perche' poco distante da me noto l'uomo
su cui avevo posato lo sguardo appena era entrato nel locale.
I
nostri sguardi si incrociano e sostano uno sull'altro un istante di
troppo e l'uccello comincia a muoversi e in un attimo diventa talmente
duro che ho paura arrivi a toccare i pantaloni di chi e' davanti a me
(una donna). Cerco di allontanarmi il piu' possibile e per farlo
distolgo lo sguardo da quell'uomo, ma quando lo cerco ancora e'
sparito. Forse e' meglio cosi', chissa' che non riesca a dimenticare.
Altre 'attrazioni' affollano il locale: uomini piuttosto anziani
vestiti in modo inequivocabile e che sono alla ricerca di qualcuno, o
magari fanno solo parte del folklore.
Non lascio perdere gli amici
con cui sono venuto e con loro scambio opinioni (non giudizi) su quanto
stiamo vedendo. Solo uno di loro mi sembra un po' a disagio e non fa
molto per nasconderlo e allora lo prendo un po' in giro dicendogli di
rasentare i muri, altrimenti qualcuno potrebbe provarci con lui e cose
del genere, ma in generale gli altri non sembrano preoccuparsi. Quando
la sigla e' finita una musica assordante comincia a suonare e sara'
cosi' per tutta la serata.
Ad
un certo punto la natura chiama: ho bevuto tanto (roba analcolica) e
devo fare pipi'. Il bagno e' dall'altra parte di dove sono io e per
raggiungerlo devo fare un vero e proprio slalom in quanto adesso il
locale e' pienissimo. Ci metto cinque minuti buoni tanto che disperavo
di trattenerla. Fatto il mio dovere proprio mentre sto uscendo mi si
materializza davanti l'uomo dei miei sogni (ed e' la terza volta,
una coincidenza?), che senza tanti preamboli mi si avvicina e mi dice
in un orecchio: 'tra 15 minuti davanti al bar dall'altra parte del
locale'. Faccio finta di non capire ma come volesse dirmi di non
prenderlo in giro lui mi strizza l'uccello e scompare.
Nella marea
di gente che riempie il locale non pensavo di riuscire a ritrovarlo, e
infatti lo avevo quasi dimenticato, ma ritrovarmelo di fronte mi ha
riacceso la voglia. Il tempo passa perche' ci vuole il suo tempo per
riattraversare il locale e arrivare al bar. Non penso a cosa diranno i
miei amici se mi vedessero parlare con lui anzi, non penso affatto a
loro, i miei pensieri sono tutti rivolti al mio uomo misterioso. Quando
me lo trovo davanti lo vedo bene per la prima volta, ma non avevo dubbi
che fosse un bell'uomo.
E'
piu' alto di me di circa 10 cm. (io sono 168) ma con circa 35/40 kg in
piu', senza per questo essere sformato, capigliatura quasi zero e un
bel viso circondato da un velo di barba che mi eccita da morire.
Nemmeno ora ci presentiamo ma iniziamo a a parlare come se ci
conoscessimo da tempo.
Non
perde troppo tempo e vengo a sapere che dopo avermi visto all'entrata
mi ha lasciato stare perche' ero con altre persone e non voleva
mettermi in imbarazzo, che gli sono piaciuto da subito e che se ci
fosse stata l'occasione mi avrebbe approcciato perche' ha capito subito
come la pensavo. Anche per me e' andato piu' o meno allo stesso modo
gli spiego, solo che se non lo avessi rivisto in bagno probabilmente
non lo avrei piu' cercato.
Mi
mette una mano tra le gambe e in un attimo l'uccello diventa di marmo.
Vorrei ricambiare ma tra tutta questa gente…, allora lui mi afferra la
mano e se la posa sulla patta e sotto sento il suo cazzo durissimo. Mi
sembra di non essere li', di non fare quel che sto facendo, non lo
ritenevo possibile, ed invece sta succedendo.
Mi sa che da
questo primo tocco al fare sesso con lui il passo sara' breve, anche
perche' lo vogliamo entrambi. Prendiamo un drink (io analcolico) e ci
allontaniamo dal bancone alla ricerca di un divanetto libero e, con un
colpo di fortuna incredibile, ne troviamo uno in un punto piuttosto
appartato del locale. Ci sediamo vicini e il discorso scorre fluido,
senza imbarazzi. Avrei voglia di mettergli subito le mani addosso, ma
perche' affrettare, la notte e' giovane a almeno un paio di ore a
disposizione le abbiamo.
Come se mi avesse letto nel pensiero, lui
appoggia la sua mano sulla mia coscia, ma non mi basta, io gliela
sposto tra le gambe per fargli sentire che sarei anche pronto. Allora
lui non si limita a stringermi il cazzo, si stringe a me e mi mette la
lingua in bocca, gesto al quale rispondo subito con trasporto. Mi fa
adagiare sul divano, si mette sopra di me e io lo accolgo a gambe
divaricate.
Non so se
siamo gli unici a comportarsi cosi', ma non lo voglio sapere e anzi non
mi interessa, sono tutto concentrato a dare piacere a quest'uomo
sconosciuto, e non mi importa se sara' solo per una sera. Faccio
scorrere le mani sulla sua schiena e penso che vorrei vederlo nudo,
perche' deve essere qualcosa di meraviglioso.
Ma non credo
sia possibile, d'accordo fare sesso su un divanetto, ma da questo ad
andare oltre non vedo come. Mentre penso questo lui mi ha slacciato i
pantaloni, ha tirato fuori l'uccello e ha cominciato a farmi un
pompino. Io come sempre quando un uomo me lo prende in bocca non riesco
a trattenere un gemito di puro piacere, e questa volta non tento
nemmeno di non gridare, tanto nessuno mi sentirebbe dato il volume
della musica.
Che meraviglioso lavoro di bocca e lingua!!! Lo
prende in bocca fino in fondo, si ferma sulla cappella e con la lingua
ci lavora sopra. Vorrei riempirgli la bocca del mio seme, ma poi il
gioco sarebbe gia' finito, ma che fatica cercare il modo di non venire!
L'unico modo e' farlo smettere e passare io all'attacco del suo
attrezzo.
Tempo 10 secondi ed e' fuori dai suoi pantaloni e mi
viene da dire : 'perbacco (?), che mazza!'. Come lunghezza e' piu' o
meno come il mio, ma e' molto piu' grosso, non so se riesco a prenderlo
tutto in bocca. Non mi perdo d'animo e mi do da fare , seppur con
fatica riesco ad arrivare fino in fondo, e allora cerco di ripagare
come meglio posso il servizio di prima. Lui mi afferra la testa con le
mani e mi aiuta a tenere il ritmo mentre geme di piacere.
Io
vorrei vedere il suo corpo e allora molo l'uccello e gli alzo la
camicia. Ovviamente e' meglio di quando immaginavo: una bella pancia
abbastanza soda e pelosa e due tette che dicono SUCCHIAMI E BACIAMI.
Non lascio cadere il tacito invito e mi tuffo con la bocca su tutta
quella bella roba e lui non fa niente per fermarmi anzi, mi incita a
continuare. Lo bacio e lo succhio da tutte le parti, ma in un attimo di
pausa per prendere fiato mi ritrovo mezzo nudo con la sua bocca sul mio
corpo che mi rende pan per focaccia. Ovviamente lo lascio fare e come
se non bastasse mi da dei piccoli morsi che sono molto graditi.
Gli
abbracci, i baci, le carezze e quant'altro si sprecano, ma io vorrei di
piu', vorrei essere nudo con lui per darmi completamente. A quanto pare
lo vuole anche lui e sa come fare perche' di punto in bianco si stacca
da me e mi dice di attendere qualche minuto che deve parlare con una
persona. Nell'attesa io passo il tempo guardandomi attorno per vedere
se mai abbiamo attirato l'attenzione di qualcuno. A quanto pare nessuno
a fatto caso a cio' che stavamo facendo, vuoi perche altri stavano
facendo lo stesso, vuoi per la musica o che altro, oppure non fregava
niente a nessuno. Dopo neanche 5 minuti il mio bello ritorna e mi dice
di seguirlo.
Mi metto
dietro di lui e mentre guardo il suo bel culo arriviamo vicino a un
separe' nel quale mi dice di entrare, anzi mi ci spinge dentro.
All'interno non c'e' molto, solo una rete e un materasso. Non so che
pensare e quando lui mi raggiunge gli chiedo: 'ma sei sicuro di quello
che stai facendo?'. La risposta e' un semplice si' e non so perche' mi
basta. Non ce'e' molta luce ma quella che c'e' mi basta per vedere
quanto e' bello nudo una volta che l'ho spogliato (gli ho chiesto se
potevo e lui non ha obiettato). BELLISSIMO davvero, e che gambe,
sembrano due grossi alberi senza per questo essere squadrate.
A
questo punto non mi resta che spogliarmi, ma a quanto pare lui ha idee
diverse e infatti mi spoglia lui quasi con dolcezza, come se avesse
timore di rompermi i vestiti. Una volta nudi restiamo uno di fronte
all'altro a guardarci e io penso di non essere bello come lui, ma
sembra che gli piaccio e allora perche' darsi pena.
Siamo
in ballo e allora balliamo. Prendo l'iniziativa e mi avvicino a lui, lo
abbraccio e lo bacio con passione sulla bocca con la lingua
mentre una mano scivola verso il suo membro turgido e comincia a
masturbarlo. Il suo fiato si fa corto di piacere, le sue mani cercano i
miei genitali, e in un attimo siano sdraiati sul letto. Io rimango
sotto ma non mi importa, allargo le gambe e lo accolgo sopra di me.
Spinge il suo grosso cazzo contro di me come se volesse scoparmi ma
nonostante lo voglia anch'io mi chiedo se riuscirei a farmi penetrare
da un cazzo cosi' grosso io, che ho il buco stretto.
Non
ho paura di sentire troppo male, ma forse e' meglio lavorarmi il
buchino per dilatarlo almeno un poco. Nel frattempo lui mi bacia e
succhia come se avesse con lui l'uomo piu' figo del mondo e
questo interesse non puo' farmi che piacere e infatti non posso
trattenere gemiti di piacere puro e lo attiro verso di me come se
volessi diventare tutt'uno con lui. Anche se io non scopo spesso
non e' la prima volta che ho un bell'uomo tra le gambe ma, sara' per il
luogo insolito o altro, sto godendo come non mi succedeva da tempo.
Voglio avere questo uomo in tutti i modi possibili, dargli piacere e
viceversa.
Mi sento pronto
ad accogliere il suo uccello dentro di me, ma prima gli chiedo di
lavorarmi un po' il buco. 'Non preoccuparti' mi dice in un orecchio,
'saro' dentro di te senza che tu te ne accorga'. Ho qualche dubbio, ma
il desiderio e' tanto che non mi importa cosa accadra'. Lingua e dita
si mettono al lavoro per aprirmi il buco e la goduria che sto provando
e' enorme che potrei farlo continuare all'infinito, quando
all'improvviso mi trovo sul letto di schiena, le gambe divaricate sulle
sue spalle e lui pronto a penetrarmi. Eureka, finalmente un uomo che mi
scopa come ho sempre desiderato e che solo una volta mi e' successo in
precedenza.
In mano ha un preservativo che sta per infilare sul
cazzo (sembra cosi' piccolo, coprira' tutto il cazzo?) e un filo di
delusione (che lui non nota) affiora sul mio viso. Avrei voluto farlo
senza per sentire il suo cazzone al naturale, ma poi penso che con
tutte le malattie che ci sono in giro, una precauzione ci vuole. E
infatti non e' molto diverso, ed e' talmente grosso che nonostante il
suo lavoro fatica ad entrare. Cerco di aiutarlo come posso e tra una
spinta e l'altra riesco a sentirlo fino in fondo, quando lui da
un'ultima spinta decisa per rompermi il culo. Che bello sentirlo dentro
di me e ora che la strada e' aperta non fa piu' cosi' male e va avanti
e indietro di continuo.
Ogni
tanto si ferma e mi mette la lingua in bocca e il piacere e' doppio
'Vai' gli dico 'non smettere, riempimi il culo o sborrami sulla pancia,
scegli tu'. Non so come ha fatto, ma quando si e' accorto che
stava per venire ha tolto il cazzo dal mio culo, si e' tolto il
preservativo e con un ultima spinta mi ha riempito la pancia di sperma
e con un getto cosi' forte che mi e' schizzata anche sul viso senza che
io distogliessi lo sguardo perche' non volevo perdere nemmeno una
goccia dovunque essa fosse finita.
Poi
prendo il suo uccello e gli ripulisco la cappella con la lingua e
ingoio il suo seme. Che buon sapore dolce. Non essendoci il bagno (e
non potendo uscire nudi) ci ripuliamo con dei fazzoletti di carta, poi
ci sdraiamo vicini sul letto. Mentre ci tocchiamo vengo a sapere che
non avremmo potuto essere cosi' espliciti ma che dietro una mancia ad
un cameriere suo amici, ci siamo potuti appartare e concederci MOLTO di
piu' di cio' che di solito il locale si lascia 'sfuggire'.
Resto stupito, ha
pagato per fare sesso con me! Non so se esserne orgoglioso o se dovrei
arrabbiarmi con lui, ma non ne ho il tempo perche' anche se non e'
trascorso molto tempo dalla sua sborrata, lui e' di nuovo pronto
all'azione e mi propone un 69. Come potrei dirgli di no, e infatti
detto e fatto. In questo caso vado sopra io, lui non obietta e comincia
un gran succhiare di cazzi duri.Ma come fa ad essere gia' cosi' pronto?
E anche se lo e' non penso proprio che una seconda sborrata possa
essere come la prima!
Ma
sono pensieri che passano subito, sono troppo impegnato a fare e subire
uno stupendo pompino a cavallo di un bell'uomo. Quello che IO non
vorrei fare e' venirgli in bocca perche mi piace di piu' scopare chi e'
con me e sborrargli nel culo (se vuole) o sulla pancia. Per cui quando
sento che sto per venire, non so come riesco a togliermi da lui senza
perdere nemmeno una goccia, mentre io continuo a fargli un pompino.
Ci
metto tutto l'ardore che posso, per farlo godere di piu' gli strizzo le
palle e gli massaggio l'ano fino a quando una comunque sufficiente
quantita' di sperma mi riempie il viso. Poi raccolgo qualche goccia
sulla lingua e lo bacio sulla bocca condividendo con lui il suo seme.
Cominciamo entrambi a essere stanchi, ma dopo avermelo mordicchiato lui
mi dice in un orecchio che si aspetta di essere penetrato da quel
grosso uccello che ho tra le gambe.
Lo guardo stupito come
per dirgli 'ma sei sicuro, non e' certo come il tuo'. Come risposta mi
dice che non e' tanto importante la misura del cazzo (!) quanto il come
lo si usa. Uno puo' averlo enorme e non sapere dove metterlo, un altro
lo ha normale ma scopa spesso e con piacere. Lo ringrazio della fiducia
e gli dico che spero proprio, dopo quanto ha detto, di non
deluderlo.Baci e abbracci soft per ricaricare le batterie e sono pronto
per il suo bel culo accogliente.
Non
so se ha bosogno di essere dilatato (magari non tanto), ma a me piace
leccare il buco del culo e il culo in generale e comincio con la lingua
ad assaporare il suo di dietro. E' bello pulito (non avevo dubbi) e lui
risponde con gemiti che mi fanno eccitare ancora piu' di quanto non lo
sia gia' e quando mi sento pronto infilo il 'vestito' sul cazzo e
appoggio la cappella all'entrata. Nonostante gli abbia chiesto di
poterlo penetrare come ha fatto con me, lui mi ha chiesto di essere
scopato alla pecorina.
Nulla
in contrario, per me un modo vale l'altro, basta sia contento il mio
partner. Affondo il mio pugnale con decisione il ritmo per non finire
troppo presto e quando faccio un affondo mi aggrappo ai suoi generosi
fianchi per darmi la spinta. Quando do la spinta finale per rompergli
il culo mi sembra di udire un grido piu' forte degli altri, ma
probabilmente e' solo l'acuto di una canzone.
Il momento della sborrata si avvicina,
ma anch'io voglio togliermi il preservativo e venirgli sulla pancia
perche' e' impossibile toglierselo e rimettere il cazzo nel culo. Lo
ripeto ancora, sara' sicuramente per lo strano (per me) luogo dove
stiamo scopando, ma il getto di sborra che invade la pancia del mio
amico e' enorme, non ricordavo il tempo di avere sborrato in maniera
tanto copiosa. Tutto e' stato meraviglioso dall'inizio alla fine e ora
che il tempo di lasciarci si avvicina mi sento triste.
Chissa' se
avro un'altra occasione di incontrare queto bel fusto che mi ha farro
trascorrere una serata molto eccitante. Ma per ora non ci penso,
voglio godermi gli ultimi minuti accanto a quest'uomo. Dopo essermi
ripulito mi metto accanto a lui e lo tengo stretto come se non volessi
lasciarlo scappare-Restiamo vicini per non so quanto tempo, ma ad un
tratto lui mi dice che seppur a malincuore dobbiamo uscire dalla nostra
improvvisata alcova perche' il tempo e' quasi scaduto, prima che
qualcuno entri senza preavviso, il suo amico non c'e' piu' e non puo'
essere coperto ancora per molto (non chiedetemi come fa a saperlo, non
lo so).
Senza troppa fretta ci vestiamo, ancora qualche bacio e
qualche palpatina e usciamo. Facciamo solo qualche passo e
all'improvviso non lo vedo piu' vicino a me, sembra essersi dileguato.
Non ho nemmeno il tempo di guardarmi troppo attorno che uno dei miei
amici mi vede e mi fa cenno di andare verso di lui. Mi sembra un po'
arrabbiato, ma se lo e' lo nasconde bene.
Quando siamo vicini mi
chiede dove ero finito dato che e' da tanto che mi aveva perso di
vista. Io farfuglio una spiegazione che mi e' sembrata plausibile ma
lui non sembra farci caso, mi dice che e' ora di tornare a casa e, con
mio stupore quando guardo l'orologio vedo che sono quasi le 5 del
mattino. Tra i preliminari sul divanetto e la scopata nel separe' sono
stato con 'lui' piu' di due ore. Alla faccia della scopata, come vola
il tempo quando ci si diverte!!! Recuperiamo i nostri indumenti al
guardaroba e usciamo dal locale per raggiungere le macchine. Nessuno fa
domande circa la mia lunga assenza, e questo mi va bene. Sono tornato
ancora una volta in questo locale ma il mio sconosciuto amante di una
sera non l'ho piu' incontrato.
Non ci siamo mai presentati, ma
questo e' un dettaglio. La serata e' stata fantastica e chissa' che in
futuro non possa accadere ancora…
SlaveF
Per contatti e suggerimenti: franco.prestini @libero.it
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