ORSI ITALIANI MAGAZINE


I due scaricatori (1a parte)

Un racconto di Kabir

Lo scorso anno conobbi Franco, un signore sui 45-50 anni, che mi aiuto' a trovare lavoro come scaricatore presso la cooperativa dove lavorava.

Sin dal principio era stato molto gentile e si comportava da vero amico con me.

Mi sentivo molto protetto dalla sua persona che mi ispirava fiducia e comprensione. Era oltretutto simpatico, allegro e ben disponibile con me sempre.

Insomma avevo trovato un amico, un fratello ed un compagno di lavoro.

Era un bell'uomo virile, coi capelli neri brizzolati ed aveva una corporatura massiccia e pelosa. A dire il vero, mi piaceva soprattutto quando mi sorrideva e quando con premura mi veniva incontro.

Un giorno che avevamo scaricato assieme un camion, Franco si arrotolo' le maniche della camicia perche' faceva caldo. Io senza farlo a posta involontariamente gli toccai il suo braccio peloso. Lui mi guardo' intensamente negli occhi, io arrossii e poi mi disse:

<Lo so che ti piaccio, ma il guaio e' che da quando sei venuto qua, non faccio altro che pensare a te e tu mi piaci molto, anzi moltissimo>.

Ed aggiunse, Io sono stato onesto con te, allora adesso mi devi dire se ti va di venire con me. Sappi che non cerco la solita squallida sveltina, ma una relazione seria. Io sono sano e credo che tu anche lo sia e soprattutto voglio dirti mi piace molto scopare. Allora ti va?

L'idea di stare assieme ad un uomo, per giunta piu' maturo, mi piaceva anche perche' ero stanco di frequentare i soliti brutti posti per farmi chiavare col rischio di prendere qualche malattia.

Allora gli dissi: < Si e' vero, tu mi piaci molto! Mi va di venire con te>

Lui allora mi prese con le sue forti braccia e comincio' a baciarmi le guance, il collo ed infine appassionatamente la bocca. Mi diede infine la sua lingua.

Mi si accese allora la fiamma del desiderio e allora lui mi disse: <Vedo che hai voglia! Anch'io ne ho molta! Ma non roviniamo il tutto, vieni a casa mia questo pomeriggio tardi dopo il lavoro e facciamo le cose per bene! Ma sappi che ho voglia di farti mio! Questo sia ben chiaro! Ti piacerebbe farti scopare?>

Avevo capito bene che fosse solo un uomo attivo, ma la cosa non mi spaventava perche' mi sarebbe piaciuto farmi chiavare da lui. Oltretutto sapeva baciare e probabilmente anche leccare il mio corpo.

Gli risposi:<Con uno come te, mi va di farmi scopare, perche' mi ispiri fiducia.>.

Decisi di andare a casa sua nel tardo pomeriggio ora che si era accesa la fiamma del piacere. L'idea di farmi chiavare da Franco mi eccitava.

Io ero gia' tutto arrapato solo a pensare di vederlo nudo davanti a me.

Quando mi venne ad aprire la porta era gia' in vestaglia. Non appena chiuse la porta mi bacio' il collo e mi invito' nella sua stanza da letto.

Dopo mi abbraccio' e comincio' a baciarmi come lo aveva fatto nella tarda mattinata. Poi comincio' a togliermi i vestiti ed infine le mutande.

Io mi eccitai violentemente e mi abbassai per terra e mi inginocchiai. Cominciai a leccargli le sue gambe robuste e pelose avanzando lentamente in alto sino a raggiungere il suo bel cazzo grosso e soprattutto largo.

Glielo presi in bocca e cominciai a ciucciarglielo tutto sino a prenderlo con gusto in gola.

Franco eccitato mi disse: <Ti piace il mio cazzo?Bravo cosi', succhialo e bagnalo per bene!>.

Intanto mi aveva gia' infilato la sua mano in mezzo alle mie chiappe cercando il mio buco e mi disse: <Dai stendiamoci cosi' te lo metto tutto dentro nel culo!>.

Io mi distesi sul letto. Era la prima volta che mi facevo inculare comodamente su un letto da un uomo piu' maturo di me.

Franco venne sopra di me. Mi piaceva ed eccitava vederlo nudo con la sua folta peluria della pancia e del petto, mentre infilava il suo grosso cazzo dentro di me! Avevo capito che ero capitato con un gran scopatore e che gli piacesse fare molto il culo dei piu' giovani.

Quando appoggio' la sua grossa capocchia sul mio buco mi disse:<Tesoro, adesso godremo in due>.

Appena fini' di dirmelo lo spinse tutto dentro e con estrema facilita' mi penetro', grazie al fatto che ero ben rilassato e non gli opposi nessuna resistenza.

Scopava con molto ardore ed il suo bell'uccellone entrava ed usciva con un'estrema facilita'.

La cosa piu' bella e che era la prima volta che mi facevo scopare senza preservativo, perche' ci fidavamo entrambi ed avevamo deciso di metterci assieme.

Era molto piu' bello prenderlo in culo senza il cappuccio di plastica. Mi tenne sotto per parecchi minuti e quando mi venne dentro fu un dolce sollazzo.

Sentivo per la prima volta lo spruzzo della sua calda sborra che mi lubrificava la mia apertura mentre continuava a spingere il suo cazzo dentro.

Non appena gli si ammoscio' rimase tutto dentro il mio buco che si contraeva quasi volesse ciucciarlo sino in fondo, benche' fosse molle.

Ebbi un brivido di forte piacere e di sollazzo che mai avevo provato prima.

Franco mi chiese:<Ti e' piaciuto? A me moltissimo e lo rifarei con te tante altre volte. E tu Carletto mio?>

Io gli risposi:< Mi piace molto farmi chiavare da te! La cosa che mi e' piaciuta di piu' e' stato sentirti venire dentro di me!>.

Ci rilassammo ambedue sul letto e dopo qualche minuto andammo a lavarci nella doccia.

Mentre mi insaponava la schiena o mi eccitavo da matti tanto che il mio uccello si era indurito. Me lo prese finalmente in mano e me lo trastullo' per bene e poi Franco mi disse:<Dai vieni! Fammi vedere quanta ne fai!> Un' abbondante schizzo usci' all'improvviso dal mio uccello, colpendo le mattonelle della doccia.

Finimmo di sciacquarci e ci asciugammo.

Franco mi invito' a mangiare fuori una pizza e dopo andammo a berci una birra alla spina.

Tornammo verso le undici a casa sua e dopo mi chiese di restare da lui a dormire.

Io accettai la cosa mi arrapava moltissimo.

Non appena entrammo a casa sua andammo subito in stanza da letto.

Franco mi disse: <Spogliati tutto nudo! >

Io mi spogliai in fretta e lui fece lo stesso.

Mentre era seduto sul letto e si toglieva l'ultimo calzino, io avidamente gli infilai subito la mia bocca sulla sua grossa capocchia e cominciai a succhiarla>.

Lui mi disse:<Bravo, cosi' ciuccia bene tesoro! Sei proprio un amore di ragazzo!>

E lo diceva mentre mi accarezzava la testa stringendomela. Poi mi fece salire e mi bacio' con molta passione infilando la sua lingua nella mia bocca e quindi mi disse:< Stenditi e girati, voglio farti godere tesoro!>.

Io ubbidii e mi stesi girato di culo. Lui comincio' ad accarezzarmi il culo ed inseguito a leccarmelo.

Quando mi lecco' il mio buco sussultai gridando:< Ah, che bello! E' sublime!>

Io continuavo a sospirare dal piacere mentre mi metteva la sua lingua dentro di me, sino a quando mi afferro' sui miei fianchi e mi penetro' con passione ed ardore.

La seconda cavalcata fu molto piu' lunga ed intensa della prima, che era stata in confronto un piccolo assaggio.

Alla fine venne e raggiungemmo ambedue il piacere, dopo ci addormentammo. Per me era come se stessi vivendo un sogno mai realizzato.

(continua)


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