ORSI ITALIANI MAGAZINE
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pertanto riservata a persone maggiorenni
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over 18
Dolce Toscana
Un racconto di SlaveF
Non
ho mai fatto una vera vacanza in Toscana. Sono stato una sola volta a
Firenze in gita scolastica in seconda media. E' stata una bella
esperienza (essere per la prima volta lontano da casa), ma si sa come
vanno a finire questa cose quando si e' molto giovani. La visita a
musei, chiese e palazzi storici sono le ultime cose cui un ragazzo di
12/13 anni pensa quando e' lontano da casa con gli amici. Si pensa piu'
che altro a scherzare con gli amici, prima (sul pullman all' andata),
durante il soggiorno edopo durante il viaggio di ritorno. Ovviamente
per fare contenti i professori che accompagnano la classe si fa piu' o
meno finta di interessarsi alle bellezze architettoniche della citta' e
di ascoltare le spiegazioni pur interessanti delle guide. Io almeno
facevo spesso cosi'.
Con il passare degli anni pero'
ripensando a quella gita giovanile mi ripetevo quanto ero stato sciocco
nel non essere stato capace di apprezzare appieno le bellezze di una
citta' che tutto il mondo ci invidia. Ho cercato di vedere il bicchiere
mezzo pieno, nel senso che avrei potuto recuperare nel futuro quanto mi
ero lasciato sfuggire nel passato. Ma per un motivo o per l' altro il
momento giusto non e' mai arrivato. Questo fino all' estate del 2008.
Quell'
anno mi sono messo in testa che durante le mie vacanze estive avrei
passato almeno una settimana in Toscana. I miei amici hanno cercato di
farmi cambiare idea proponendomi svariate destinazioni di mare e
montagna, ma io non ne ho voluto sapere, ho tenuto duro nel mio
proposito e non ho mai cercato di fare cambiare idea a loro. Ero
disposto a partire da solo, tanto poi la compagnia si trova. La mia
voleva essere una vacanza fai da te nel senso che avrei prenotato nei
bed and breakfast dove mi sarei fermato per la notte e di giorno mi
sarei arrangiato a visitare chiese, musei, ecc con l' aiuto delle guide
turistiche tascabili.
Fortunatamente
e' stato inventato internet, cosi' ho potuto documentarmi su quanto
poteva offrirmi la Toscana ed in particolare Firenze e Siena, le due
principali citta' meta della mia vacanza. Se avessi avuto il tempo e la
voglia di visitare qualche altra citta', lo avrei deciso sul posto. Con
l' aiuto di un mio amico piu' esperto di me nel pianificare questo tipo
di vacanza prenoto i posti dove dormire e niente altro. Per problemi di
vista non ho la patente e quindi non potendo usare la macchina decido
di affidarmi al treno, un mezzo di trasporto che mi piace molto, e
prenoto solo l' andata, in quanto non ho fissato il giorno del rientro
a casa. Il giorno della partenza mi faccio accompagnare alla stazione e
salgo a occupare il mio posto e gustarmi il viaggio verso la Toscana.
Il
viaggio e' stato piacevole, non ho avuto modo di annoiarmi. Nel mio
scompartimento erano seduti due uomini di Milano con cui ho subito
fatto conoscenza che stavano anche loro andando in vacanza, ma a Roma e
abbiamo cominciato a chiacchierare degli argomenti che si possono
trattare durante un viaggio di piacere. Loro si chiamano Mario e
Fabrizio e durante i nostri discorsi mi dicono che sono una coppia
omosessuale e che convivono da 5 anni.
Confortato da questa
scoperta gli confido che anche io sono gay e il discorso scivola via
piu' confidenziale toccando temi anche seri come le problematiche che
una coppia gay trova nella vita di tutti i giorni. Io vivo in casa con
i miei genitori che non sanno o fanno finta di non sapere e anche
all'esterno non ostento la mia omosessualita', per cui rimango un po'
sorpreso di quanto possano essere discriminate due persone dello stesso
sesso che si amano nella vita di tutti i giorni.
I due sono
due bei esemplari di ORSO. Mario ha 45 anni, e' sicuramente piu' di un
quintale ed e' poco piu' alto di me (sui 175 cm), ha una barba che
nonostante la giovane eta' e' gia' sale e pepe e porta gli occhiali che
secondo me gli conferiscono un'aria ancora piu' da orso. Fabrizio di
anni ne ha 36 ed e' piu' o meno della stazza di Mario con la
differenza che lui ha una folta barba nera che gli circonda un viso
gioioso. Entrambi non hanno moltissimi capelli in testa e visto
che siamo in estate e ci si veste di meno noto che sono pelosi il
giusto, come piace a me. Mentre parliamo li osservo e il cazzo mi
diventa subito duro. Fortuna che ho appoggiato sopra lo zainetto!!!
Sono proprio due orsi stupendi e mi piacerebbe tanto vederli nudi.
All'improvviso, come se mi avessero letto nel pensiero e notato la mia
erezione, i due si alzano, tirano le tende e si spogliano davanti a me.
Sono meglio di quanto immaginavo.
Hanno
un corpo stupendo e nonostante la stazza non hanno una pancia enorme e
i peli sono distribuiti in modo uniforme, non a cespuglio, il seno e'
sodo e i capezzoli turgidi e il culo e' da urlo. Ma il pezzo forte e'
il cazzo che hanno in mezzo alle gambe, secondo me e' lungo almeno 18
cm., e' bello grosso e con una favolosa cappella rosa. Sono rasati
nelle parti intime e questo fa sembrare il loro membro piu' grosso. Nel
frattempo mi sono spogliato anche io. Sorridendo Mario e Fabrizio mi
invitano a toccare i loro attrezzi e io non ne lo faccio dire due
volte. Ne prendo uno per mano e inizio a massaggiarli, ma ben presto
decido che devo fare di meglio. Mi chino davanti a loro e mentre uno lo
prendo in bocca, all'altro continuo il massaggio. Alterno il massaggio
e il pompino ad entrambi e ne vengo ricambiato con gemiti di piacere
ursino. Che situazione strana, insolita ma molto eccitante!!!
Non
ho mai fatto sesso nello scompartimento di un treno, e sara' questo
aggiunto alla paura di essere scoperti o chissa' cosa ma, almeno io,
sono piu' eccitato del solito. Ho voglia di sentire il sapore di questi
due ORSI milanesi che ho per le mani, quindi mi alzo e comincio a
mettere la lingua in bocca al prima che mi capita, credo Mario. Per non
essere trascurato Fabrizio si abbassa e mi prende in bocca l'uccello.
Tutti e tre non perdiamo un colpo, siamo tutti affamati e vogliosi di
fare sesso e ci mettiamo tutto l'ardore possibile. Cambio bocca, e chi
resta disoccupato prende in bocca il mio pene talmente duro che mi fa
quasi male. Propongo un nuovo gioco. Io mi siedo sul sedile e mentre
uno a scelta mi fa un pompino, l'altro si mette in equilibrio sui
braccioli del sedile e mi mette il cazzo in bocca. Che gioco eccitante,
ci piace molto e ci scambiamo di posto per provarla tutti. Da quando
siamo nudi abbiamo parlato pochissimo sia perche' il tempo per
divertirci non e' molto, sia perche' siamo talmente presi da quello che
stiamo facendo che non abbiamo il tempo di parlare.
Cerchiamo
di non fare troppo rumore e facciamo in modo che i nostri gemiti di
piacere non siano troppo forti perche' non vogliamo essere scoperti e
andare incontro a chissa' quali problemi. Ma a volte e' difficile
controllare il volume della voce e qualche gemito a voce un po' piu'
alta ci scappa (specialmente quando a breve distanza l'uno dall'altro
sborriamo una quantita' enorme di sperma che cerchiamo di mettere su un
solo sedile), ma nessuno si lamenta. Forse non ci sentono nemmeno e il
rumore del treno in corsa puo' aiutare in questo. Nessuno immagina
quello che stiamo facendo e soprattutto quanto ci stiamo divertendo. Lo
scompartimento e' stretto, c'e' poco spazio, ma facciamo di necessita'
virtu', ma ci stiamo divertendo e soprattutto godendo da matti. Il
tempo trascorre troppo in fretta perche' vorremmo conoscerci,
incastrarci, leccarci e assaporarci meglio e quando l'altoparlante del
treno che manca poco alla stazione di Firenze, siamo quasi sorpresi.
Ci
sembra di avere appena cominciato, mentre in realta' guadando il mio
orologio ci accorgiamo che e' da piu' di 1 ora e mezzo che stiamo
facendo sesso. Ma purtroppo il tempo sta per scadere e seppure a
malincuore dobbiamo smettere e cominciare a vestirci per scendere e
cerchiamo in qualche modo di pulire i sedili sporchi del nostro sperma
con dei fazzolettini di carta. Recupero la mia valigia e accompagnato
da Mario e Fabrizio mi dirigo verso l'uscita. Prima di uscire dallo
scompartimento dell'amore ci siamo scambiati i rispettivi numeri di
cellulare per tenerci in contatto in futuro. Quando lo sportello si
apre scambio con i miei compagni di viaggio un ultimo bacio con la
lingua e scendo dal treno per iniziare la mia avventura in Toscana con
il sapore di Mario e Fabrizio ancora su di me, convinto di non
rivederli piu' per chissa' quanto tempo. Loro proseguono per Roma e
chissa' che in futuro non ci siano altri incontri (magari un poco piu'
comodi) dove poter sfogare le nostre passioni senza l'assillo del tempo
che passa!!! Cerco il modo piu' rapido per raggiungere il bed and
breakfast dove ho prenotato e che sara' il mio campo base durante la
mia permanenza a Firenze. Sono stanco e ho bisogno di riposo.
Il
mattino dopo parte la mia visita di tutto quello che riusciro' a vedere
della citta'. I monumenti, le chiese, i palazzi da vedere sono molti e
se non voglio lasciarmi sfuggire (quasi niente) non posso permettermi
di dormire troppo. Immagino che sia una bella sfacchinata e mi auguro
che ne valga la pena. Il gestore del b&b mi da anche dei consigli
per scoprire una citta' sconosciuta al normale flusso turistico e
io lo ringrazio molto. Non ho nemmeno il tempo di guardarmi in giro
alla ricerca di ORSI anche solo per una scopata occasionale perche'
quando rientro la sera sono molto stanco ed il sesso diventa l'ultimo
dei miei pensieri. Mi capita di pensare a Mario e Fabrizio, ma e' il
pensiero di un attimo perche' come tocco il cuscino mi addormento come
un sasso. Resto a Firenze una settimana facendo anche un paio di
puntate in caratteristici borghi dell'hinterland, poi in treno mi
sposto verso Siena. Quando arrivo, di sera, mi sistemo nel b&b e mi
riposo per il giorno dopo. Il letto e' comodo e mi addormento subito.
Il mattino seguente mi alzo ben riposato per cominciare la visita della
citta' e noto un fermento che la sera precedente, forse per la
stanchezza, non avevo notato. La citta' e' tutta addobbata a festa. Mi
informo e la gente mi dice che sono in atto gli ultimi preparativi per
il Palio del giorno seguente. Mi do dello scemo, come ho fatto a non
ricordarmene!!!
Siamo a meta' Agosto, e in questo periodo se
non ricordo male si svolge il Palio dell'Assunta. Visto che sono a
Siena mi piacerebbe potervi partecipare, ma non credo proprio sia
possibile. La giornata trascorre tranquilla e la sera rientro al
b&b. Il giorno dopo accade l'impensabile e ancora oggi mi stupisco
dellla mia fortuna. Per una qualche strana congiunzione astrale riesco
a partecipare al Palio dal vivo trovando un posto al centro di Piazza
del Campo e anche se sono schiacciato da tante persone che premono
dietro di me, non mi sembra il caso di lamentarmi piu' di tanto. Siamo
talmente pigiati uno contro l'altro che quasi non riesco a vedere chi
mi sta a fianco. L'atmosfera e fantastica, elettrizzante e tutta la
citta' partecipa al suo meglio. So che la corsa di per se dura poco e
che e' il contorno, il comportamento dei cavalli che la fanno durare di
piu'. Siamo quasi al dunque, quando sento qualcosa premere dietro di me
e mi sembra che sia in modo volontario, non causato solo dalla
vicinanza di qualcuno, qualcosa di duro che preme contro le mie natiche
ad un ritmo regolare. Vorrei protestare, ma voltarsi e' un problema.
Con fatica riesco nel mio intento e quando vedo chi ho di fronte
il mio proposito di protesta mi muore in gola.
Quando sono
completamente girato mi trovo di fronte Mario e Fabrizio e chi stava
premendo il suo cazzo contro di me era Fabrizio. Dire che sono sorpreso
di vederli e' poco, non riesco a parlare e per non restare fermo come
un salame cerco di abbracciarli entrambi. Ci scappa anche una palpatina
al loro cazzo gia' duro. Il mio lo diventa in un attimo e quando loro
se ne accorgono mi ricambiano il servizio. Da questo momento in poi il
mio interesse verso il Palio cala vistosamente. Ora il mio interesse si
sposta verso Mario e Fabrizio e non vedo l'ora di uscire dalla piazza
per rimanere solo con loro per sapere cosa fanno a Siena e come e'
andata la loro vacanza a Roma. Quando tutto e' finito ci troviamo in
uno dei tanti ristoranti e cominciamo a raccontarci il nostro recente
passato. Loro hanno trascorso una settimana a Roma per visitare la
citta' eterna e quasi tutte le sere si davano da fare a letto e Siena
e' la tappa intermedia sulla strada del ritorno verso Milano. Sono
molto felice di rivederli e senza tanti giri di parole chiedo loro se
hanno qualche idea di come e dove proseguire quanto stavamo facendo in
treno.
Rimango
senza parole quando mi dicono che sono alloggiati allo stesso mio
b&b per cui non c'e' nessun problema logistico. Ci si puo' trovare
nelle nostre camere a turno e non vedo l'ora che arrivi la sera
seguente. Questa e' dedicata ai festeggiamenti per il vincitore del
Palio e tutta la citta' non dorme. Andiamo a letto molto tardi, ci
svegliamo verso mezzogiorno e la visita della citta' e' limitata al
tardo pomeriggio e da parte mia poco interessata. Ho una voglia matta
di andare a letto con Mario e Fabrizio e le ore che mi separano da cio'
sembrano non passare mai. La sera decidiamo di trovarci in camera loro,
e quando entro li trovo gia' nudi e belli caldi. Appena chiusa la porta
mi fermo un attimo ad ammirare i corpi di questi due favolosi orsi
milanesi e mi sembra che da quando ci siamo lasciati siano addirittura
migliorati. Ma loro non vogliono perdere tempo e mi invitano a farmi
avanti. Non me lo faccio ripetere, quindi mi avvicino e metto la lingua
in bocca al primo che mi capita, mentre l'altro si mette dietro di me e
mi fa sentire quanto sia eccitato. Ci scambiamo di posto e le nostre
mani non smettono un attimo di toccare i nostri corpi. In un
attimo di pausa per respirare li faccio sdraiare sul letto e prendo in
bocca il cazzo di Fabrizio per un pompino, mentre a Mario faccio una
sega. Non voglio farli respirare e passo dall'uno all'altro senza
tregua, ho troppa voglia di questa cavalcata inaspettata e di questi
due esemplari ursini che sembra quasi non sia da solo a scoparli egli
succhio il seno e tutto il loro corpo con una foga incredibile. Quando
finalmente Mario e Fabrizio riescono a placare la mia furia mi fanno
sdraiare sul letto e mentre uno mi mette la lingua in bocca l'altro
comincia a farmi un pompino pazzesco che mi fa godere immensamente,
soprattutto quando lavora di lingua solo sulla cappella.
Stratosferico!!!
Prego
chi mi sta facendo questo fantastico servizio di smettere altrimenti
gli riempio subito la bocca di sperma. Sono due amanti superbi, si vede
che sono una coppia affiatata e che sanno come fare godere un uomo. Gli
dico che sono curioso di vedere come scopano quando sono insieme e ne
vengo ricambiato con una serie di posizioni molto eccitanti, mentre io
mi masturbo e cerco di partecipare come posso alla loro dimostrazione
di come sono bravi a letto. Dopo un po' li informo che sono stufo di
guardarli fare sesso, che voglio essere accontentato anche io, e che
soprattutto voglio essere posseduto da entrambi. Mario e Fabrizio sono
ben felici di soddisfarmi, ma questo dopo una meritata pausa per
riprendere fiato visto che da quando abbiamo cominciato la nostra
serata a luci rosse non ci siamo certo risparmiati. Approfittiamo tutti
della pausa per una tappa fisiologica in bagno e per un piccolo
spuntino che consumiamo sul letto (a quanto pare fare tanto sesso mette
appetito).
Riposati
e rifocillati non perdiamo altro tempo e riprendiamo la nostra
maratona. Sono io che voglio essere posseduto, penetrato, montato, o
comunque si dica da questi due orsi milanesi. Sono entrambi piuttosto
ben dotati di lunghezza e diametro, ma io non ho paura e prima che uno
dei due inizi do un bacio sulla loro cappella come per salutarli. Dopo
di che mi metto carponi sul letto e sono pronto per essere montato dal
primo che vuole iniziare. Io non ho preferenze, ne ho talmente voglia
che sento di avere il buco del culo gia' abbastanza bagnato. Dietro di
me si mette Mario, il quale mi sputa un po' di saliva sull'ano per
inumidirlo ancora un po', poi di bagna la cappella di saliva e la
appoggia al buco di entrata. Quando sento che inizia a spingere per
farlo entrare inarco un poco la schiena perche' sento un po' di dolore.
Poi man mano che il suo cazzo si fa strada dentro di me mi rilasso e
cerco di aiutarlo nella penetrazione e quando sento che e' dentro
tutto e che mi ha rotto il culo lanciamo entrambi un gemito di piacere
e Mario continua a montarmi con un ritmo regolare. Per aumentare il
piacere di entrambi si aiuta aggrappandosi ai miei fianchi. Fabrizio
cerca di partecipare passando da una bocca all'altra sia con la lingua
che con il cazzo.
Sto godendo come non mi accadeva da tempo al
punto che invito Mario ad accelerare il ritmo della penetrazione, ma
lui mi dice che preferisce alternare il ritmo (2 piano 1 forte) cosi'
riesce a farmi godere di piu'. Quando sta per venirmi nel culo lo sento
inarcare la schiena e poco dopo un fiume di sperma mi invade dentro e
un po' cola sul letto e Mario lancia un urlo di piacere e si lascia
andare sulla mia schiena, esausto, mentre Fabrizio mi bacia sulla bocca
e mi sussurra che mi sono comportato bene. Dobbiamo fare un'altra
piccola pausa. Poco dopo decido che invece di essere montato da
Fabrizio, ho voglia di possedere Mario, di fargli provare le sensazioni
che lui ha dato a me. Ci metto tutta la voglia che ho, ma prima di
iniziare gli infilo due dita nel culo per farlo dilatare e poi senza
tanti complimenti gli metto il cazzo nel culo fino in fondo e lo monto
con grande foga fino a quando gli riempio il culo di sperma. Mi scuso
con Mario se sono stato un po' troppo violento, ma lui mi dice che gli
piace essere posseduto in modo 'violento'. Lo ringrazio baciandogli il
seno. Fabrizio ha partecipato come la volta precedente, bacio e pompino
ad entrambi. E' un po' tardi, siamo sudati e stanchi e pensiamo sia
giunto il momento di andare a dormire, tanto ci saranno altre sere come
questa prima del ritorno a casa. Tutti abbiamo intenzione di restare
almeno una settimana per visitare Siena e alcuni paesi caratteristici
nelle vicinanze. Adesso che ci siamo ritrovati passiamo tutte le
giornate insieme e il tempo passa in maniera piacevole, non abbiamo
modo di annoiarci.
Poi
la notte nella loro camera che abbiamo scelto come base operativa, sono
fuochi d'artificio!!! La sera seguente riprendiamo l'argomento
penetrazione. Io devo e voglio essere posseduto da Fabrizio ed e' un
esperienza altrettanto meravigliosa di quella con Mario. Fabrizio mi
penetra in maniera quasi delicata e prima di iniziare mi sorprende
leccandomi il buco del culo per dilatarlo. Era da parecchio tempo che
non provavo un'esperienza simile, sto godendo come un matto e quando mi
riempie di sperma entrambi urliamo di piacere. Mario fa quello che puo'
per non essere lasciato troppo in disparte. Quando viene il mio turno
decido che voglio montare Fabrizio dal davanti. Lo faccio sdraiare
sulla schiena, gli alzo e divarico le gambe per fare dilatare l'ano e
dopo essermi bagnato la cappella di saliva lo penetro dapprima con
forza per farmi strada e poi in maniera piu' delicata alternando il
ritmo per durare un po' di piu'. Cielo, che scopata pazzesca!!! Quando
gli vengo dentro, mi accascio sul suo grande petto peloso e restiamo
entrambi cosi' a riprendere fiato fino a che il mio cazzo esce molle
dal culo di Fabrizio. Come al solito Mario partecipa come puo', usa la
bocca e il cazzo su di noi e noi facciamo di tutto perche' non si senta
solo. Dopo un tale consumo di energie doccia e spuntino(nell'ordine)
sono d'obbligo. Ci addormentiamo ancora nel loro letto.
La
sera dopo niente sesso soprattutto per far riposare i nostri genitali
per l'uso intenso che ne abbiamo fatto in questi giorni. La penultima
sera ci siamo sbizzarriti soprattutto con il 69. Lo abbiamo fatto a
turno l'uno con l'altro, ed e' stata un esperienza divina. Sembrava ci
conoscessimo da molto tempo, ci completavamo a vicenda e avevamo una
voglia enorme di procurarci piacere reciproco perche' non
sapevamo quando e soprattutto se ci saremmo rivisti ancora dopo questa
vacanza. Ci davamo da fare con grande intensita' e nei momenti di pausa
restavamo sdraiati l'uno accanto all'altro (io in mezzo) senza parlare
troppo. Ci limitavamo a toccarci il corpo e ad ascoltare il nostro
respiro. L'ultima sera che abbiamo trascorso insieme e' stata una
serata particolare. Eravamo nudi sul letto, ma nessuno aveva voglia di
parlare. Il giorno seguente sarebbe stato l'ultimo insieme, poi ci
saremmo separati e chissa' cosa sarebbe successo poi. Il sesso
c'e' stato, e anche tanto, ma e' stato un sesso quasi disperato,
rabbioso. Ci siamo conosciuti, incastrati, leccati, assaporati e
posseduti in un modo che potrei definire animalesco, come se fosse
l'ultima scopata prima della fine dei tempi, come se fossimo animali
che fanno sesso solo per istinto e non per piacere.
Ma poi
questo nostro comune disagio si e' piano piano dissolto e ci siamo dati
piacere reciproco in modo piu' naturale, con meno rabbia e piu'
passione. Alla fine ci siamo addormentati abbracciato l'uno all'altro e
almeno io ho fatto un sonno ristoratore e senza sogni. Al risveglio
abbiamo preparato in silenzio i nostri bagagli, pagato il conto e ci
siamo concessi un ultimo giro in citta' prima di un pranzo veloce e
della partenza verso casa che come ho scoperto la sera prima anche per
Mario e Fabrizio e' fissata nel tardo pomeriggio. In questo modo
abbiamo ancora qualche ora da trascorrere insieme anche durante il
viaggio di ritorno durante il quale ci scambiamo i numeri di cellulare
per tenerci in contatto in futuro e rivisitiamo i giorni appena passati
e parlando poco dei nostri progetti futuri. In prossimita' della
stazione di Brescia comincio a radunare il mio bagaglio e, mentre il
treno sta per entrare in stazione, come saluto e ringraziamento a
questi due stupendi orsi milanesi metto la lingua in bocca ad entrambi
con piu' energia e passione del solito. Quando scendo dal treno, i miei
nuovi amici mi salutano dal finestrino, poi li vedo allontanarsi da me
e provo un tuffo al cuore. Ci siamo promessi di tenerci in contatto e
spero che non passi molto tempo prima che accada. Per adesso grazie
Mario e Fabrizio per le forti emozioni che mi avete dato-
SlaveF
Per contatti e suggerimenti: franco.prestini @libero.it
ORSI ITALIANI