ORSI ITALIANI MAGAZINE
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Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto omoerotico: e'
pertanto riservata a persone maggiorenni
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Dirimpettai
Un racconto di klix
Vivo
in un quartiere universitario; il che sta ad indicare che vivo in un
quartiere abitato principalmente da studenti universitari fuori sede
(categoria alla quale appartengo, essendo al quarto anno di universita'
ed essendomi allontanato dalla mia citta' natale per poter studiare).
E' bello vivere in un quartiere cosi' perche' hai sempre occasione di
fare conoscenza con qualcuno.
I ragazzi all'universita', poi, sono
cosi' belli: lontani dalle famiglie e dall'ambiente consueto noi
maschietti tendiamo, infatti, ad essere un po' piu' trascurati,
cosa che ci rende piu' sexy, e la nostra fame di esperienze, unita con
gli ultimi scossoni ormonali di fine adolescenza, fa crollare i nostri
freni inibitori... Insomma, se sei appena un po' sveglio scopare e'
piu' che una certezza e le api volano di fiore in fiore (laddove per
api intento cazzi succosi e per fiori buchi pelosi e odorosi... a voi
la scelta del ruolo che preferite)!!!
Io abito (tutto solo! che figata!) in un piccolo appartamentino in un palazzo tranquillo.
Per
la verita' questo appartamentino e' un buchettino scalcinato e
striminzito; ha, pero', un grosso pregio: un bel balconcino sul quale,
nella bella stagione, passo le ore a leggere, prendere il sole e...
addocchiare i miei dirimpettai (tra l'altro la parola dirimpettai
contiene la parola petto che e' la parte del maschio che preferisco ;-)
…) ... il palazzo di fronte al mio, infatti, e' pieno di studenti
universitari, per lo piu' maschietti, e capita molto spesso che escano
in mutande per stendere l'asciugamano con cui si sono appena asciugati
o si sbrandino sul terrazzo a prendere il sole... ovviamente io non mi
lascio sfuggire nemmeno un'occasione per dare occhiate furtive... e
vedeste che bocconcini ci sono!
Al primo piano c'e' un
appartamento dove vivono cinque orsacchiotti sardi uno piu' bello
dell'altro (io poi adoro i sardi: hanno un'aria cosi' rude e virile);
al secondo c'e' un appartamento misto in cui abitano due coppie: il
ragazzo ricciolino non e' niente male (etero, sigh!)... i miei
preferiti restano comunque due ragazzi dell'ultimo piano: un
bell'orsetto biondo con i capelli a spazzola e un sacco di lentiggini
sulle spalle muscolose (soooooooooo sexy!) e un moretto dai capelli
ribelli, i pettorali MOLTO villosi e un pacco veramente notevole (a
giudicare da quel che riesco a vedere da qui quando si piazza in
balcone in pantaloncini); abitano in un appartamento con un balcone
grandissimo e, poiche' questo balcone ha una parte coperta da una
tettoia, anche d'inverno passano tantissimo tempo fuori a studiare,
fumare, suonare la chitarra, fare due passaggi con la palla (immaginate
quante e' grande il terrazzo di sti sculati!) o semplicemente
chiacchierare.
Adesso che e' venuta la bella stagione e i corsi
sono finiti stanno praticamente sempre fuori, scalzi e a petto nudo
(slurp!), a studiare o a cazzeggiare.
Poiche' sono veramente
notevoli (a giudicare dal loro stupendo fisico devono essere dei
nuotatori) anche io rimango vita natural durante sul mio terrazzino e,
tra un libro e un panino, mi riempio il piu' possibile gli occhi di
quel che la natura mi offre... nelle mie seghe notturne richiamo
soprattutto alla memoria l'immagine di quando, per prendere meglio il
sole (sono gia' tutti abbronzati!
Che lussuria!), si arrotolano in
modo estremamente sottile i calzoncini cosi' che il loro pacco e' piu'
in risalto che mai... per non parlare delle loro cosce nerborute e
pelose... (il ragazzo biondo ha anche tutti i peli chiari; cosa che
personalmente, trovo irresistibile. Non c'e' niente, credo, di piu'
sexy del modo in cui i peli chiari rendono un petto o un gran bel paio
di gambe luccicanti al sole). Purtroppo, abitando loro
praticamente al mio stesso livello , non riesco proprio a guardare con
nonchalance come invece posso fare con i piani inferiori (c'e' molto
piu' rischio di essere sgamato)... a volte di sera, quando loro si
fermano fuori a godersi il fresco, tiro giu' la serranda e lascio solo
uno spiraglio da cui posso sbirciare; non e' molto agevole ma almeno
posso tenere lo sguardo su di loro per piu' di cinque secondi... e
allora come parte la mia mano... (meno male che vivo da solo!)
Ma
adesso non sto facendo niente del genere; anzi, non ci sto nemmeno
pensando a quella succulenta doppietta di maschi che vive a pochi metri
da me e che suole sbrandarsi seminuda en plein air.
Sono qui che
me ne sto bello sciallato sul mio balconcino (e ti pareva!) bevendomi
una bella birra fresca e leggendomi un libro con le cuffine dell'ipod
alle orecchie; mi godo un pomeriggio primaverile di relax e non sto a
badare ai miei dirimpettai piu' di tanto benche' siano in balcone
anche loro e i loro petti muscolosi luccichino sudati al sole (ma mi
sono gia' fatto tre belle segozze, percio' si puo' dire che la mia
libido e' gia' piuttosto soddisfatta...).
Sono immerso nella
lettura e ho la musica nelle orecchie, abbastanza isolato dal mondo,
dunque. Sento pero' qualcosa che richiama la mia attenzione.
Mi
sembra di percepire, al di sotto dei Lacuna Coil che comunque tengo
piuttosto alti, le voci dei due ragazzi che stanno chiamando qualcuno.
Senza togliere le cuffine guardo in direzione del loro terrazzo e vedo
entrambi i ragazzi che sbracciano nella mia direzione. Tolgo le cuffie
e ritrovo l'audio:
'Ehi, ciao! Ne hai altre di birre in casa?'
'Bhe' si', ne ho una confezione da sei proprio in frigo...'
'Allora perche' non vieni su da noi... noi siamo senza e l'alimentari apre tra un'ora... '
'Si',
vieni - aggiunse il ragazzo moro, che finora non aveva parlato - vieni
su che si fa una merenda; tu ci metti la birra e NOI CI METTIAMO I
SALATINI...'
'Ok! Mi infilo una maglietta e arrivo!'
Che botta di
culo! Due maschi da paura di quel calibro che ti chiedono di salire da
loro... questa non te la devi proprio lasciar scappare... Okkey...
no... calma... tempo! Non montarti la testa Sandro!
Il fatto che
ti abbiano invitato da loro a bere una birra non significa mica
niente... non siamo mica in un film porno che da una situazione
qualsiasi ti tirano su una gang bang di un'ora e mezza (magari!)... e
poi, diciamocelo, tu non sei manco sto figo mozzafiato che la gente ti
abborda dai balconi di casa... no no, e' sicuramente una proposta
innocente! d'altronde queste cose in un quartiere universitario
accadono quotidianamente: invitare qualcuno a condividere la sua birra
e' solo un modo come un altro per proporgli di fare amicizia... e poi
perche' deve per forza finire che si scopa?
Magari sono simpatici
e nasce una bella storia di amicizia, appunto... magari ti invitano ad
andare a giocare a calcetto con loro... mmm i loro corpi nudi sotto la
doccia dopo la partita...
Sotto il portone. Mi aprono. 'Sali al
sesto piano!' (come se non lo sapessi!!!). Salgo a piedi per prepararmi
al momento della presentazioni (un po' emozionato lo sono!).
Trovo
sulla porta ad aspettarmi il ragazzo biondo; e' ancora scalzo e a
petto nudo. Indossa solo dei pantaloni da calcio rossi (non sono mai
stato cosi' tanto vicino a quei capezzoli... si mostrano grandi e
ammiccanti che pare sfidino a leccarli... e che belli cosi' contornati
da pagliuzze d'oro; guasconi e solatii come i capezzoli di un surfista
californiano... i miei occhi golosi desidererebbero soffermarsi a
contemplare a lungo quel petto dorato, pregustandone le delizie e
indugiando piu' del necessario; pero', non sapendo che cosa aspettarmi,
per ora permetto loro di scivolare al massimo lungo la linea delle
spalle) .
Ci stringiamo la mano e il suo odore buono mi entra nelle radici:
'Ciao - dissi - io sono Sandro'
'Io sono Günter. Piacere.'
'Piacere mio. Sei erasmus?'
'No. Sono di Trento...'
'Ah!
Che scemo! Certo...' cavolo che imbarazzo; ci conosciamo da due secondi
e gia' comincio a farfugliare e a fare la parte del fesso...
'Non ti preoccupare... Vai pure di la'; gli altri ti aspettano nella seconda stanza a destra. Io metto le birre in frigo'
Mi
volta le spalle e si infila nella prima stanza a destra (la cucina). Io
proseguo e varco una porta aperta... mi trovo in una camera doppia;
seduto su uno dei due letti c'e' il ragazzo moretto: anche lui e'
scalzo e indossa solo dei pantaloni della umbro verdi (il cazzo,
nonostante le tre segozze precedenti, mi vibra solo a scorgere cosi' da
vicino i folti riccioli scuri sul suo petto abbronzato).
Sta
parlando con un altro ragazzo sdraiato sull'altro letto; l'ho gia'
visto: so che abita li' perche' lo vedo sempre entrare e ogni tanto
esce in balcone a stendere, tuttavia non ci passa cosi' tanto tempo
come gli altri due.
E' sdraiato sul letto e ha addosso solo un
paio di slip neri; e' completamente senza peli (penso si depili),
muscoloso ma con un po' di pancetta. Gli slip contengono un pacco
imperiale e dall'elastico si affacciano tanti bei riccetti neri (meno
male! Vuol dire che li' non si depila...).
Mi guarda, con due
magnifici occhi celesti, tenendo un braccio piegato dietro la nuca
(ascella depilata e bicipiti scultorei); il che gli da' un'aria molto
sexy...
Devo dire che quest'apparato mi scombussola un po', ma non
lo trovo particolarmente strano... non c'e' niente di atipico nel fatto
che un ragazzo parli con naturalezza al suo compagno di stanza in
mutande... Tuttavia il testosterone comincia ad andarmi in circolo....
Il ragazzo moretto mi allunga la mano e io la stringo:
'Piacere, io sono Sandro'
'Cristiano; piacere mio e questo qui, che vedi cosi' beatamente sdraiato, e' Pietro'
Mi
giro verso il ragazzo sdraiato e anche lui tende il braccio, ma poco;
cosi' io, per prendergli la mano, devo inserirmi tra i due letti e
protendermi un poco in avanti. Lui mi prende la mano e me la stringe
'Si', sono proprio Pietro'
poi, invece di lasciarmi la mano, se la porta sul pacco e la usa per massaggiarselo
'Ora, se vuoi, puoi ciucciarmi il cazzo!'
Ancora
non ho avuto il tempo materiale per capire cosa e' appena accaduto, che
sento qualcuno appoggiarsi sulla mia schiena (come ho detto sono
leggermente proteso); e' Günter. Sento il suo cazzo duro che
aderisce alle mie chiappe. Poiche' per la sorpresa mi sono irrigidito
Günter si avvicina al mio orecchio e comincia a sussurrarmi:
'Adesso
non ti mettere a fare la verginella... tanto lo sappiamo che ne vuoi...
ti abbiamo visto tante volte farti le seghe guardandoci da dietro le
persiane... pensavi che nessuno ti vedesse, ma ti sei fregato da solo:
poiche' non spegnevi la luce, la tua sagoma era distinguibilissima'
detto
questo mi infila la mano nei pantaloncini (anch'io ho dei bermuda
morbidi da casa) e comincia a massaggiarmi il cazzo da sopra le
mutande... la sorpresa e la vergogna per essere stato cosi'
stupidamente scoperto vengono ben presto stemperate dalla sensazione
piacevole che mi trasmette il massaggio di Günter... senza neanche
accorgermi del passaggio mi rendo conto d'un tratto che la sua
mano e' passata sotto le mutande e ora mi manipola direttamente il
cazzo; lo afferra e il massaggio diventa una vera e propria sega...
ehi; ma dove e' finita la mia maglietta? … oh, non importa; anzi,
lasciamo che anche bermuda e slip la raggiungano...
'Perche' adesso non sfili le mutande a Pietro?'
Pietro
se le lascia sfilare sollevando appena le gambe, mentre Günter continua
a masturbarmi; poi mi lascia e mi prega di sdraiarmi sopra Pietro in
modo che il suo cazzo sia esattamente in mezzo alle mie chiappe; alla
proposta Pietro ride di gusto e mi incoraggia a farlo. Io, ben felice
di prestarmi a qualsiasi gioco richieda di toccare quel magnifico
corpo, eseguo.
Immediatamente Pietro mi abbraccia stretto e
comincia a muovere il suo cazzo su e giu' nella canala del mio culo
(senza penetrarmi; la posizione non lo permetteva). Sento la calda
stretta di quei guizzanti bicipiti e la trovo deliziosa.
Dopo un
primo minuto di questo traffico, che sembra piacergli parecchio,
l'abbraccio comincia ad allentarsi; le sue mani mi accarezzano,
scendendo, tutto il corpo finche' non si fermano sul mio cazzo e
cominciano a masturbarmelo. Mentre fa questo, Pietro continua ad arare
il solco del mio culo e a mordermi la spalla... la sensazione e'
piacevolissima...
Günter, che sembra dirigere uno strano gioco di
ruolo, dice a Cristiano di succhiarmi l'uccello; Cristiano esegue...
sento che sorride prima di infilarselo in bocca...
…e' bravissimo!
Non ho mai ricevuto un pompino del genere; cambia continuamente ritmo e
la sua lingua sembra avvolgermi la cappella... nel frattempo Günter mi
massaggia i piedi e mi chiede quanto mi fa godere sentirmi cosi' fra
l'incudine e il martello... sono cosi' estasiato che non riesco a
trattenere un commento greve (cosa che non e' proprio da me!):
'Bravo Cristiano, ciucciami il cazzo!'
La
mia esclamazione fa esplodere l'ilarita' di Pietro, il quale mi da una
pacca molto forte sulla natica destra e mi dice ridendo:
'Brutta vacca svergognata, hai fatto presto ad ambientarti!'
Detto
questo si alza dal letto sollevandomi di peso (non pensavo fosse cosi'
forte!), mi schianta a pecorina sull'altro letto e, senza altro
aggiungere, me lo schiaffa nel culo....
'ahia! Piano, mi fai male!'
'mi devo fermare?'
'no, ti prego... ma fai piano...'
Rallenta
il ritmo e mi cinge con le braccia; sento, come prima quando ero
sdraiato sopra di lui, il calore del suo corpo profumato e virile
avvolgermi tutto... lo stesso calore che sento adesso muoversi dentro
di me...
'Allora, cosi' ti piace?'
'Oh, si'... mi fai godere...'
'Molto
bene. Perche' mi piace farti godere; mi piace godere nel farti godere e
ai miei amici piace guardarci mentre godiamo insieme...'
Infatti,
gli altri due, che nel frattempo si sono completamente snudati, ci
guardano accarezzandosi ciascuno il proprio cazzo in alzabandiera... a
proposito! Non mi sbagliavo riguardo al pacco di Cristiano: e'
veramente un poderoso bastone di comando!
Io sono a quattro zampe
sul letto, posizionato trasversale al lato lungo del letto in modo che
Pietro riesca agevolmente a penetrarmi stando in piedi fuori dal
letto... chiedo con fare lascivo a Günter di avvicinarsi cosi' che io
possa ciucciare il suo bel furetto, ma Günter rifiuta sorridendo:
'A me piace guardare...'
Al
suo posto mi si piazza davanti al viso Cristiano; brandisce il suo
uccello come se fosse una mazza vera e me lo sbattacchia sul viso... io
gioco a cercare di afferrarlo con la bocca e lui gioca a tirarlo
indietro all'ultimo momento... si deve essere masturbato da poco: sento
l'odore pungente dello sperma quando si secca sotto il cornicione della
cappella... un odore un po' troppo pungente ma che, data la situazione,
non fa che eccitarmi ancora di piu'....
'Basta giocare, ficcamelo in bocca!'
Cristiano ride e mi si avvicina: 'Sei proprio spudorato! Tho' prendilo'
socchiudo
la bocca e lascio che la punta della sua cappella si affacci appena
sulla soglia delle labbra... comincio a solleticarla con la lingua ma
non le permetto di penetrare di piu'... la lascio li' in quell'affaccio
paradisiaco che promette piaceri molto piu' grandi... lui non ha fretta
e si gode la sensazione che la mia lingua gli trasmette turbinando
voluttuosamente sul suo buchetto... finalmente socchiudo le
labbra e lascio che la mia lingua scenda lentamente lungo l'asta...
risalgo... gioco col suo tenerissimo frenulo e poi ridiscendo
disegnando sulla sua asta succosa, a volte solo con la puntina della
mia lingua, a volte con sode pennellate che lo fanno vibrare fin nelle
radici della nerchia... la mia saliva umetta il suo bastone e lo fa
luccicare come un grosso pesce d'argento... non resiste piu'; mugola e
freme per infilarmelo presto tutto in bocca... finalmente io lo accolgo
e lui comincia a spingere avanti e indietro con folli bordate... lo
lascio fare per un attimo, poi riprendo il controllo... stringo un
pochino coi denti la trave che mi si muove in bocca finche' lui non e'
costretto a fermarsi; lo avrei fermato bloccandogli il bacino con le
mani ma, stando a quattro zampe sul letto non potevo sollevarmi
senza ruzzolare in avanti.
Lui non gradisce il mio piccolo
morsetto tant'e' che, quando e' costretto a fermarsi, mi apostrofa con
un 'che cazzo fai?', ma quando io ricomincio a muovermi lui capisce e
apprezza... Mi muovo in su e in giu' con la lingua leggermente protesa
e quando vado affondo sento i peli del suo pube che solleticano le mie
labbra.
Günter si e' goduto tutte le manovre della mia vivace
linguetta sullo scettro di Cristiano... lo hanno fatto eccitare a tal
punto che ha cominciato a masturbarsi... prima lentamente, poi
aumentando di ritmo... si e' messo a fianco a Cristiano; con la mano
libera gli accarezza le chiappe irsute mentre l'altra scivola sul suo
cazzo a pochi centimetri dal mio viso... adesso che sono totalmente
dedito a questo tempio dell'amore e che, nel mio goloso su e giu'
bocchinaro, affondo il naso nel cespuglio muschioso di Cristiano sento
le corde della mia prostata che mi sollevano verso un nuovo, e piu'
soave, piano di realta'... sento l'orgasmo che mi sta esplodendo dentro
e lo urlo, lo devo urlare per non perdermi per sempre in quest'estasi:
'oh, oh, sto per venire...'
il
cazzo di Cristiano, che ho lasciato per poter gridare, esplode a sua
volta e mi schizza tutta la sua abbondanza in faccia... sono troppo
stravolto anche solo per pensare di raccoglierne un po' con la
lingua... vengo copiosamente sul letto e tiro un enorme sospiro di
soddisfazione...
ma non e' ancora finita; Pietro, nonostante sia
quello che ha lavorato piu' di tutti, non e' ancora venuto... si sfila,
mi fa sdraiare di schiena sul letto, sdraiare sul mio sperma, mi
solleva le gambe fino alle sue spalle e in questo modo ricomincia a
scoparmi...
Günter si avvicina al mio viso e comincia a leccarvi lo sperma di Cristiano; nel frattempo si masturba ferocemente.
Pietro,
che fin'ora e' stato molto silenzioso, comincia ad emettere dei gemiti
molto forti (segno che il sublime sta arrivando anche per lui) e mi da'
dei colpi tali che la mia schiena si solleva dal letto... io mi sento
come disindividuato: il mio corpo e' diventato un'ininterrotta zona
erogena e, in qualsiasi punto mi tocchino, provo piaceri
indescrivibili: nel culo dove il ghiottone di Pietro scava la sua tana;
nel viso dove la linguetta di Günter, simile ad ape operosa,
raccoglie il suo nettare; nelle caviglie che Pietro stinge con mani
vogliose per tenermi le gambe sollevate; nella schiena che sento
bagnata del mio stesso sperma...
Günter si alza e appoggia il cazzo
sulla mia bocca aperta (e' aperta perche' non puo' smettere di gemere)
e la riempie del suo latte di mandorle... anche Pietro con un urlo da
re della jungla mi riempie con il suo sperma e si sfila da me
accasciandosi, ancora straripante, sul suo letto... e' in quel momento
che sento arrivare il mio secondo orgasmo... senza essere stato toccato
il mio cazzo comincia a pulsare e si libra in una nuova, spumeggiante,
ondata di sperma...
Rimaniamo per diversi minuti gettati sui letti o
per terra e cerchiamo di riprendere il senso di noi stessi e della
reata'... cazzo che fottuta!!!
Dopo un po' vedo Cristiano, che era
uscito dalla stanza dopo avermi irrorato il viso col suo fonte
battesimale, rientrare tutto gocciolante con un asciugamano avvolto in
vita... si era fatto la doccia e ora stava bevendo una delle mie
birre... com'e' sexy! Sembra un Colin Farrell villoso e arruffato...
osservo i peli bagnati del suo petto e non ho altro pensiero se non che
vorrei leccare quelle gocce... Mi guarda sorridendo, un sorriso da
cucciolo birbante, e mi dice: 'Se vuoi farti la doccia, ho preparato un
asciugamano per te di la''
Mi accompagna in bagno ed io entro sotto
la doccia... il getto caldo mi fa subito recuperare il pieno controllo
di me... soddisfatto e con un ego notevolmente ingrandito comincio ad
insaponarmi con un buon doccia schiuma dall'odore virile (lo stesso
odore che sentivo sul petto di Pietro)... ogni tanto rido tra me,
felice...
Sento la porta della doccia aprirsi. Ho gli occhi chiusi
per evitare che mi entri il sapone negli occhi; mi passo il viso sotto
l'acqua per togliere il sapone e riapro gli occhi... e' Günter.
Entra nella doccia con me e comincia ad accarezzarmi il pezzo... si
abbassa e mi lecca un capezzolo... ora non e' piu' solo il mio ego ad
essere notevolmente ingrandito... prendo la sua testa tra le mani e lo
porto a pochi centimetri dal mio volto; occhi negli occhi...
'Mi sembrava di aver capito che a te piaceva guardare...'
'Si' - conferma lui ridendo - ma io non ho mica mai detto che mi piace solo guardare!!!' …
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