ORSI ITALIANI MAGAZINE
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Il custode del cimitero - storia vera (terza parte)
Un racconto di Kabir
Al mattino sentii Matteo alzarsi dal letto.
Vidi l'ora e decisi di alzarmi anch' io e gli dissi: < Matteo caro, adesso devo proprio andare>
E lui, ma almeno beviti il caffe' che sto preparando>
Ed io: < E va bene ! Ma dopo scappo!>
E
Matteo mi disse: < Fatti vedere domenica mattina, cosi' andiamo a
mare assieme in un posto stupendo dove un mio amico risiede>
Ed io : < Si' , va bene certo che mi piace venire con te>
Matteo
allora mi rispose: <Vedrai ti portero' in un bel posto. Il mio amico
pure e' una brava persona ed e' un bell'uomo pure>
Ed io: <Va bene, Matteo adesso ti lascio>
Lo abbracciai e strinsi, lui mi tocco' le chiappe e mi disse: < Allora a domenica Vittorio!>
Me
ne andai subito. Mentre camminavo per ritornare a casa mi venivano in
mente tutte quelle belle cose fatte assieme a letto. Sentivo ancora
l'odore buono del suo cazzo il sapore del suo seme il suo cazzo duro
ancora dentro di me che mi dava piacere.
La domenica andai a casa sua come promesso.
Non
appena arrivai a casa sua mi strinse. Io mi eccitai subito, sentivo
gia' il suo grosso pacco che fuoriusciva dalle sue mutande. Mi venne
spontaneo abbassarmi. Gli abbassai la cerniera per tirarglielo fuori,
lo annusai oer gradire il suo profumo naturale di maschio poi glielo
presi tutto in bocca.
Matteo: <Gia' di mattina ti vengono strane voglie? Dai ciuccia bene caro, sei fantastico!>
Io gli risposi: <Certo che un bel cazzo cosi' grosso mi fa gola!>
Matteo: <Andiamo ora, abbiamo tutta una giornata e poi comunque possiamo scopare dopo!>
Andammo
in quel posto che mi aveva detto. Una insenatura riparata dal vento con
una torre antica in un lato e delle casette di pescatori su un lato.
Li viveva Oronzo un amico di Matteo piu' maturo di lui.
Era
un uomo imponente, di grossa corporatura con un aria
vagamente rozza ma un uomo molto virile e belloccio di viso con uno
sguardo ammaliante.
Non
appena arrivato Matteo mi disse: <Ti presento Oronzo, un mio caro
amico, ci conosciamo da molti anni. Lui e' Vittorio! Se non ti spiace
Vittorio ora vado a farmi una nuotata verso quell'isolotto. Rimani qui
a fare compagnia ad Oronzo. Io ho bisogno di farmi questa nuotata
lunga, rimango li' a riposarmi un po e poi ritorno>
Ed io : <Va bene, Matteo ma poi mi porti a farmi vedere quei posti belli di cui mi hai detto?>
Matteo:
<Ma si' chiaro dopo ti porto a farti vedere le grotte della
zona. Dobbiamo andarci a nuoto ma c'e' poco da nuotare! Adesso rimani
qui con Oronzo e fagli compagnia!>
Ed io: <Ok, allora ti aspetto!>
Matteo si tuffo' e si dileguo' subito.
Oronzo mi prese per il braccio e poi mi mise la sua mano sulla mia spalla.
Io cominciai ad eccitarmi.
Mi
porto' dentro a delle grotte che si trovavano ai piedi dell'insenatura
dove teneva le sue barche e li' mi disse: <Vittorio queste sono le
mie barche. Io sono un pescatore vivo solo, mia moglie e' morta da
tanti anni ed i miei figli sono tutti grandi e vivono in
citta'>
Io gli risposi: <Ma come fai ad abitare solo in questo posto seppure bello ed affascinante?>
E
Matteo: <La mia vera casa l'ho data ad uno dei miei figli ed ora
vivo bene lassu' in quella casetta dove ci posso accedere da qua con
questa scalinata!>
Ed aggiunse: < Dai andiamo su!>
Facemmo tutti gli scalini ed arrivammo in cima all'insenatura dove si poteva godere un bel panorama.
Oronzo
apri' la porta di casa e dopo non appena la chiuse, mi afferro' di
spalle e con la sua grossa corporatura mi strinse forte.
Sentivo che era eccitato. Il suo grosso pacco strusciava sulle mie chiappe.
Emisi un grande sospiro. Ero eccitatissimo a sentire la sua grosse mole che mi afferrava e stringeva.
E lui allora mi disse: <Voglio farti mio! Ti voglio! Mi piacciono i ragazzi dolci come te! Mi vuoi caro?>
Ed io: <Oronzo, mi scoccia se viene Matteo qui e ci vede.>
E lui: <Non ti preoccupare lo conosco, verra' qui non prima dell' una a mangiare. Dai spogliati bello non ti proccupare>.
Io allora mi tolsi tutto e Oronzo pure. Era un omone grosso e peloso con delle braccia molto possenti e polsi larghi.
Rimasi impresso a vedere le sue gambe grosse e muscolose e soprattutto il suo cazzo molto piu' grosso di quello di Matteo.
Lui mi abbraccio' gia' sentivo il cazzo duro che strusciava sulla mia pancia.
Mi
abbassai per poterglielo prendere in bocca. Aveva un buon profumo di
maschio che mi fece arrapare, glielo bagnai per bene leccandoglielo.
Infine cominciai a pomparglielo con gusto per assporarne il suo sapore
e la sua carne.
Ed Oronzo: < Bello, andiamo sul letto, stenditi e rilassati.>
Io
mi stesi aspettando che venisse sopra di me. Finalmente mi venne
sopra e mi diede la sua lingua. Io mi eccitai e mi abbandomai
alle sue braccia.
Sentii alzare le mie gambe e poco dopo puntare la punta della sua cappella sul mio buco.
Sentii
spingere lentamente mentre mi allargava il buco del culo. Fu
molto dolce nel penetrarmi ed a sfondarmi per bene. Riusci' a mettere
tutto quel suo grosso cazzo dentro al culo.
Fu una sensazione piacevole sentirlo tutto dentro, quel bel grosso cazzo!
E lui: <Ciccio mio, finalmente sei mio! Quanto mi piaci!>
Oronzo
comincio' a chiavarmi. Era molto abile, sapeva farlo scorrere
dolcemente su e giu' facendomi godere. Una sensazione piacevole sentire
quel cazzone che entrava ed usciva, entrava ed usciva....
Io gridavo dal piacere mentre mi chiavava.
Quando
mi venne dentro e sentii lo schizzo della sua sborra il mio buco
comincio' a contrarsi quasi volesse risucchiarlo e stringerlo dentro di
me per ben tre volte.
Lui si accascio' su di me quando fini' di venirmi dentro.
Sentivo tutto il peso del suo corpo, il calore ed il buon odore di maschio della sua pelle.
Mi abbandonai in una piacevole sensazione di ebrezza procurata da lui.
Rimanemmo cosi' con il suo cazzo dentro di me.
Oronzo
mi guardava negli occhi e mi confesso': <Vittorio! Ho chiesto io a
Matteo di presentarmi un ragazzo giovane. Io non sono bravo a portarmi
i ragazzi a letto. Lui e' molto piu'abile di me.
Se riesco a rimorchiare un ragazzo poi se ne scappa perche' ha paura di farsi scopare soprattutto quando vedono il mio tarello.
Ma io ti voglio tutto per me. Mi piacciono I tipi giovani e dolci come te che si fanno scopare senza tanti problemi.
Lo so che te la fai con Matteo. Pure noi due abbiamo scopato per tanti anni, anzi me lo sono scopato tante volte.Vedi tu!>
Io
gli risposi: <Io sono alle prime esperienze, mi piace molto
prenderlo nel di dietro. Ho trovato Matteo che ci sa fare proprio bene,
ma anche tu sei bravo a scopare. Ho goduto tanto prima, sai!>
Ed Oronzo: < Grazie caro ma anche tu mi hai fatto godere sono venuto dentro nel tuo bel culetto
Ed ho tanta voglia di farlo in tutte le posizioni se lo vuoi>.
Ed io: < Per ora sono amico di tutti e due e poi vediamo. Ti sta bene?>
Oronzo: < Si caro! Come vuoi tu, ma mi piacerebbe se tu venissi una sera e dormiamo assieme.
Voglio farti mio in tutte le posizioni. Ho voglia di montarti a pecora! Ci stai?>
Ed io : <Si' caspita!>
Ci andammo a lavare e rivestire.
Oronzo:
<Io adesso vado a preparare da mangiare per tutti. Tu va' pure giu'
tra un po' viene Matteo che ti portera' alle grotte che sono ad una
decina di minuti a nuoto>.
Io scesi gli scalini.
Non appena arrivai giu' nell'insenatura intravvidi Matteo. Mi tuffai per avvicinarmi a lui.
Non appena arrivai da lui, mi indico' a seguirlo.
Il posto era favoloso l'acqua limpida e profonda. Lo seguii a nuoto sinche' intravidi una grotta marina stupenda.
Invitava molto a fare l'amore.
Matteo
mi strinse quando c'era piede nell'acqua. Mi mise dentro il suo cazzo
che scivolo tutto dolcemente dentro e comincio' a scoparmi. Una
sensazione piacevole scopare ancora con Matteo il mio iniziatore che mi
chiavava dolcemente in acqua, dopo la chiavata sublime con Oronzo.
Ma alla fine ci rendemmo conto che era un po' scomodo.
Allora Matteo mi invito' a seguirlo sinche' a nuoto raggiungemmo un' altra grotta marina con un' altra grotta di terra.
Uscimmo dall'acqua ed in piedi cominciammo ad amoreggiare.
Eravamo tuti e due eccitatissimi. Io ce lo avevo durissimo e chiesi a Matteo:< Dai abbassati voglio scoparti>
Matteo
si giro' e si fece montare. Cominciai a scoparlo con tutta passione e
vigore ma dopo un po' mi disse: <Vittorio sono scomodo!>
Si alzo' e mi disse: <Mettiti tu giu' a pecora!>
Io allora mi girai alla pecorina. Lui mi salto' addosso e mi penetro' con un colpo netto e deciso.
Tutto mi aspettavo meno che quella doveva essere una scopata lunghissima e molto violenta.
Di
fatti all'inizio mi scopo' normalmente con il suo solito vigore, ma
dopo sentii afferrarmi i fianchi e fottermi con violenza e velocemente.
Matteo sembrava un Toro da monta inferocito.
Mi
riempi' di centinaia di colpi in 40 minuti. Vi giuro non vedevo l'ora
che finesse di scoparmi. Ormai ero sfiancato a furia di ricevere colpi
troppo forti. Io gridavo e nella grotta si sentivano gli echi delle mie
urla mentre Matteo mi faceva il culo.
Alla fine sentii all'improvviso di botto sfilare il suo cazzo.
Ed io:< Cosa e' successo? Perche' sei uscito?>
Matteo: <Sono venuto>
Ed io: <Ma io non ho sentito che sei venuto!>
Lui era tutto sporco ed io pure. Mi gocciolava del sangue dal buco e sentivo bruciore sul buco e dolore dentro.
Ed
io: <Matteo ma mi esce un po' di sangue. Questa volta sei stato
molto violento e mi hai fatto male e pure mi hai allargato il buco di
tre volte!>
E Matteo mi rispose un po' seccato: <Per il sangue
puo' capitare che si rompa qualche capillare, per il resto non ti
lamentare anzi devi essere contento che ti ho allargato il culo, vedrai
che adesso godrai di piu' quando ti farai fottere da qualcun'altro
magari col cazzo piu' grosso del mio! Andiamo a lavarci dai!>
E
ci tuffammo nella grotta di mare, ci pulimmo per bene e dopo Matteo si
stese in uno scoglio piatto e piu' comodo e mi disse: <Montami ora,
ho voglia di farmi scopare>
Io mi eccitai a vedere le sue belle
chiappe sode e polpose e mi venne spontaneo leccargli il buco del culo.
Glielo bagnai bene e poi preso dalla libidine glelo infilzai con
violenta passione sino a farlo gridare.
E lui: <Ma sei matto?>
Ed io: <Ma perche'?>
E lui si rilasso' e mi disse: <No scusa niente, dai chiavami!>
(continua)
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