ORSI ITALIANI MAGAZINE

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Il custode del cimitero (seconda parte)

Un racconto di Kabir


Rimanemmo abbracciati sul letto. Anzi lui stesso mi disse: <Bello mio, stiamo un po' abbracciati cosi'>.
Io non facevo altro che allisciare la sua folta pelliccia nera e riempirlo di bacetti sui capezzoli e sulla pancia.
Lui mi accarezzava tutto ed in particolar modo le chiappe: <Ti e' piaciuto ?>
Ed io gli risposi: <Si , quando mi sei venuto dentro con quel fiotto caldo ed abbondante ho raggiunto il massimo del piacere !>
E Matteo: <Ti andrebbe di rimanere qui con me sino a domattina? Domani non si lavora, e' sabato e ci possiamo divertire moltissimo. Hai problemi?>
Io allora gli riposi: < No, per niente. Ai miei ho detto che se facevo tardi rimanevo fuori a dormire a casa di amici e l'idea di rimanere qui da te mi attizza!>
Matteo: <Vedrai che ti faro' godere. Anzi godremo...>.
Io gli risposi: <Sei proprio il mio tipo  e faro' tutto quello che vuoi, ti accontentero'>.

Riposammo un po'.
Era la prima volta che mi trovavo su un letto con un uomo piu' maturo di me. Avevo sempre fatto del sesso nei posti piu' impensabili: in macchina, negli orinatoi, nelle campagne abbandonate. Solo sveltine fatte male ed in piedi.

Ma li' su quel letto avevo appena finito di scopare con lui ed ero inebriato dall'odore della sua pelle, da quell'odore di maschio  e cominciavo a vivere  quella situazione intensa di emozioni e di omoerotismo.
Matteo ando' a lavarsi, io lo seguii poco dopo.
Mi disse: < Vado a preparare qualcosa da mangiare, se vuoi rimani a letto poi ti chiamo>.
Io entrai in bagno dopo quella energica scopata sentivo un po di dolore... nel buchetto.
Finalmente  mi feci la doccia, mi rinfrescai  ed andai a stendermi sul letto dove c'era un bel ventilatore con grosse pale sul soffitto.

Caddi nel sonno e mi riposai sino a quando sentii Matteo avvicinarsi a me e toccarmi le chiappe: <Ciccio sveglia, vieni a mangiare un boccone! >
Matteo aveva praparato delle bisteccone alla griglia e dell'insalata mista, c'era pure del buon vino rosso.

Finalmente cenammo e bevemmo quel vino rosso e molto forte che si accompagnava bene a quella carne saporita.
Appena finimmo di cenare ci andammo ancora a stendere sul letto.
Matteo venne subito sopra di me e comincio' a stringermi. Io gli davo i bacetti sul collo e le orecchie mentre lui mi palpava il culo e cominciava a togliermi i vestiti.

Avevo capito che gli piaceva molto il mio culo liscio e polposo e che gli piaceva molto scoparmi.
Alla fine ci trovammo nudi sul letto.
Lui mi guardo' negli occhi intensamente. Avevo capito che mi dovevo abbassargli per succhiargli il suo bel grosso cazzo.
Glielo presi in bocca e cominciai a succhiarglielo con gusto mentre lui accarezzandomi la testa mi diceva: <Che bravo che sei, bagnamelo,  succhiamelo, prendilo tutto in gola!>
Ed io: <Che bel cazzo che hai, quasi t'invidio che ce l'hai cosi' grosso e largo!>
E Matteo <Eh! Eh! Ti piace… Dai continua, cosi poi te lo metto dentro. Mi hai fatto venire voglia di scoparti!>
Mentre lo spompinavo usci' un po del suo presperma che gradii sentire nella mia bocca.
E Matteo: <Dai, stenditi, rilassati>.

Io mi stesi aspettando che mi venisse sopra, mi alzo' le gambe e  infilo' subito il suo cazzo dentro di me con un colpo vigoroso. Entro' tutto dentro con estrema facilita', non opposi nessuna resistenza, avevo tanta di voglia di farmi ancora aprire ed allargare il mio buchetto desideroso di ricevere tanti colpi.

Matteo comincio' a scoparmi con un insolita passione e vigore ed io godevo a farmi sbattere da lui, tanto che alzavo le mi gambe in aria per sentirlo bene tutto dentro.
Non solo era dotato ma anche molto potente e voglioso.
Mi scopava a raffiche di colpi interminabili e colto nel massimo della sua libidine mi disse: <Vittorio, dai girati>

Mi girai e Matteo mi monto' sopra di nuovo infilandomelo dentro tutto di un colpo.
Mi scopava con foga bestiale mentre mi teneva stretti i miei fianchi.

Aveva un difetto: tardava a venire. Erano piu' di 35 minuti che mi scopava e non veniva mai! Io ero quasi stanco.
Ed io a lui: <Dai stenditi , mi siedo io su di te>
E lui: <Buona idea, siediti sopra e cavalca!>
Io gli ubbidii, mi sedetti sopra glielo afferrai in mano e lo appoggiai sul mio buco e mi sedetti sopra, mentre lui lo spingeva dentro.
Alla fine entro' tutto dentro e cominciai a cavalcare. Lui si rilasso'e dopo avere cavalcato per un po' finalmente lo sentii  venirmi dentro.
Infine ci lavammo entrambi e ci rimettemmo a letto. Ci rilassammo e ci addormentammo pure.

Mi risvegliai dopo un' oretta, era ancora sera. Matteo era nudo ed aveva gli occhi semiaperti. Quando vidi che li apri', ci fu uno sguardo intenso tra noi due. Capii che era venuto il momento di prenderglielo in bocca. Glielo afferrai con le mani abbassai la sua cappella e cominciai a leccargliela dapprima e poi a succhiargliela.
Mi piaceva molto fargli il bocchino e quindi lo presi tutto in bocca.

Lui era molto eccitato e mi accarezzava la testa dicendomi: < Dai, che bravo che sei succhia fatti scopare in bocca!>
Mi piaceva spompinarlo e gustarmi tutto quel bel cazzo in bocca.
E Matteo: <Sto per venirti in bocca!>
Ed io: <Si' bello, sborrami in bocca!>

Sentii il primo schizzo seguito dal secondo poco dopo piu' abbondante.
Mentre continuavo a pompare lui gridava dal grande piacere.
Gli ripulii tutto e continuai a pompare fino a che si smoscio' tutto.
E Matteo infine mi disse: <Ciccio bello ti ringrazio, non ho mai goduto cosi' in vita mia, mi hai fatto godere alla grande. Nessuno mi ha fatto un bocchino completo come me l'hai fatto tu ora!>
Ed io: <E' la prima volta che mi capita di farlo, mi e' venuto spontaneo fartelo cosi', forse perche' mi piaci molto e siamo comodi a letto.>
E lui < Io non so se sarei capace di ingoiarla, mi sembra che sia amara e cattiva>
Ed io: < No al contrario, la tua e' dolce e non fa schifo per niente, per me e' stato un piacere gradire  il sapore della tua crema. Credimi!>
E Matteo: <Certo che ti credo bello!>
In fine lui si giro' di spalle ed io lo abbracciai mettendomi accanto a lui.
Io non riuscivo ad addormentarmi ero eccitato nervoso ed il mio uccello era diventato duro come una pietra. Glielo strusciai dietro le sue chiappe.
Matteo comincio' a sospirare per le sollecitazioni che riceveva e mi disse: <Vuoi scoparmi?>.
Ed io si: < Ho tanta voglia, ce l'ho durissimo !>
Matteo allora me lo prese tutto in bocca, me lo bagno' bene e si giro alla pecorina, dicendomi: <Dai montami sopra!>

Io bagnai con la saliva il suo buco dopo avere spostato la sua folta peluria, glielo appoggiai e deciso lo penetrai sino a metterlo tutto dentro. Me lo scopai con tutto il mio ardore e passione.
Matteo gridava mentre lo scopavo, gli piaceva anche prenderlo dentro.
Fu un piacere per me venirgli dentro. In quel momento mi sentii completo e piu' rilassato.

Ci addormentammo di nuovo ma questa volta profondamente.
Al mattino verso le 5 sentii Matteo andare in bagno. Dopo si rimise a letto e mi abbraccio' mentre ero di spalle.
Poco dopo sentii il suo grosso cazzo duro che me lo strusciava sul mio buco. Mi venne voglia di prenderlo. Io stesso afferrai la sua punta e me la misi dentro. Lui allora lo spinse dolcemente dentro sino a sentirmi sfondare.
Era bello sentire quel grosso cazzo tutto dentro nel culo, una sensazione sublime.
Mi scopo' questa volta con estrema dolcezza e non con la sua solita foga bestiale.
Una scopata dolce intensa e ricca di forti emozioni.
Quando mi venne dentro mi sentii quasi in estasi. Un piacere indescrivibile.
Ci riaddormentammo cosi in quella posizione.

(continua)

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