ORSI ITALIANI MAGAZINE




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Cucina cinese, la mia passione!

Un racconto di Danny


I racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.

The stories published in this section may contain descriptions of unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice Safe Sex by using condoms.


Come ogni anno in luglio l'amministrazione Comunale organizza il "Centro Estivo" dove i ragazzi sono coadiuvati da un animatore "esperto", Giovanni.

Giovanni tiene impegnati i ragazzi con diverse iniziative tra cui lo svolgimento dei compiti, il gioco, il teatro ecc.

Alla fine del mese propongono una serata conclusiva dove tutta la cittadinanza è invitata a partecipare alla "piccola" rassegna che durante le quattro settimane i ragazzi preparano con grande impegno. Le attività sono diverse e spaziano dal teatro, alla musica, dalla pitturaa alla cucina ecc..

Quest'anno, come l'anno scorso, noto che alla serata è presente un bellissimo uomo non molto alto e abbastanza tarchiato e corpulento.

Viso rotondo, pochi capelli pseudo ricci color silver e un simpatico paio di baffi scuri che gli danno l'aspetto ancora più maschio di quello che già sembra. Gli ho fatto anche una bella radiografia del corpo. Dalla camicia si nota chiaramente il suo fisico possente e la pancia molto pronunciata retta da un petto molto pronunciato e villoso.

Insomma un bel tipo d'uomo, un bell'orsacchotto. Purtroppo è accompagnato dalla moglie (accidenti!). Devo ammettere che però è davvero una bella donna di mezza età ma sicuramente dimostra meno anni e l'aspetto è molto giovanile.

Ho poche speranze di abbordare, tutto gioca a mio sfavore ma non mi do per vinto. Almeno devo conoscerlo, devo accertarmi se è simpatico, aperto, sapere quali sono i suoi interessi, se lavora ancora o è già pensionato, la sua età ecc.

Mi posiziono abbastanza vicino a lui e cerco di non perderlo d'occhio. Siccome siamo all'aperto, vedo che si accende una sigaretta e io con la scusa più banale di questo mondo gli chiedo se mi fa accendere.

- "Scusi, posso approfittarne ? Mi fa accendere per cortesia?"

- "ehhhh, come no, ci mancherebbe" dice sorridendomi e con accento calabrese.

L'approccio non è male e ha pure una bella voce simpatica, penso io e subito mi fa pure una battuta:

- "Senti spostiamoci un po' più in la che non c'è gente così non affumichiamo nessuno... sai dopo la mia signora a casa mi fa la 'capa tanta'.. "

Cominciamo a parlare dei vari spettacolini che i ragazzi inscenano e scopro cosi che Salvatore è il padre dei miei due amici Fabio e Antonella.

Infatti in un attimo di pausa, Antonella arriva di corsa e abbraccia suo padre quasi saltandogli in braccio:

- "Ciaaaaaoooo papyyyyy... ah sei qua con Danny? Bene, bene... sai Papy che anche al Danny piace la cucina cinese, vero ?"

- "Si, certo", rispondo io, "piace anche a te Salvatore?"

- "Ci vado pazzo e poi vedi ho preso l'abitudine di andare coi miei due marmocchi quando la loro mamma è di turno in ospedale..."

- "Si è vero Danny, ci andiamo spesso... perchè non vieni anche tu la prossima volta ?"

- "Volentieri", dico io molto compiaciuto e Salvatore scoppia in una bella risata e aggiunge rivolto a Antonella

- "Si ma questa volta senza voi due marmocchi, ci andiamo solo io e Danny e basta...."

Sono molto sorpreso da quell'affermazione e nello stesso tempo compiaciuto.

- "Eh si Anto", aggiungo io, "tuo papy ha ragione andremo solo io e lui... serata tra uomini !!!" e ci mettiamo a ridere all'unisono.

Salvatore è molto chiacchierone e per tutta la serata tiene alta la conversazione. Io riesco solo a dire due parole. Però questo mi piace perché significa che gli sono simpatico e che gli piace la mia compagnia.

Al termine della serata ci salutiamo e rimaniamo d'accordo che ci saremmo sentiti per organizzare la nostra uscita cinese.

I giorni passano e sinceramente un po' mi scordo degli accordi con Salvatore. Circa un paio di settimane dopo sono al supermercato per la spesa settimanale e sono al reparto frutta mentre peso la merce quando di colpo sento una sculacciata davvero sonora. Mi giro di scatto e con mia grande sorpresa vedo Salvatore che ride come un pazzo...

- "Ahhh ahhh ti ho fatto spaventare eh ? Allora quando usciamo tu e io? Dai che ho voglia di cinese... che ne dici di questa sera?"

Non so cosa rispondergli ma l'idea di uscire solo con quel pezzo di manzo mi attizza davvero tanto.

- "Ok Salvatore, passo io alle 19, ti va bene ?"

- "Si va bene, così lascio a casa l'auto per Antonella e Fabio"

Finalmente alle ore 19 vado a prendere Salvatore e andiamo al ristorante cinese. Un paio d'ore piacevolissime anche se penso di aver esagerato un po'. D'altra parte Salvatore ha ordinato tanti di quei piatti sufficienti per un reggimento intero e non potevo rifiutare...

Ci alziamo dal tavolo a fatica e dopo la nostra sigaretta saliamo in auto.

Salvatore ha veramente la pancia che gli scoppia. Mi prende la mano se l'appoggia sulla pancia e mi dice:

- "Mamma mia senti qua... se non scoppio stasera..."

Devo dire che ha proprio una bella pancia soda. Toccandola mi si è addirittura alzato l'uccello. Un colpo di genio e gli dico:

- "Beh, tanto guido io, perhè non ti slacci il bottone del pantalone ? Sicuramente poi stai meglio."

- "Si certo hai avuto una bella idea anzi non solo slaccio il bottone ma me li calo, tanto ormai è buio, chi vuoi che mi veda? ..."

Cosi dicendo si cala i pantaloni e rimane in slip... Lo spettacolo che mi si presenta è davvero allettante. Che meraviglia ! Ha un pacco davvero enorme. Sarà anche l'effetto dello slip piccolo ma sicuramente anche il contenuto non scherza. La mia immaginazione va davvero in capo al mondo e penso che se a riposo le dimensioni sono quelle chissà quando ce l'ha in tiro...

Avvio l'auto e mi dirigo verso casa e scherzando gli dico che se ci fermasse il solito posto di blocco, la multa per come è messo, se la paga lui.

Salvatore si mette a ridere e mi suggerisce di prendere una strada che conosce lui che così evitiamo sicuramente qualsiasi eventuale posto di blocco. Prontamente giro a sinistra e dopo circa 800 mt ci ritroviamo in una strada di campagna.

Salvatore mi dice di ifermarmi. Ho il cuore a 1000... non so se pensare quello che vorrei, non mi sembra vero.

- "Senti ragazzo, ma cosa pensi che non mi sono mai accorto come mi guardavi quando nemmeno ci conoscevamo?".

E cosi dicendo tira fuori il suo uccellone e con la mano mi dirige la testa verso la cappella.

Spalanco la mia bocca per fare entrare tutto quel ben di Dio. Inizio subito a pompare come un matto anche se fatico a prenderlo in bocca. Lo sento pulsare e sembra che stia per esplodere.

Salvatore spinge a più non posso col suo bacino e a poco a poco sento tutta quell'asta fino alla gola.

Quasi mi sta soffocando ma non riesco a staccarmi, lo voglio divorare. Per farlo uscire devo prenderlo con entrambe le mani e spingerlo fuori e finalmente riesco ad avere un po' di respiro.

Mi metto in ginocchio sul sedile. Salvatore mi da una bella sculacciata e mi dice di calarmi i pantaloni.

Il mio culo gli piace molto, gli piace la consistenza, gli piace la rotondità. Non faccio in tempo a slacciarmi che come una belva feroce mi agguanta le mutande e me le strappa in un colpo solo.

Sento i suoi baffoni solleticarmi le natiche.

Mi allarga e ci infila tutta la lingua.

Sono in estasi, tra la lingua che mi esplora, tra i suoi baffi che mi premono contro il culo mi sento raggelare tutto.

Ho il cazzo durissimo.

Sento il sedile reclinarsi e la mano di salvatore che preme sulla mia schiena per farmi allargare ulteriormente.

Ad un tratto sento la sua cappella poggiare sul buchetto e con un colpo secco mi ritrovo il suo enorme palo.

E' incredibile come la sua cappella si entrata nel mio povero buchetto ma non mi importa, sto godendo come una vera troia e lui lo sa benissimo.

Ci da davvero dentro, è proprio un vero esperto. Il dolore iniziale ha completamente lasciato spazio a un piacere grandissimo.

Non riesco più a contenermi e le mie urla si stanno facendo molto intensi tanto che mi mette la sua mano alla bocca mi fa leccare il suo dito.

Arrapato come sono mi immagino che sia un cazzo e comincio a succhiarlo. Il mio culo è davvero in fiamme e ormai il mio buco si è dilatato tantissimo.

Cambiamo posizione, adesso siamo uno di fronte l'altro.

Finalmente ci baciamo e posso sentire la sua lingua dentro di me, i suoi baffi che mi stuzzicano ancora di più sulla mia bocca.

Con le sue forti braccia mi allarga le gambe e se le mette sulle spalle. Sono ancora tutto aperto per lui, sono completamente in balia delle sue voglie.

Le nostre lingue sono ormai un tutt'uno, un groviglio. Ogni tanto allargo la bocca e gli permetto di sputarci dentro.

Mi eccita da morire. Sento il suo cazzo vicino al mio buco, me lo sfiora, sento una spinta leggera, poi una più intensa.

Dalla mia entrata parte una scarica di adrenalina e il mio sfintere viene letteralmente sfasciato da un colpo violento di quella nerchia.

Si può benissimo paragonare la larghezza di quel mostro a una lattina di coca cola e provate a immaginarvi uno stantuffo alla massima potenza.

Non ce la faccio più e comincio l'orgasmo anale più copioso della mia vita, sto impazzendo, mi sento completamente bagnato. I miei umori coprono tutto l'uccello di Salvatore.

Un forte grugnito e mi invade completamente con il suo sperma.

Sento un caldo che parte dal mio cratere fino allo stomaco.

Anche il mio uccello non ce la fa più e sparo una serie di schizzi proprio in faccia e sui baffoni di Salvatore.

Sono sfinito ma vedere poi il mio uomo leccarsi letteralmente i baffi per gustarsi tutto il mio seme mi fa rinascere.

- "hey Danny proprio buona la tua panna, altro che gli involtinii che abbiamo mangiato..."

E ridendo a crepapelle ci abbracciamo e baciamo di nuovo. Intanto si è fatto tardi, ci ricomponiamo e torniamo a casa.

Ma ci proponiamo di ripetere la serata... magari la prossima volta con una bella cena giapponese.


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