ORSI ITALIANI MAGAZINE




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Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto omoerotico: e' pertanto riservata a persone maggiorenni

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Ci penso io! (Al cinema Metropol) - terza parte

Un racconto di Glauco Coppo


I racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.

The stories published in this section may contain descriptions of unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice Safe Sex by using condoms.



Erano i primi anni ottanta, durante gli inverni lunghi e noiosi, dopo il lavoro mi ritrovavo al bar con gli amici.

Non ero un gran frequentatore di bar, di solito preferivo andare a cercare qualche avventura, ma c'erano sere in cui veramente non c'era nulla da fare.

Una sera uno degli amici, nessuno dei miei amici intimi sapeva e tutt'ora sa' di me cioè che sono bisex, propone di andare a vedere un film porno.

È così con due macchine, eravamo in sette, ci dirigiamo al cinema Metropol di Rimini centro.

Parcheggiamo vicino all'Arco d'Augusto e ci dirigiamo al cinema.

Sul cartellone all'ingresso le immagini di donne in posizioni sexy con le stelline a coprire le zone intime.

Entriamo e ci accingiamo a pagare il biglietto, al di là del vetro un'anziana signora che ci scruta per capire se siamo maggiorenni.

Decidiamo di andare in platea e così in fila indiana andiamo a sederci. All'ingresso una parete a mezz'altezza divideva l'ingresso con le file di poltrone e appoggiate alla parete diverse persone che ci scrutano uno ad uno. 

Gli occhi faticavano ad abituarsi a l buio.

Mentre passavo una mano mi tocca, e poi un altra ancora, ma lì per lì non ci feci caso.

Intorno a noi molte persone anziane sedute qua e là.  Molte persone si alzavano e cambiavano posto.

Sembrava che il film non gli interessasse.

Il film era già iniziato da poco, Moana era inseguita da un gruppo di uomini di colore, era o sembrava ambientato in Africa.

Tutti i miei amici a turno facevano commenti sconci, beh ...Moana era proprio bella.

Ma la mia attenzione era attirata da un maturo seduto due file avanti, ogni tanto si girava verso noi. Avrà avuto 55 anni, faccia paffuta, pochi capelli grigi corti e due baffi neri a contornargli la bocca che pareva bella carnosa.

Un gruppo di ragazzi faceva un gran casino sopra nel palco e ad ogni scena un po' troppo spinta lanciavano monetine che cadevano tintinnando a terra, urlando a squarciagola VIVA LA FIGA.

Già la figa, peccato che io pensassi sempre al cazzo.

Uno dei miei amici disse che doveva andare al bagno, lui era uno dei più grandi, noi quasi tutti ventenni, lui più di trent'anni.

Ci mise veramente tanto ma non ci feci caso allora.

Ma notai che veramente in tanti avevano bisogno di andarci.

E questo mi ricordò i bagni di piazza Ferrari.

Il mio amico tornò dal bagno, sembrava un po' paonazzo in viso, ci disse che aveva mal di stomaco.

Il film era quasi finito, i selvaggi avevano legato Moana ad un palo e volevano tutti fargli  la festa è così fecero, a turno se la scoparono tutti, ma lei si difese alla grande. 

Moana eri fantastica.

Io mi ripromisi di tornare presto, da solo, a rivedere un altro film porno, anche incuriosito da tutto questo movimento di uomini.

E così la domenica pomeriggio seguente ritornai là, di pomeriggio speravo di non vedere nessuno che mi conoscesse, i miei amici erano al bar a guardarsi la partita.

E mentre mi incamminavo verso al cinema, mi guardavo attorno, avevo un groppo in gola...

Arrivai al cinema entrai, questa volta una volta entrato mi soffermai appoggiandomi alla parete in legno.

C'era spazio tra due persone, mi appoggiai per guardare il film è per guardarmi un po' attorno.

Nel giro di poco mi ritrovai stretto tra i due tipi,  le loro mani mi stavano sfiorando delicatamente, prima come per caso, ma poi visto che io me ne stavo buono sempre più audacemente. 

Il tipo a destra mi palpo' la coscia e saliva e scendeva a piena mano, e poi delicatamente sali sul mio pacco. cerco' di aprire la cerniera.

Nel frattempo quello a sinistra con la mano mi palpava il sedere.

Incoraggiato da loro, allungai anche io le mani.

Mi ritrovai nella mano destra un cazzetto moscio ed un po' umido e nella sinistra invece un bel cazzo venoso non troppo lungo ma ben tornito.

Nel frattempo le loro mani mi frugavano un po' dappertutto.  Anche se dispiaciuto mollai i due e decisi di sedermi.

Bello questo Cinema, non per l'arredamento, non per il film, ma per chi lo frequentava.

Ero seduto da poco, mi guardavo attorno, un vecchio con il basco e due occhi piccoli che mi sembrava di conoscere non mi toglieva gli occhi da dosso.

Notai una sagoma famigliare che tre posti più in là si trastullava il cazzo, un bel cazzo, era il maturo di qualche sera prima.

Si girò verso di me, e girò il cazzo come mi volesse invitare a succhiarlo.

Mi guardai attorno e mi feci coraggio, ma mi sembrava che tutti guardassero me.

Mi misi al suo fianco, allungai la mano, le sedie erano strette era difficile menarglielo, era bello grosso. Due grosse palle premute contro la cerniera vedevano svettare un bel cazzone di almeno 16 cm... ma bello grosso e con una cappella violacea.

Lui si slacciò i pantaloni per agevolare il mio compito. Profumava di pulito, la fede brillava al suo dito, era uno sposato.

Si avvicinò al mio orecchio me lo bacio' e mi disse di succhiargli il cazzo. Mi chiamò amore.

Mi guardai attorno, e andai giù con la testa.

Gli presi la cappella in bocca e con la lingua gliela leccai, con la mano mi spinse la testa giù fino a sentirlo in gola.

Presi respiro e iniziai a pomparlo su e giù , dalla punta alle palle. Gemeva dal piacere. Con le mani mi accarezzava il viso ed i capelli.

Mi inginocchiai per riuscire a succhiarlo meglio, intorno a noi qualcuno sbirciava e un altro uomo sfacciatamente si sedette con l'uccello in mano non lontano da noi per vedere tutto.

La situazione mi eccitava. E così continuai a leccare avidamente il cazzone e sbirciavo gli altri uomini eccitati. Il baffone si godeva la pompa è continuava a chiamarmi amore.

Dopo qualche minuto, cominciò a muoversi a scatti mi teneva la testa premuta sul suo uccello e mi venne in gola. Non mi piace la sborra e la sputai a terra. 

Lui si ricompose e se ne andò dopo avermi sorriso e ringraziato.

Avevo bisogno di andare al bagno, scostai il grosso tendone ed entrai.

C'erano tre vespasiani a muro, e due bagni con le turche.

Mi sciacquai la bocca e mi misi a pisciare nell'unico posto libero a muro.

A fianco un giovane ed un maturo, mettevano in mostra la loro mercanzia.

Sbirciavo incuriosito, il maturo mi invitò in bagno, io lo segui e dopo avere chiuso la porta, mi mise la mano sul pacco, io ero ancora eccitato dal pompino di prima e avevo voglia di sborrare, lui mi calò lentamente i pantaloni e gli slip, mi accarezzò le palle e dolcemente tutta l'asta, con la lingua inizio a leccarmelo e poi dolcemente lo fece sparire in bocca.

Ma come era bravo, la sua bocca era un tutto uno con il mio cazzo, lo avvolgeva, la lingua sfiorava la cappella, mi pompava da cima a fondo.

Mi sollecitava le palle e poi me le leccava.

E poi ancora a succhiare, io ero in estasi.

Venni copiosamente nella sua bocca. Lui deglutì tutto avidamente. E mi pulì il cazzo dallo sperma restante, si vedeva che gli piaceva.

Mi disse che gli piacevo e che se volevo potevo andare a casa sua. Lo ringraziai e me ne andai.

Ebbi modo di frequentarlo diverse volte in futuro.

Uscì dal cinema frettolosamente, mentre uscivo toccai più cazzi possibile, lungo la parete.

Uscii un po' vergognandomi.....

Ma la vergogna durò poco, tempo due domeniche e tornai al cinema.

Quell'ambiente mi eccitava, entrai e mi posizionai alla parete, notai che ai due angoli estremi, c'erano due tipi che succhiavano chi gli era in piedi vicino. in diversi, quasi in fila, aspettavamo il turno.

Il tipo seduto ispezionava bene il cazzo prima di procedere.

Dopo un poco di tempo, mi avvicinai con il cazzo fuori e già il tipo era pronto a succhiare.

Me lo succhiò per bene ma non venni, ma mi eccitava stare in piedi li con lui che succhiava e altre  persone che ci guardavano

Nel cinema non c'era molta gente, ma quelli che c'erano cercavano tutti di fare sesso.

Allora andai al bagno,  stranamente non c'era la luce.

A tentoni andai verso il bagno dove c'erano le turche Illuminate da un finestrino.

Ma delle mani iniziarono a palparmi.

Sorpreso piacevolmente mi fermai e lasciai fare, non vedevo chi fossero ma una persona mi toccava da dietro e uno dal davanti.

Mi slacciarono i pantaloni, non una parola , sentivo solo ansimare e le loro mani.

Uno mi afferrò e mi slacciò i pantaloni che scesero ai miei piedi, mi prese il cazzo in mano e poi cominciò a succhiare.

Mentre l'altro mi stringeva a sè, porgendomi il suo sesso già duro contro il sedere poi con un dito inizio a ravanarmi il sedere,  mi baciava il collo ad un certo punto si insalivò le dita e provò a inserirle mi penetrò con un dito, io gemevo dal piacere.

Tolse il dito e provò ad entrare, la mia  voglia di cazzo era troppa.

Spinse forte ed entro' in me, il desiderio che avevo non mi fece provare dolore.

Nel frattempo l'altro interrompe il pompino.

Chi era alle mie spalle mi fece chinare per entrare più a fondo.

Aveva una bella minchia, grossa e tornita, la cappella grossa faticava a scivolare in me.

Era un po' doloroso all'inizio  ma poi mi abituai.

Lui sapientemente entrava ed usciva dolcemente,  ogni tanto si fermava e mi stringeva a se, inserendolo fino in fondo.

Con una mano mi segava. 

Ma poi riprese a chiavarmi sempre con più foga.

Mi girava la testa dal piacere, lui continuava a scoparmi e io chinato a 90 gradi cercavo di non perdere l'equilibrio.

Sentivo attorno altre persone, che incitavano il tipo a chiavarmi.

Qualcuno mi voleva baciare, era buio

Lui continuava a scoparmi,  era veramente lungo  a venire, qualcuno mi mise il suo cazzo in bocca.

Avidamente iniziai a succhiare, era un bel cazzone.

Ero una troia in calore. 

Spingevo indietro il sedere per sentire tutto il suo cazzo.

E succhiavo il pisellone.

Con le mani cercavo altri cazzi che puntualmente erano a mia disposizione.

Un altro provò ad entrarmi in bocca e così io succhiai entrambi i cazzi a turno.

Poco dopo il tipo finì di scoparmi il culo e con un urlo liberatorio mi venne dentro, 

Uno mi sborrò in bocca, io ero già venuto  senza che nessuno mi toccasse.

Ero sconvolto, avrei voluto continuare ancora, non mollavo i cazzi che avevo per mano, così un altro me lo mise in bocca e sborrò poco dopo anche lui. 

Era stato tutto molto bello. Anche se non avevo idea di con chi ero stato.

Tutti soddisfatti.

Mi sistemai un attimo al buio, e anche gli altri.

Uscii dalla bagno incurante del film e mi misi a sedere, ero sfinito, uno ad uno uscirono dal bagno diversi uomini, perlopiù anziani,  mi chiedevo chi di questi mi avesse  scopato...

Qualcuno mi sorrise, uno mi salutò e si strinse il pacco. poi un uomo sui 50 anni uscì dal bagno, niente di speciale, un po' sovrappeso, con i capelli brizzolati mi guardò e mi sorrise.

Venne a sedersi vicino a me.

Mi diede un buffetto sulla guancia, e mi chiese se mi ero divertito.

Era il tipo del bagno. Arrossii dalla vergogna, lui mi vide in imbarazzo.

Mi disse di non vergognarmi, era bello fare sesso.

Mi fece tanti complimenti, poi si alzò salutandomi e se ne andò. Niente di speciale ma gran scopatore.

Attorno a me, vidi altri uomini che mi guardavano.

Forse immaginavano cosa avevo combinato.

O fosse ci volevano provare.

Ma io ero esausto.

E così, quel giorno, me te tornai a casa soddisfatto.

Ero diventato un appassionato di film, anche se poi in realtà dei film ho visto ben poco.



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