ORSI ITALIANI MAGAZINE




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Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto omoerotico: e' pertanto riservata a persone maggiorenni

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Castagnata

Un racconto di Danny


I racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.

The stories published in this section may contain descriptions of unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice Safe Sex by using condoms.


Un’altra estate se n’è andata e l’autunno ormai si fa sentire anche se le giornate sono ancora abbastanza miti.

Ne approfitto per andare a fare castagne la domenica pomeriggio. Solitamente vado in un bosco a pochi chilometri da casa mia dove le castagne sono davvero in abbondanza e pure molto belle.

Inoltre mi diverto parecchio perché si fanno pure incontri molto interessanti. Arrivo di prima mattina e posteggio la macchina vicino alla chiesetta che c’è prima della stradina che porta al bosco.

Noto che ci sono già un sacco di auto, non so se è per la messa della domenica nella chiesetta o se sono tutti a far castagne.

Mi incammino per la stradina e vedo che avanti a me ci sono un paio di persone con borse e bastoni in mano, sicuramente “castagnari” della domenica come me.

Effettivamente nel bosco ci sono molti ricci per terra e si trovano come sempre dei marroni davvero molto grossi e a vedersi appetitosi.

La raccolta non è davvero male, ho già una borsa piena che ripongo nello zaino. Mi riposo un pochino e mi siedo per terra appoggiato a un albero.

Non molto lontano vedo un uomo sulla sessantina intento alla raccolta. Beh da buon osservatore devo ammettere che quando si china a raccogliere le castagne ha proprio un bel culo.

Sarà il jeans che lo modella bene ma sicuramente anche il contenuto ha un suo perché.

Purtroppo (o per fortuna) sono davvero molto sensibile a un bel lato B maschile e così per sondare il terreno cerco di attaccare bottone:

- Buongiorno, anche lei in raccolta?

- Buongiorno a lei… si si, ci vengo ogni anno qua. E ogni volta è sempre un’incetta. Pensi che riesco a

  venderne alcune borse anche all’ortolano del paese che conoscendo la mia passione, me le commissiona.

- Wow ! Veramente? Le faccio i miei complimenti… un grande ! Che ne dice di riposarsi un po’ ? Ho giusto

   un paio di birre nello zaino, se vuole…. Ehhmmm se vuoi favorire… dai dimoci del tu.

- Ma ben volentieri, grazie. Posso sedermi vicino a te?

- Certo, me lo chiedi ? Prego…

Mi scosto un attimo per fargli un po’ di posto. Mario, così si chiama il nuovo amico è da poco in pensione, ha lavorato come metalmeccanico per una nota azienda del paese. E’ proprio un bel tipo… devo osare:

- Ma in quanti siete a mangiare poi tutte quelle castagne ? Sei sposato? Hai figli ?

- No no, sono single per scelta e vivo solo. E’ anche per questo che ho molto tempo… sai se ci sono le donne..il tempo libero sparisce…

- Ahah aha ahaaah  ! Verissimo. Anche io non sono sposato… ma scherzi ? No no… niente donne nella mia

  vita….

Scoppiamo entrambi in una fragorosa risata. Mario ha un bellissimo sorriso e gli si formano le mitiche fossette sulle guance che mi fanno impazzire.

Ha i capelli scuri ricciolini e un bellissimo paio di baffi allegri, che gli donano molto.

La camicia a quadretti poi mette in risalto un bel corpo, una bellissima pancia. Il jeans infine gli forma anche un bel pacco che davvero mi mette l’acquolina in bocca.

Devo stare attento a non farmi sgamare ma proprio mi è difficile distogliere lo sguardo… Che rigonfiamento !!! Ho le palpitazioni !!!

- Accidenti scusami Danny ma tutta quella birra… se mi aspetti un attimo vado dietro quel cespuglio e…

- Ahah aha ah aha non dirmi che ti scappa pipì…. Pure a me. Ma che bisogno c’è di nascondersi dietro il cespuglio ? Non c’è nessuno… facciamola qua… io non mi scandalizzo avedere un uomo pisciare….

- Beh pure io… figurati…

Così dicendo ci tiriamo giù la cerniera dei pantaloni e estraiamo i nostri uccelli. A dire il vero il mio è in tiro… sono un po’ in imbarazzo ma Mario, a quanto pare attento a certi dettagli… me lo fa notare….

- Ahah ahaha ahahahah ma che è ? Hai il cazzo duro… che hai visto ? Siamo solo noi due …..

- Te lo devo proprio dire ? E’ che a vedere te… beh si… scusa…

- Speravo me lo dicessi… Sai che quando ti ho visto… Ho pensato subito… che non dovevo lasciarmi sfuggire uno come te. Sei proprio bello.

E così dicendo mi abbraccia. mi mette la lingua in bocca e iniziamo a fare l’amore come due innamorati di primo pelo.

I suoi baffi mi mandano davvero in estasi appena poggiano sulle mie labbra.

Li sento folti, corposi come piace a me. Mi regalano una grande sensazione di piacere.

Gli slaccio la camicia piano piano e mi ritrovo ad accarezzare un bellissima peluria fitta.

Il petto è davvero molto muscoloso, i capezzoli turgidi e lunghi si fanno piacevolmente pizzicare e tirare. Mario ha delle smorfie di piacere che mi invitano a continuare l’opera.

- Oh sì dai, strizza di più… prendilo bene e fallo roteare… così mi fai impazzire.

In effetti sotto una stretta ancora più decisa, Mario freme completamente e noto che anche il cazzo gli si ingrossa ancora di più aumentandone la consistenza.

Con la mano gli prendo delicatamente le palle che sembrano due noci di cocco talmente sono grosse e gonfie, pronte per esplodere.

Mi inginocchi e prendo in bocca la sua notevole asta.

A parte la lunghezza davvero notevole (penso che arrivi oltre i 25 cm), le dimensioni sono davvero esagerate.

Per prendere la base mi occorrono entrambe le mani, la larghezza è spaventevole ma davvero appagante.

Inizio a leccare tutta quella meraviglia dal basso e velocemente salgo fino alla cappella che per ora non prendo in bocca per la paura di soffocare.

Mario se ne accorge e ridendo mi dice:

- Dai tesoro, prendilo in bocca, mica ti soffoco…

- Mario credimi non ho mai preso in bocca cazzi di simili dimensioni, tra l’altro ho la bocca piccola e non so

neppure se ci riesco…

- Non preoccuparti ci penso io a spingertelo piano piano in bocca. Vedrai… è indolore…non ti provoco

fastidio, cercherò di fare piano. Ma almeno te lo godi tutto… dì la verità: un cazzo così mai lo hai preso…

Effettivamente un uccellone simile non lo avevo mai preso in bocca.

Cerco di muovermi lentamente per fare abituare la mia mascella a un “coso” simile e alla fine ce la faccio. Anche Mario sembra essere soddisfatto.

Intanto che lo succhio le mie mani afferrano le poderose natiche del “boscaiolo”.

Anche da questo punto di vista, Mario sembra raggiungere la perfezione con un culo davvero muscoloso e sodo, pure molto peloso che per me è il massimo che si può chiedere a un uomo.

Col dito mi insinuo internamente e il buchetto di Mario molto accogliente e disponibile sembra proprio non opporre resistenza alla mia intrusione.

Sento anzi delle spinte in avanti molto decise, sintomo di molto piacere e il suo cazzo mi arriva quasi alla gola facendomi tossire.

Mario mi offre tutto quel ben di Dio e senza mezzi termini lo inculo appoggiato alla sbarra del letto.

Il mio cazzo tenta di sfondare il culo di Mario, le mie palle sbattono sonoramente contro le sue natiche.

Gli affondi si fanno sempre più intensi fino a far ansimare l’amico.

Sto quasi per venire e Mario lo percepisce sia dal mio respiro che da com mi si è ingrossata la cappella all’interno del suo culo.

Con una prontezza eccezionale con una mano mi stringe la base fino a bloccarmi l’eiaculazione.

Mario si sfila il mio cazzo dal culo e dopo avermi appoggiato la schiena sul tronco dell’albero posiziona le mie gambe sulle sue spalle larghe in modo che possa offrirgli il mio buchetto.

Per allargarmi bene l’orifizio mi propone il giochino delle castagne.

Dal suo sacchetto prende una decina di castagne tra le piu grosse e una a una me le spinge dentro nel culo.

Con una mano nel frattempo mi preme sull’addome e mi dice di espellerle. Col dito cerca di fare resistenza in modo che alleni il mio buchetto a dilatarlo.

A una a una le sparo fuori come se fossi una mitraglia… Mario me le rimette e… così per una decina di volte finchè il mio buchetto resti accogliente per il suo cazzone.

Dopo avermi leccato per bene il buchetto, Mario me lo masturba col dito finchè non escono copiosi i miei umori.

Sono completamente lubrificato e pronto. Senza attendere più un attimo, sento il cazzo di Mario sventrarmi.

Ho un pezzo di carne dentro di me veramente allucinante, non so se ridere, piangere o urlare.

Ma il godimento è davvero immenso e sprono Mario a scoparmi più velocemente e intensamente fino a che un urlo selvaggio accompagna una sborrata colossale dentro di me. Sento gli schizzi persino nello stomaco e salire alla gola.

L’orgasmo di Mario oltre a essere intenso è anche davvero duraturo.

Dentro di me sento anche le pulsazioni sempre più violente della sua cappella e accennano a diminuire solo dopo circa 40/45 secondi.

Mai visto un uomo godere in quel modo.

Ho il culo completamente sfatto ma anche davvero soddisfatto.

Con le gambe ancora alzate e le natiche allargate che fanno sgorgare tutto il godimento di Mario, mi masturbo velocemente e quando vengo raggiungo il viso di Mario che si lecca tutto.

Sentiamo del vociare in fondo al bosco. Meglio ricomporsi…. Facciamo appena in tempo a verstirci che vediamo spuntare da alcune piante un sacco di gente con sacchetti pieni di castagne.

Proseguiamo la raccolta fino all’ora di pranzo.

Poi ci scambiamo i cellulari e ce ne torniamo. La sera però telefono subito a Mario per il prossimo appuntamento.

Lui mi invita a casa sua a godermi le caldarroste davanti al suo caminetto. E come rifiutare una simile proposta?

E’ stata infatti una serata stupenda, lui e io abbracciati e gustandoci quei meravigliosi marroni.

Che dire? Alla prossima castagnata.