ORSI ITALIANI MAGAZINE




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Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto omoerotico: e' pertanto riservata a persone maggiorenni

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Cambio lavoro

Un racconto di Danny


I racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.

The stories published in this section may contain descriptions of unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice Safe Sex by using condoms.


Sapevo che le cose tra zia Lucia e zio Gerardo le cose non andassero bene ma quando li ho sentiti urlare dal pianerottolo (abitano due piani sopra il mio) ho capito che il loro rapporto si era ormai guastato definitivamente.

Grida e insulti molto pesanti la dicono lunga sulla loro situazione. I

nfine zio Gerardo sbatte la porta e se ne va. Mi spiace davvero tanto vederli così anche perché sono molto affezionato e entrambi.

Tra l’altro da poco lavoro con lo zio che ha un’impresa edile poco lontano da qua.

Sono geometra e ho cambiato posto di lavoro per il fatto che mi dovevo sobbarcare più di 80km al giorno per raggiungere l’ufficio. Mi è spiaciuto molto lasciarlo ma tra il tempo e i costi che dovevo sostenere è stato bene che ho cambiato.

Fortuna vuole che il geometra che lavora da zio fra un paio di mesi va in pensione (beato lui!) e così io prenderò il suo posto. Per ora sto prendendo le consegne e devo dire che lavorare insieme a lui non è affatto male: è il classico sessantenne orso, non molto alto, anzi direi tarchiato e molto villoso, il classico tipo che piace a me.

In questi giorni in cui sto con lui ho anche modo di osservarlo bene e devo dire che l’uomo mi prende parecchio.

Molto spesso poi quando si china per prendere qualche cosa, mi sento il fuoco nelle vene: mi si presenta davanti un culo da togliere il fiato, saranno anche i jeans che danno forma al suo fondoschiena ma devo dire che proprio un giro lo farei volentieri.

So che purtroppo è sposato e non so se anche io riuscirò ad attirare la sua attenzione e a suscitargli interesse, dovrò fare qualche tentativo.

Una sera, uscendo prima dal lavoro per un impegno vado in ufficio a salutare zio Gerardo e vedo che la porta è socchiusa.

Sta proprio parlando con il Geometra e sentendo il mio nome mi fermo a sentire i loro discorsi:

- Sai Gerardo, tuo nipote Marco è molto bravo e mi segue bene nel lavoro solo che ho notato che ogni tanto mi squadra da capo a piedi come se gli interessassi. Non che questo mi dia fastidio, anzi mi lusinga… ma volevo sapere da te se…

- Eh ehehe si Gianni anche con me è la stessa cosa. Credo che mio nipote nutra interesse per gli uomini di una certa età… A dire il vero, ora che con Carla le cose non vanno più bene e sono in astinenza da molto… anche io… beh hai capito vero ?

- Certo che ti ho capito. La stessa cosa capita pure a me, ormai le donne mi annoiano e con loro il sesso è sempre la stessa cosa. Ti confesso che mi è capitata un’esperienza in un cinema a luci rosse con un ragazzo che ci provava e devo ammettere che mi è piaciuto molto. Mi ha fatto un pompino che manco mia moglie mi ha mai fatto. Erano anni che non schizzavo così dal piacere tanto che anche il ragazzo ne è rimasto sorpreso.

Sentendo questi discorsi anche il mio cazzo comincia a pulsare alla grande ma mi faccio coraggio e entro in ufficio a salutare zio.

- Ciao zio me ne vado a casa…. ah ciao Gianni, scusate non sapevo che eravate in riunione… scusate il disturbo…

- Ma ti pare Marco ? Vieni invece accomodati… io e Gianni dobbiamo dirti una cosa….

Mi imbarazzo un attimino, temo quello che vogliono dirmi…. Ma mi faccio “coraggio”….

- Si, dimmi zio…. Ho forse sbagliato qualche cosa sul lavoro ?

- Oh no caro, tranquillo, Gianni mi dice che sei molto in gamba e che lo segui bene… anzi benissimo… fin troppo bene…

- Zio… non capisco…. In che senso ?

- Beh guarda bene Gianni….

Appena poso lo sguardo sul geometra, mi viene un colpo: senza che me ne accorgessi si è slacciato i pantaloni e fa bella mostra del suo cazzone che svetta fiero e che si tocca come se dovesse masturbarsi.

Rimango di sasso, effettivamente è bello come me lo immaginavo, non molto lungo ma molto largo alla base e con una cappella veramente grossa, simili non ne avevo mai viste.

Intanto che sono in ammirazione zio Gerardo mi dice:

- Cosa ne dici invece di questo ? Ti piace vero ? Io e Gianni abbiamo capito tutto, sei davvero una piccola troietta.

Anche zio nel frattempo si era spogliato.

Lo avevo già visto varie volte in slip specialmente d’estate quando salivo a casa sua, ma completamente nudo e col cazzo in tiro mai.

Ha sempre praticato nuoto zio Gerardo e effettivamente ha un fisico veramente al top: molto muscoloso e villoso.

Tra le cosce davvero imponenti dalla folta peluria ricciolina impera un cazzone veramente enorme e penso che se dovessi averlo in culo mi ritroverei le budella spaccate in pochi secondi.

Il Geometra mi invita a chiudere a chiave la porta e a spogliarmi.

Mi prende la testa e me la avvicina al suo cazzo. Non resisto e cerco di prendere in bocca tutto quel ben di Dio.

Gianni cerca di aiutarmi spingendo fortemente il suo cazzo e accompagnandomi la testa con le sua mani.

Proprio fatico ma quando riesco ad avere tutta la cappella in bocca quasi mi sento soffocare.

Gianni si accorge e la estrae prontamente ma lo zio gli suggerisce che “l’altra mia bocca” deve essere bella accogliente.

Mi fa stendere a pecorina sulla scrivania e dai pantaloni estrae la sua cintura di cuoio.

Intuisco subito cosa vuole fare… ho un po’ di paura ma la cosa mi eccita.

Finalmente si avvera il mio sogno.

Gianni si posiziona col culo davanti alla mia bocca e mi invita a leccarglielo.

Ha un culo davvero meraviglioso, sodo, molto virile, con i glutei perfettamente rotondi e muscolosi.

E’ molto peloso specialmente internamente.

La mia lingua si muove con grande maestrìa per farlo godere fino in fondo.

Riesco ad allargagli un po’ le natiche e gli infilo la lingua in profondità suscitando in lui degli spasmi di piacere.

Nel frattempo zio Gerardo dopo avermi scostato le mutandine, inizia a colpire leggermente prima, più forte poi le mie natiche che sotto a quei colpi mi fanno rabbrividire sia di dolore che di piacere.

- “Dai bella troietta di zio, allarga bene il tuo culetto, dai che qon queste cinghiate te lo alleniamo bene. Vedrai dopo come sarà pronto per prendere le nostre verghe”.

- “Oh siiii zio, non pensavo di godere così tanto… batti più forte, sono già tutto bagnato solo al pensiero di poter accogliere dentro di me il tuo uccellone.”

Dopo avermi fatto venire il culo completamente rosso, zio Gerardo appoggia il suo cazzone vicino al mio buchetto completamente lubrificato e con un colpo deciso mi entra tutto senza farmi provare alcun dolore, nonostante il colpo inferto sia stato veramente violento.

Sentire quel palo dentro di me mi fa sentire davvero porco e mi dà una sensazione di benessere mai provata.

Sento i movimenti continui e costanti di zio che esce e entra dentro di me come un treno e ho l’adrenalina a mille anche perché come se non fossero bastate le cinghiate, continua a sculacciarmi.

Sentire i colpi e vedere il mio culo che vibra lo eccita da matti.

Nel frattempo Gianni mi lavora per bene i capezzoli, me li stritola a lungo e me li fa diventare gonfi sotto la pressione delle sue dita.

Mi mette anche delle mollette che mi fa vibrare per darmi una sensazione più intensa.

Il mio cazzo è diventato durissimo e gocciola dal piacere intenso che questi due maschi mi stanno provocando.

Gianni mi prende l’uccello e mi lecca dapprima l’asta dalla base fino a scendere al mio prepuzio dove si sofferma a lungo.

Ormai le gocce diventano un fiumiciattolo di presperma e Gianni vedendo questa specie di ruscello ferma la cascatella con la sua lingua gustandosi tutto il nettare.

Intanto zio è sempre più una furia, sento le sue palle colpire le mie natiche in modo sempre più deciso.

Anche Gianni vuole penetrarmi e siccome zio non vuole cedergli il posto, si mette supino girandomi di colpo e trovandomi seduto sopra il suo cazzo.

Inarcandomi completamente offro il mio culo anche a Gianni che dopo aver leccato il buchetto, appoggia la sua cappella sopra il cazzo di zio Gerardo e con un colpo da maestro mi ritrovo quei due cazzoni completamente dentro di me.

Il mio culo è ormai diventato una voraggine.

ento i cazzi sfondarmi completamente ma sentire dentro di me questi due pezzi di carne mi fa godere come mai ho fatto prima.

Finalmente zio si stacca e già sento un vuoto enorme dentro di me nonostante il geometra continui a stantuffare alla grande dentro di me.

Lo esorto a compare il vuoto di zio con le sue palle che sento grosse e dure.

Intanto zio mi fa spalancare la bocca e dopo aver lanciato un grugnito mi riversa in gola tutto il suo sperma.

Golosamente lo gusto tutto fino all’ultima goccia.

Non pensavo che un uomo della sua età potesse eruttare tanto e in modo così impetuoso.

I primi schizzi fuoriusciti dalla bocca mi hanno riempito persino il petto.

Vedendo tanta produzione Gianni si eccita ancora di più e lo sento dall’ulteriore ingrossamento della sua cappella dentro di me finché vengo riempito completamente.

Ho la pancia gonfia come se fossi gravido e il mio culo continua a riversare sperma come se fosse una fontana.

Zio Gianni non si lascia scappare nulla e dopo avermi sollevato con le sue manone si avvicina al mio buchetto e raccoglie velocemente tutto il prezioso nettare di Gianni.

Non contento Gianni mi rimette di nuovo in culo il suo serpentone che non accenna ad allentarsi mentre zio Gerardo mi succhia letteralmente l’anima pompando il mio cazzo ormai al limite.

Dopo avermi dato sapienti colpetti con la lingua sul glande, pure io vengo copiosamente nella bocca dello zio che riversa poi il tutto nel culo del mio bel geometra che si sta rilassando dopo la mega prestazione.

Per farlo entrare completamente, Gianni si inarca completamente offrendoci il suo buchetto ormai pieno e ben lubrificato dal mio sperma.

Come rifiutare un tale invito ? Ancora col cazzo di marmo e sempre voglioso gli infilo il mio palo completamente.

E’ la prima volta che Gianni lo prende in culo ma sembra che abbia anni di esperienza.

Sento i muscoli del suo sfintere trattenere il mio cazzone.

Non ce la faccio e di nuovo vengo copiosamente dentro di lui, riempiendolo completamente.

Lascio l’ufficio sfinito, vado in palestra e la sera appena rientrato in casa ricevo una telefonata da zio Gerardo.

- Ciao troietta dello zio. Sei proprio una grande vacca.

Per fortuna che adesso mi sono sganciato da tua zia. Che ne diresti di farmi compagnia questa notte ? Ho preso un appartamentino vicino a P.za Risorgimento, se vuoi possiamo divertirci.

- Certo zio e me lo chiedi pure ? Sono ancora sfatto da oggi ma per te questo ed altro.

- Vieni caro, ti aspetto… come so già che mi vuoi.

Una doccia veloce e esco per andare dallo zio. Sulle scale incontro zia Lucia:

- Ciao Gianni, penso che zio Gerardo ti abbia messo al corrente dell’ennesima litigata che abbiamo avuto oggi.

Imbarazzato, rispondo timidamente:

- Beh si zia, mi ha accennato qualche cosa oggi in ufficio, ma non preoccuparti, vedrai che poi farete di nuovo pace

- Mah non credo, oggi mi sono rivolta al mio avvocato, sono decisa più che mai a separarmi da lui e poi… poi… non sai cosa ho scoperto di quello schifoso

- Dimmi zia, cosa hai scoperto di zio Gerardo di così tanto terribile ?

- Beh sai… non saprei come dirtelo…. Provo quasi vergogna… ma è giusto che sappia, in fondo è il tuo datore di lavoro

- Dimmi zia, non tenermi sulle spine… cos’ha zio ? Sta male ? Gli è successo qualcosa di grave?

- No no tranquillo. Solo ho scoperto che da mesi mi tradisce… con uomini.

Ho trovato filmini che si fanno tra di loro: che porci ! Vedessi che maiali ! Non me lo aspettavo da Gerardo, tutto ma non questo… Spero che questo non ti crei problemi, scusa se te ne ho parlato ma mi sembrava doveroso.

- Non preoccuparti zietta… so io come riportarlo sulla retta via… ormai lo conosco bene zio Gerardo.

- E come ? Dimmi che segreto hai nel cassetto ?

- Eh…. Vedi zia… segreti… segreti tra uomini. Non solo voi donne sapete cose che non direte mai a noi uomini. Però ora fammi andare, ne riparleremo.

Prendo la mia auto e schizzo veloce da zio. Salgo di corsa e …credetemi zio Gerardo è proprio un porcellone.

Entro nella sua camera e lo vedo completamente nudo con un dildo di dimensioni mostruose ficcato nel culo.

Al suo fianco trovo Gianni e che gli succhia avidamente il cazzone e altri due uomini, uno alla sua sinistra e l’altro alla sua destra che con i loro uccelli riempiono allegramente la bocca di zio.

Appena mi vede mi dice di spogliarmi completamente che ha una bella sorpresa per me.

Mi spoglio completamente e mi metto sul letto a disposizione di chi mi vuole.

Sento le mani di tutti i presenti che frugano il mio corpo. A un certo punto Gianni prende dal cassetto di zio Gerardo quattro frustini e quattro scudisci e ridendo con un ghigno perverso lo zio mi dice ricordandomi la mattinata passata:

- Tesoro, hai ancora il culo rotto dai nostri cazzi ed è rosso come un peperone dai colpi inferti con la mia cinghia, ma credimi, questo non era nulla… preparati.

Preoccupato ma anche molto eccitato, cerco di tirare un lungo sospiro come per preparami a quello che mi aspettava.

Zio Gerardo, Gianni e gli altri due energumeni si alzano in piedi e si mettono ai lati del lettone.

A turno iniziano a darmi colpi di frusta sulla schiena e sul culo. Dapprima colpi molto fievoli ma poi il ritmo e l’intensità aumentavano.

Alle mie prime urla mi mettono una palla in lattice in bocca legata con dei lacci e delle pinze ai miei capezzoli collegate ai lacci in modo che se mi agito i miei capezzoli subiscono degli strattoni allucinanti.

Dopo circa un quarto d’ora di questo piacevole supplizio finalmente mi slegano e mi allargano il culo in fiamme con un divaricatore.

A turno mi scopano come dei tori: il cazzo di zio e del geometra li conosco bene.

Gli altri due sono ancora più grossi ma ormai il mio culo riesce a reggere anche i loro colpi e le loro dimensioni.

Il mio intestino è praticamente una fontana piena di liquidi di questi uomini.

A turno mi premono fortemente la pancia in modo che mi svuoti di tutto e questo mi provoca un piacere tale che senza neppure toccare il cazzo raggiungo un orgasmo da paura riempiendo la bocca di zio Gerardo che soddisfatto mi bacia teneramente restituendomi il nettare e mi dice:

- Altro che tua zia, cosa mi sono perso in tutti i questi anni…