ORSI ITALIANI MAGAZINE




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Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto omoerotico: e' pertanto riservata a persone maggiorenni

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Bis estivo

Un racconto di pontigio55


I racconti pubblicati possono contenere descrizioni di sesso non sicuro: ricordate, sono opera di fantasia! Nella vita reale praticate sempre il Sesso Sicuro usando il preservativo.

The stories published in this section may contain descriptions of unsafe sex: remember, it's fiction! In real life always practice Safe Sex by using condoms.


Come ogni estate tornavo al paese per le vacanze, una sera  di qualche anno fa stavo girovagando in auto nella pianura ancor afosa senza un alito di vento, mi trovai nei pressi di un osteria di campagna dove parecchi uomini giocavano a bocce bevendo vino e bestemmiando tra urla e schiamazzi; inutile dire che tutto questo mi eccitava e rallentai per vederli.

Erano uomini di campagna dalle grosse mani callose e dal ventre prominente “accompagnati” da parecchia peluria che faceva sfoggio dalla camicia sbottonata o dalla canottiera bianca immacolata.

Quanti pensieri sopraggiunsero nelle mia mente.

Continui il mio girovagare pensando di essere tra le mani di uno o più di quei maschi, quando all’improvviso un sobbalzo dell’auto mi risvegliò accompagnato da uno stridere di ferro e il fermarsi della macchina.

Cosa era successo? L’auto mi aveva lasciato a piedi di notte in mezzo alla campagna, dopo un primo momento di panico, scesi, controllai, ma non ci capii molto; quando in lontananza vidi due fari avvicinarsi, era un auto, con un uomo a bordo.

Capì subito la situazione scese, io gli farfugliai qualcosa, ci avvicinammo entrambi al motore e nella penombra dei fari riconobbi Salvatore il camionista mio vicino di casa, erano passati parecchi anni ma era sempre un bel “manzo” sui 68 anni mani grosse e pelo ovunque con una bella pancia, mi guardò e con un mezzo sorriso mi disse che non c’era nulla da fare, e che mi avrebbe portato lui a casa.

Accettai.

Salimmo in auto e scambiammo poche parole io mi sentivo in soggezione nei suoi confronti.

Arrivammo in paese gli indicai la strada della mia casa che era poco distante dalla sua al che si fermò e mi propose una birra fresca prima di andare a casa.

Accettai.

Entrammo in casa mi fece segno di fare silenzio e seguirlo; andammo in cucina apri due birre fresche di frigo. Io ero davanti alla finestra a cercare di vincere l’arsura… quando sentii il corpo di Salvatore premermi contro spingendomi verso la finestra… mi girai di scatto e vidi i suoi occhi umidi di piacere e le sue forti braccia tenere le mie e mi disse…

- ciao bella puttanella ti ho riconosciuto so di piacerti e mi piace ancora il tuo bel culo; anzi lo voglio.

Non sapevo cosa dire o fare lo segui silenzioso in camera da letto, in un attimo era nudo e un po' sudaticcio si distese sul lenzuolo bianco e rimasi senza parole un corpo maturo, ma ancora muscoloso ricoperto di abbondante pelo e un cazzo già in erezione di grosse dimensioni…

- dai troietta fammi godere e cominciò a tirarselo.

Gli presi avidamente in bocca la sua bella cappella rosa, sentivo il suo odore di maschio, il sapore della birra nella sua bocca dalla lingua voluttuosa e avida; mi leccò ben bene e morsicò i capezzoli facendomi godere mentre mi dava delle puttanella e troia in calore, il tutto mi eccitava, finche mi girò e penetrò con forza dandomi colpi perfetti, sentivo i suoi mugolii di piacere e il suo ritmo che aumentava mentre il cazzo diventava sempre più duro fino a riempirmi della sua calda e abbondante sborra.

Continuò con baci e morsi ai capezzoli fino a farmi venire.

Poi mi prese per mano e facendomi nuovamente segno di non fare rumore mi portò in un'altra stanza buia dove sentivo il respiro di una persona che dormiva… alzò il lenzuolo e mi fece segno di entrare.

Sentii il corpo caldo, nudo e peloso di un maschio che al mio contatto si risvegliò con un fremito e mezze parole e intontito.

Salvatore gli disse subito…

- dai fotti la puttanella che hai nel letto è una gran troia e gli piace il cazzo…

Sentii le sue mani su di me era possente e ben equipaggiato; era Antonio il fratello maggiore di Salvatore; mi prese subito con il suo cazzo che era già durissimo e mi riempi in poco temp.

Si stava pulendo dal sudore e dalla sborrata quando Salvatore lo obbligò a mettersi a pecorina e mi fece cenno di entrare con il mio cazzo in quel bel culo peloso con cosce poderose ricoperto di pelo che arrivava sino alla schiena, e nel mentre, Salvatore mi spinse dentro il suo cazzo, mi ritrovai tra i due fratellini che godevano come matti.

Si era fatto giorno sudati ma contenti ci salutammo per rivederci la sera dopo e dopo ancora.