ORSI ITALIANI MAGAZINE
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/ NOTICE
Questa pagina contiene immagini di nudo maschile e testo a contenuto omoerotico: e'
pertanto riservata a persone maggiorenni
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nudity and a text with homoerotic contents: it's intended for persons
over 18
Il bel vicino
Un racconto di SlaveF
Nei miei pensieri l'unico difetto che trovavo in Massimo era che non gli piacevano gli uomini.
Per
il resto ancora oggi e' un gran bell'uomo di 50 anni. Un bel viso
circondato da barba e baffi, un po' sovrappeso (poco piu' di 100 kg),
di statura normale (180 cm circa) e molto peloso.
Abitiamo nello stesso villaggio e siamo vicini di casa da quasi 25 anni (io ci abito da qualche anno in piu').
I
nostri rapporti sono stati sempre molto cordiali e chissa' perche'
finivamo sempre per incontrarci a casa sua, nonostante non ci fosse
nessun attrito con i miei genitori).
Lui
ha sposato una signora del paese dalla quale ha avuto due figli maschi
che conosco bene anche perche' hanno frequentato la scuola dove io
lavoro come bidello. Questo ha cementato ancora di piu' la nostra
amicizia, ma mi causava anche qualche problema.
Massimo mi e'
piaciuto moltissimo gia' da subito, ma finche' non ho cominciato
a frequentare casa sua l'emozione che provavo quando ci incontravamo
riuscivo a tenerla sotto controllo facilmente.
Ci incontravamo
fuori o in giardino e tutte le volte era una sofferenza, specialmente
in estate quando segava il prato con il tosaerba.
Era sempre a
torso nudo e pantaloncini corti e quando si fermava vicino alla rete
che delimita le nostre case dovevo cercare di non fermare troppo lo
sguardo sul suo corpo per non fargli capire la mia inclinazione
(lavorando dove vanno a scuola i suoi figli non sapevo come la
prendeva). Per fortuna c'e' anche un piccolo muretto che ci divide
altrimenti avrebbe notato subito l'effetto che mi faceva la sua
vicinanza.
Parlavamo di libri (ad entrambi piace leggere), di
lavoro (lui fa il rappresentante di una grossa ditta di legname) e di
tanto altro, ma il mio viso era portato a soffermarsi sulla sua
mercanzia in mostra.
Per non farlo a volte non sapevo piu' cosa
fare e quando non ne potevo piu' con una scusa troncavo il discorso e
rientravo in casa dove immancabilmente mi chiudevo in bagno e mi facevo
una sega.
Questa
situazione e' andata avanti per diverso tempo fino a quando in un tardo
pomeriggio di inizio luglio e' accaduto quello che pensavo non potesse
mai accadere. Prima pero' devo chiarire un fatto. La famiglia della
moglie possiede (o affitta, non ho mai approfondito) un bungalow in una
cittadina della riviera adriatica dove durante tutto il periodo estivo
nei week end e poi in agosto quasi tutto il mese chi puo' e vuole ci va
in vacanza.
La moglie di Massimo ci porta i figli quasi tutti i
fine settimana e a volte ci va pure lui, ma se il lavoro non gli
permette di essere a casa il venerdi', Massimo e' costretto a restare a
casa da solo.
Quando e' successo cio' che pensavo impossibile era
uno di questi fine settimana. Quel particolare sabato pomeriggio non fa
particolarmente caldo (ci saranno quasi 30 gradi, ma un venticello
mitiga molto il caldo).
Io sono in casa sdraiato sul divano a
leggere il mio solito mattone (Incubi e Deliri, un libro di racconti di
S. King di oltre 1000 pagine), quando sento il rumore della falciatrice
con cui Massimo sta tagliando il prato.
Mi mancano poche pagine
per finire uno dei racconti del libro, ma faccio fatica ad arrivare
alla fine perche' nella mente si insinua la visione di Massimo a torso
nudo che spinge avanti e indietro la falciatrice, e l'uccello mi
diventa subito duro e io mi infilo una mano nelle mutande e comincio a
massaggiarmelo.
Quando 'finalmente' finisco il racconto, esco per
fare la solita chiacchierata con Massimo e, non mi stanchero' mai di
ripeterlo, mai immaginando come sarebbe andata a finire.
Mi
avvicino alla rete e mentre lui va avanti e indietro per il prato io
resto incantato a guardare il suo corpo nudo che sobbalza mentre
conduce la falciatrice. Non mi accorgo quando si ferma di fronte a me,
tanto che mi da un pizzicotto sulla mano appoggiata alla rete.
In un attimo rientro in me e come scusa gli dico che mi venuta in mente una cosa da fare una volta rientrato in casa.
Ovvio
che e' una bugia e spero con tutto il cuore di non essere arrossito
(scopriro' poi che sara' proprio cosi') e che lui non si sia accorto
che lo stavo fissando (come sopra).
Tra una chiacchiera e l'altra
Massimo finisce di tagliare il prato e come spesso accade mi invita a
bere qualcosa a casa sua, invito che non mi faccio ripetere due volte,
pregustando la sua vicinanza senza niente che ci divida.
Non
faccio a tempo a suonare il campanello che il cancelletto e' gia'
aperto. Entro in casa e Massimo mi invita ad accomodarmi in cucina
mentre lui si chiude in bagno per darsi una rinfrescata e togliersi il
sudore (io me lo farei anche tutto sudato!!!).
Mi siedo al
tavolo della penisola e inganno l'attesa guardando la mia casa dalla
porta finestra pensando che avrebbe bisogno di essere pitturata e non
mi accorgo che Massimo e' tornato dal bagno. Immaginate la mia sorpresa
quando, dopo avermi chiesto se mi va un caffe' freddo, mi volto verso
di lui per rispondergli e me lo ritrovo davanti completamente nudo.
La
risposta mi muore sulle labbra, sono pietrificato mentre Massimo si
avvicina e mi stampa un bacio casto sulla bocca. Visto che non
proferisco parola Massimo per farmi ritornare in me mi strizza tra le
gambe, e solo allora ritorno sulla terra. Ma non so proprio cosa dire,
vorrei sprofondare sotto terra o dire che lui si e' sbagliato sul mio
conto, o qualcosa del genere. Per togliermi dall'imbarazzo, Massimo mi
svela che questa volta il caffe' era solo una scusa per essere solo con
me e fare quello che ha fatto. Sa da tempo che mi piace da matti, ma
l'ha tirata per le lunghe un po' per la moglie, ma soprattutto perche'
godeva un mondo nel vedere come sbavavo quando lo vedevo mezzo nudo in
giardino.
Quando
mi sento completamente ristabilito la prima cosa che mi viene in mente
di fare e' di ricambiare il suo bacio, poi mi allontano perche' ora che
posso voglio ammirare per la prima volta Massimo tutto nudo. Per me e'
stupendo, ha tutto quello che mi piace in un uomo: e' grande, grosso,
peloso e ben dotato.
E anche se io non disdegno chi non lo e',
quelli come lui sono i miei preferiti. Non resisto piu', e allora mi
spoglio anch'io senza piu' imbarazzo. Mi avvicino nuovamente a lui
faccio scorrere le mie mani sul suo corpo cosi' tanto agognato, ma sono
cosi' emozionato ed ho quasi paura che sia solo un sogno e di
svegliarmi (come e' accaduto quando sognavo li lui) da solo nel mio
letto con il cazzo duro.
Come se mi avesse letto nella mente
Massimo afferra le mie mani e se le appoggia sul petto, e allora
capisco che e' tutto vero, sono veramente a casa sua e siamo uno di
fronte all'altro nudi e in tiro.
Allora non mi resta che darmi da
fare, non ho piu' scuse. Faccio scorrere le mani lungo tutto il suo
corpo, quando arrivo in mezzo alle gambe mi soffermo sul suo bel cazzo
e comincio a massaggiarlo, mentre lui con le mani mi fa abbassare
dolcemente fino all'altezza della cappella in un tacito invito a fargli
un pompino.
Massimo ha un
bel cazzone grosso e piuttosto lungo (una ventina di cm, circa?) e una
cappella bella grande, che io non esito a far sparire nella mia bocca.
Ha un buon odore di pulito perche' si e' dato una rinfrescata e mentre
lo ingoio con una mano gli massaggio le grosse palle pelose e arrivo
fino all'entrata del culo, dove non vedo l'ora di entrare.
Continuerei
a spampinarlo per ore, ma Massimo mi distoglie dal mio lavoro, mi fa
rialzare per abbracciarmi e infilarmi la lingua in bocca, che accolgo
senza esitazione.
Poi senza staccare le labbra dal mio corpo scende piano piano verso il basso leccandomi e succhiandomi.
Sono
talmente eccitato che non so come faccio a non sborrare, il mio corpo
e' scosso da spasmi di piacere pazzesco, e quando arriva all'uccello e
me lo prende in bocca ho un attimo di mancamento perche' mi sembra
quasi di svenire.
Lavora di bocca e di lingua in maniera sublime, ma mi vedo 'costretto' a farlo smettere, altrimenti gli riempio la bocca.
Senza
toglierci le mani di dosso ci dirigiamo verso uno dei due divani del
salotto dove cadiamo letteralmente e dove continuiamo a leccarci e
succhiarci.
In un attimo di pausa mi chiede se ho gradito la
sorpresa e per tutta risposta gli infilo la lingua in bocca per fargli
capire quanto ho apprezzato le sue attenzioni.
Ma sono anche un po' 'arrabbiato' con lui perche' ha aspettato un sacco di tempo prima di farsi avanti con me.
Mi ha spiegato il perche' e questo mi fa 'arrabbiare' ancora di piu', ma fa aumentare anche la voglia che ho di lui.
Massimo
ha due belle tette pelose che ho sempre desiderato succhiare e allora
passo dall'una all'altra per soddisfare la mia voglia mentre lui fa
scorrere le mani lungo i fianchi e la schiena fino al culo.
Culo
che fino ad ora non avevo mai visto ma che mi eccitava moltissimo
chiuso nei pantaloncini corti e che ho voglia di leccare. Allora lo
metto a 90° e dopo essermi aiutato con le mani per allargare il buchino
infilo la lingua all'entrata per una bella leccata.
Per non tralasciare niente, gli do anche qualche morso, mentre nel culo al posto bella lingua infilo due dita.
Gemiti
di piacere escono dalla sua bocca che mi spronano a dare il meglio di
me stesso, ma e' giusto che anche Massimo 'approfitti' del mio corpo,
per cui mi sdraio sul divano e lascio che Massimo faccia di me cio' che
vuole.
La sua bocca e le sue mani prendono possesso del mio corpo
ed io non posso fare altro che essere contento ed eccitato di cio' che
sta succedendo.
Mi
verrebbe voglia di urlare dal godimento che provo, ma mi trattengo, non
vorrei attirare l'attenzione dei vicini (Massimo abita nella casa di
testa di una schiera e vicino ci abita la sorella della moglie).
Gli
graffio la schiena con le unghie, poi lo indirizzo verso il mio uccello
per farmelo succhiare, ma sono talmente in calore che poco dopo sborro.
Massimo si accorge della cosa ed e' lesto a togliere la bocca, cosi'
gli vengo sul petto. Lui non sembra dispiaciuto dell'accaduto,
anzi mi ripulisce la cappella con la lingua.
Mi ripropongo di fare
lo stesso con lui, se ci sara' l'occasione. Mi sento stanco per cui mi
sdraio non sul divano, ma sul tappeto del salotto perche' voglio avere
Massimo vicino a me e sul divano staremmo stretti.
Credo proprio
di essermi addormentato, perche' poco dopo Massimo mi sveglia con un
bacio dicendomi che se voglio andare a casa e' quasi ora di cena.
Nonostante non sia ancora completamente connesso mi viene l'idea di
chiedergli se gli va di mangiare qualcosa alla buona a casa sua e poi
di continuare quello che stiamo facendo.
So
che l'idea avrebbe dovuto partire da lui, ma come a volte mi capita
parlo senza riflettere, non pensando che forse Massimo ha altri
programmi per la serata.
Ma a quanto
pare per una volta ho pensato qualcosa di giusto, anzi Massimo si da
dello stupido per non averci pensato lui stesso. Ci mettiamo d'accordo
per trovarci a casa sua dopo circa un'ora, quindi mi rivesto e torno a
casa mia per avvertire i miei, ma soprattutto per prendere pienamente
atto di cio' che e' successo, perche' non lo ritenevo possibile.
Quando
ritorno a casa di Massimo per cena decidiamo di andare a prendere due
mega pizze alla pizzeria da asporto che non e' molto distante da dove
abitiamo. Lo facciamo per non perdere troppo tempo per il 'dopo cena'.
Abbiamo
cosi' fame che invece di due decidiamo di prenderne tre (se poi ci
fosse ancora spazio nello stomaco, il frigorifero e' pieno). Vado io a
prenderle e quando ritorno e entro in casa me lo ritrovo davanti tutto
nudo con il cazzo duro.
Avrei tanta voglia di saltargli addosso,
ma resisto perche' prima vorrei immagazzinare un po' di energia per il
dopo e invito anche lui a trattenere i bollori. Ci sediamo a tavola, e
tra un boccone e l'altro parliamo un po'.
Mi chiede: 'da quanto
tempo mi piacciono gli uomini?' e io gli rispondo che mi sono reso
pienamente conto di essere gay quando andavo alla scuola media e gli
racconto un po' di cose.
La mia curiosita' e' piu' forte perche'
ho sempre pensato che fosso solo etero e allora gli chiedo: 'da quanto
e' che fai sesso con gli uomini?' e lui mi risponde dicendomi che ha
sempre sospettato di essere attratto anche dall'uomo ma che se ne e'
reso conto da qualche anno quando durante uno dei tanti viaggi lontano
da casa per lavoro ha avuto rapporti prima di lavoro e poi di sesso con
un maschione trentino che lo ha convinto a passare il confine, e da
allora in poi se c'e' un uomo che ci sta si da' da fare anche con loro,
senza per questo trascurare qualche scappatella con il gentil sesso.
Il
tutto ovviamente all'oscuro della moglie che altrimenti probabilmente
gli taglierebbe il pistolone e poi addio figli. Finito di mangiare una
capatina in bagno a lavarsi i denti e poi riprendiamo da dove ci
eravamo interrotti prima di cena. Lui e' gia' nudo, io no e allora mi
faccio spogliare da lui.
Mentre mi spoglia ci dirigiamo verso il
divano del salotto senza smettere di baciarci e leccarci e
fortunatamente ci arriviamo senza rompere nulla.
Le
mani non riescono a stare ferme, le bocche anche. Troppo tempo abbiamo
perso negli anni passati e sembra che in un pomeriggio vogliamo
recuperare tutto. Il suo uccello scompare ben presto nella mia bocca
per un pompino e ogni tanto lo sento lanciare piccoli urli
perche' a volte affondo i denti nel pene e faccio male, ma a nessuno
dei due sembra importare.
Mentre gli succhio l'uccello con una
mano gli massaggio le grosse palle e gli arrivo fino al buco del culo
dove quando ci riesco gli infilo un paio di dita.
O una voglia
matta di quest'uomo che non smetterei mai soprattutto adesso che ho
piu' forze, ma anche lui ne ha e senza accorgermene mi ritrovo
ribaltato sul divano con il mio uccello scomparso nelle sue fauci e
allora, vai di godimento.
Per sentirlo dentro di me il piu'
possibile lo afferro per i fianchi e anche se l'uccello mi arriva fino
in gola e mi sembra di soffocare non mi interessa.
Gli dico di
smetterla, altrimenti gli riempio subito la bocca di sperma e quando
finalmente decide di smettere gli lancio l'idea di fare un bel 69,
magari non subito, prima un attimo di respiro.
Ma non ho ancora
finito di parlare che lui si sistema sopra di me e riprende subito
l'uccello in bocca, mentre io dall'altra parte faccio la stessa cosa.
E'
un 69 favoloso (forse perche' lo faccio con un uomo che desideravo da
tempo?) e per sorprenderlo un po' gli infilo due dita nel culo.
Lui
sembra quasi non accorgersene e senza perdere il ritmo fa la stessa
cosa al mio buchino che immediatamente si allarga per far passare il
suo grosso dito.
Siamo proprio dei bei maialoni!!! Infilare il
dito nel culo durante il 69 e' qualcosa che mi piace fare per godere di
piu' e Massimo si adegua senza nessuna remora.
Siamo talmente
eccitati che, nemmeno ci fossimo messi d'accordo, sborriamo a pochi
secondi uno dall'altro e ognuno ingoia un po' di sperma dell'altro.
Questo
e' il pretesto per fermarci un attimo per ripulirci la bocca e per
concederci un momento di pausa nella nostra cavalcata. Ma abbiamo
ancora tanta energia e voglia e questa volta e' lui che mi propone di
prenderlo nel culo. Ovviamente con un uomo di questo genere non aspetto
altro.
Faccio per voltarmi per essere penetrato alla pecorina,
invece Massimo mi propone di essere montato come quando fa l'amore con
la moglie e cioe' dal davanti. Io non ho problemi, lui puo' disporre di
me come vuole, e allora mi sdraio sulla schiena e lui mi allarga e alza
le gambe fino quasi all'altezza delle spalle affinche' il buchino si
allarghi e, dopo essersi inumidito la grossa cappella con la saliva me
la appoggia all'entrata del culo.
Mi
sento gia' abbastanza umido oltre che molto eccitato e lo invito a non
perdere tempo perche' voglio sentirlo tutto dentro di me, fino in fondo
a costo di farmi rompere il culo lanciando urla di dolore.
Non so,
e sinceramente non mi interessa, se la moglie gli da il culo, ma
Massimo ci sa fare e fa entrare il suo uccellone poco alla volta per
farmi godere di piu', e mentre mi penetra con le mani mi pizzica i
capezzoli e ogni tanto mi lecca e mordicchia le cosce.
Fantastico!!!
Quando e' dentro tutto si protende verso di me e mi mette la lingua in bocca, gesto che ricambio con passione.
Poi continua a scoparmi e troviamo il ritmo giusto tanto che ci muoviamo all'unisono.
Non
so da quanti minuti ho Massimo dentro di me, solo che quando sento che
accelera il ritmo vuol dire che sta raggiungendo l'orgasmo.
Infatti
poco dopo un discreto getto di sperma mi invade le viscere tanto
che il piu' cola dal buco del culo e finisce sul lenzuolo che avevamo
messo sotto di noi per non sporcare divano e tappeto.
Quando estrae il cazzo dal culo sembra che abbia un cratere al posto del solito buco, vuol dire che mi ha scopato alla grande!!
Anche io avrei una gran voglia di scoparlo ma e' meglio darsi una calmata e una ripulita.
Quando
siamo a posto la mia asta e' gia' pronta per fare il suo dovere e
allora senza perdere tempo faccio mettere Massimo a 90°.
Non
vado tanto per il sottile: mi bagno la cappella, gli allargo il suo bel
culo peloso (al solo guardarlo sembra che il cazzo mi sia diventato
piu' grosso e lungo!), appoggio il cazzo all'entrata e comincio a
spingere.
Massimo fa qualche smorfia di dolore ma mi incita a continuare.
Ma
non voglio che il divertimento finisca presto e allora rallento, tiro
fuori l'uccello per dare una leccata al buchino prima di rimetterlo
dentro.
Quando sento che e' tutto dentro gli lecco e mordo la
schiena per ripagarlo dei suoi morsi alle mie cosce, ma la cosa sembra
eccitarlo di piu'.
Non voglio venirgli nel culo e quando sento che
non riesco piu' a trattenermi, tolgo il cazzo, giro Massimo e gli
sborro sulla pancia pelosa.
Quando
non esce piu' niente lui mi ripulisce la cappella con la lingua, poi io
gi lecco li'ampio petto villoso pieno del mio sperma. Siamo proprio dei
porcelloni!!!
Adesso siamo entrambi veramente stanchi,
l'adrenalina sta scemando e allora ci sdraiamo vicini a riprendere
fiato e riposarci. Non so quanto restiamo cosi'.
Non deve essere pero' troppo perche' non e' ancora buio (siamo d'estate).
Massimo
sta aspettando la telefonata della moglie, ma a quanto pare abbiamo il
tempo di fare la doccia, che ovviamente facciamo insieme.
Ci insaponiamo a vicenda mettendo maggior 'cura' nel reparto inferiore e cio' ci fa venire ancora voglia di darci dentro.
Ma
come per un tacito accordo ci limitiamo a qualche bacio, succhiotto e
struscio, perche' tanto avremo sicuramente altre occasioni e per questa
volta abbiamo gia' dato.
Torniamo in salotto nudi e senza
imbarazzo, e rimettiamo in ordine la stanza e raccogliamo quello che
avevamo usato per non sporcare che poi lui mettera' nella lavatrice
dalla quale usciranno puliti, profumati e pronti per essere usati la
volta successiva da noi.
Ormai il ghiaccio e' rotto e ci saranno sicuramente molte altre occasioni per divertirci.
La
telefonata della moglie arriva appena abbiamo terminato di rassettare.
Vorrei lasciarlo solo, ma lui mi fa cenno di restare e anzi di
avvicinarmi a lui.
Mi ci siedo accanto e mentre lui parla con la
moglie mi mette la mano tra le gambe e mi massaggia il cazzo che in
pochi secondi diventa duro. Io mi vedo 'costretto' a ricambiare le sue
attenzioni.
Siamo proprio senza ritegno: mentre lui e' al telefono
ci tocchiamo e non so come faccia la moglie a non accorgersi che c'e'
qualcosa di diverso nella voce del marito.
O lui e' un gran bravo
a simulare oppure non si sente molto bene, o non so che altro. Finita
la telefonata gli dico che e' ora che torni a casa. Ci scambiamo un
ultimo bacio (con la lingua) poi esco e vado a casa.
Ora non c'e'
piu' bisogno che lo veda mazzo nudo in giardino mentre taglia l'erba
per farmi venire la voglia di fare sesso con lui, basta un'occhiata e
in un attimo faccio i 50 metri che separano il mio cancello dal suo e
in men che non si dica siamo nudi e pronti a soddisfare i nostri
piaceri.
Oppure visto che a entrambi piace legger quando lui vuole
leggerne uno dei miei glielo porto (gli ho stampato l'elenco degli
oltre 200 libri che possiedo). Non e' automatico che finiamo per
scopare, ma il piu' delle volte capita. L'abbiamo fatto anche nel letto
dove dorme con la moglie. Io non avrei voluto, forse per un ultimo
barlume di pudore, ma poi non ho resistito.
Qualche volta, quando
sono solo a casa, lo faccio venire da me e scopiamo sul mio letto che
pero' non e' matrimoniale. Ma non importa, quando si ha voglia il tempo
e lo spazio non sono un problema. Ma preferiamo fare sesso a casa sua
forse perche' li' fa l'amore con la moglie e ci sembra piu' eccitante.
Il mio vicino di casa adesso e' diventato il mio amante
preferito!!
SlaveF
Per contatti e suggerimenti: franco.prestini @libero.it
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