ORSI ITALIANI MAGAZINE



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Il bello di un costume (parte seconda)

Un racconto di Orso Napoletano


In realta' mi sbagliai quella non fu l’unica occasione, l’anno seguente mi laureai e ebbi in regalo una vacanza a Formentera per due persone.
La partenza era per agosto e sarei dovuto partire con la mia ragazza, ma pochi giorni prima della partenza causa le continue incomprensioni, ci lasciammo.
Decisi allora di regalare il viaggio ai miei genitori e di starmene solo soletto a casa.

Mia madre pero' non se la senti' di lasciare mio nonno anziano da solo e quindi propose a me di partire con mio padre anche perche' il viaggio in fondo era un mio regalo per la laurea. In realta' non ci pensavo proprio di dover trascorrere delle vacanze con mio padre, le ritenevo troppo noiose, ma i miei amici si erano ormai tutti organizzati e nessuno mi avrebbe fatto compagnia quindi visto che comunque l’alternativa sarebbe stata restare a casa da solo in una citta' ad agosto deserta decisi che poteva andare.
Mio padre allo stesso modo fu titubante all’idea ma poi dietro le insistenze di mia madre accetto e cosi partimmo alla volta della Spagna.

Arrivati in albergo ci sistemammo e logicamente fummo costretti a stare in una camera matrimoniale visto che fu impossibile in alta stagione poter cambiare la prenotazione.
L’arrivo avvenne di sera quindi visto la stanchezza ci sistemammo e dopo cena andammo subito a dormire.
L’indomani ci alzammo e ci recammo verso il mare, e sorpresa delle sorprese la spiaggia vicina all’albergo era una spiaggia nudista.

Mio padre subito mi incito' a proseguire ed allontanarci per raggiungere una spiaggia tessile.
Cosi' trascorremmo i primi giorni a mare e i pomeriggi facendo escursioni per l’isola.
La notte a differenza di lui uscivo e andavo anche a ballare per cui mi ritiravo all’alba mentre lui gia' dormiva da ore ma al suo risveglio, puntualmente svegliava anche me per andare a mare!!!

Sulla spiaggia logicamente non facevo altro che dormire. Dopo i primi giorni la stanchezza cominciava a farsi sentire e una mattina gli dissi: 'Papa' ma perche' non rimaniamo alla spiaggia di fronte non ce la faccio proprio a fare tutta questa strada ogni mattina, in fondo siamo adulti entrambi???' ma lui non ne volle sentire niente.

La stanchezza e la noia mi assalivano sempre piu' e non vedevo l’ora che quelle tre settimane passassero.
Per altri due, tre giorni insistetti ma lui non cambio' la sua decisione finche' una mattina che fui svegliato dopo mezz’ora che mi ero addormentato non ce la facevo piu', uscimmo dall’albergo e sbottai ribadii che non c’era niente di male a metterci di fronte anche se la spiaggia era nudista!!!
E lui mi rispose che se anche ci fossimo messi li, saremmo stati guardati male perche' indossavamo i costumi!!!

A questa risposta non so cosa mi prese ma irritato risposi: ' se e' solo questo il tuo problema, lo tolgo io non ti preoccupare, basta che non mi fai camminare piu'!!!', lui infuriato rispose:' non se ne parla proprio!', allora di getto attraversai la strada e entrai nella spiaggia nudista mi tolsi canotta, pantaloncino e costume e nudo mi girai verso mio padre e gli dissi: ' fai quello che vuoi io rimango qui!'.
Cosi' feci mi stesi sulla sabbia e caddi in un sonno profondo ma mio padre se ne ando' senza curarsi di me.

La sera tornai in albergo, lui gia' era in camera e furioso mi fa:' complimenti per lo show! Ti sei divertito?', e io risposi: ' non mi sembra di aver fatto nessuno show ho solo bisogno di riposarmi e non ho voglia di fare tutta quella strada ogni mattina dal momento che la spiaggia e' anche di fronte e non mi interessa se ci sono persone nude so benissimo come e' fatta una persona nuda! '.

Lui mi fa:' possibile che non hai un po’ di pudore!' ed io:' no anzi sono stato benissimo e ci andro' anche nei prossimi giorni'.
In realta' non sapevo se ero stato bene perche' la rabbia non mi aveva proprio fatto badare alle persone intorno a me.
I giorni seguenti proseguirono cosi' la mattina andavo da solo in spiaggia nudista mentre mio padre in spiaggia tessile e la maggior parte del tempo la passavo a dormire.

Una notte piovve a dirotto e non andai a ballare per cui la mattina ero ben che sveglio e mio padre mi disse: 'visto che non sei andato a ballare, oggi vieni con me in spiaggia?' ma io ostinato per dispetto dissi: ' e perche' si sta cosi bene nudi!' e andai da solo in spiaggia.

Questa volta non dormii' affatto e potei godermi la giornata, stare nudo mi piaceva e iniziai' a fare delle lunghe nuotate.
Il contatto del corpo con l’acqua era gradevolissimo perche' sembra di fare un bagno nella vasca di casa, senza impedimenti e il pomeriggio tornando da una nuotata, di fianco al mio telo trovo steso mio padre.

Gli chiedo: 'che ci fai qui?' e lui: 'alla fine mi sono incuriosito e ho ceduto.'
'Visto e' tutto normale anzi semmai sei tu il diverso con il costume', e lui :'vabbeh visto che tu non ce l’hai, nessuno mi dira' niente, anche se devo dire la verita' un po’ mi imbarazza stare vicino a te nudo!' ed io:' e perche' mai in fondo lo hai gia' visto anche l’anno scorso'.

Tornammo in albergo e gli chiesi: 'allora come sei stato?' e lui 'devo ammettere che si sta bene!'.
I giorni seguenti finalmente veniva in spiaggia nudista senza alcun problema ma sempre con il costume e tornando da una nuotata gli dissi: 'non sai cosa ti perdi nuotare senza costume e' strepitoso!' e lui mi rispose: 'posso immaginarlo ma mi sento imbarazzato senza!'.

Questa risposta mi fece pensare che gli sarebbe piaciuto nuotare nudo cosi gli propongo di farci una nuotata insieme.
Lui accetta e una volta in acqua scherzando provo a togliergli il costume ma non me lo sarei mai aspettato, reagi' male mi diede un ceffone e mi disse: 'non ti permettere, ti ho gia' ribadito piu' volte che il costume non me lo tolgo!'.
Rimango di stucco piu' per il suo gesto che non per le sue parole cosi risalgo sulla spiaggia mi rivesto e torno in albergo.

Poco dopo mi raggiunge visibilmente rattristito e mi disse: 'scusa lo so che volevi scherzare ma sono tuo padre e mi imbarazzerebbe passare una giornata a mare nudo con te!' e io ' non ti preoccupare ho sbagliato io, volevo farti provare il piacere di nuotare nudo pero' non c’e' niente che ti deve imbarazzare in fondo l’ho visto il tuo pene e non vedo che problema ci sarebbe!' e lui :  non e' la stessa cosa, stare insieme un’intera giornata mi creerebbe disagio'.

La mattina seguente tornai piu' tardi del solito dalla discoteca e quando suono' la sveglia pregai mio padre di non insistere, avevo un forte mal di testa e sarei rimasto in camera a dormire, lui acconsenti' e ando' a mare.
Quando mi risvegliai mi sentivo bene e decisi di scendere in spiaggia, vidi il telo di mio padre e mi stesi vicino e notai il suo costume li sulla spiaggia.

Pensai che era nudo a nuotare e che quindi dovevo approfittarne per nasconderlo, quando torno' effettivamente era nudo e sorpreso mi disse: 'che ci fai qua? Non avevi mal di testa?' ed io ' si ma mi sono riposato e ora sto molto meglio per cui ho deciso di scendere un po’ in spiaggia!!! Ma a quanto vedo quando non ci sono io piace anche te stare nudo?'; lui si copri con le mani e disse ' ero troppo curioso, volevo provare a nuotare nudo e ne ho approfittato, devo dire che hai ragione tu e' bellissimo ma ora mi rivesto!!!' e cosi facendo si guardava intorno ma non trovava il costume, ed io ' cosa cerchi?', lui 'il mio costume, dove l’hai messo?', io: 'non ne so niente, non l’ho proprio visto!', lui 'dai non fare lo sciocco l’avevo poggiato sul telo, dove l’hai messo?' e quando giurai che non ce l’avevo si infurio', si rivesti e ritorno' in albergo.

Al mio ritorno in albergo gli dissi che non c’era modo di infuriarsi in quel modo, che io il costume non ce l’avevo e che qualcuno l’avra' rubato e soprattutto dal momento che ormai l’avevo visto nudo, ribadii' che non c’era motivo di coprirsi ma lui non volle sentire ragioni e cosi' andai a farmi la doccia.

All’improvviso' busso' alla porta del bagno e mi disse che aveva urgenza di pisciare e che non ce la faceva piu' e mi chiese il permesso di poter entrare, io acconsentii' e siccome la doccia aveva il telo lui non vedeva me ma io intravvedevo lui e stavolta quando lo vidi fare pipi' non so che mi prese ma la vista del suo pene ormai noto, mi fece eccitare.

Mi ringrazio' e usci' dal bagno e appena uscito mi segai con un eccitazione tale che il mio sperma era ovunqune in quella doccia.
Non so che mi succedeva ma mi sentivo attratto da lui. Il mattino seguente tornammo in spiaggia sempre io nudo e lui in costume e continuai ad insistere per farglielo togliere visto che li era piaciuto nuotare nudo ma niente mi disse che si era stancato di sentire ogni giorno le stesse cose da me e che forse stava sbagliando anche a dare troppa liberta' a me!

Tornati in albergo ando' a docciarsi e visto il caldo decisi che non c’era niente di male a stare nudo in casa e mi distesi sul letto, quando mio padre usci' mi vide nudo e esclamo': 'beh che fai?' e io 'beh papa' visto che mi vedi nudo tutti i giorni e ho caldo non vedo perche' non posso stare nudo anche in albergo, e lui: 'non esiste proprio, va bene in spiaggia nudista ma qui questa situazione mi imbarazza!' e io risposi: 'basta con questo imbarazzo sono tuo figlio!' e dicendo queste parole notai che lui che nel frattempo era rimasto in slip stava avendo un erezione, si giro' e si mise i pantaloncini ma quella reazione mi fece capire che anche a mio padre piaceva vedermi nudo e che questa era una situazione da approfondire…


CONTINUA



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